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Sul versante dello sviluppo economico
del territorio è stato riattivato il processo di approvazione dei
contratti di programma varando il Contratto di Programma Madia Diana in
Puglia. Il contratto, che è il primo del pacchetto che verrà
approvato progressivamente nelle prossime riunioni del Cipe, prevede il
reintegro al lavoro di 282 addetti provenienti dalla ex Alco Palmera.
Il contratto di programma Madia
Diana a favore di un consorzio di Piccole e medie imprese
della Puglia prevede la realizzazione
di un microdistretto agroalimentare nell'area ex Alco
Palmera. L' investimento globale
sarà di 95 miliardi, di cui 62 a carico dello Stato, per un
totale di occupazione, a regime,
di 282 addetti.
Questo nuovo contratto si aggiunge
a quelli già avviati nel 1999, anno in cui per i Contratti di
Programma sono stati erogati 803
miliardi
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Sempre in tema di politiche per lo sviluppo,
è stato adottato il Piano d'intervento a sostegno delle aree agricole
svantaggiate. I nuovi parametri per ridisegnare la mappa delle aree che
usufruiscono delle agevolazioni contributive ha permesso di coprire una
superficie di 240.000 Kmq per un costo previsto di 845 miliardi.
Una nuova classificazione delle
zone agricole svantaggiate per le agevolazioni contributive
previste dalla legge 537/93 verrà
applicata con una gradualità del 25% annuo a partire dal
2001. Il provvedimento coinvolgerà
un totale di 240 mila Kmq di superficie di cui 32 mila
saranno individuati dalle Regioni.Ne
faranno parte i comuni la cui condizione montana
riguardi almeno il 50% del territorio
e quelli delle aree Obiettivo 1 e 5b non di pianura,
incluse le Regioni Abruzzo e Molise.
Il costo del provvedimento è stato valutato in 852
miliardi. (Gli indicatori che verranno
presi in considerazione per la riclassificazione sono sia
fisici che socioeconomici).
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E' stato inoltre autorizzato il finanziamento
per due interventi di ripristino e ricostruzione del
patrimonio edilizio pubblico nei
Comuni terremotati di S.Cipriano Piacentino ( Sa) e Rapolla
(Pz), mentre per il completamento di
opere di pubblica utilità già previste per il 2000 sono stati
resi disponibili 1.391 miliardi di
lire.
Sono state inoltre approvate, in
attesa del definitivo trasferimento delle competenze alle
Regioni, le seguenti variazioni
alle convenzioni: Centro Termale di S. Cesarea (Le)N. 186/88 ;
Molo di Maiori, Centro mercantile
di Milazzo, il progetto turistico e di arredo ambientale di
Praia a Mare, l'adeguamento della
rete scolante dell'Alento (Sa). Il progetto integrato per il
recupero dei centri storici del
Pollino è stato trasferito alla regione Calabria.
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Per il settore sanitario, è stato
approvato l'aumento di circa 84.000 lire della spesa annua pro capite.
Si è inoltre provveduto ad attuare il terzo dei sei adeguamenti
dei prezzi dei farmaci previsti annualmente in conformità alla media
europea.
La quota pro capite per l' assistenza
sanitaria nazionale è stata elevata da 1.904.765 lire a
1.989.148. La spesa totale è
pari a 114.600 miliardi di lire, di cui circa 46 mila miliardi a
carico del bilancio statale. L'
incremento rispetto alle quote destinate alle Regioni nel 1999 è
pari al 3,75%.
Le aziende farmaceutiche che intendono
modificare i prezzi dei medicinali, in base alla media
dei prezzi europei, dovranno inviare
la richiesta entro il 10 giugno prossimo alla segreteria del
CIPE- Ufficio sorveglianza farmaci.
Dagli aumenti sono esclusi i farmaci che abbiano ricevuto
altre autorizzazioni europee. I
nuovi prezzi, qualora non vi siano state comunicazioni da parte
degli uffici preposti, entreranno
in vigore non prima del 15 luglio.
Sono stati stanziati, inoltre, 1.394
miliardi di lire per il perseguimento di obiettivi del Piano
Sanitario Nazionale a carattere
prioritario: 975,5 miliardi per il finanziamento di attività a
destinazione vincolata e 158 miliardi
per il finanziamento straordinario di interventi sanitari
per il Giubileo.
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Sono state esposte le linee guida per
il Piano Nazionale per la Ricerca scientifica e tecnologica con il quale
si intende compiere un passo importante verso la modernizzazione del sistema
nazionale.
In linea con le priorità
definite dal Governo, sono state gettate le basi per la realizzazione di
un Piano Nazionale per gli anni
2001-2003 che dovrebbe concludersi entro ottobre. La
direttiva adottata dal CIPE è
finalizzata anche alla preparazione del Documento di
programmazione economica e finanziaria
(DPEF).
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E' stato, infine, varato il VI° Piano
Nazionale della Pesca per gli anni 2000-2002 che, alla luce della nuova
gestione delle risorse ambientali, prevede la razionalizzazione delle strutture
produttive in mare, la modernizzazione e il decentramento amministrativo,
l'organizzazione di gestione e controllo, con integrale salvaguardia dei
livelli occupazionali.