FOSFORO

Funzione metabolica
Questo elemento è di primaria importanza nei fenomeni connessi con la respirazione e con il metabolismo dei carboidrati. Il fosforo è presente come componente strutturale di molti composti organici, come: fosfolipidi, fitina, proteine enzimatiche, zuccheri fòsforilati, ecc.; esso inoltre è presente nell'adenosina trifosfato (ATP) nonché in tutti gli altri nueleotidi e polinucleotidi e quindi anche nel l'RNA e nel DNA.

Forma nella quale è assorbito (H2PO4- o H2PO42-)
Il fosforo viene assorbito principalmente come fosfato monovalente (H2PO4-) e anche, ma meno rapidamente, come fosfato bivalente (HPO42-). Il pH del terreno regola la disponibilità relativa di queste due forme. A pH5 prevalgono gli ioni H, mentre a pH7 sono in equilibrio. Gran parte del fosfato viene trasformato in forme organiche al momento di entrare nella radice, oppure anche dopo il suo trasporto attraverso lo xilema nel germoglio.

Le interazioni con altri elementi
Nei terreni calcarei (ricchi di calcio) o acidi (ricchi di ferro e alluminio), una parte del fosforo "assimilabile" diventa indisponibile per le piante perchè intrappolato dal calcio (nei terreni calcarei) e da ferro e alluminio (in quelli acidi), con i quali forma delle sostanze poco solubili e, quindi inutilizzabili (immobilizzazione del fosforo). In questi terreni, anche il fosforo interrato con la concimazione viene in parte reso inutilizzabile (si parla di retrogradazione).
Le interazioni del fosforo con alcuni altri elementi sono molto importanti; in particolare quelle con i microelementi Fe, Mn, Zn e Cu sono molto evidenti. Un rapporto N/P di 3 a 1 risulta ottimale per molte piante. Un rapporto P/Zn prossimo al valore di 200 in genere è considerato buono.

Il contenuto nelle foglie
Peraltro, in numerose analisi fogliari, sono stati riscontrati valori oscillanti fra lo 0,1% e lo 0,6% su piante in ottimo stato vegetativo e produttivo.
Si riporta la tabella degli standard nutritivi per arancio (cv Washington e Valencia) elaborata da Embleton.

Fosforo (%)
Carenza Carenza moderata Ottimale Elevata Eccesso
< 0,09 0,09-0,11 0,12-0,16 0,17-0,29 > 0,30

Anche il campionamento effettuato nel 1997-98 nel Metapontino  ha evidenziato valori similari a quelli proposti da Embleton, sussiste una leggera differenza fra cv ombelicate e clementine, le prime hanno valori leggermente superiori rispetto al clementine.

La dinamica nel terreno

Nel suolo il contenuto totale di fosforo è compreso tra lo 0,02 e lo 0,08 %. I fosfati sono presenti nel suolo in tre frazioni: solubili, fosfati del "pool labile" e fosfati del "pool non labile". I fosfati contenuti nel cosidetto pool labile sono presenti sugli scambiatori del suolo e sono in equilibrio con quelli in fase liquida. Il pool non labile è costituito dai composti organici del fosforo e dai fosfati di ferro, alluminio e calcio. In particolare, per quanto riguarda i fosfati di calcio (mono-di-tri), generalmente apportati con i concimi, la formazione di un composto piuttosto che di un altro è in stretta relazione sia al pH del suolo, sia al suo contenuto in calcare. In suoli molto calcarei (specie se ricchi di calcare attivo) o con pH molto elevato si forma quasi esclusivamente fosfato tricalcico, poco solubile e pertanto difficilmente assimilabile dai vegetali. Il contrario accade nei suoli acidi e poveri di ioni Ca2+ , nei quali si formerà di preferenza fosfato monocalcico, molto solubile. Nei suoli con pH e contenuto di calcare intermedio coesisteranno, in un certo equilibrio, le diverse forme di fosfato di calcio.Valori medi di calcare attivo e di fosforo assimilabile in tre tipologie di terreno di agrumeti del Metapontino