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QUESITO
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RISPOSTA
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1 |
Chiediamo
gentile risposta ai seguenti quesiti correlati:
1.
In riferimento all’Allegato 6 – Capitolato Tecnico,
pag. 4, paragrafo 2.2 Certificazioni del fornitore, tutto il
testo del paragrafo la
certificazione ISO – 9000:2000 si intende obbligatoria solo
per la partecipazione alle forniture hardware o anche a quelle
software? |
1.
Si, come indicato il requisito è riferito alle
apparecchiature.
|
2.
Per partecipazioni al singolo Lotto 2 – Piattaforma
di E-Learning, la certificazione ISO è un requisito minimo di
partecipazione o opzionale? |
2.
La certificazione ISO non è un requisito minimo. |
2 |
Relativamente
al lotto 6 “Ambiente di Project Management”, vi preghiamo
cortesemente di volerci fornire risposte ai seguenti quesiti:
1.
Nell’allegato 5 (schema contratto, articolo 4 –
punto 2) viene previsto che: “Le licenze d’uso dei
prodotti dovranno prevedere espressamente la facoltà di
utilizzo dei prodotti software, nonché delle relative
versioni correttive, da parte di Tecnopolis e di terzi della
stessa autorizzata”. Ciò significa che è possibile
trasferire licenze da Tecnopolis a terzi senza preventivo
consenso da parte del fornitore? Quante licenze per posto di
lavoro dei vari profili di accesso al sistema (amministratore,
project manager, altri stakeholder) devono essere incluse nell’offerta?
Quante altre licenze, in maniera indicativa, si prevede di
acquistare in più rispetto a quelle incluse in offerta, nel
tempo? |
1.
L’articolo 4 – punto 2 fa riferimento ad ipotesi di lavoro
in cui il prodotto software viene utilizzato a scopi “dimostrativi”
e/o di diffusione delle tecniche e delle metodologie verso
imprese e/o cluster di imprese. Inoltre, si ricorda che la
suite è inserita all’interno di centri servizi finalizzati
a sostenere anche lo sviluppo di nuove iniziative economiche.
La norma inoltre è riferita all’utilizzo e non al
trasferimento.Se le politiche di vendita non sono basate su
licenze server, ma su n° di licenze per profili – posto di
lavoro – il concorrente deve indicarlo nell’offerta
tecnica ed economica, tenendo conto che per errore materiale
non sono stati indicati nel capitolato tecnico i seguenti
valori:Amministratori: ≥ 5; Project manager: ≥ 10;
Stakeholders: ≥ 50.
|
2.
La soluzione offerta deve essere comprensiva anche del
supporto ad una specifica metodologia di project management
(per es.: PRINCE), o è sufficiente il supporto ai processi
del PMBOK (che di per se non rappresentano una metodologia, ma
che possono essere alla base di una metodologia di PM? |
2.
Nell’ introduzione del capitolato è specificato che si
adotta il PMBOK come base metodologica per il supporto ai
processi |
3.
A pag. 2 dell’allegato 6.6, non è chiaro il seguente
requisito: “L’applicazione
della metodologia di approccio (AGILE, PRINCE, PMI) deve
consentire di realizzare griglie per individuare e
classificare aree di potenziale inefficienza all’interno
delle componenti dei progetti al fine di apportare azioni
correttive. Inoltre potrebbe essere prevista la possibilità
di elaborare un benchmark del progetto che consenta alla
struttura di essere aderente agli obiettivi; in tal senso
sarà possibile verificare lo scostamento della spesa
contrattuale rispetto alla pianificata, permettendo di
effettuare azioni di contenimento o riallocazione”.
In
particolare andrebbero chiariti con maggior dettaglio i
requisiti riguardanti le griglie e il benchmark. |
3.
In entrambi i casi si fa riferimento a strumenti che
permettano una gestione flessibile delle informazioni di
progetto al fine di validare costantemente il possibile
scostamento dagli obiettivi; in particolare per griglia si
intende uno strumento “just in time” che dia una visione sinottica di un insieme di dati (o “griglia
di controllo”) impostata con variabili decise dal Project
Manager. Parimenti, come
Benchmark si intende e viene richiesto uno strumento
flessibile, questa volta strutturalmente più complesso della
griglia, che permetta di individuare già in fase di lavoro ma
in tempi precisi, lo scostamento tra risultato voluto e
andamento del progetto. Il benchmark sarà quindi elaborato
introducendo parametri complessi e relative relazioni (costo del lavoro , gestione delle
risorse, listini ) che permettano la individuazione fino ai
livelli più elementari delle possibili cause di scostamento
dagli obiettivi. |
4.
A pag. 5 dell’allegato 6.6 viene riportato: “ La
soluzione disporrà di tecnologie per la gestione dei costi,
valori non monetari e budgets, per la definizione e controllo
delle risorse impiegate nel progetto, per la definizione delle
modalità di reporting e monitoraggio dello stato di
avanzamento dei progetti”. Potete
precisare cosa si intende per “valori non monetari”? |
4.
Per valori non monetari si intendono valorizzazioni stimate di
prodotti tipicamente non contabili
secondo il principio di competenza economica, nel
frattempo intervenuti o considerati nella pianificazione di
progetto. Esempi possono essere il riferimento ai valori non monetari
come l’analisi dei tempi di processo, dei livelli di output
realizzati dagli stessi e dei livelli di soddisfazione del
cliente (applicazione della balanced scorecard) |
5.
A pag. 7 dello stesso allegato tra i requisiti minimi
viene riportato: “Definire delle tabelle riepilogative di
spesa per tipo e categoria con definizione e assegnazione dei
moltiplicatori di carico”.
Potete
spiegare più in dettaglio cosa si intende per moltiplicatori
di carico?
Inoltre,
nella stessa pagina si richiede: definire regole per la
condivisione delle risorse in termini di costi di missione”.
Potete spiegare meglio questo requisito? |
5.
Per moltiplicatore di carico si intende quello strumento che
consente, tipicamente per i costi indiretti, una
pianificazione , anche temporale, di ricalcolo anche in caso
di modifiche retroattive.Un esempio sono i moltiplicatori per
il calcolo degli importi di ricavo e fatturazione attiva, sia
nel caso di costi derivanti da lavoro che derivanti dall’utilizzo
di risorse o da spese effettuate. Parte 2:Dato un budget
massimo parziale di missione, nota la tipologia di figure
professionali coinvolte, si vogliono conoscere le possibili
scelte in materia di risorse ( processo inverso) |
6.
A pag. 8 dello stesso allegato tra i requisiti minimi
viene riportato: Distribuzione delle spese in funzione delle
assegnazioni di budget (integrali o partizionate) e creazione
delle regole di controllo per l’incrocio con le
disponibilità di fondi disponibili”.
Potete
spiegare meglio questo requisito? |
6.
Noto un budget di spesa, partizionato anche in modo
sovrapposto (in questo caso note le percentuali); si vogliono
utilizzare stumenti automatici per la definizione di quelle
regole (budget per voce di spesa di spesa, eventuali
moltiplicatori, ecc.) di distribuzione delle spese e per la
verifica finale in confronto con i fondi disponibili |
7.
A pag. 8 dello stesso allegato tra i requisiti minimi
viene riportato: “Integrazione completa verso applicazioni
dello stesso vendor o suite, che riguardino aspetti di
contabilità generale ed analitica, acquisti, clienti,
inventario, magazzino, gestione risorse umane”. Cosa si
intende per “lo stesso vendor” o “suite”? |
7.
In generale, un vendor è chi vende qualcosa. Nell'industria,
e in particolare nel mercato informatico, un vendor è chi
fornisce un servizio o un prodotto standard. Per “stesso
Vendor” si intende il medesimo fornitore dell’applicazione
oggetto di fornitura; Per “suite” si intende un insieme di
programmi di diverso tipo in grado di scambiare dati, e
soprattutto di lavorare in sinergia in quanto “raccolti”
nello stesso dominio di competenza. |
8.
A pag. 10 dello stesso allegato tra i requisiti minimi
viene riportato: Disponibilità di condivisione del calendario
delle risorse, che realizzi l’organizzazione di una web
conference attraverso l’assegnazione dei tempi alle risorse”.
Non è chiaro il requisito. |
8.
Si identifica uno strumento proattivo che realizzi la
relazione risorsa - tempo in un ambito dinamico tra Project
Manger – risorsa – risorse disponibili in un contesto
multiprogetto. In questo senso si realizza una vera web
conference di assegnazione risorse tra i vari Project Managers
che insistono sulle medesime risorse. |
9.
A pag. 10 dello stesso allegato tra i requisiti minimi
viene riportato: Disponibilità di gestione delle risorse
fisiche per le prestazioni, (video proiettore, sala, ecc.)
secondo le gerarchie e le attribuzioni”.
Non
è chiaro il requisito. |
9.
In una ottica di sinergie tra progetti che insistono sulle
medesime risorse fisiche, possono esistere priorità
attribuite o gerarchiche (per fasi interne di progetto). Si
intende utilizzare un prodotto che consenta la gestione delle
risorse fisiche in questa ottica. |
3 |
In
riferimento al Lotto 5:
Allegato
6.5 – Capitolato Tecnico – Sistema di Visualizzazione
stereo 3D.
Sono
state rilevate alcune ambiguità tra le specifiche tecniche
della gara, si chiedono pertanto chiarimenti in merito ai
punti di seguito elencati:
1)
Punti 2.1.1 e 2.3.6 – Proiettori ed Occhialini
Al
punto 2.1.1 del documento di riferimento, relativamente ai
proiettori si richiede:
“visualizzazione
stereo passivo con polarizzazione Lineare e circolare”;
mentre successivamente, al punto 2.3.6, relativamente agli
occhiali per la visione stereo si legge:
“Sono
richiesti per la fruizione personale 20 occhialini stereo
passivo con le seguenti caratteristiche minime
richieste:
-
filtri correzione colore;
-
separazione stereo senza effetto ghosting;
-
visualizzazione indipendente dall’inclinazione della testa”.
Si
fa notare che per la tecnologia di proiezione in stereo
passivo non si utilizzano filtri di correzione colore ma
filtri polarizzati e pertanto questa richiesta è da ritenersi
inesatta. |
1)
Per imprecisione di redazione filtri correzione colore va
inteso come "Filtri Polarizzati" |
2)
Punto 2.1.3 Cluster Grafico
Al
punto 2.1.3 del documento di riferimento, relativamente al
Cluster Grafico si richiede:
“tre
nodi di calcolo con le seguenti caratteristiche:
Doppio
processore x86 a 64bit di ultima generazione e attualmente in
commercio;
……..
Dischi:
n.1 da 80GB – SCSI Ultra 3,15K RPM da 1”;
…….”
Si
fa notare che gli Hard Disk in tecnologia SCSI sono prodotti
nel taglio di capacità da 73 GB e non di 80 GB ed hanno
dimensioni fisiche di 3.5” anziché 1”. |
2)
La specifica del capitolato tecnico riporta un valore
improprio della capacità del disco (arrotondato) e della
dimensione fisica. Si deve intendere, in luogo di 80GB, la
dimensione di 73GB indipendentemente dalla dimensione fisica.
Non è ammissibile un valore inferiore per la velocità di
rotazione. |
3)
Punto 2.1.4 Software
Al
punto 2.1.4 del documento di riferimento, relativamente all’ambiente
software di produzione contenuti si richiede:
“Ogni
software proposto dovrà avere le seguenti caratteristiche
comuni:
……..
esecuzione
distribuita su più nodi (cluster grafico)”;
Si
fa notare che le tipologie di software richieste in questa
sezione non supportano l’esecuzione distribuita su più nodi
e pertanto questa richiesta è da ritenersi non soddisfabile. |
3)
La specifica “esecuzione distribuita su più nodi (cluster
grafico);” è da intendersi come “esecuzione distribuita
in rete” . |
4)
Punto 2.2.1 del documento di riferimento, relativamente
alla workstation di produzione contenuti si richiede:
La
workstation per la creazione dei contenuti sarà così
configurata:
………………………..
Porta
ethernet integrata 10 / 100 / 1000 Mbps per gestione e
management remoto del server
……………………….
-
Controller Dischi - Controller RAID SCSI-Ultra3 a 2 canali con
supporto di RAID 1;
-
Dischi: n.2 da 160 GB – SCSI Ultra 3, 15K RPM da 1”;
-
Scheda grafica 512MB PCIe x16 (DVI/VGA, supporto per Open GL
2.0 e DirectX 9.0c,
………………………..
-
Interfacce esterne
– n.1 SCSI, n.2 USB 2.0, n.1 seriale, video, mouse,
tastiera, due RJ-45, n. 1 per gestione remota;
………………………..”
Si
fanno notare i seguenti punti:
1.
Non è consuetudine avere interfacce dedicate di
gestione e management remoto sulle workstation. Nessuna
workstation prodotta da primarie marche dispone di tale
caratteristica, che è invece normalmente presente sulle
macchine di classe Server.
2.
Gli Hard Disk in tecnologia SCSI sono prodotti nel
taglio di capacità da 164Gb e non da 160 Gb ed hanno
dimensioni fisiche di 3.5” anziché 1”.
3.
La richiesta di una scheda grafica cpn 512 MB di Ram
identifica una workstation
di classe “Ultra High-End” per le applicazioni 3D
ma poco adatta alle applicazioni 2D presenti nella sezione
software. Si ritiene che una scheda con 256 Mb di ram sia più
che adeguata alla classe di prestazioni richiesta per
applicazioni 3D e garantisca una migliore compatibilità con
le applicazioni 2D.
4.
La richiesta di avere n. due interfacce RJ-45 più una
ulteriore per gestione remota (quindi tre RJ-45) contrasta con
il punto 1 in cui si chiede una sola porta ethernet integrata. |
4)
La specifica indica la tecnologia ethernet 10/100/1000 che
deve essere supportata dall’interfaccia di rete di normale
operatività (gestione) e da quella che la stazione appaltante
intende dedicare al controllo remoto. Infatti nel riepilogo
delle interfacce sono richiesti n. 2 interfacce RJ45. Quindi
sono richieste n. 2 interfacce di rete ethernet 10/100/1000.
La
specifica del capitolato tecnico riporta un valore improprio
della capacità del disco (arrotondato) e della dimensione
fisica. Si deve intendere, in luogo di 160, la dimensione di
146GB indipendentemente dalla dimensione fisica. Non è
ammissibile un valore inferiore per la velocità di rotazione. |
5)
Punto 2.2.2 RenderFarm
“Il
sistema deve prevedere un armadio rack …., per ospitare una
RenderFarm basata su nodi in formato blade da inserire in uno
chassis dotato di alimentazione ridondata
.…………
Il
sistema richiesto dovrà prevedere almeno 2 nodi con le
seguenti caratteristiche:
……………..
-
Sistema di storage condiviso
-
Bus PCI-X da almeno 800 MB/s
………………….”
Si
fa notare che la tecnologia Blade (di qualsiasi vendor) non
prevede slot di espansione interni PCI-X e pertanto questa
richiesta è da ritenersi non soddisfacibile.
Inoltre
la dicitura “Sistema di storage condiviso” deve intendersi
riferita alla Nas, decritta nella stessa sezione, e non alla
renderfarm in tecnologia Blade. |
5)
Per un evidente errore di redazione le due righe di specifica
"Sistema di storage condiviso” e
“bus PCI-X da almeno 800 MB/s” sono collocate nel
testo di specifica della Render Farm, anziché nel successivo
sistema NAS, come peraltro ben descritto nel paragrafo dove si
dice: “E' richiesta una NAS da montaggio in rack di primario
produttore con dimensioni minime a 2U, con processore x86
64bit di ultima generazione e attualmente in produzione. E'
richiesta la presenza di almeno due schede di rete PCI-X. Si
richiede che il bus PCI-X non sia inferiore ad almeno 800MB/s” |
6)
Punto 2.3.4 HMD
Al
punto 2.2.1 del documento di riferimento, relativamente all’HMD
si richiede:
“Supporto
visione Stereo 3D.
Ottiche
_
o
Monocular FOV (diagonal):_ 60°_
o
Overlap _ 100%_
o
Brightness:_ 25 fL max (adjustable)_
o
Arc Minute / Pixel:_ < 2.2 _Display _
o
Tecnologia:_ LCOS Reflective _ CRL Opto _
o
Video Formats:_ 800x600 60 Hz (analog or DVI)_
o
Colore _ 24 Bit _
o
Audio _ Stereo _Meccanica _
o
IPD Adjust ment _ 55-73 mm _
o
Eye Relief Adjustment _ 23mm to 30mm _
o
Peso _ ~ 1kg _Electtronica _
o
Alimentazione _ AC 100V - 240V _
o
Display Control:_ Brightness
o
Ingressi: RGB, audio”
Si
fa notare che non sono disponibili sul mercato dispositivi HMD
a risoluzione 800 x 600 rispondenti completamente alle
specifiche indicate. Pertanto questa richiesta è da ritenersi
non soddisfabile così come formulata. |
6)
Al punto 2.2.1 del documento di riferimento, relativamente all’
HMD, per mero errore di battitura, si deve intendere al posto
di “Monocular FOV (diagonal): 60°” la seguente
definizione: “Monocular FOV (diagonal): 26°” |
7)
Punto 2.3.5 Dataglove
“Il
dataglove richiesto deve permettere la rilevazione completa
del movimenti delle dita, delle falangi e del polso, per mezzo
di almeno 18 sensori e deve essere predisposto all’ upgrade
con aggiunta di
dispositivi
accessori per la rilevazione delle sensazioni tattili e del
ritorno di forza sulla mano”.
Si
fa notare che il dataglove richiesto risulta ben identificato
ma incompatibile con la maggioranza degli ambienti software di
sviluppo applicazioni di Realtà Virtuale e/o Motori per
videogiochi presenti sul mercato. Si consiglia, pertanto, di
indicare un prodotto alternativo con prestazioni simili a
quelle citate. |
7)
Al punto 2.3.5 la modifica richiesta non è ammissibile,
pertanto si deve far riferimento alle specifiche del
Capitolato Tecnico. |
4 |
Siamo
a richiedervi chiarimenti relativamente al disciplinare di
gara, pagina 3 paragrafo 2:
Domanda
1: E’ obbligatorio il ritiro della documentazione ufficiale
di gara? O la risposta al bando può avvenire anche
utilizzando la documentazione disponibile sul sito www.tno.it?
Domanda
2: In riferimento al disciplinare di gara, pagina 4 paragrafo
3:
-
i requisiti di cui al punto 11 lettera a) e b) del Bando di
gara dovranno essere posseduti
in
caso di RTI nella percentuale almeno del 60% dell’impresa
mandataria …
Nessun
problema per il punto 11 lettera a), ma in riferimento alla
lettera b) che riporta:
“…..
aver eseguito, in uno degli stessi tre anni almeno due
forniture analoghe a quella oggetto della presente gara del
valore complessivo almeno pari a quello del Lotto per cui si
concorre.”
Il
60% che deve detenere l’impresa mandataria è riferito al
numero di progetti (sarebbero 1,2) o al 60% del valore
complessivo delle due forniture? |
1.
No, non è obbligatorio. Si può utilizzare quella disponibile
sul sito.
2.
Il 60% di quota detenuta dalla mandataria si riferisce al
valore complessivo delle forniture analoghe, mentre il numero
minimo di forniture (necessariamente intero) deve essere
garantito da parte dell’intero raggruppamento
|
5
|
In
riferimento al bando di gara - Lotto 1 – si chiede di
ricevere chiarimenti in merito al seguente quesito:
Relativamente
al punto 11 b) del bando di Gara si chiede se ai fini della
dimostrazione delle Condizioni Minime è sufficiente
dimostrare di aver eseguito forniture riguardanti
esclusivamente attività di manutenzione e assistenza software
su piattaforme di Business Intelligence. |
La
sola attività di manutenzione e assistenza su piattaforme
software di business intelligence non si configura come
fornitura analoga in una gara (lotto) per l’acquisizione di
una piattaforma software di business intelligence. |