Carenza di zinco su foglie adulte |
Diffusione
La carenza di zinco degli agrumi ha perso oggi gran parte della sua importanza con il
diffondersi degli interventi specifici a mezzo dei trattamenti fogliari.
Sintomatologia
La pianta interessata in maniera grave dalla carenza mostra una stentata crescita, un
abito vegetativo cespuglioso, oltreché un diffuso ingiallimento.
Le foglie presentano aree giallo-pallide tra le nervature secondarie restando il normale colore verde solo nelle adiacenze delle nervature principali e secondarie. Nei casi gravi tutta la lamina fogliare risulta ingiallita, riducendosi nel contempo di dimensione e assumendo una forma stretta ed allungata; possono allora restare verdi piccole aree rotondeggianti che risaltano sullo sfondo giallo. I sintomi fogliari si riscontrano in diversi periodi dell'anno, anche se una particolare accentuazione si ha verso l'estate e, comunque, dopo la ripresa vegetativa, che nelle piante affette avviene con ritardo.
I rametti mostrano internodi raccorciati, con foglie accostate all'asse del rametto stesso; presto, però, con uno stato carenziale molto accentuato, si hanno defogliazioni, seccumi di rametti e l'emissione di succhioni sulle parti basali delle branche.
Anche la fruttificazione risente della carenza: la produzione nei casi gravi può essere insignificante, avendosi frutti che rimangono piccoli, invaiano anzitempo e si presentano asciutti e insipidi.
Cause
Lo stato carenziale dell'elemento, spesso associato ad altre deficienze minerali, è
determinato per lo più da scarse dotazioni di zinco nel terreno, per fenomeni di
dilavamento, nonché da eccessi o carenze di altri elementi. In presenza della carenza,
inoltre, l'uso del portinnesto Citrange troyer in genere acuisce i sintomi. In ogni
caso, tra le specie più rappresentate nella nostra agrumicoltura, l'arancio e il
mandarino mostrano la maggiore sensibilità.
Rimedi
La cura della carenza di zinco viene attuata con successo mediante irrorazioni fogliari
durante la tarda primavera, con solfato di zinco scambiato con carbonato sodico
(rispettivamente, gr 600 e 300 per 1 00 litri di acqua). Nei casi lievi il solfato di
zinco può essere impiegato da solo, alla dose di gr 125 per 100 litri di acqua. In ogni
caso, l'aggiunta di un bagnante adesivante è indispensabile per una buona efficacia del
trattamento. Anche la sostanza organica data al terreno ha una azione benefica, pur se non
determinante.
Contenuto nel terreno
Il contenuto medio della litosfera è di 80 ppm, mentre nei vari tipi di terreno si
riscontrano valori compresi fra 100 e 300 ppm. La carenza di zinco è stata riscontrata in
terreni acidi in zone ad alta piovosità a causa del continuo dilavamento, nei terreni con
scarso sviluppo per la presenza dei crostoni, nei terreni calcarei a pH maggiore di 7,4.
Tutte le forme organiche contengono e liberano, durante la decomposizione, zinco
rendendolo disponibile nella nutrizione delle piante.
Rapporti con gli altri elementi nutritivi
Generose somministrazioni di fosforo possono indurre carenza di zinco.