BORO

Funzione metabolica
Il boro può esistere nella pianta come anione borato (BO3^{- - -}). Il boro si ritiene essere necessario per la sintesi di una delle basi azotate (uracile) necessaria per la formazione dell'RNA nonché per altre importanti attività cellulari come divisione e differenziazione cellulare, maturazione, respirazione, crescita, ecc. Il boro risulta inoltre importante nella germinazione e nella crescita del budello pollinico dove ne migliora la stabilità. Il boro viene trasportato dai tessuti dello xilema e risulta relativamente immobile nella pianta.

Le interazioni con altri elementi
Un elevato contenuto di calcio nelle piante aumenta il fabbisogno in boro, mentre un elevato contenuto in potassio accentua gli effetti negativi di un basso contenuto in boro nei tessuti.

Forma nella quale è assorbito

Il boro viene assorbito dalle piante come anione borato BO₃^3- e tende ad accumularsi ai margini delle foglie dove raggiunge concentrazioni da 5 a 10 volte superiori a quelle riscontrabili nelle porzioni interne delle lamine fogliari.

Il contenuto nelle foglie
Il boro tende ad accumularsi ai margini delle foglie dove raggiunge concentrazioni da 5 a 10 volte superiori a quelle riscontrabili nelle porzioni interne delle lamine fogliari. Si riporta la tabella degli standard nutritivi per arancio (cv Washington e Valencia) elaborata da Embleton.

Anche il campionamento effettuato nel 1997-98 nella piana del Metapontino ha evidenziato valori simili a quelli proposti da Embleton senza distinzioni fra le cultivar.

Dinamica nel terreno
La forma minerale più diffusa nel suolo è rappresentata dalle tormaline e dai borosilicati che contengono altri elementi quali Mg, Al, Na e Li molto resistenti all'alterazione. In alcune zone dell'Italia centrale il boro può trovarsi come acido borico, borati alcalini e alcalini terrosi, composti solubili. Il contenuto di boro totale nei terreni oscilla tra 20 e 200 Kg/ha mentre quello disponibile è molto inferiore aggirandosi intorno al 5% del totale.