Carenza di manganese sui frutti


Sintomi sui frutti

La produzione può risultare più o meno ridotta in rapporto alla gravità della carenza, ma in genere i singoli frutti non appaiono interessati dal danno.

Il contenuto nelle foglie
Il contenuto in manganese di foglie con gravi carenze è di 9-10 ppm di materia secca, contro un valore ottimale di circa 25 ppm.

Diffusione
La carenza di manganese, presente in molte delle aree agrumicole italiane, è maggiormente frequente e grave in Sicilia, nei limoneti della fascia costiera etnea, dove insistono terreni molto sciolti, per lo più di natura vulcanica (Russo e Raciti, 1955).

Cause
La carenza di manganese è dovuta a perdite per dilavamento dell'elemento, frequentemente causate da un eccesso di acqua di pioggia o d'irrigazione, specie in terreni leggeri, ma anche ad insolubilizzazione dell'elemento in terreni calcarei.

Rimedi
La cura della carenza di manganese è attuata con successo mediante una o più irrorazioni fogliari nella tarda primavera con solfato di manganese scambiato con carbonato sodico (rispettivamente gr 300 e 150 per 100 litri di acqua), cui è da aggiungere un bagnante adesivante. Nei casi lievi il solfato di manganese, in ragione di 125 gr, può essere impiegato da solo, senza carbonato sodico. Se contemporaneamente alla carenza di manganese è presente sulle stesse piante la carenza di zinco, il trattamento può essere unico, utilizzando una poltiglia così costituita: gr 600 di solfato di zinco, gr 300 di solfato di manganese, gr 450 di carbonato sodico, un bagnante adesivante, litri 100 di acqua. Si ricorda, infine, che l'apporto di sostanza organica al terreno può essere utile come coadiuvante dei trattamenti fogliari.

Contenuto nel terreno
Il contenuto nei vari tipi di terreno varia notevolmente andando da un minimo di 200 ad un massimo di 3000 ppm. Nei terreni italiani quelli meno forniti sono i sabbiosi e gli argilloso-sabbiosi quaternari di recente bonifica, mentre ben provvisti risultano i vulcanici, quelli delle formazioni argillose e sabbiose dei sedimenti marini terziari ed i terreni alluvionali.