COMUNICATO STAMPA

 

Dopo il Turismo il Patto Territoriale dell'Area Metropolitana di Bari punta sull'Agricoltura.

 

Il Ministero del Tesoro, che ha premiato il Patto Territoriale dell'Area Metropolitana di Bari assegnando 32,6 miliardi di risorse al Patto per il Turismo,  sta per erogare i fondi anche  per il Patto Specializzato per l'Agricoltura, il cui bando è stato pubblicato dal Patto di Bari nella scorsa primavera. Nel corso della riunione del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) del 21 dicembre scorso è stato deliberato lo stanziamento dei fondi necessari per finanziare tutti i Patti in sospeso, tra cui quelli dell'Agricoltura e Pesca  indipendentemente dalla graduatoria.  Il provvedimento porterà un'ingente quantità di capitali nel Mezzogiorno, tutti a sostegno dello sviluppo economico e sociale dei sistemi locali  nel  quadro delle risorse stanziate con la legge Finanziaria 2001 e  relative leggi di accompagnamento, che prevedono di utilizzare, unitamente a fondi nazionali, il previsto cofinanziamento regionale.

Al 15 maggio 2000 sono  pervenute al Ministero del Tesoro un totale di 91 istruttorie concluse positivamente. Di queste, 67 provenivano dal Mezzogiorno per il quale erano stati stanziati  925 miliardi complessivi, di cui 425 a carico del Cipe e 500 a carico dei POR - Programmi operativi regionali settore Agricoltura. Il pool di banche  incaricate dell'istruttoria (Mediocredito Toscano, Banca Nazionale del Lavoro e Mediocredito Lombardo) ha ritenuto ammissibili n. 49 iniziative imprenditoriali del Patto di Bari,  comportanti agevolazioni finanziarie per 17 miliardi e 868 milioni a fronte di un investimento complessivo di 36 miliardi 849 milioni e n. 3 interventi infrastrutturali da parte dei Comuni, comportanti finanziamenti pubblici per  7 miliardi e 450 milioni in relazione ad investimenti per lo stesso importo. Il bando per la presentazione delle richieste di agevolazione agli investimenti delle imprese del settore agricoltura pubblicato dal  Patto Territoriale dell'Area Metropolitana di Bari prevedeva investimenti strutturali nella produzione primaria (Reg. (CE) 950/97 art. 12), interventi destinati al miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e aiuti a favore delle associazioni di produttori e delle pubblicità dei prodotti agricoli. Le iniziative imprenditoriali proposte, dovevano essere coerenti con gli obiettivi del Patto Territoriale  e riferirsi ai comparti d'intervento fissati in sede di concertazione tra le parti sociali e quindi olio di oliva, olive da mensa, ortofrutticoli freschi e trasformati, uva da tavola, vitivinicoltura. Il presidente del Patto di Bari, Giovanni Gentile si è dichiarato ottimista " Il successo ottenuto dal Patto per il Turismo, per il quale, insisto, meritiamo l'oscar della tempestività, sarà il successo del Patto per l'Agricoltura. Tutte le iniziative destinate a favorire lo sviluppo del territorio sono importanti, ma quelle legate al settore agricolo lo sono ancora di più. Valorizzano, infatti,  risorse naturali che costituiscono l'humus economico del nostro territorio."

 

      Bari, 8 gennaio 2001