Ufficio per l'informazione e i Rapporti con la Stampa
Roma, 22 giugno 2000
Disposizioni del Comitato interministeriale
per la programmazione economica
Il Comitato interministeriale per la
programmazione economica, riunitosi oggi al ministero del Tesoro, ha disposto
l’immediata attivazione di finanziamenti per un ammontare di oltre 10mila
miliardi, destinati alla realizzazione di interventi strutturali a favore
dello sviluppo del Mezzogiorno, della rete dei trasporti urbani ed extraurbani
e per migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi di pubblica
utilità.
Gli interventi principali:
Attivato il programma di sviluppo
del Mezzogiorno 2000 – 2006
Il Cipe ha disposto l’immediata erogazione
di un’anticipazione di 1.936 miliardi di lire, pari al 7% del complessivo
cofinanziamento statale destinato alla realizzazione del programma di sviluppo
del Mezzogiorno del Quadro comunitario di sostegno (Qcs). La delibera stabilisce
anche le modalità di riparto delle somme tra le amministrazioni
titolari dei programmi operativi che potranno così accedere immediatamente
ai fondi comunitari.
La decisione di avviare l’attuazione
dei programmi operativi senza attendere la formale approvazione della Commissione
europea si è resa necessaria per evitare il disimpegno automatico
delle quote del bilancio comunitario destinate alla realizzazione del programma
e non erogate entro due anni.
Aree depresse, riavviate opere
commissariate
Tredici opere pubbliche concentrate
nelle regioni meridionali e commissariate per ritardi accumulati nel corso
della loro attuazione sono state riavviate. L’unità di verifica
del Dipartimento per lo Sviluppo ha effettuato, al riguardo, una ricognizione
a seguito della delibera Cipe del 21 aprile 1999 che prevedeva il definanziamento
per gli interventi che non fossero stati riattivati entro 6 mesi dalla
pubblicazione.
Ecco l’elenco delle opere avviate:
Messina: realizzazione della
facoltà d’ingegneria dell’Università (per un importo di 143
miliardi di lire circa)
Taranto: recupero produttivo
della città vecchia (per un importo di 47,5 miliardi di lire)
Cosenza: uffici finanziari della
provincia (per un importo di 25 miliardi di lire )
Nocera Inferiore, centro Ortofrutticolo
Nocera Salerno (per un importo di 25,9 miliardi di lire)
Tempio Pausania – Sassari:
diga sul Rio Pogghiolu (per un importo di 19 miliardi di lire)
Palermo: ristrutturazione del
palazzo ex Aeronautica per sede della Guardia di Finanza (per un importo
di 15 miliardi di lire )
Avellino: completamento autostazione
cittadina (per un importo di 11 miliardi di lire)
Olbia: museo archeologico (per
un importo di 6 miliardi di lire)
Potenza: adeguamento sismico
scuola G. Leopardi (per un importo di 2,5 miliardi di lire), adeguamento
Liceo ginnasio istituto magistrale (per un importo di 1,4 miliardi di lire)
Napoli: raddoppio circumvesuviana
Napoli - Poggioreale (per l’importo di 3,8 miliardi di lire) recupero piscina
olimpica (per un importo di 2,3 miliardi di lire).
Paola: ampliamento Palazzo di
Giustizia (per un importo di 1,7 miliardi di lire circa).
Per il riavvio della costruzione del
Liceo scientifico di Catanzaro Lido (importo previsto di 1,5 mld di lire,
per il lavoro di raddoppio della ferrovia Circumvesuviana Scisciano-Saviano
(importo previsto 25 miliardi di lire ) e per le Caserme dei Carabinieri
di Messina-Ganzirri e Comiso Ragusa (importo previsto 6,7 miliardi di lire
circa ) è stata consentita una proroga di 6 mesi.
Programmazione negoziata: patti
territoriali più rapidi
La normativa sui patti territoriali
è stata rivisitata con una delibera del Cipe per favorire e facilitare
la rapida attuazione dei programmi.
Sono state emanate disposizioni sull’ammissibilità
delle spese sostenute in leasing per iniziative imprenditoriali all’interno
dei patti territoriali e dei contratti d’area. . E’ stato abrogato il termine
quadriennale di durata dei patti territoriali di prima generazione, cioè
quelli sperimentali avviati dal Cnel, che rimane valido solo per il completamento
dei singoli investimenti già avviati. Questo consentirà ai
soggetti responsabili di rimodulare le risorse assegnate per poterle destinare
a nuove iniziative imprenditoriali a cui si applicheranno le nuove e più
veloci procedure previste per i patti territoriali di seconda generazione.
Viene inoltre stabilito che il procedimento di revoca delle iniziative
per le quali non sia stata prodotta la documentazione integrativa necessaria
e di quelle inserite nei patti di seconda generazione che non siano state
avviate, possa essere attivato entro 16 mesi dalla data di trasmissione
alla Cassa Depositi e Prestiti del relativo patto territoriale.
E’ stato infine prorogato al 30 settembre
prossimo il termine per la conclusione delle istruttorie in corso.
Per quanto riguarda i contratti d’area
è stata disposta la possibilità di finanziare i protocolli
aggiuntivi di alcuni contratti attraverso bandi mirati della legge 488/92.
Servizi di pubblica utilità,
tempi certi per la realizzazione dei contratti
Tempi rapidi e soprattutto certi per
la realizzazione dei contratti di programma stipulati dalle amministrazioni
di settore con le aziende di gestione dei servizi di pubblica utilità.
Il Cipe ha individuato una procedura uniforme che prevede l’impegno da
parte sia dell’ente erogatore del servizio e dell’Amministrazione pubblica
interessata che degli organismi di controllo a predisporre e approvare
lo schema dell’accordo con un congruo anticipo prima della sua scadenza.
Standard di qualità nei
contratti di programma per Enav, Enac e Poste
La garanzia del mantenimento di standard
di qualità adeguati nell’erogazione dei servizi e penalizzazioni
a carico delle aziende che scattano nel caso non si raggiungano determinate
soglie di efficienza sono le caratteristiche principali dei nuovi contratti
di programma stipulati con Enav e Enac, nel campo dell’assistenza al volo
e aeroportuale e con le Poste S.p.A.
In particolare per quanto riguarda
le Poste sono state fissate puntualmente le attività ed i servizi
da svolgere, i compiti e gli obblighi della società, gli obiettivi
di qualità per l’intero arco di durata del contratto, per la posta
sia ordinaria che prioritaria interna ed internazionale. Si prevedono inoltre
specifiche sanzioni nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi,
come il superamento di determinate soglie di attesa del pubblico agli sportelli.
Trasporto rapido di massa: finanziate
nuove linee di metropolitana
Il CIPE ha ripartito finanziamenti
immediatamente disponibili per 2.123 miliardi destinati alla realizzazione
di progetti di metropolitane in nove grandi centri urbani. I criteri adottati
mirano a premiare la qualità della progettazione e l’effettiva rispondenza
ai bisogni di mobilità in aree ad alta densità abitativa.
Gli interventi approvati
Per le aree metropolitane:
Roma: Linea metro C per un finanziamento
pari a 578 miliardi di lire circa;
Linea 3 stralcio Termini Anagnina per
un finanziamento di 57,5 miliardi;
Milano: metro Linea 3 da Maciachini
a Comasina per un finanziamento di 410 miliardi di lire circa.
Torino: prolungamento metro
linea 1 da Porta Nuova al Lingotto per un finanziamento di 366 miliardi
di lire circa.
Napoli: tratta urbana Centro
direzionale Capodichino per un finanziamento di 125.300 miliardi; nodo
di scambio Cilea (tra linea 1 M.N e Circumflegrea SEPSA) per un finanziamento
di 46,2 miliardi; ammodernamento ed estensione filotranviaria Napoli –
Teverola per un finanziamento di 12,6 miliardi.
Venezia: collegamento tranviario
Mestre centro – Marghera per un finanziamento di 61 miliardi.
Bari: prolungamento della ferrotranviaria
Ospedale San Paolo alla zona Cecilia e alla Viale regioni, per un finanziamento
di 27,9 miliardi.
Per le aree urbane:
Verona: completamento sistema
tranviario da Policlinico di Borgo Roma Parcheggio Verona Sud; Tratta della
stazione FS Porta Nuova – stazione di Parona per un finanziamento di 177,
6 miliardi
Rimini: trasporto rapido costiero
Rimini Fiera – Riccione – Cattolica per un finanziamento di 75,1 miliardi
Brescia: metro tratta Concesio
Sanpolino per un finanziamento di 54 miliardi
Ferrara: impianto ferroviario
affiancato ed interramento di una parte della linea Ferrara – Codigoro
per un finanziamento di 41,6 miliardi
Brindisi: costruzione minimetro
da stazione FS a Ospedale Perrino per un finanziamento di 36 miliardi
Reggio Emilia: potenziamento
linee ferroviarie urbane Reggio Emilia FS – San Lazzaro per un finanziamento
di 35,1 miliardi
Spoleto: progetto mobilità
alternativa per Spoleto città Aperta percorso meccanizzato San Nicolò
– Viale Matteotti – Piazza Libertà per un finanziamento di 12,2
miliardi
Osimo: ascensore inclinato parcheggio
– centro storico per un finanziamento di 3,4 miliardi.
Ferrovie: finanziamenti per ammodernare
e potenziare le linee
Il Ministero dei trasporti ha sottoposto
al Cipe un programma di finanziamenti delle Ferrovie dello Stato per 8.200
miliardi. Il provvedimento dovrà essere poi inoltrato alle Commissioni
parlamentari per il prescritto parere.
L’apporto al capitale sociale sarà
destinato per 4.300 miliardi alll’alta capacità e velocità,
2.640 miliardi ad interventi per le infrastrutture esistenti, 1.090 miliardi
al materiale rotabile e 170 miliardi per il fondo di progettazione.
Gli interventi saranno in linea con
i criteri di tutela ambientale, soprattutto di ordine acustico, con la
priorità al miglioramento della penetrazione urbana e agli scambi
intermodali, alla massima sicurezza del trasporto di materiali merci e
di rifiuti pericolosi, all’eliminazione del materiale contenente amianto.
Tariffe Idriche
In tema di riorganizzazione del servizio
idrico, delle infrastrutture e della loro efficienza e gestione è
stato deliberato di mantenere l’approccio di regolazione impostato negli
ultimi anni, introducendo alcuni importanti miglioramenti.
In particolare, la formula di price-cap
è stata resa particolarmente stringente, vincolando gli aumenti
consentiti ai gestori entro un tetto dello 0,5% per il servizio acquedottistico
e dell'1,2% per i servizi di fognatura e depurazione. Forme di penalizzazione
sono state previste per i gestori che non abbiano provveduto ad adottare
la carta dei servizi e per l'eventuale sottorealizzazione di programmi
di investimento precedentemente approvati. Solo significativi programmi
di investimento infrastrutturale che portino forti benefici agli utenti
potranno trovare specifiche forme di finanziamento in tariffa. Sono state
deliberate inoltre l'estensione delle attività di controllo degli
Upica e l'adozione di prime misure relative all'eliminazione del "minimo
impegnato".
Questa delibera completa la politica
tariffaria del Governo per il 2000 nei settori di sua competenza che comporta
in media un aumento dell’insieme delle tariffe inferiore all’inflazione
complessiva prevista. Nell’insieme del quinquennio 1995-2000 i prezzi controllati
fanno registrare complessivamente una crescita in termini nominali inferiore
alla crescita dell’indice generale dei prezzi al consumo, con una riduzione
cumulata delle tariffe del 3,1% in termini reali.