CALCIO

Funzione metabolica
Il calcio esplica l'importante funzione di mantenere integra la permeabilità delle membrane cellulari; esso inoltre facilita la germinabilità e la crescita del polline ed attiva un certo numero di enzimi che regolano la mitosi, la divisione e l'allungamento delle cellule. In particolare il calcio sembra facilitare la sintesi proteica ed il trasferimento dei carboidrati; inoltre la sua presenza può servire a detossificare la pianta dai metalli pesanti.

Le interazioni con altri elementi
Il calcio nelle piante presenta fenomeni di interazione sia con il potassio che con il magnesio ed i loro rapporti specifici vengono utilizzati per l’interpretazione della diagnostica fogliare. Una nutrizione azotata prevalentemente di tipo ammoniacale può provocare una carenza da calcio in quanto il catione ammonio diminuisce l'assorbimento degli altri cationi. Un elevato contenuto di calcio nelle piante aumenta il fabbisogno in boro. Il rapporto Ca/P è un indice dell'età della foglia, valori anomali indicano infatti che il prelievo è stato effettuato su foglie mature o troppo giovani, l'interpretazione dei valori degli altri elementi può risultare non accurata.

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Il contenuto nelle foglie
  Si riporta la tabella degli standard nutritivi per arancio (cv Washington e Valencia) elaborata da Embleton.

Calcio (%)
Carenza Carenza moderata Ottimale Elevata Eccesso
< 1,6 1,6-2 3-5,5 5,6-6,9 > 7

Anche il campionamento effettuato nel 1997-98 ha evidenziato valori simili a quelli proposti da Embleton.

Dinamica nel terreno

Nei terreni agrari il contenuto di calcio è molto variabile; spesso si attesta attorno allo 0,1 - 1,5 %, mentre raggiunge valori più elevati in suoli calcarei e gessosi o più bassi in suoli soggetti a dilavamento. Il calcio è presente nei suoli principalmente in forma combinata (come carbonato, silicato, solfato, fosfato), adsorbito in forma ionica sulle superfici degli scambiatori e libero come ione Ca+2 nella fase liquida. Il calcio presente come carbonato di calcio (CaCO3) pur essendo poco solubile, in presenza di acqua e anidride carbonica si trasforma in bicarbonato di calcio, dissociato in ioni Ca+2 e HCO-3. la presenza di CO2 nel sistema suolo sposta la reazione verso la formazione di Ca2+. Il carbonato di calcio caratterizzato da maggiore grado di suddivisione e, conseguentemente, da più elevata reattività ccostituisce la frazione definita calcare attivo. Il calcio è presente nei composti organici, in quantitativi più o meno cospicui, nei residui animali o vegetali da dove viene rilasciato durante le trasformazioni (humificazione, mineralizzazione) che essi subiscono. Generalmente il calcio si accumula negli orizzonti profondi del profilo, ma può essere soggetto a risalita capillare con l'acqua in cui è disciolto, principalmente come solfato o bicarbonato, nella parte superficiale del profilo od addirittura sulla superficie del suolo, in particolare ecosistemi. In condizioni di elevata umidità, per il nutriente calcio possono verificarsi ingenti perdite per lisciviazione che inducono ad una graduale acidificazione del suolo.