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Roma, 21 dicembre 2000

Riunione CIPE

Si è riunito oggi, sotto la presidenza del Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica Vincenzo Visco, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica.

Tra i provvedimenti adottati dal Cipe alcuni sono di particolare importanza per la politica di sviluppo del Mezzogiorno: tra tutti, il riparto di circa 20 mila miliardi del fondo aree depresse per l’anno 2001. Con l’approvazione di quattro nuovi contratti di programma industriali sale poi a 11 il numero complessivo dei contratti approvati nel corso del 2000, più di quanto era stato indicato nella direttiva del Ministro Visco del giugno scorso. Infine, è stato varato il passaggio a Sviluppo Italia della gestione dei contratti di programma, a cominciare da quelli agricoli e agro-industriali. La decisione è finalizzata ad attribuire alla Società controllata dal Tesoro uno strumento importante per l’attrazione di investimenti.

RISORSE AREE DEPRESSE

Al fine di aumentare l’efficacia degli interventi previsti a favore delle aree depresse nel 2001 il Cipe, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, ha deliberato la ripartizione delle risorse previste dalla legge Finanziaria, che ammontano complessivamente a circa 19.400 miliardi di lire. 

Una parte importante di questa cifra (11 mila miliardi) è destinata alle imprese, sia attraverso lo strumento del credito d’imposta, sia attraverso l’utilizzo delle agevolazioni previste dalla legge 488.

Della quota restante (circa 8.400 miliardi), oltre 3.700 miliardi sono destinati allo sviluppo locale, attraverso gli strumenti della programmazione negoziata: in particolare, circa 3.070 miliardi saranno assegnati ai patti territoriali, 600 miliardi ai contratti di programma. Risorse saranno dedicate anche ai patti per la sicurezza del Ministero dell’Interno e allo sportello unico per le imprese (50 miliardi in tutto). 

Per il finanziamento degli interventi infrastrutturali, saranno dedicati circa 3600 miliardi nell’ambito delle intese istituzionali di programma; circa 140 miliardi saranno destinati a titolo compensativo alle regioni del centro-nord; 40 miliardi a sostegno delle zone terremotate di Marche e Umbria; 90 miliardi per i lavori di completamento della Galleria Pavoncelli, con il fine di potenziare il sistema idrico pugliese. 

Nella ripartizione sono stati assegnati 500 miliardi alle iniziative di ricerca, 200 miliardi alle politiche attive del lavoro - di cui 180 miliardi alla formazione imprenditoriale e 20 miliardi al reimpiego dei lavoratori socialmente utili che si dedicano ai beni culturali- e 150 miliardi alle iniziative formative del Ministero della Pubblica Istruzione.
 
 
 
 

CONTRATTI DI PROGRAMMA

Nel contesto delle politiche attive per lo sviluppo del Mezzogiorno e conseguendo l’obiettivo di attivazione di almeno 10 contratti di programma entro il 2000 indicato dalla direttiva del Ministro del Tesoro del 16 giugno scorso, il Cipe ha approvato quattro contratti di programma che coinvolgeranno le società Pirelli e Impre.co in Campania, la Iveco in Puglia e la Lear Corporation Italia in sei regioni. 

L’investimento complessivo è di oltre 1.060 miliardi, con un onere per la finanza pubblica di 556 miliardi, di cui 133 di cofinanziamento regionale. E’ prevista la creazione di oltre 1800 nuovi posti di lavoro.

I quattro contratti di programma approvati oggi riguardano in particolare:
 
 

PROGETTO IMPRE.CO

La società consortile a responsabilità limitata Impre.co è stata costituita nel 1998 per promuovere nell'area delle provincie di Napoli e di Caserta la costituzione di un polo industriale nei settori appartenenti al cosiddetto "Sistema moda". Il numero delle società consorziate è di 51 unità operanti nei comparti delle filiere produttive interessate

L'obiettivo della proposta è quello di valorizzare e qualificare l'imprenditoria locale, facendo emergere l'economia sommersa e semi sommersa, con un'agglomerazione ispirata alle forme più innovative di distretti industriale.

L'investimento ammissibile è di 319 miliardi, con un onere per lo Stato di 112 miliardi e un cofinanziamento regionale di pari importo.

L'occupazione prevista è di 1.175 nuovi addetti.
 
 

PROGETTO IVECO

La società Iveco opera, in qualità di produttore sia sul mercato dei veicoli industriali, sia come fornitore di motori diesel per altri produttori di veicoli e per applicazioni commerciali, sia nel settore dei servizi al trasporto. L'azienda opera principalmente in Europa, che considera proprio mercato domestico ed ha in corso un programma di sviluppo industriale e commerciale nei mercati di America Latina, Turchia, Cina, India ed altri paesi in via di sviluppo. Con il programma Iveco intende procedere all'ampliamento e alla trasformazione del proprio stabilimento di Foggia per la produzione della nuova famiglia di motori F.1, la produzione di alberi motore, la creazione di un nuovo laboratorio di ricerca e sviluppo nel campo delle motorizzazioni diesel.

Si prevede a fine intervento l'installazione di una capacità produttiva di 290.000 motori l'anno.

L'investimento ammissibile è di circa 514 miliardi con un onere per lo Stato di 236 miliardi. 

L'occupazione prevista è di 252 unità.
 
 

PROGETTO LEAR CORPORATION ITALIA

Il gruppo americano Lear Corporation è uno dei 10 maggiori fornitori indipendenti a livello mondiale di sistemi interni auto (sedili, pavimenti vettura e acustica, pannelli porta, padiglioni, pannelli) ed il terzo maggior produttore nella fornitura di sistemi elettrici.

Il programma prevede lo sviluppo di attività industriali e di ricerca a Termini Imerese (PA), Melfi (PZ) Caivano (NA) Pozzilli (IS), Cassino (FR), Grugliasco (TO) Orbassano (TO). Per quanto riguarda le attività industriali si tratta della realizzazione di nuovi impianti per ampliare la capacità produttiva della società in vista del lancio sul mercato di nuovi autoveicoli da parte dei principali produttori previsto negli anni 2000-2003.

Per quanto concerne il programma di ricerca, si tratta di attività volte alla messa a punto di nuovi prodotti e di sviluppo precompetitivo con la creazione di prototipi.

L'investimento ammissibile è di circa 140 miliardi con un onere per lo Stato di 53 miliardi.

L'occupazione prevista è di 362 nuovi addetti.
 
 

PROGETTO PIRELLI 2

La FOS Spa, società posseduta totalmente da Pirelli Cavi e Sistemi Spa, è la prima società italiana del gruppo operante nel comparto ed è stata la prima in Italia a produrre fibra ottica per le telecomunicazioni.

Si tratta di un intervento aggiuntivo rispetto ai due già deliberati dal CIPE il 4 agosto scorso:

un progetto industriale in capo a FOS, stabilimento di Battipaglia (SA), riguardante il raddoppio dell'attuale capacità produttiva di fibre ottiche e l'installazione di nuove linee nell'area adiacente allo stabilimento Pirelli Cavi precedentemente destinato alla produzione di cavi in rame.

Un progetto industriale gestito dalla Pirelli Cavi e sistemi per lo stabilimento di Arco Felice (NA) per l'aumento delle capacità produttive e la flessibilità del mix.
 
 
 
 

Il contratto di programma approvato consente un ulteriore ampliamento della capacità produttiva dello stabilimento di Battipaglia con l'obiettivo di passare a 7,5 milioni di fibre ottiche all'anno dai 5 milioni attuali.

L'investimento ammissibile è di circa 86 miliardi con un onere per lo Stato di 21,5 miliardi ed un cofinanziamento regionale di pari importo.

L'occupazione prevista è di 50 nuovi addetti.
 
 
 
 

ATTRIBUZIONE DEI CONTRATTI DI PROGRAMMA A SVILUPPO ITALIA

Il CIPE ha approvato lo schema di delibera che attribuisce a Sviluppo Italia, società controllata interamente dal Tesoro, lo svolgimento di attività relative alla gestione dei contratti di programma. Tali attività, che saranno regolate da una specifica convenzione, comprendono fasi gestionali che vanno dalla promozione alla stipula dei contratti e alla fase attuativa degli stessi. Restano ferme al CIPE le funzioni di approvazione dei singoli contratti e delle attuali competenze istituzionali.

L’attribuzione avverrà in due tempi: in una prima fase il trasferimento di competenze riguarderà i contratti agricoli e agro-industriali, in una seconda fase, che si dovrà concludere comunque entro il primo semestre 2001, le competenze di Sviluppo Italia si estenderanno a tutti gli altri settori. 
 
 

INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’IMPRESA

Il CIPE ha approvato l’inclusione della Repubblica Federale di Jugoslavia tra i Paesi destinatari, nel 2000, degli interventi ex-lege 212/92 al fine di consentire i progetti di assistenza tecnica discussi a Belgrado del novembre scorso. Sono stati inoltre destinati 20 miliardi di lire al sostegno degli investimenti delle piccole e medie imprese italiane in Jugoslavia e sono stati individuati i Paesi destinatari degli interventi nel 2001.
 
 

RICERCA

Il CIPE ha approvato il programma triennale della ricerca scientifica e tecnologica. Le risorse finanziarie su cui il piano è stato costruito sono essenzialmente le risorse aggiuntive previste dalla Finanziaria e in gran parte provenienti dalla licenze UMTS.
 
 

RIPARTO FONDI RESIDUI EX ARTICOLO 19 D.L. 96/93

Si tratta della ripartizione di circa 1.342 miliardi ancora disponibili per l’anno 2000 dal fondo della legge 64/86. I fondi saranno dedicati in parte importante alle Regioni meridionali per il completamento di opere inserite nei programmi regionali di sviluppo e nella azione organica dedicata alle zone interne. Altri interventi riguardano iniziative comprese nelle intese di programma con le Regioni del Mezzogiorno.
 
 

GRADUATORIA SPECIALE 488 PER LA REGIONE CALABRIA

Su iniziativa delle Regione Calabria il Ministero dell’Industria destinerà 80 miliardi di lire ad agevolazioni per interventi produttivi approvati nell’ambito della graduatoria del quarto bando di gara della legge 488 e non finanziati per mancanza di risorse. I fondi verranno reperiti dalle risorse destinate dal CIPE alla Regione Calabria.
 
 

METANIZZAZIONE

Il CIPE ha dato alla Cassa Depositi e Prestiti la possibilità di concedere mutui decennali ai Comuni montani del centro-nord per la metanizzazione, secondo quanto prescritto dall’apposita legge.
 
 

FONDO SANITARIO NAZIONALE 1999/2000

Le risorse ancora disponibili nel fondo sanitario nazionale, che ammontano a 6.263 miliardi di lire ( al netto di 407 miliardi da assegnare a Campania, Puglia e Calabria) verranno ripartiti tra tutte le Regioni secondo i criteri adottati dal CIPE per il Fondo sanitario Nazionale del 2000.
 
 

ISOLE MINORI

Sulla base di un documento di programmazione unico il CIPE ha approvato la destinazione di 100 miliardi per lo sviluppo economico e sociale delle isole minori.
 
 

OPERE PUBBLICHE

Il CIPE ha approvato l’attivazione delle procedure di assegnazione automatica di un codice unico di investimento pubblico (CUP), che permette una gestione unica dei dati corrispondenti agli investimenti per opere pubbliche.
 
 
 
 

CONTRATTI AGENSUD

Sono stati prorogati alcuni dei contratti stipulati a suo tempo dall’AGENSUD che riguardano una serie importante di opere pubbliche in Sardegna, Sicilia e Campania.