Carenza di magnesio sulle foglie adulte |
Diffusione
La carenza di magnesio interessa specie e cultivar diverse e si riscontra oggi più
frequentemente che in passato in molte aree agrumicole italiane. Infatti, se si escludono
i terreni calcarei, dove la carenza è causata da un elevato rapporto Ca/Mg, in molti casi
essa è addebitabile all'impiego sempre più raro della concimazione organica, oltre che
ad un irrazionale uso della pratica irrigua, responsabile della lisciviazione
dell'elemento. L'arancio è la specie più sensibile alla carenza di magnesio,
particolarmente la cultivar Sanguinello, il limone, che, in passato pareva ne fosse
esente, in questi ultimi anni ha mostrato anch'esso i sintomi della carenza, in aree del
Siracusano e del Messinese.
Sintomi sulle foglie
I primi sintomi della carenza si evidenziano in estate sulle foglie della vegetazione del
precedente autunno, con macchie di un tenue colore giallo, localizzate in prossimità
della nervatura principale. Verso l'autunno le macchie assumono una tonalità più decisa
e tendono a confluire tra loro interessando così tutta la lamina fogliare, ad eccezione
di un'area a mo' di triangolo con la base rivolta verso la zona prossimale, che resta di
colore verde. Durante l'inverno e spesso anche alla ripresa vegetativa, in primavera, le
foglie con evidenti sintomi cadono.
Il contenuto nelle foglie
I sintomi risultano di carenza risultano evidenti con valori di magnesio nelle foglie
inferiori a 0,20% di sostanza secca.
Cura
I fertilizzanti disponibili per la cura della carenza sono il solfato di magnesio, che
viene per lo più usato per somministrazioni al terreno alle dosi di kg 0,5-2 per pianta,
ed il nitrato di magnesio, che può essere impiegato per irrorazione fogliare all'1%,
nella tarda primavera o/e in autunno, quando le foglie della nuova vegetazione hanno
raggiunto la massima espansione. In caso di accentuata carenza potrebbero essere
effettuati entrambi i tipi di trattamento, possibilmente ripetendo quello fogliare a
distanza di un mese dal primo o in coincidenza del successivo ciclo vegetativo.