Carenza di magnesio sui frutti |
Diffusione
La carenza di magnesio interessa specie e cultivar diverse e si riscontra oggi più
frequentemente che in passato in molte aree agrumicole italiane. Infatti, se si escludono
i terreni calcarei, dove la carenza è causata da un elevato rapporto Ca/Mg, in molti casi
essa è addebitabile all'impiego sempre più raro della concimazione organica, oltre che
ad un irrazionale uso della pratica irrigua, responsabile della lisciviazione
dell'elemento. L'arancio è la specie più sensibile alla carenza di magnesio,
particolarmente la cultivar Sanguinello, il limone, che, in passato pareva ne fosse
esente, in questi ultimi anni ha mostrato anch'esso i sintomi della carenza, in aree del
Siracusano e del Messinese.
Sintomi sui frutti
I frutti delle piante carenti sono di pezzatura inferiori alla norma, poco colorati e meno
ricchi di zuccheri, acidi e vitamina C.
Il contenuto nelle foglie
I sintomi risultano di carenza risultano evidenti con valori di magnesio nelle foglie
inferiori a 0,20% di sostanza secca.
Cura
I fertilizzanti disponibili per la cura della carenza sono il solfato di magnesio, che
viene per lo più usato per somministrazioni al terreno alle dosi di kg 0,5-2 per pianta,
ed il nitrato di magnesio, che può essere impiegato per irrorazione fogliare all'1%,
nella tarda primavera o/e in autunno, quando le foglie della nuova vegetazione hanno
raggiunto la massima espansione. In caso di accentuata carenza potrebbero essere
effettuati entrambi i tipi di trattamento, possibilmente ripetendo quello fogliare a
distanza di un mese dal primo o in coincidenza del successivo ciclo vegetativo.