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APQ Ricerca in materia di “Ricerca Scientifica” nella Regione Puglia – “Sostegno allo spin-off, start-up e sviluppo d’impresa in settori ad alto contenuto tecnologico nel comparto ICT in Puglia

Burp n. 141 pubblicato il 17/11/2005

Al fine di rendere agevole la partecipazione di tutte le aziende interessate al bando di gara per l'acquisizione di PRODOTTI SOFTWARE  per il potenziamento dell’infrastruttura tecnologica del parco scientifico Tecnopolis, pubblichiamo qui di seguito le risposte fornite ad alle domande poste dalle aziende: 

chiarimenti al Capitolato Tecnico

QUESITO

RISPOSTA

1

Chiediamo gentile risposta ai seguenti quesiti correlati:

1.        In riferimento all’Allegato 6 – Capitolato Tecnico, pag. 4, paragrafo 2.2 Certificazioni del fornitore, tutto il testo del paragrafo la certificazione ISO – 9000:2000 si intende obbligatoria solo per la partecipazione alle forniture hardware o anche a quelle software?

1. Si, come indicato il requisito è riferito alle apparecchiature.

 

 

2.      Per partecipazioni al singolo Lotto 2 – Piattaforma di E-Learning, la certificazione ISO è un requisito minimo di partecipazione o opzionale?

2. La certificazione ISO non è un requisito minimo.

2

Relativamente al lotto 6 “Ambiente di Project Management”, vi preghiamo cortesemente di volerci fornire risposte ai seguenti quesiti:

1.            Nell’allegato 5 (schema contratto, articolo 4 – punto 2) viene previsto che: “Le licenze d’uso dei prodotti dovranno prevedere espressamente la facoltà di utilizzo dei prodotti software, nonché delle relative versioni correttive, da parte di Tecnopolis e di terzi della stessa autorizzata”. Ciò significa che è possibile trasferire licenze da Tecnopolis a terzi senza preventivo consenso da parte del fornitore? Quante licenze per posto di lavoro dei vari profili di accesso al sistema (amministratore, project manager, altri stakeholder) devono essere incluse nell’offerta? Quante altre licenze, in maniera indicativa, si prevede di acquistare in più rispetto a quelle incluse in offerta, nel tempo?

1. L’articolo 4 – punto 2 fa riferimento ad ipotesi di lavoro in cui il prodotto software viene utilizzato a scopi “dimostrativi” e/o di diffusione delle tecniche e delle metodologie verso imprese e/o cluster di imprese. Inoltre, si ricorda che la suite è inserita all’interno di centri servizi finalizzati a sostenere anche lo sviluppo di nuove iniziative economiche. La norma inoltre è riferita all’utilizzo e non al trasferimento.Se le politiche di vendita non sono basate su licenze server, ma su n° di licenze per profili – posto di lavoro – il concorrente deve indicarlo nell’offerta tecnica ed economica, tenendo conto che per errore materiale non sono stati indicati nel capitolato tecnico i seguenti valori:Amministratori: ≥ 5; Project manager: ≥ 10; Stakeholders: ≥ 50.

 

2.        La soluzione offerta deve essere comprensiva anche del supporto ad una specifica metodologia di project management (per es.: PRINCE), o è sufficiente il supporto ai processi del PMBOK (che di per se non rappresentano una metodologia, ma che possono essere alla base di una metodologia di PM?

2. Nell’ introduzione del capitolato è specificato che si adotta il PMBOK come base metodologica per il supporto ai processi

3.        A pag. 2 dell’allegato 6.6, non è chiaro il seguente requisito: “L’applicazione della metodologia di approccio (AGILE, PRINCE, PMI) deve consentire di realizzare griglie per individuare e classificare aree di potenziale inefficienza all’interno delle componenti dei progetti al fine di apportare azioni correttive. Inoltre potrebbe essere prevista la possibilità di elaborare un benchmark del progetto che consenta alla struttura di essere aderente agli obiettivi; in tal senso sarà possibile verificare lo scostamento della spesa contrattuale rispetto alla pianificata, permettendo di effettuare azioni di contenimento o riallocazione”.

In particolare andrebbero chiariti con maggior dettaglio i requisiti riguardanti le griglie e il benchmark.

3. In entrambi i casi si fa riferimento a strumenti che permettano una gestione flessibile delle informazioni di progetto al fine di validare costantemente il possibile scostamento dagli obiettivi; in particolare per griglia si intende uno strumento “just in time”  che dia una visione sinottica di un insieme di dati (o “griglia di controllo”) impostata con variabili decise dal Project Manager. Parimenti, come  Benchmark si intende e viene richiesto uno strumento flessibile, questa volta strutturalmente più complesso della griglia, che permetta di individuare già in fase di lavoro ma in tempi precisi, lo scostamento tra risultato voluto e andamento del progetto. Il benchmark sarà quindi elaborato introducendo parametri complessi  e relative relazioni (costo del lavoro , gestione delle risorse, listini ) che permettano la individuazione fino ai livelli più elementari delle possibili cause di scostamento dagli obiettivi.

4.        A pag. 5 dell’allegato 6.6 viene riportato: “ La soluzione disporrà di tecnologie per la gestione dei costi, valori non monetari e budgets, per la definizione e controllo delle risorse impiegate nel progetto, per la definizione delle modalità di reporting e monitoraggio dello stato di avanzamento dei progetti”. Potete precisare cosa si intende per “valori non monetari”?

4. Per valori non monetari si intendono valorizzazioni stimate di prodotti tipicamente non contabili  secondo il principio di competenza economica, nel frattempo intervenuti o considerati nella pianificazione di progetto.  Esempi possono essere il riferimento ai valori non monetari come l’analisi dei tempi di processo, dei livelli di output realizzati dagli stessi e dei livelli di soddisfazione del cliente (applicazione della balanced scorecard)

5.        A pag. 7 dello stesso allegato tra i requisiti minimi viene riportato: “Definire delle tabelle riepilogative di spesa per tipo e categoria con definizione e assegnazione dei moltiplicatori di carico”.

Potete spiegare più in dettaglio cosa si intende per moltiplicatori di carico?

Inoltre, nella stessa pagina si richiede: definire regole per la condivisione delle risorse in termini di costi di missione”. Potete spiegare meglio questo requisito?

5. Per moltiplicatore di carico si intende quello strumento che consente, tipicamente per i costi indiretti, una pianificazione , anche temporale, di ricalcolo anche in caso di modifiche retroattive.Un esempio sono i moltiplicatori per il calcolo degli importi di ricavo e fatturazione attiva, sia nel caso di costi derivanti da lavoro che derivanti dall’utilizzo di risorse o da spese effettuate. Parte 2:Dato un budget massimo parziale di missione, nota la tipologia di figure professionali coinvolte, si vogliono conoscere le possibili scelte in materia di risorse ( processo inverso)

6.        A pag. 8 dello stesso allegato tra i requisiti minimi viene riportato: Distribuzione delle spese in funzione delle assegnazioni di budget (integrali o partizionate) e creazione delle regole di controllo per l’incrocio con le disponibilità di fondi disponibili”.

Potete spiegare meglio questo requisito?

6. Noto un budget di spesa, partizionato anche in modo sovrapposto (in questo caso note le percentuali); si vogliono utilizzare stumenti automatici per la definizione di quelle regole (budget per voce di spesa di spesa, eventuali moltiplicatori, ecc.) di distribuzione delle spese e per la verifica finale in confronto con i fondi disponibili

7.       A pag. 8 dello stesso allegato tra i requisiti minimi viene riportato: “Integrazione completa verso applicazioni dello stesso vendor o suite, che riguardino aspetti di contabilità generale ed analitica, acquisti, clienti, inventario, magazzino, gestione risorse umane”. Cosa si intende per “lo stesso vendor” o “suite”?

7. In generale, un vendor è chi vende qualcosa. Nell'industria, e in particolare nel mercato informatico, un vendor è chi fornisce un servizio o un prodotto standard. Per “stesso Vendor” si intende il medesimo fornitore dell’applicazione oggetto di fornitura; Per “suite” si intende un insieme di programmi di diverso tipo in grado di scambiare dati, e soprattutto di lavorare in sinergia in quanto “raccolti” nello stesso dominio di competenza.

8.        A pag. 10 dello stesso allegato tra i requisiti minimi viene riportato: Disponibilità di condivisione del calendario delle risorse, che realizzi l’organizzazione di una web conference attraverso l’assegnazione dei tempi alle risorse”. Non è chiaro il requisito.

8. Si identifica uno strumento proattivo che realizzi la relazione risorsa - tempo in un ambito dinamico tra Project Manger – risorsa – risorse disponibili in un contesto multiprogetto. In questo senso si realizza una vera web conference di assegnazione risorse tra i vari Project Managers che insistono sulle medesime risorse.

9.        A pag. 10 dello stesso allegato tra i requisiti minimi viene riportato: Disponibilità di gestione delle risorse fisiche per le prestazioni, (video proiettore, sala, ecc.) secondo le gerarchie e le attribuzioni”.

Non è chiaro il requisito.

9. In una ottica di sinergie tra progetti che insistono sulle medesime risorse fisiche, possono esistere priorità attribuite o gerarchiche (per fasi interne di progetto). Si intende utilizzare un prodotto che consenta la gestione delle risorse fisiche in questa ottica.

3

In riferimento al Lotto 5:

Allegato 6.5 – Capitolato Tecnico – Sistema di Visualizzazione stereo 3D.

Sono state rilevate alcune ambiguità tra le specifiche tecniche della gara, si chiedono pertanto chiarimenti in merito ai punti di seguito elencati:

1)        Punti 2.1.1 e 2.3.6 – Proiettori ed Occhialini

Al punto 2.1.1 del documento di riferimento, relativamente ai proiettori si richiede:

“visualizzazione stereo passivo con polarizzazione Lineare e circolare”; mentre successivamente, al punto 2.3.6, relativamente agli occhiali per la visione stereo si legge:

“Sono richiesti per la fruizione personale 20 occhialini stereo passivo con le seguenti caratteristiche minime richieste:

- filtri correzione colore;

- separazione stereo senza effetto ghosting;

- visualizzazione indipendente dall’inclinazione della testa”.

Si fa notare che per la tecnologia di proiezione in stereo passivo non si utilizzano filtri di correzione colore ma filtri polarizzati e pertanto questa richiesta è da ritenersi inesatta.

1) Per imprecisione di redazione filtri correzione colore va inteso come "Filtri Polarizzati"

2)        Punto 2.1.3 Cluster Grafico

Al punto 2.1.3 del documento di riferimento, relativamente al Cluster Grafico si richiede:

“tre nodi di calcolo con le seguenti caratteristiche:

Doppio processore x86 a 64bit di ultima generazione e attualmente in commercio;

……..

Dischi: n.1 da 80GB – SCSI Ultra 3,15K RPM da 1”;

…….”

Si fa notare che gli Hard Disk in tecnologia SCSI sono prodotti nel taglio di capacità da 73 GB e non di 80 GB ed hanno dimensioni fisiche di 3.5” anziché 1”.

2) La specifica del capitolato tecnico riporta un valore improprio della capacità del disco (arrotondato) e della dimensione fisica. Si deve intendere, in luogo di 80GB, la dimensione di 73GB indipendentemente dalla dimensione fisica. Non è ammissibile un valore inferiore per la velocità di rotazione.

3)        Punto 2.1.4 Software

Al punto 2.1.4 del documento di riferimento, relativamente all’ambiente software di produzione contenuti si richiede:

“Ogni software proposto dovrà avere le seguenti caratteristiche comuni:

……..

esecuzione distribuita su più nodi (cluster grafico)”;

Si fa notare che le tipologie di software richieste in questa sezione non supportano l’esecuzione distribuita su più nodi e pertanto questa richiesta è da ritenersi non soddisfabile.

3) La specifica “esecuzione distribuita su più nodi (cluster grafico);” è da intendersi come “esecuzione distribuita in rete” .

4)        Punto 2.2.1 del documento di riferimento, relativamente alla workstation di produzione contenuti si richiede:

La workstation per la creazione dei contenuti sarà così configurata:

………………………..

Porta ethernet integrata 10 / 100 / 1000 Mbps per gestione e management remoto del server

……………………….

- Controller Dischi - Controller RAID SCSI-Ultra3 a 2 canali con supporto di RAID 1;

- Dischi: n.2 da 160 GB – SCSI Ultra 3, 15K RPM da 1”;

- Scheda grafica 512MB PCIe x16 (DVI/VGA, supporto per Open GL 2.0 e DirectX 9.0c,

………………………..

- Interfacce esterne – n.1 SCSI, n.2 USB 2.0, n.1 seriale, video, mouse, tastiera, due RJ-45, n. 1 per gestione remota;

………………………..”

Si fanno notare i seguenti punti:

1.      Non è consuetudine avere interfacce dedicate di gestione e management remoto sulle workstation. Nessuna workstation prodotta da primarie marche dispone di tale caratteristica, che è invece normalmente presente sulle macchine di classe Server.

2.      Gli Hard Disk in tecnologia SCSI sono prodotti nel taglio di capacità da 164Gb e non da 160 Gb ed hanno dimensioni fisiche di 3.5” anziché 1”.

3.      La richiesta di una scheda grafica cpn 512 MB di Ram identifica una workstation  di classe “Ultra High-End” per le applicazioni 3D ma poco adatta alle applicazioni 2D presenti nella sezione software. Si ritiene che una scheda con 256 Mb di ram sia più che adeguata alla classe di prestazioni richiesta per applicazioni 3D e garantisca una migliore compatibilità con le applicazioni 2D.

4.      La richiesta di avere n. due interfacce RJ-45 più una ulteriore per gestione remota (quindi tre RJ-45) contrasta con il punto 1 in cui si chiede una sola porta ethernet integrata.

4) La specifica indica la tecnologia ethernet 10/100/1000 che deve essere supportata dall’interfaccia di rete di normale operatività (gestione) e da quella che la stazione appaltante intende dedicare al controllo remoto. Infatti nel riepilogo delle interfacce sono richiesti n. 2 interfacce RJ45. Quindi sono richieste n. 2 interfacce di rete ethernet 10/100/1000.

La specifica del capitolato tecnico riporta un valore improprio della capacità del disco (arrotondato) e della dimensione fisica. Si deve intendere, in luogo di 160, la dimensione di 146GB indipendentemente dalla dimensione fisica. Non è ammissibile un valore inferiore per la velocità di rotazione.

5)        Punto 2.2.2 RenderFarm

“Il sistema deve prevedere un armadio rack …., per ospitare una RenderFarm basata su nodi in formato blade da inserire in uno chassis dotato di alimentazione ridondata

.…………

Il sistema richiesto dovrà prevedere almeno 2 nodi con le seguenti caratteristiche:

……………..

- Sistema di storage condiviso

- Bus PCI-X da almeno 800 MB/s

………………….”

Si fa notare che la tecnologia Blade (di qualsiasi vendor) non prevede slot di espansione interni PCI-X e pertanto questa richiesta è da ritenersi non soddisfacibile.

Inoltre la dicitura “Sistema di storage condiviso” deve intendersi riferita alla Nas, decritta nella stessa sezione, e non alla renderfarm in tecnologia Blade.

5) Per un evidente errore di redazione le due righe di specifica "Sistema di storage condiviso” e  “bus PCI-X da almeno 800 MB/s” sono collocate nel testo di specifica della Render Farm, anziché nel successivo sistema NAS, come peraltro ben descritto nel paragrafo dove si dice: “E' richiesta una NAS da montaggio in rack di primario produttore con dimensioni minime a 2U, con processore x86 64bit di ultima generazione e attualmente in produzione. E' richiesta la presenza di almeno due schede di rete PCI-X. Si richiede che il bus PCI-X non sia inferiore ad almeno 800MB/s”

6)        Punto 2.3.4 HMD

Al punto 2.2.1 del documento di riferimento, relativamente all’HMD si richiede:

“Supporto visione Stereo 3D.

Ottiche _

o Monocular FOV (diagonal):_ 60°_

o Overlap _ 100%_

o Brightness:_ 25 fL max (adjustable)_

o Arc Minute / Pixel:_ < 2.2 _Display _

o Tecnologia:_ LCOS Reflective _ CRL Opto _

o Video Formats:_ 800x600 60 Hz (analog or DVI)_

o Colore _ 24 Bit _

o Audio _ Stereo _Meccanica _

o IPD Adjust ment _ 55-73 mm _

o Eye Relief Adjustment _ 23mm to 30mm _

o Peso _ ~ 1kg _Electtronica _

o Alimentazione _ AC 100V - 240V _

o Display Control:_ Brightness

o Ingressi: RGB, audio”

Si fa notare che non sono disponibili sul mercato dispositivi HMD a risoluzione 800 x 600 rispondenti completamente alle specifiche indicate. Pertanto questa richiesta è da ritenersi non soddisfabile così come formulata.

6) Al punto 2.2.1 del documento di riferimento, relativamente all’ HMD, per mero errore di battitura, si deve intendere al posto di “Monocular FOV (diagonal): 60°” la seguente definizione: “Monocular FOV (diagonal): 26°”

7)        Punto 2.3.5 Dataglove

“Il dataglove richiesto deve permettere la rilevazione completa del movimenti delle dita, delle falangi e del polso, per mezzo di almeno 18 sensori e deve essere predisposto all’ upgrade con aggiunta di

dispositivi accessori per la rilevazione delle sensazioni tattili e del ritorno di forza sulla mano”.

Si fa notare che il dataglove richiesto risulta ben identificato ma incompatibile con la maggioranza degli ambienti software di sviluppo applicazioni di Realtà Virtuale e/o Motori per videogiochi presenti sul mercato. Si consiglia, pertanto, di indicare un prodotto alternativo con prestazioni simili a quelle citate.

7) Al punto 2.3.5 la modifica richiesta non è ammissibile, pertanto si deve far riferimento alle specifiche del Capitolato Tecnico.

4

Siamo a richiedervi chiarimenti relativamente al disciplinare di gara, pagina 3 paragrafo 2:

Domanda 1: E’ obbligatorio il ritiro della documentazione ufficiale di gara? O la risposta al bando può avvenire anche utilizzando la documentazione disponibile sul sito www.tno.it?

Domanda 2: In riferimento al disciplinare di gara, pagina 4 paragrafo 3:

- i requisiti di cui al punto 11 lettera a) e b) del Bando di gara dovranno essere posseduti

in caso di RTI nella percentuale almeno del 60% dell’impresa mandataria …

Nessun problema per il punto 11 lettera a), ma in riferimento alla lettera b) che riporta:

“….. aver eseguito, in uno degli stessi tre anni almeno due forniture analoghe a quella oggetto della presente gara del valore complessivo almeno pari a quello del Lotto per cui si concorre.”

Il 60% che deve detenere l’impresa mandataria è riferito al numero di progetti (sarebbero 1,2) o al 60% del valore complessivo  delle due forniture?

1. No, non è obbligatorio. Si può utilizzare quella disponibile sul sito.

2. Il 60% di quota detenuta dalla mandataria si riferisce al valore complessivo delle forniture analoghe, mentre il numero minimo di forniture (necessariamente intero) deve essere garantito da parte dell’intero raggruppamento

 

5

In riferimento al bando di gara - Lotto 1 – si chiede di ricevere chiarimenti in merito al seguente quesito:

Relativamente al punto 11 b) del bando di Gara si chiede se ai fini della dimostrazione delle Condizioni Minime è sufficiente dimostrare di aver eseguito forniture riguardanti esclusivamente attività di manutenzione e assistenza software su piattaforme di Business Intelligence.

La sola attività di manutenzione e assistenza su piattaforme software di business intelligence non si configura come fornitura analoga in una gara (lotto) per l’acquisizione di una piattaforma software di business intelligence.

copia in formato pdf

Ing. Antonio SCARAMUZZI
Responsabile Procedimento

Redazione
Maria Luigia Campaniello
TECNOPOLIS, Str. Prov. per Casamassima km. 3,000 70010 VALENZANO (BA)
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