ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO PER LA RICHIESTA DELLE AGEVOLAZIONI PER I PROGETTI IMPRENDITORIALI
La domanda di agevolazioni è predisposta a stampa in un unico modello valido per le iniziative promosse dalle imprese agricole riguardanti beni acquistati direttamente dall'impresa o beni, in tutto o in parte, acquisiti tramite locazione finanziaria. Essa si compone di un "Modulo" per la richiesta vera e propria e di una "Scheda Tecnica", contenente i principali dati e le informazioni sull'impresa proponente e sul programma di investimenti, da allegare al Modulo, insieme alla prevista documentazione. La domanda completa deve essere presentata al Soggetto Responsabile presso …………... oppure spedita tramite raccomandata A.R. (farà fede il timbro postale di spedizione) purchè pervenga entro enon oltre il termine ultimo indicato dal bando.
ATTENZIONE: quale data di presentazione si considera quella del timbro postale di spedizione.
ATTENZIONE: il Modulo e la Scheda Tecnica devono essere predisposti in duplice copia di cui una in originale anche nel caso in cui il programma di investimenti preveda, insieme, beni acquistati direttamente dall'impresa e beni acquisiti tramite locazione finanziaria (cosiddetti "programmi misti").
MODULO PER LA RICHIESTA DELLE AGEVOLAZIONI |
Il Modulo deve essere compilato utilizzando esclusivamente l'apposito modello.
Bollo:- L'impresa deve apporre ed annullare un'unica marca da bollo da lire 20.000 nell'apposito spazio del Modulo.
Domanda di agevolazioni dell'impresa - indicare la denominazione esatta e completa e la forma giuridica dell'impresa che richiede le agevolazioni.
ATTENZIONE: non è consentita la domanda di agevolazioni in nome e per conto di un'altra impresa
ATTENZIONE: al momento della sottoscrizione del modulo di domanda l'impresa richiedente deve essere già costituita (quella di servizi, sotto forma di società) e deve essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposta a procedure concorsuali né ad amministrazione controllata.
Unità produttiva ubicata nel Comune di - per "unità produttiva" si intende la struttura, anche articolata su più entità fisicamente separate ma prossime, dotata di autonomia produttiva, tecnica, organizzativa e funzionale.
Il richiedente - la domanda deve essere formulata e sottoscritta, con le modalità di cui all'art. 20 della legge 4.1.1968, n. 15, dal titolare dell'impresa, dal legale rappresentante o da un procuratore speciale; in quest'ultimo caso, alla domanda deve essere allegata la procura o copia autentica della stessa.
Impegno a dichiarare altre agevolazioni - il Modulo prevede, tra l'altro, l'assunzione dell'impresa a sottoscrivere una dichiarazione per quanto riguarda il cumulo delle agevolazioni con altre disposte da leggi nazionali, regionali o comunitarie o comunque concesse da Enti o istituzioni pubbliche.
L'impegno risulta peraltro espressamente circoscritto, ai sensi dell'art. 5, comma 3 del regolamento alle sole agevolazioni che, tenuto conto delle relative fonti normative, regolamentari o amministrative, siano espressamente riferibili ai medesimi beni della stessa iniziativa per la quale vengono richieste le agevolazioni in oggetto; sono pertanto escluse dal divieto di cumulo le normative le cui agevolazioni non possono essere riferite a specifici beni e che, avendo carattere di uniforme generalità per tutte le imprese e su tutto il territorio nazionale, non siano qualificabili come aiuti di stato ai sensi degli art. 92 e 93 del Trattato di Roma.
Dichiarazioni, Impegni, Autorizzazioni, Obblighi: NON APPORTARE CANCELLAZIONI MODIFICHE DI ALCUN TIPO AL TESTO PREDISPOSTO; in caso contrario la domanda NON SARA’ CONSIDERATA VALIDA.
SCHEDA TECNICA allegata al modulo per la richiesta delle agevolazioni |
La scheda tecnica deve essere OBBLIGATORIAMENTE compilata tramite personal computer, utilizzando lo specifico software, stampando il relativo file su normali fogli bianchi formato A4.
Le pagine della scheda tecnica devono essere poste nella giusta sequenza, inserite all'interno del modulo e cucite tra loro con il Modulo stesso lungo il lato sinistro, apponendo, quindi, a cavallo di ciascuna coppia di pagine il timbro dell'impresa richiedente le agevolazioni.
Ciascuna pagina della Scheda Tecnica deve essere firmata, nell'apposito spazio in basso a destra, dallo stesso soggetto che firma il Modulo.
ATTENZIONE: L'azienda deve obbligatoriamente trasmettere, insieme alla domanda su carta ed alla prescritta documentazione, anche copia della Scheda Tecnica e/o del business plan numerico su supporto magnetico.
A - DATI SULL'IMPRESA RICHIIEDENTE
A.1 - Indicare nel primo campo la sola denominazione senza la forma giuridica.
A.2 – Indicare la forma giuridica dell’impresa.
A.10 – ATTENZIONE: in caso di impresa senza scadenza, contrassegnare l’apposita casella.
A.12 - Indicare: per le imprese individuali: il titolare; per le società in accomandita semplice: il o i soci accomandatari; per le società in nome collettivo: tutti i soci; per le società di capitali e per le cooperative: il legale rappresentante e tutti gli altri componenti l'organo di amministrazione.
ATTENZIONE: tale quadro non deve essere compilato per le iniziative che comportano un'agevolazione inferiore al limite al di sotto del quale, secondo la vigente normativa antimafia, non deve essere richiesta alcuna certificazione antimafia. Tale limite attualmente è pari a 300 milioni di lire.
A.17 - L' art. 2359 del Codice Civile riguarda le società controllate e le società collegate.
ATTENZIONE: l'indicazione riguarda esclusivamente l'eventuale controllo da parte di una società estera. Il citato art. 2359 c.c., a proposito di società controllate, così recita: "Sono considerate società controllate 1) le società in cui un'altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria; 2) le società in cui un'altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria; 3) le società che sono sotto influenza dominante di un'altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa. Ai fini dell'applicazione dei numeri 1) e 2) del primo comma si computano anche i voti spettanti a società controllate, a società fiduciarie e a persona interposta; non si computano i voti spettanti per conto di terzi."
A.18 - Indicare i soggetti, comprese le persone fisiche, che, alla data di sottoscrizione della domanda, detengono il 25% o più del capitale o dei diritti di voto dell'impresa che richiede le agevolazioni, riportandone la Partita Iva o il Codice Fiscale (nel caso in cui il soggetto sia titolare sia della P.IVA che del C.F., indicare solo la Partita Iva) e la quota di partecipazione.
ATTENZIONE: tale indicazione viene richiesta al fine di consentire l'individuazione dell'eventuale richiesta di agevolazioni da parte di altre imprese facenti capo al medesimo soggetto.
B - DATI SUL PROGRAMMA DI INVESTIMENTI PRODUTTIVI
B.1 - Si vedano le istruzioni alla compilazione del Modulo relative all’individuazione dell'unità produttiva.
B.3 - Contrassegnare il settore di appartenenza, per il quale si intende richiedere le agevolazioni.
B.4 - Indicare l'attività economica, quella precedente e quella successiva all'iniziativa, alla quale sono destinati gli investimenti oggetto del programma; altre eventuali attività, se pur svolte nella stessa unità produttiva interessata dall'iniziativa, non devono essere indicate.
ATTENZIONE: l'indicazione deve essere riferita alla Classificazione delle attività economiche ISTAT '91.
ATTENZIONE: qualora l'iniziativa da agevolare sia relativa ad un'attività non svolta precedentemente all'iniziativa medesima, il punto B.3.1 non deve essere compilato.
B.5 – Selezionare la tipologia che rispondente alle caratteristiche dell'iniziativa.
ATTENZIONE: ad una stessa iniziativa non può essere attribuita più di una tipologia, ad eccezione del trasferimento, che può presentare le caratteristiche anche di un'altra tipologia.
B.9.1 - La data (giorno/mese/anno) di avvio a realizzazione del nuovo programma è quella relativa alla data del primo dei titoli di spesa ammissibili, ivi compresi, qualora vi siano beni acquisiti con la locazione finanziaria quelli intestati alla società di leasing (per i programmi ancora da avviare alla data di sottoscrizione della domanda, indicare la data prevista per l'avvio a realizzazione).
B.9.2 – La data (giorno/mese/anno) di ultimazione è quella dell'ultimo dei titoli di spesa ammissibili ovvero, per i beni in leasing, dell'ultima consegna dei beni (per i programmi "misti" indicare l'ultima di tali date).
B.9.4 – L’anno del primo esercizio "a regime" del nuovo programma è quello del primo esercizio intero successivo alla data di entrata a regime.
ATTENZIONE: il programma di investimenti deve essere ultimato entro 48 mesi dalla data di presentazione del patto. L'entrata a regime deve verificarsi, entro 24 mesi dalla data di entrata in funzione. Quest'ultima coincide convenzionalmente con quella di ultimazione; nel caso vi siano più date di entrata in funzione, per blocchi funzionalmente autonomi, tali date hanno validità solo ai fini della verifica dell'utilizzo dei beni per il prescritto quinquennio.
B.10-11-12 – Con riferimento agli esercizi "precedente" (1° prospetto) e a "regime" (2° prospetto), e con esclusione delle caselle con sfondo grigio, indicare i dati produttivi relativi alle attività derivanti dalla coltivazione, dall’allevamento, dalla trasformazione, dall’attività agrituristica/ittituristica, dalla pesca /acquacultura.
B.13 - Il numero di dipendenti da indicare (in numero di unità e un decimale) è quello della sola ed intera unità produttiva interessata dal programma: nella prima colonna deve essere indicato il dato riferito ai dodici mesi che precedono quello di avvio a realizzazione del programma (si veda il mese e l'anno punto B.5.2, ovvero, per i programmi da avviare successivamente alla data di sottoscrizione della domanda, il dato riferito ai dodici mesi che precedono quello della sottoscrizione medesima; nella seconda deve essere indicato il dato riferito ai dodici mesi dell'esercizio "a regime" (l'anno del primo esercizio "a regime" del nuovo programma è stato indicato al punto B.5.5). Il dato "a regime", rispetto ai dodici mesi precedenti, deve consentire la rilevazione della sola variazione occupazionale strettamente riconducibile all'iniziativa.
ATTENZIONE: il numero dei dipendenti è quello medio mensile degli occupati durante i dodici mesi di riferimento; esso è determinato sulla base dei dati rilevati alla fine di ciascun mese con riferimento agli occupati a tempo determinato e indeterminato iscritti nel libro matricola, compreso il personale in CIG e con esclusione di quello in CIGS; i lavoratori a tempo parziale vengono considerati in frazioni decimali in proporzione al rapporto tra le ore di lavoro previste dal contratto part-time e quelle fissate dal contratto collettivo di riferimento.
ATTENZIONE: il dato deve essere indicato in numero di unità intere e un decimale, quest'ultimo arrotondato per eccesso, al decimale superiore.
AT.1 Le spese del programma a fronte delle quali vengono richieste le agevolazioni (espresse in milioni di lire) devono essere indicate separatamente a seconda che i relativi beni vengano acquistati direttamente dall’impresa ricadenti in zona ordinaria (1^ colonna) o svantaggiata (2^ colonna) ovvero acquisiti in locazione finanziaria ricadenti in zona ordinaria (3^ colonna) o svantaggiata (4^ colonna).
Tali spese devono essere suddivise nei seguenti capitoli:
Nelle colonne 5 e 6, in corrispondenza delle spese per le quali si richiedono le agevolazioni, vanno indicate le percentuali riportate nelle tabelle allegate alle presenti istruzioni.
AT.2 Nel presente quadro vanno indicate le spese che ricadono nella tab. 1 punto B.3 e B.4, allegata alle presenti istruzioni, eccedenti il limite massimo di 180.000 Euro per azienda (elevato a 720.000 Euro nel caso di aziende associate) o 90.000 Euro per ULU
B.16 - Indicare il totale delle spese di cui al punto B 14, suddiviso per anno solare (l° gennaio-31 dicembre).
Il primo anno è quello di avvio a realizzazione (indicato al punto B.5.2), l'ultimo è quello di ultimazione del programma (indicato al punto B.5.3).
C - ULTERIORI ELEMENTI PER IL CALCOLO DEGLI INDICATORI
C.l - Indicare, in corrispondenza a ciascuno degli anni solari (l° gennaio-31 dicembre) di realizzazione del programma, l'ammontare dell'eventuale versamento effettuato o previsto.
ATTENZIONE: l'indicazione deve riguardare il momento in cui è avvenuto o è previsto l'effettivo versamento e non quello della relativa delibera. Si ricorda che i versamenti possono essere effettuati fin dall'anno solare di avvio a realizzazione del programma e fino all’ultimo anno solare di realizzazione del programma ma, comunque, entro la data di ultimazione dello stesso.
ATTENZIONE: con riferimento ai dati dei bilanci già approvati o alle dichiarazioni dei redditi già presentate alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione relativi agli anni solari di realizzazione del programma, possono essere indicati gli utili accantonati a bilancio ed esplicitamente destinati al programma medesimo e/o gli ammortamenti anticipati evidenziati a bilancio, al netto delle eventuali perdite non ripianate registrate negli stessi periodi. In tal caso gli utili e/o gli ammortamenti anticipati e le perdite vengono attribuiti, anche pro-quota (per gli esercizi sociali che non coincidono con l'anno solare), agli anni solari di riferimento.
ATTENZIONE: le imprese individuali devono indicare i previsti incrementi del patrimonio netto relativi agli anni solari di realizzazione del programma.
C.2.1. I punti da C2.1.1 a C2.1.5 riguardano cinque quesiti sulle iniziative che l'impresa ha adottato o intende adottare per il contenimento degli impatti ambientali. Contrassegnare la singola risposta positiva qualora l'impresa abbia già provveduto a quanto richiesto dallo specifico quesito o qualora l’impresa intenda farlo entro il completamento dell'esercizio "a regime" del nuovo programma (tale esercizio è quello indicato al punto B.9.4); contrassegnare la risposta negativa qualora l'impresa non abbia provveduto e non intenda farlo entro detto termine..
ATTENZIONE: in caso di risposta positiva al primo quesito (punto C.2.1.1.), non si deve rispondere ai quesiti da C.2.1.2 a C.2.1.5 e si deve riprendere la compilazione dal punto C.2.2; in caso di risposta negativa al primo quesito, si deve continuare la compilazione dal punto C.2.1.2. in poi e fino al punto C.2.2.5
ATTENZIONE: ciascuna risposta positiva deve essere comprovata da idonea documentazione da tenere a disposizione, a partire dalla conclusione dell'esercizio "a regime", presso l'unità produttiva interessata dal programma medesimo, per i previsti controlli.
C.2.2 I punti da C.2.2.1 a C.2.2.5 riguardano cinque coppie di dati che evidenziano la riduzione dell’inquinamento e la tutela delle risorse naturali attuate dall'impresa presso l'unità interessata dal programma di investimenti. Ciascun punto prevede l'indicazione di due valori, uno relativo all'esercizio "precedente" (si veda il punto B.9.0) e l'altro all'esercizio "a regime" (si veda il punto B.9.4), relativi all’intera unità interessata dall'iniziativa. Tali valori sono pari al rapporto tra i quantitativi di rifiuti generati o di risorse naturali consumate, espressi nelle relative unità di misura, ed il "valore della produzione" in miliardi, di cui alla voce "A" del conto economico dell'unità produttiva redatto secondo le norme del codice civile.
C2.2.1- indicare le quantità di rifiuti speciali, di cui al D.L.vo 5.2.97, n. 22 (Suppl. Ord. n. 33 della G.U.R.I. n. 38 del 15.2.97), prodotte negli esercizi "precedente" e "a regime" nell'unità produttiva, come risultano (precedente) e come risulteranno (a regime) dagli appositi registri, espressi in chilogrammi per miliardo di lire del valore della produzione; indicare "0" nel caso in cui non vengano prodotti rifiuti speciali.
C2.2.2 - indicare le quantità di rifiuti pericolosi, di cui al D.L.vo 5.2.97, n. 22 (Suppl. Ord. n. 33 della G.U.R.I n. 38 del 15.2.97), prodotte negli esercizi "precedente" e "a regime" nell'unità produttiva, come risultano (precedente) e come risulteranno (a regime) dagli appositi registri, espressi in chilogrammi per miliardo di lire del valore della produzione; indicare "0" nel caso in cui non vengano prodotti rifiuti pericolosi.
C2.2.3 - indicare le quantità di acqua consumata nel processo produttivo negli esercizi "precedente" e "a regime nell'unità produttiva", come risultano (precedente) e come risulteranno (a regime) dalle specifiche documentazioni, espresse in metri cubi per miliardo di lire del valore della produzione; indicare "0" nel caso in cui il processo produttivo non comporti consumo di acqua;
C2.2.4 – indicare le quantità di energia consumata nel processo produttivo negli esercizi "precedente" e "a regime nell'unità produttiva", come risultano (precedente) e come risulteranno (a regime) dalle specifiche documentazioni, espresse in T.E.P. (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) per miliardo di lire del valore della produzione; indicare "0" nel caso in cui il processo produttivo non comporti consumo di energia:
Valori in Tonnellate Equivalenti di Petrolio dei principali veicoli energetici
Veicoli energetici Unità di misura T.E.P.
Energia elettrica resa al consumatore 1 MWh 0,09
Combustibili vegetali 1 t 0,25
Carbon fossile nazionale 1 t 0,53
Carbon fossile estero 1 t 0,74
Carbone di legna 1 t 0,75
Carbone vegetale 1 t 0,69
Carboturbo 1 t 1,04
Coke di cokeria 1 t 0,70
Coke di officina 1 t 0,64
Coke di petrolio 1 t 0,83
Torba 1 t 0,26
Petrolio greggio 1 t 1,00
Virgin naphta 1 t 1,14
Condensati petroliferi 1 t 1,06
Distillati leggeri di petrolio 1 t 1,04
Benzine 1 t 1,20
Kerosene 1 t 1,03
Gasolio 1 t 1,02
Olio combustibile 1 t 0,98
Legna da ardere 1 t 0,40
Gas naturale 1000 Nmc 0,82
Gas di cokeria 1000 Nmc 0,43
Gas di officina 1000 Nmc 0,43
Gas di altoforno 1000 Nmc 0,09
Gas di raffineria 1000 Nmc 1,20
GPL 1000 Nmc 1,10
C2.2.5
- indicare, in percentuale, quanta dell'energia di processo consumata derivi dall'impiego di energia autoprodotta da fonti rinnovabili (vento, sole, ecc.) nell'esercizio precedente ed in quello a regime.
D – DATI ECONOMICO FINANZIARI
D.1 - Trascrivere i dati relativi alla situazione economica dell’ultimo consuntivo ed dell’esercizio "a regime" (il cui anno è indicato al punto B.9.4) riferito all’intera impresa.
D.4 – D.5 - Le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, provvedono a indicare tali dati secondo il "prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al D.P.R. n.689/74 ed in conformità agli artt. 2423 e seguenti c.c..
D.7 – Gli "Immobilizzi agevolabili" non comprendono le spese in leasing. Il "Capitale proprio" è la somma dei valori indicati nei vari anni solari del punto C1. Le "Agevolazioni richieste" sono calcolate in automatico.
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN
DEI PROSPETTI CONCERNENTI I DATI DI BASE E PER LO SVILUPPO DI QUELLI PREVISIONALI ECONOMICI E FINANZIARI
I dati da indicare si riferiscono all'intera impresa.
Prospetti finali. Gli effetti di carattere economico, patrimoniale e finanziario che il programma di investimento avrà sull'impresa sono rappresentati dai conti economici, dagli stati patrimoniali e dai flussi previsionali per ciascun anno, da quello successivo all’ultimo anno consuntivo fino all'esercizio di regime.
Dati di base. Al fine di consentire alle banca concessionaria di verificare l'attendibilità dei dati delle elaborazioni previsionali e dei valori riportati nei prospetti finali, oltre che la loro reciproca congruenza, le imprese devono fornire i dati di base medesimi secondo i prospetti di input riportati nell’apposito software.
Per una più agevole compilazione di tali dati si forniscono le istruzioni ed i chiarimenti che seguono:
Bilanci storici Le imprese devono riportare i dati relativi agli ultimi due bilanci consuntivi compilando tutte le voci riportate negli appositi prospetti di stato patrimoniale e di conto economico.
Dati di base per la elaborazione dei bilanci previsionali:
Dati di produzione. Per la compilazione dei dati produttivi occorre ricordare che i prezzi medi di ciascun prodotto o famiglia di prodotti devono essere, di regola, costanti. Eventuali variazioni che l’impresa volesse indicare, e che comunque non possono essere attribuite a fenomeni inflativi, devono essere puntualmente giustificati nella prima parte, descrittiva, dei business - plan.
Si ricorda che i dati produttivi, devono essere coerenti che con quelli indicati in scheda tecnica.
Previsioni ricavi di vendita. In questo prospetto i dati da indicare sono relativi alle variazioni di rimanenze di semilavorati e prodotti finiti e degli altri ricavi e proventi.
Costi variabili proporzionali ai ricavi di vendita. In questa categoria rientrano costi quali ad es. le provvigioni, i trasporti su vendite e tutti gli altri costi direttamente proporzionali al fatturato.
Costi variabili proporzionali al valore della produzione. In questa categoria rientrano costi quali ad es. l’acquisto di materie prime e semilavorati, le lavorazioni esterne, l'energia e tutti gli altri costi che sono proporzionali al valore della produzione (ovvero al fatturato +/- le variazioni delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati).
Costo del lavoro. In questo prospetto occorre indicare il numero di lavoratori, previsti anche in scheda tecnica, distinto per categorie di appartenenza, ed il relativo costo medio, che deve essere comprensivo di tutti gli oneri diretti.
L'incidenza del TFR va indicato in percentuale.
Costi fissi di struttura. In questa categoria rientrano costi quali le manutenzioni, le consulenze amministrative, gli affitti, le assicurazioni, le spese generali e gli altri costi che sono correlati non tanto ai volumi effettivamente prodotti e venduti, quanto alla capacità produttiva dell’impresa, a prescindere dal suo grado di utilizzo. Al crescere del fatturato e del valore della produzione questo tipo di costi tende a rimanere invariato se si rimane nei limiti della capacità produttiva e a crescere "a gradini" in connessione agli aumenti della capacità produttiva installata.
Costi fissi discrezionali. In questa categoria rientrano costi quali ad es. quelli di pubblicità, di ricerca e sviluppo. Si tratta di costi che non sono direttamente legati né ai volumi produttivi (come i costi variabili) né alla capacità produttiva (come i costi fissi di struttura), ma all'impegno profuso dall'impresa nel proprio sviluppo. Può così avvenire che un'impresa abbia una capacità produttiva molto limitata ma spenda moltissimo in costi discrezionali perché sta mettendo a punto un nuovo prodotto o un nuovo sistema di produzione, mentre un'altra presenti una produzione molto elevata, ma spenda pochissimo in costi discrezionali.
Investimenti. In questo prospetto occorre indicare l’importo dei previsti nuovi investimenti, agevolabili e non, e le relative aliquote di ammortamento.
N.B. Con riferimento alle immobilizzazioni preesistenti occorre indicare le sole quote di ammortamento.
Investimenti in leasing. Le spese in leasing non vanno indicate nel quadro degli investimenti dei dati di input del business plan, vanno invece riportati gli eventuali canoni anticipati e le relative aliquote di imputazione del costo nell’anno.
Previsioni movimento patrimonio netto. In questo prospetto occorre riportare i previsti movimenti del patrimonio netto.
Previsioni crediti/debiti. In questo prospetto vanno indicate le previste movimentazioni del capitale circolante
Gestione finanziaria. In questo prospetto occorre riportare le previste immobilizzazioni finanziarie e tutte le voci di carattere finanziario.
Gestione straordinaria. In questo prospetto occorre riportare i movimenti legati alla gestione straordinaria.
Agevolazione. Il valore dell’agevolazione è riportato nelle ultime righe della scheda tecnica; questo valore deve essere ripartito negli anni in base al numero delle quote indicate ed in relazione alla ripartizione temporale delle spese.
N.B. Solo la prima quota di contributo viene erogata a titolo di anticipazione.
Tabella n. 1
Investimenti strutturali nella produzione primaria (Reg. (CE) 950/97, art.12)
(Comunicato del Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica G.U. 21/12/99 n. 298)
Tipologia di aiuto |
Intensità massima agevolazione in conto capitale |
Volume max investimenti |
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Zone svantaggiate direttiva 75/268/CE |
Altre zone |
Per ULU |
Per Azienda |
A) Aiuti alle aziende agricole ai sensi dell’art.12, comma 2, Reg. 950/97 |
|
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1) Acquisto terreni |
75% |
35% |
- |
- |
2) Acquisto riproduttori maschi |
40% |
40% |
- |
- |
3) Protezione e miglioramento dell’ambiente, purché tali investimenti non determinino un aumento della capacità produttiva |
45% |
35% |
- |
- |
4) Miglioramento delle condizioni di igiene degli allevamenti, semprechè non determinino un aumento della capacità produttiva |
75% |
35% |
- |
- |
5) Per la diversificazione delle attività delle aziende agricole, in particolare tramite attività turistiche artigianali o tramite la fabbricazione e vendita diretta dei prodotti ottenuti in azienda |
75% |
35% |
- |
180.000 Ecu |
B) Aiuti alle aziende agricole ai sensi dell’art.12, comma 3, Reg. 950/97 (a) |
|
|
|
|
1) Costruzione di fabbricati aziendali |
45% (b) |
35% (c) |
- |
- |
2) Opere di miglioramento fondiario |
45% (b) |
35% (c) |
- |
- |
3) Trasferimento per pubblica utilità |
45% (b) |
35% (c) |
90.000 Ecu |
180.000 Ecu (*) |
4) Investimenti destinati alla protezione e al miglioramento dell’ambiente |
45% (b) |
35% (c) |
90.000 Ecu |
180.000 Ecu (*) |
C) Aiuti alle aziende agricole ai sensi dell’art.12, comma 4, lettera a) Reg. 950/97 |
|
|
|
|
1) Opere di miglioramento fondiario |
45% |
35% |
90.000 Ecu |
180.000 Ecu (*) |
2) Investimenti per risparmi energetici |
45% |
35% |
90.000 Ecu |
180.000 Ecu (*) |
(*) Nel caso di aziende associate il volume max di investimenti per azienda è pari a 720.000 Ecu.
Tabella n. 2
Investimenti destinati al miglioramento delle condizioni
di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli (Decisione 96/C29/03)*
(Comunicato del Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica G.U. 21/12/99 n. 298)
Tipologia di aiuto |
|
|
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Area Obiettivo 1 |
Altre aree |
Investimenti connessi alla tutela dell’ambiente, con la prevenzione degli inquinamenti e con la eliminazione dei rifiuti. |
75% |
55% |
Investimenti per la realizzazione, ristrutturazione, ammodernamento ed acquisizione di impianti di lavorazione e di stoccaggio di prodotti freschi e trasformati. (1) |
75% |
55% |
Investimenti per la realizzazione o ristrutturazione di laboratori di analisi finalizzata alla valorizzazione qualitativa ed al miglioramento dello stato sanitario delle produzioni. |
75% |
55% |
Investimenti per la realizzazione di piattaforme specializzate per la GDO, piattaforme IFCO |
75% |
55% |
Acquisto attrezzature d’ufficio ed attrezzature informatiche finalizzate al progetto d’investimento. |
75% |
55% |
Spese per programmi informatici, telematici e software finalizzati al progetto d’investimento presentato. |
75% |
55% |
Spese di acquisto-noleggio mediante leasing per le attrezzature e i macchinari, senza patto di riservato dominio, con riscatto finale entro 4 anni e comunque entro il termine massimo necessario alla realizzazione del programma. |
75% |
55% |
Spese per la progettazione tecnica per la definizione ed organizzazione delle attività. (2) |
75% |
55% |
(*) L’aiuto è accordato nel rispetto dei limiti settoriali previsti dalla Decisione 94/173/CE, fatte salve eventuali modificazioni.
Si può eccezionalmente prescindere dai richiamati limiti nel rispetto della disciplina comunitaria, per i progetti che rispettino le linee direttrici in materia ambientale di cui alla decisione C/72 del 10/03/1994.
In particolare, le spese ammissibili riguardano:
(2) purché finalizzate all’investimento entro il 12% della spesa ammessa per gli investimenti accolti.
Tabella n. 3
Aiuti alle associazioni di produttori (*)
documento relativo agli aiuti nazionali a favore delle Organizzazioni dei Produttori – VI/503/88
(Comunicato del Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica G.U. 21/12/99 n. 298)
I beneficiari degli aiuti possono essere unicamente soggetti che rispondono a forme giuridiche societarie rappresentative dei produttori agricoli. |
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Tipologia di aiuto – articolo 5, lettera e) |
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A) |
Avviamento o estensione dell’attività |
Il sostegno è rivolto alle spese reali di costituzione e funzionamento amministrativo, comprese le spese per il personale assunto. L’aiuto è concesso per un periodo quinquennale ed in misura decrescente (almeno del 20% annuo), in rapporto alle spese reali sostenute durante l’anno considerato. Per il primo anno l’aiuto può corrispondere al 100% delle spese reali sostenute. |
1) |
Assistenza tecnico-economica |
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2) |
Assistenza giuridica o commerciale |
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3) |
Assistenza alla implementazione di sistemi di qualità aziendali |
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4) |
Assistenza alla predisposizione dei disciplinari di produzione relativi anche alla costituzione di marchi, nel rispetto dell’art.28 |
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5) |
Assistenza alla creazione di sistemi di controllo per la certificazione della qualità e della tipicità (1) |
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B) |
Creazione di sistemi di controllo per la certificazione della qualità e della tipicità (2) |
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6) |
Spese per la realizzazione di controlli della qualità e tipicità obbligatori (3) |
Nel caso di controlli obbligatori sono ammessi contributi fino al 100% dei costi di certificazione. Nel caso di controlli volontari sono ammessi contributi fino al 70% dei costi di certificazione. |
7) |
Spese per la realizzazione di controlli di qualità delle produzioni agricole e di qualità ambientale dei processi produttivi |
Per i marchi di qualità è garantito il rispetto delle seguenti condizioni:
(*) Tale tipologia di aiuti riguarda anche le associazioni di produttori della pesca.
Tabella n. 4
Aiuti a favore della pubblicità dei prodotti agricoli
Regolamentazione degli aiuti di Stato in materia 87/C302/06 (*)
(Comunicato del Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica G.U. 21/12/99 n. 298)
I beneficiari degli aiuti possono essere solo soggetti che rispondono a forme giuridiche associative |
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Tipologia di aiuto |
Intensità max di aiuto in c/capitale |
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Area Obiettivo 1 |
Altre aree |
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A) |
Pubblicità dei prodotti di qualità e dell’alimentazione sana, nel rispetto dell’art.28 del Trattato. (2) |
intensità massima di aiuto fino al 50% delle spese (1) |
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B) |
Promozione delle produzioni tipiche (Reg. 2081/92 e 2082/92) |
intensità massima di aiuto fino al 50% delle spese |
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C) |
Promozione dei prodotti biologici (Reg. CEE 2092/91) |
intensità massima di aiuto fino al 50% delle spese |
(*) Gli aiuti sono concessi anche per la pubblicità dei prodotti ittici
Tabella n. 5
Investimenti nel settore ittico (1)
(Comunicato del Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica G.U. 21/12/99 n. 298)
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Tipologia di aiuto |
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Area Obiettivo 1 |
Aree fuori Obiettivo 1 |
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1) |
Nuove imbarcazioni |
60% |
40% |
2) |
Ammodernamento imbarcazioni |
60% |
40% |
3) |
Acquacoltura |
60% |
40% |
4) |
Barriere artificiali |
75% |
50% |
5) |
Attrezzature portuali |
75% |
50% |
6) |
Impianti di trasformazione e commercializzazione |
75% |
50% |
7) |
Ittiturismo (2) |
75% |
50% |
8) |
Ricerca |
100% |
100% |
Tabella n. 6
Aiuti destinati alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti della silvicoltura (*)
(Regolamento CEE 867/90; Decisione 94/173/CE)
(Comunicato del Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica G.U. 21/12/99 n. 298)
1) |
Tipologia di aiuto |
Intensità massima agevolazione in conto capitale |
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Zone svantaggiate direttiva 75/268/CE |
Altre aree |
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Investimenti relativi alle operazioni di abbattimento, esbosco, accortecciamento, trattamento di protezione e stagionatura dei legnami indigeni, nonché l’insieme delle operazioni che precedono la segatura industriale del legname in fabbrica. |
75% |
55% |
(*) Ai sensi della Decisione CE n. 436/96, sono ammissibili aiuti destinati alle attività di manutenzione e miglioramento boschivo