PATTO TERRITORIALE DI BARI
 BANDO
 
 
PATTO TERRITORIALE 
DI BARI
 
 
 

 

Bando per la presentazione delle richieste di agevolazione
agli investimenti delle imprese

 

 

  1. Premessa
  2.  

    Il presente Bando è rivolto a tutte le imprese ammissibili ai sensi della Legge 488/92 che intendono presentare la richiesta di agevolazione in relazione a iniziative imprenditoriali da includere nel Patto. Al Bando sono allegati il modulo di richiesta di agevolazioni e le istruzioni per la compilazione.

     

    Le iniziative imprenditoriali dovranno essere presentate, utilizzando il predetto modulo di richiesta in duplice copia, senza apposizione di bolli e sottoscritto dal legale rappresentante dell'impresa o dal suo procuratore speciale che si assume le responsabilità conseguenti al rendere mendaci dichiarazioni. Il modulo dovrà essere corredato da una fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore.

     

    La busta contenente il modulo di richiesta di agevolazioni e la prevista documentazione allegata dovrà essere spedita, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno entro e non oltre il giorno 20 ottobre 1998, alla Segreteria Tecnica del Patto Territoriale di Bari, Via Venezia, 41 - 70100 Bari, e dovrà riportare l'indicazione "CONTIENE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA SELEZIONE DI PROGETTI DI INVESTIMENTO PER LE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI DEL PATTO TERRITORIALE DI BARI".

     

    Non potranno essere prese in considerazione le domande pervenute prima della emissione del presente Bando, né quelle spedite oltre il termine di scadenza di cui sopra.

     

    Per eventuali chiarimenti gli interessati potranno rivolgersi presso lo Sportello Informativo messo a disposizione dalla Segreteria Tecnica del Patto Territoriale di Bari, all'indirizzo innanzi indicato, nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 12 (tel.5773852, fax 5773855).

     

    Successivamente all'avvenuta ammissione alla selezione ed alla pubblicazione della graduatoria di merito delle iniziative imprenditoriali, i proponenti saranno chiamati a presentare, in doppio originale e sugli appositi moduli a stampa che verranno forniti dalla Segreteria Tecnica del Patto, il medesimo modulo di richiesta di agevolazioni, firmato dal legale rappresentante dell'impresa e corredato dei necessari bolli.
     

  3. Obiettivi del Patto territoriale
  4. Si riportano di seguito gli obiettivi del Patto Territoriale inseriti nel Protocollo di Intesa trasmesso al Ministero del Bilancio:

     

    1. valorizzare le iniziative eco-compatibili che presentano caratteri autopropulsivi di ulteriore sviluppo;

    2. realizzare le maggiori ricadute possibili sul piano occupazionale;

    3. favorire la nascita di nuove attività economiche e l’ampliamento di quelle esistenti;

    4. promuovere la ristrutturazione, la riorganizzazione e la riqualificazione delle imprese;

    5. migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione;

    6. potenziare e razionalizzare l’offerta di servizi alle piccole e medie imprese;

    7. migliorare le condizioni di accesso al credito delle imprese a breve e medio termine nella realizzazione delle iniziative del Patto, anche attraverso soluzioni innovative e di organizzazione della domanda;

    8. qualificare e migliorare le relazioni industriali tra le parti interessate secondo le regole concertative del Patto e con l’utilizzo di forme di flessibilità sui vari temi contrattuali, per nuove iniziative ed ampliamenti di quelle esistenti e per tempi definiti;

    9. qualificare le risorse umane con progetti mirati di formazione;

    10. promuovere azioni per ridurre l’area del sommerso e del lavoro irregolare;

    11. attrezzare il sistema territoriale in modo che possa cogliere le opportunità di agevolazioni e finanziamenti regionali, nazionali ed europei destinati a interventi pubblici e privati di sostegno all’economia;

    12. favorire la diffusione di imprese e altre iniziative no-profit nel sociale.

     

  5. Requisiti ed iniziative ammissibili
Saranno ammesse le proposte di progetti imprenditoriali:

 

 

Per le spese ammissibili sono applicati i criteri previsti dalla Legge 488/1992 e successive modificazioni ed integrazioni, e dalle relative disposizioni applicative.

 

Ai fini della decorrenza dell'ammissibilità delle spese, fermo restando quant'altro previsto dalla disciplina della Legge 488/92, il termine di riferimento è quello relativo alla data di inizio dell'istruttoria comunicata al Ministero del Bilancio, di cui sarà data tempestiva comunicazione agli imprenditori.

 

Sono ammesse alle agevolazioni anche le spese per beni acquisiti tramite locazione finanziaria, purché il bene oggetto di locazione venga utilizzato dall'impresa durante tutto il periodo di realizzazione dell'investimento, e fermo restando il vincolo quinquennale di destinazione del bene stesso all'investimento agevolato. Le spese ammesse ad agevolazione a tale titolo sono pertanto quelle relative ai canoni pagati dall'impresa durante il periodo di realizzazione dell'investimento, al netto di interessi, spese ed eventuali quote riferite alla manutenzione ed alla assistenza tecnica contenute nel canone.

Ai fini dell'erogazione del contributo relativo alla parte acquisita tramite locazione finanziaria, è sufficiente che l'ammontare dei canoni (al netto dell'IVA) pagati sino alla data dell'erogazione sia non inferiore al 30% del costo dei beni oggetto dell'agevolazione.

A tal fine la società di locazione finanziaria rilascerà all'impresa beneficiaria apposita dichiarazione attestante l'ammontare dei canoni, con la specificazione di cui sopra (al netto dell'IVA), pagati alla data.

 

Le spese d'investimento dovranno essere sostenute entro il termine di 48 mesi dalla data di inizio dell'istruttoria del Patto Territoriale.

 

In relazione alla durata del programma di investimento, l'erogazione delle agevolazioni potrà avvenire in 2, 3 ovvero 4 quote annuali di pari importo.

 

Il livello dell'apporto di mezzi propri da parte dell'impresa, da dimostrare all'atto della richiesta di ogni singola erogazione delle agevolazioni, resta stabilito nei termini di cui al punto 2.9 lettera d) della Delibera CIPE del 21 marzo 1997 e, pertanto, dev'essere non inferiore al 30 percento del totale dell'investimento proposto.

 

  1. Criteri di selezione delle iniziative imprenditoriali e graduatorie di merito
Gli indicatori previsti per la elaborazione della graduatoria di merito dei progetti imprenditoriali sono:

 

  1. Rapporto tra il capitale proprio immesso nell'iniziativa e l'investimento complessivo;
  2. Rapporto tra il numero di occupati attivati dall'iniziativa e l'investimento complessivo;
  3. Rapporto tra la misura massima dell'agevolazione concedibile, per dimensione dell'impresa ed ubicazione dell'unità produttiva, e la misura richiesta;
  4. Dimensione dell'investimento totale. A parità degli altri indicatori, hanno priorità gli investimenti di dimensione più contenuta rispetto a quelli di dimensione più elevata;
  5. Rapporto tra investimenti programmati per la tutela ambientale/risparmio energetico e l'investimento totale;
  6. Indice di localizzazione. E' posto pari ad 1 per le iniziative imprenditoriali che vanno a collocarsi in aree PIP, ASI, Zone artigianali o assimilabili, laddove queste esistano nel Comune di insediamento dell'iniziativa produttiva ed abbiano lotti disponibili. E' altresì posto pari ad 1 nel caso in cui nel Comune di insediamento dell'attività produttiva proposta non siano disponibili tali aree. E' posto, altrimenti, pari a 0,9. Tale indice permette di valorizzare gli investimenti infrastrutturali già effettuati dalle Amministrazioni.
 

Il punteggio è ottenuto calcolando i valori degli indicatori normalizzati relativi agli indicatori 1, 2, 3, 4 e 5 suddetti mediante la seguente formula:

Ini = ± (Ii - M) / D

Dove:

Ini= valore normalizzato per l'iniziativa n dell'indicatore i (i=1,2,3,4,5)

Ii = valore da normalizzare del singolo indicatore

M = media degli n valori da normalizzare (pari a quelli delle iniziative)

D = deviazione standard;

± il segno "+" è usato per gli indicatori 1,2, 3 e 5; il segno "-" per l'indicatore 4

 

La somma algebrica ottenuta, ponderata con l'indicatore 6 mediante la seguente formula:

 

 

fornirà il punteggio finale I ottenuto dall'iniziativa e determinerà la posizione della stessa nella graduatoria che conterrà i progetti di investimento da proporre al finanziamento CIPE.

 

In base alle disposizioni della Legge 488/92, alle società di servizi definite dalla specifica normativa, è riservato il 5 percento delle risorse destinate dal CIPE.

 

Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Bando, valgono le norme della Legge 488/92 e successive modifiche ed integrazioni, oltreché le disposizioni della Convenzione per la regolamentazione dei rapporti tra il Ministero del Bilancio - Servizio per la contrattazione programmata e le Banche Concessionarie, relative alle attività di istruttoria dei Patti Territoriali.

 

Bari, 18 Settembre 1998

 

 

Il Coordinatore Delegato
Dr. Giovanni Gentile
(Assessore alle Politiche Comunitarie e di Sviluppo del Comune di Bari)