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Relazione Finale di
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Foggia, Aprile 2000
INDICE
1.2. Soggetti Promotori e Soggetto Responsabile *
1.3. Elenco delle iniziative imprenditoriali ed infrastrutturali ordinate secondo graduatoria di priorità *
2.2. Individuazione delle finalità generali del Patto e relazione con la programmazione regionale *
2.3. Compatibilità complessiva del Patto con lo sviluppo ecosostenibile *
3.2. Quantificazione degli obiettivi di sviluppo locale *
3.3. Descrizione delle linee di intervento previste e presumibili impatti sul conseguimento degli obiettivi *
3.4. Individuazione e selezione delle iniziative *
5. Fattibilità giuridica e amministrativa del Patto *
6. Completezza, concretezza e coerenza dell'insieme degli impegni dei soggetti coinvolti *
ALLEGATI *
La delibera interministeriale del 1 dicembre 1999 ha disciplinato l'accesso a queste risorse.
Il settore della pesca e dell'acquacoltura è un settore trainante nell'ambito del territorio della provincia di Foggia, con interessanti potenzialità legate alla presenza di un sistema di imprese che può utilmente avvantaggiarsi del valore aggiunto legato alle attività di trasformazione e commercializzazione e del settore turistico.
Gli assi strategici già indicati in ambito regionale convergono con quelli proposti come attività da finanziare all'interno del patto territoriale e coincidono con le linee di sviluppo che i promotori hanno già da tempo proposto durante la fase di concertazione.
Il 28 febbraio 2000, i promotori hanno sottoscritto il protocollo di concertazione per il Patto Pesca della Provincia di Foggia, individuando le linee programmatiche da porre alla base del patto stesso e sulle quali far convergere le risorse rese disponibili dal Ministero del Tesoro per uno sviluppo organico dell'area.
Nella stessa riunione, i promotori hanno stabilito di volersi avvalere della società Tecnopolis per l'assistenza tecnica ed amministrativa per tutti gli adempimenti necessari alla predisposizione del Patto Territoriale Specializzato per la pesca e per l'economia ittica, in quanto detta società è inserita (ATI Finpuglia-Tecnopolis) tra le società a ciò convenzionate con il Ministero del Tesoro, pubblicato sulla G.U. del 7/1/98.
La pesca pugliese appare caratterizzata da una elevata potenzialità produttiva alla quale fa riscontro una insufficiente dotazione infrastrutturale con riferimento specifico alle strutture a terra ed ai servizi, anche immateriali, ivi comprese le azioni di promozione e valorizzazione dei prodotti della pesca e/o acquacoltura locale.
La pesca nella provincia di Foggia riflette le problematiche regionali e presenta le seguenti potenzialità:
|
|
|
Manfredonia |
356.93
|
53.030
|
Lesina |
158.44
|
6.376
|
Ischitella |
87.35
|
4542
|
Cagnano Varano |
158.75
|
9.011
|
Mattinata |
71.77
|
5.791
|
Isole Tremiti |
3.06
|
334
|
Vieste |
167,34
|
12.798
|
Poggio Imperiale |
52,38
|
3.573
|
Monte S Angelo |
243,74
|
17.011
|
TOTALE |
Alla luce della sintetica elencazione delle vocazioni produttive e dei fattori limitanti dell'area di Foggia, il Patto Pesca intende perseguire i seguenti obiettivi specifici, individuati dai promotori durante la fase di concertazione, anche in raccordo con gli indirizzi programmatici regionali, nazionali e comunitari:
Gli Enti:
Comune di Lesina
Comune di Ischitella
Comune di Cagnano Varano
Comune di Mattinata
Comune delle Isole Tremiti
Comune di Vieste
Comune di Poggio Imperiale
Comune di Monte S. Angelo
Camera di Commercio di Foggia
Provincia di Foggia
ASI di Foggia
PATTODIFOGGIA S.C.p.A.
CISL
UIL
Lega Pesca (Lega Cooperative)
Confcooperative
Confapi
I progetti di investimento sono stati presentati da imprese, anche nella forma di cooperative e di associazioni, operanti nel settore della pesca.
I promotori hanno stabilito di ammettere al patto proposte progettuali entro determinati limiti di investimento agevolabile, a seconda dei settori di intervento (si veda il bando allegato).
Le domande di agevolazione sono state corredate della documentazione richiesta dal Ministero del Tesoro nella modulistica predisposta a marzo del 2000.
Il bando è stato pubblicato il 24 marzo del 2000 e riporta come data ultima di presentazione delle domande il 10 aprile del 2000.
La fase di concertazione si è svolta nel periodo gennaio-aprile del 2000. Il protocollo d’intesa è stato firmato a Foggia il 28 febbraio del 2000.
La fase di istruttoria è stata svolta con l'assistenza della società Tecnopolis.
L'istruttoria è stata condotta nel rispetto delle indicazioni riportate nel Comunicato del Ministero del Tesoro del 29 luglio 1998, valutando precisamente i seguenti aspetti:
|
|
|
|
|
|
|||||
MANFREDONIA |
23
|
31,9%
|
118 |
39,8%
|
8.052
|
58,0%
|
21.349 |
55,1%
|
33.095
|
56,6%
|
CAGNANO VARANO |
29
|
40,3%
|
63 |
21,2%
|
2.230
|
16,1%
|
5.350 |
13,8%
|
8.408
|
14,4%
|
LESINA |
10
|
13,9%
|
65 |
21,9%
|
395
|
2,8%
|
3.711 |
9,6%
|
4.939
|
8,4%
|
ISCHITELLA |
3
|
4,2%
|
7 |
1,0%
|
338
|
2,3%
|
578 |
1,3%
|
929
|
1,5%
|
VIESTE |
3
|
4,2%
|
8 |
2,7%
|
338
|
2,4%
|
1.071 |
2,8%
|
1.690
|
2,9%
|
POGGIO IMPERIALE |
1
|
1,4%
|
2 |
0,7%
|
0,0%
|
866 |
2,2%
|
1.407
|
2,4%
|
|
MATTINATA |
2
|
2,8%
|
23 |
7,7%
|
2.050
|
14,8%
|
3.828 |
9,9%
|
5.425
|
9,3%
|
MONTE S.ANGELO |
1
|
1,4%
|
15 |
5,1%
|
500
|
3,6%
|
2.028 |
5,2%
|
2.706
|
4,6%
|
|
|
|||||||||
TOTALI | 72 |
100,0%
|
301 |
100,0%
|
13.903
|
100,0%
|
38.781 |
100,0%
|
58.599
|
100,0%
|
La tabella seguente riporta per comune e per tipologia di intervento
le iniziative imprenditoriali pervenute.
|
|
|
|
|||
MANFREDONIA |
|
|
|
|
|
|
CAGNANO VARANO |
|
|
|
|
|
|
LESINA |
|
|
|
|
|
|
ISCHITELLA |
|
|
|
|
|
|
VIESTE |
|
|
|
|
|
|
POGGIO IMPERIALE |
|
|
|
|
|
|
MATTINATA |
|
|
|
|
|
|
MONTE S.ANGELO |
|
|
|
|
|
|
Totale …
|
|
|
|
|
|
|
In particolare non sono pervenute domande relative agli "aiuti alle associazioni di produttori" ed " aiuti a favore della pubblicità di prodotti agricoli", che pure erano attività ammissibili secondo il bando pubblicato il 24 marzo del 2000.
Al termine della fase di istruttoria tecnico-amministrativa, condotta in conformità a quanto disposto dalla Delibera CIPE del 21.3.97 e dalla Circolare del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 16.7.98 sono state inviate al soggetto istruttore bancario:
La tabella seguente riporta le principali statistiche relative alla
ripartizione tra statistiche inserite in graduatoria ed iniziative non
inserite in graduatoria (circa 1/3 del totale).
|
|
|
|
|||
MANFREDONIA |
23
|
31,9%
|
|
38,8%
|
|
17,4%
|
CAGNANO VARANO |
29
|
40,3%
|
|
32,7%
|
|
56,5%
|
LESINA |
10
|
13,9%
|
|
14,3%
|
|
13,0%
|
ISCHITELLA |
3
|
4,2%
|
|
2,0%
|
|
8,7%
|
VIESTE |
3
|
4,2%
|
|
6,1%
|
|
0,0%
|
POGGIO IMPERIALE |
1
|
1,4%
|
|
0,0%
|
|
4,3%
|
MATTINATA |
2
|
2,8%
|
|
4,1%
|
|
0,0%
|
MONTE S.ANGELO |
1
|
1,4%
|
|
2,0%
|
|
0,0%
|
Totale
|
72
|
100,0%
|
|
100,0%
|
|
100,0%
|
La Circolare del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 16.7.98, "Modalità e criteri per lo svolgimento delle attività di assistenza tecnica e di istruttoria dei Patti territoriali e contratti d’area" prevede al punto 1.10 che non possono essere ammesse ad istruttoria un complesso di iniziative che comporti un finanziamento eccedente del 20% il limite massimo previsto (nel caso dei patti specializzati da 50 a 60 miliardi di lire) e/o iniziative infrastrutturali per un importo superiore del 50% il relativo limite massimo (nel caso del patto specializzato da 15 a 22,5 miliardi di lire).
Poiché l’ammontare complessivo delle agevolazioni delle proposte ammissibili è risultato inferiore alle risorse destinabili dal CIPE ai Patti specializzati - infatti le agevolazioni richieste sono inferiori ai 35 miliardi per le iniziative dei privati ed ai 15 miliardi per le infrastrutture - non si è reso necessario definire l’ordine di preferenza per l’ammissione all’istruttoria bancaria sia per le iniziative dei privati che per le infrastrutture pubbliche.
Nel paragrafo 3.4 viene dettagliato l'insieme degli indicatori utilizzati dai promotori per la valutazione delle iniziative imprenditoriali e per la costituzione dell'ordine di preferenza delle iniziative proposte.
Le iniziative imprenditoriali selezionate, sono state inviate per la successiva fase di istruttoria bancaria, unitamente alla richiesta di istruttoria da parte del legale rappresentante del soggetto delegato dai promotori unitamente a tutta documentazione indicata al punto 2.1 del già citato comunicato del Ministero del Tesoro del 29-7-98.
La Tabella 1.1 riassume gli investimenti totali, agevolabili e i relativi oneri per lo Stato per le iniziative inviate in istruttoria.
Al capitolo 4 è riportato un elenco più dettagliato delle iniziative che hanno superato l'istruttoria tecnico amministrativa.
La quasi totalità delle iniziative ha riguardato le attività
di produzione (pesca, acquacoltura, molluschicoltura) e la ricerca nel
settore ittico.
Tabella 1.1 - INIZIATIVE PRODUTTIVE
Progressivo |
|
|
|
(M£) |
|
PESCA |
1.207
|
1.207
|
724
|
|
PESCA |
251
|
251
|
150
|
|
RICERCA |
800
|
800
|
800
|
|
RICERCA |
800
|
800
|
800
|
|
RICERCA |
506
|
506
|
506
|
|
PESCA |
1.165
|
1.165
|
699
|
|
PESCA |
4.983
|
4.983
|
2.989
|
|
PESCA |
1.890
|
1.890
|
1.134
|
|
PESCA |
1.000
|
1.000
|
600
|
|
PESCA |
2.604
|
2.604
|
1.562
|
|
PESCA |
637
|
637
|
382
|
|
RICERCA |
520
|
520
|
520
|
|
PESCA |
330
|
330
|
198
|
|
PESCA |
435
|
435
|
269
|
|
PESCA |
401
|
401
|
240
|
|
PESCA/RICERCA |
975
|
975
|
945
|
|
PESCA |
1.625
|
1.625
|
1.218
|
|
PESCA |
3.920
|
3.920
|
2.352
|
|
PESCA |
3.820
|
3.820
|
2.865
|
|
PESCA |
1.605
|
1.605
|
963
|
|
AGROINDUSTRIA |
3.342
|
3.342
|
2.506
|
|
PESCA |
2.706
|
2.706
|
2.028
|
|
ITTITURISMO |
300
|
300
|
225
|
|
ACQUACOLTURA |
2.980
|
2.980
|
2.221
|
|
RICERCA |
495
|
495
|
495
|
|
PESCA |
228
|
228
|
136
|
|
PESCA |
225
|
225
|
147
|
|
PESCA |
555
|
555
|
333
|
|
PESCA |
795
|
795
|
477
|
|
PESCA |
985
|
985
|
591
|
|
PESCA |
495
|
495
|
297
|
|
PESCA |
305
|
305
|
183
|
|
RICERCA |
799
|
799
|
799
|
|
PESCA |
445
|
445
|
267
|
|
PESCA |
1.500
|
1.500
|
900
|
|
PESCA |
305
|
305
|
183
|
|
PESCA |
682
|
682
|
409
|
|
PESCA |
556
|
556
|
333
|
|
PESCA |
532
|
532
|
319
|
|
PESCA |
35
|
35
|
21
|
|
PESCA |
450
|
450
|
270
|
|
PESCA |
400
|
400
|
240
|
|
PESCA |
180
|
180
|
108
|
|
PESCA |
170
|
170
|
102
|
|
PESCA |
560
|
560
|
336
|
|
PESCA |
163
|
163
|
97
|
|
PESCA |
220
|
220
|
132
|
|
PESCA |
236
|
236
|
141
|
|
PESCA |
214
|
214
|
128
|
|
PESCA |
79
|
79
|
63
|
|
50.411
|
50.411
|
34.403
|
La successiva Tabella 1.2, riporta l'elenco degli interventi proposti
dagli Enti pubblici per le infrastrutture funzionali alle iniziative imprenditoriali
inserite nel Patto Territoriale.
Tabella 1.2
INTERVENTI INFRASTRUTTURALI
|
Progetto Infrastrutture |
infrastrutture |
(Milioni di lire) |
agevolabile (Milioni di lire) |
(Milioni di lire) |
|
Comune di Manfredonia | Realizzazione di una struttura di ricerca per il settore ittico |
5.110
|
5.110
|
5.110
|
|
Comune di Lesina | Progetto per la realizzazione di una struttura di supporto (manufatto prefabbricato il legno) a servizio dell’acconcio lavoriero alla foce del canale Acquarotta della laguna di lesina |
540
|
540
|
540
|
|
Comune di Lesina | Ampliamento del mercato ittico e realizzazione di un collegamento diretto (canale) tra la laguna e la struttura mercatale |
3.500
|
3.500
|
3.500
|
TOTALE |
2. CORRETTO INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO
La produzione ittica del Compartimento marittimo di Manfredonia, uno dei maggiori dell’Adriatico, dopo la pesante flessione degli inizi degli anni ’90, mostra attualmente una forte ripresa (anche se recentemente la guerra in Kossovo ha causato pesanti perdite). Dalle 800 tonnellate del ’94 si è arrivati a circa 1900 tonnellate nel ’96 per un fatturato superiore ai 10 miliardi di lire. Attualmente sono operativi 1268 motopescherecci, di cui 800 sono adibiti alla pesca con reti da posta, 316 alla pesca a strascico ed i restanti 150 utilizzati per attività diversificate (pesca a strascico, da posta, a volante, pesca delle vongole). Circa il 40% dei natanti opera nel porto di Manfredonia. Le imbarcazioni sono di piccolo a medio tonnellaggio e in generale rientrano nel porto in giornata.
La maggior parte dei pescherecci (70%) è dotata di apparati frigoriferi mentre una frazione più piccola (30%) dispone anche di sistemi per in produzione di ghiaccio a bordo anche utilizzando acqua marina. A Manfredonia sono presenti alcuni piccoli stabilimenti di deposito, cernita e ghiacciatura, un centro di spedizione di molluschi bivalvi vivi ed un mercato ittico. Anche se gli impianti hanno ricevuto il numero CEE (531), non possono essere considerati effettivamente adeguati alle prescrizioni igieniche comunitarie attualmente vigenti (direttiva 91/493/CEE di settore specifico e direttiva 93/43/CEE orizzontale). La tipologia del pescato è così suddivisibile:
A livello nazionale, da alcuni anni il settore pesca attraversa una profonda crisi strutturale, dovuta fondamentalmente ad alcune carenze nelle fasi situate a valle della produzione. Anzitutto vi sono problemi nella prima commercializzazione del prodotto, nella quale i pescatori non hanno la possibilità di ottenere condizioni de vendita a loro favorevoli. A peggiorare ulteriormente la situazione si inserisce la particolare struttura del mercato ittico, nel quale la componente prezzi non può essere sostanzialmente influenzata dal comportamento dei singoli operatori, i quali di conseguenza, non hanno potuto adeguatamente contrastare la generale caduta dei prezzi stessi nel corso degli ultimi anni.
Infine, occorre sottolineare che il commercio del pesce è caratterizzato da una forte domanda di specie pregiate, già ampiamente sfruttate, e, parallelamente, da difficoltà di assorbimento di altre specie indubbiamente più abbondanti. Tali squilibri hanno come effetto, oltre che una influenza negativa sulla bilancia commerciale del settore, un aumento dello sforzo di pesca con la cattura sempre più elevata di pesci più piccoli e più giovani, causando un ingente danno biologico senza incrementare il peso globale delle catture. Tale situazione negativa si presenta particolarmente critica nelle zone caratterizzate da decisi ritardi strutturali.
In Puglia, in particolare, nonostante la grossa flotta operante nei mari di pertinenza e la forte produzione ittica, vi sono carenze nella commercializzazione, diffusione e di distribuzione dei prodotti che, oltre a limitare lo sviluppo di un settore con indubbie potenzialità di espansione, possono arrecare seri danni ad una attività già preminente nell’ambito dell’economia locale.
In tale contesto appare opportuno supportare lo sviluppo della produzione ittica attraverso azioni finalizzate sia all’adeguamento igienico-sanitario delle attuali condizioni di produzione, stoccaggio e distribuzione, sia alla crescita ed alla diversificazione dei mercati. Poiché d‘altra parte la penetrazione su mercati diversificati e più remunerativi è strettamente condizionata dalla capacità di una offerta di qualità (freschezza organolettica) ed anche di servizio aggiunto (comodità d’uso).
Durante il 1997 risultano, dai dati riportati sulle dichiarazioni statistiche
pervenute, essere stati pescati oltre 12.000 tonnellate, così ripartite.
GRUPPI DI SPECIE |
Totali di pescato in tonnellate
|
Alici |
|
Sarde |
|
Altri pesci |
|
Polipi, Calamari, Seppie |
|
Moll. Bivalvi (in maggiore parte mitili) |
|
Crostacei |
|
TOTALE
|
Naviglio adibito alla pesca
Al 31/12/1997 risultano iscritte nei RR.NN.MM. &GG. del compartimento Marittimo di Manfredonia n. 447 unità da pesca per complessive T.S.L.: 7.267 – H.P.: 66.884 – T.S.N.: 3.528 di cui n. 411 motorizzate e n. 36 smotorizzate e removeliche.
Attrezzatura di bordo
Per quanto riguarda le attrezzature di bordo la maggior parte del naviglio è provvisto di:
Verricello, Radar,Radiotelefono, Apparecchio C.B
Sono ancora poco diffusi il GPS, Ecoscandaglio, Celle Frigorifere, congelatori , etc.
Punti di sbarco
Il più importante punto di sbarco, dovuto anche al maggior numero di naviglio presente, è il porto di Manfredonia, poi nella provincia ci sono:
Vieste, Mattinata, Margherita di Savoia, Foce Caporale, Foce Varano, Pietre Nere in località marina di Lesina, Foce fiume Fortore.
Personale imbarcato
Un dato preciso sul personale effettivamente imbarcato è difficile precisarlo a causa del continuo cambiamento del numero delle persone di equipaggio presente a bordo ad una certa data. Comunque si può senz’altro quantificare in n. 3.500 circa il personale effettivamente imbarcato rispetto alle imbarcazioni iscritte in tutto il Compartimento.
Indotto
N. unità cooperative 10
N. addetti 36
N. cantieri navali 6 addetti 69
N. officine meccaniche 16 addetti 80
N. magazzini per prodotti ittici 20 addetti 126
Aspetti socio-economici
Certamente il settore della pesca è un settore trainante nell’economia di questo territorio e molto si potrebbe fare per creare nuovi posti di lavoro sia a terra che in mare. Negli ultimi anni le condizioni di lavoro dei pescatori sono migliorate sensibilmente sia per la installazione a bordo di nuovi apparecchi tecnologicamente avanzati, sia per il ritiro dell’attività di pesca delle imbarcazioni più vetuste, sostituite con altre di nuova costruzione dotate di tutti i comfort, nonché dal ridotto numero dei giorni di permanenza in mare.
Statistiche economiche
Nel 1997 il valore commerciale del pescato è stato di circa 99 miliardi di lire.
La destinazione economica degli sbarchi è prevalentemente orientata verso altri mercati del Nord e solo una piccola parte è destinata verso altri mercati del Nord e solo una piccola parte è destinata per il consumo locale. Il prodotto ittico allo sbarco si presenta fresco in quanto non subisce alcun trattamento di conservazione, ma viene solamente posto sotto ghiaccio.
Import - Export
Le specie importate sono prevalentemente le orate, le spigole, con provenienza
dalla Turchia della Grecia, che si presentano come pesce fresco, mentre
le mazzancolle sono surgelate e provengono da Taiwan o Indonesia. I dati
relativi alle quantità e valore non sono stati possibili ottenerli
a causa della non continuità di questo tipo di rapporto con i paesi
esteri.
2.1.2 Attività ittica in laguna
Le lagune di Lesina e di Varano sono ambienti acquatici, dove esiste una considerevole produzione primaria e secondaria determinata da elevati flussi di energia di origine meccanica e chimica.
La gestione produttiva delle due lagune, prevedono l’utilizzo di risorse naturali, ha come presupposto quello di sfruttare al massimo i cicli biologici degli organismi presenti. Influenze esterne, ostacoli meccanici alla circolazione, inquinamenti di diversa origine (urbana, agricola e industriale), sfruttamento irrazionale delle risorse possono condizionare l’intera catena trofica, andando a modificare negativamente le produzioni e, nel corso degli anni, la stessa sopravvivenza dell’ambiente acquatico.
La qualità delle acque lagunari dipende soprattutto dagli scambi idrici attraverso i canali di comunicazione col mare, per mezzo dei quali si succedono gli afflussi marini e i deflussi della laguna, dall’apporto delle acque delle sorgenti e delle falde freatiche ed, in maggior misura, dall’azione dei venti, che ne condizionano fortemente i processi idrodinamici.
Poiché i principali fattori che condizionano l’ecologia lagunare sono le caratteristiche idrodinamiche ed edafiche, il ruolo dei canali di comunicazione (Acquarotta, Schiapparo, Capojale, Varano) assumono importanza fondamentale, per il fatto che essi subiscono spesso fenomeni di insabbiamento, riducendo gli scambi idrici con il mare.
Il controllo idraulico è l’intervento prioritario che la gestione di un ambiente lagunare richiede, dal momento che dalla corretta gestione dei canali di marea si possono conseguire dei risultati altamente produttivi ed economici, basati sul massimo e frequente reclutamento naturale di avannotti e di adulti delle specie ittiche marine, che entrano in laguna e sulla cattura, collocati negli stessi canali (lavorieri e peschiere).
L’esame della situazione generale di questi due ambienti lagunari mette in evidenza le principali problematiche che comportano una preidentificazione degli interventi di miglioramento. La conoscenza approffondita di tali ambienti è l’elemento chiave per poter ipotizzare dei modelli gestionali idonei.
Il processo di sviluppo richiede uno sforzo collettivo e sinergico, dove tutti i soggetti interessati partecipino concordemente alla programmazione degli interventi ed alle azioni da intraprendere.
In tutti i casi il programma di valorizzazione della pesca produttiva, per avere un impatto positivo per l’incremento economico locale, non può che essere basato sulla riqualificazione dell’ambiente e sulla salvaguardia della diversità biologica nonché imperniato esclusivamente su attività che prevedano un uso razionale della pesca e delle risorse.
Il Piano del Patto Territoriale della pesca dovrebbe essere un tentativo organico di sviluppo dell’area con l’indicazione di una serie di idee progettuali, che possano consentire il decollo di tutte le attività economiche.
Le strategie ed i progetti di fattibilità dovrebbero prevedere la costruzione, o la risistemazione, dei lavorieri alle rispettive foci di Acquarottta, Schiapparo, Capojale e Varano. Altri interventi preidentificati dovrebbero riguardare la progettazione di interventi di sistemazione idraulica, la progettazione di strutture per lo sviluppo del turismo ambientale, della costruzione di un approdo (Porto marinaro) per le Vongolare all’altezza del Fiume Fortore e di interventi di riqualificazione delle strutture di commercializzazione centrale (Mercato ittico), che insieme dovrebbero costituire l’oggetto dei futuri programmi di sviluppo dell’intero comparto.
Attività della pesca lagunare
L’ittofauna presente nelle due lagune di Lesina e di Varano è suddivisibile secondo zone, dipendenti maggiormente dal gradiente salino e dall’influenza marina.
Nella laguna di Lesina esistono specie rare, rappresentate da pesci dulciaquicolli (Sacca orientale: spinarello e carpa) mentre in entrambi i corpi d’acqua le specie dominanti sono quelle stenoaline (sogliole, triglie, saraghi) e quelle uerialine, caratterizzate dalla presenza di Mugilidi (cefalo, c. verzelata, c. calamita, c. labbrone, c. dorato, c. bosega), spigola, orata, anguilla, latterino. Altre specie caratteristiche della fauna ittica lagunare sono i Gobidi (ghiozzo paganello, g. nero, g. di laguna) Syngnatidi (pesce ago), i Belonidi (aguglia), gli Engraulidi (alici e sarde).
Un tempo, non molto lontano, la produzione di queste lagune si basava principalmente sulla cattura di anguille, di mugilidi, di spigole e di oratew, oltre a grossi quantitativi di latterini.
Per quanto riguarda l’organizzazione dei metodi di pesca, già all’inizio del secolo lo strumento di cattura era rappresentato dalla "paranza", che può essere descritta come una sorta di sbarramento, perpendicolare alle due rive della laguna di Varano, che serviva da "invito" o passaggio obbligato per le anguille, le spigole e le orate verso il "bertovello", posizionato ad intervalli regolari lungo l’asse di sbarramento. Fino agli ’50 lo sbarramento, che fungeva da invito, era costituito da fasci di piccole canne, da cui il nome di "fratta" ancora oggi in uso tra i pescatori. Attualmente è stato sostituito da sezioni di rete sostenute da pali di legno.
Su ogni paranza vengono installati 50-60 bertovelli e l’estensione di questi strumenti di cattura va da sponda a sponda.
Un altro sistema di pesca praticato nel passato era quello degli "acconci", costituiti da pareti di grosse canne formanti una barriera, posta a zig-zag in prossimità dei canali di comunicazione col mare e disposta da una estremità all’altra dei loro argini. Era una specie di lavoriero rudimentale in struttura leggera e soggetta alle azioni di marea.
Questi acconci permettevano la raccolta del pescato in uscita dalla laguna, lasciando la possibilità al pesce in entrata di risalire dal mare all’interno della stessa.
Altri attrezzi di pesca attualmente consentiti sono il tramaglio, lo
sciabicone, la sciabica, la sciabichella ed il saltarello.
Cooperative ed addetti alla pesca lagunare.
La Tab. seguente riporta il quadro esistente per numero di cooperative
ed addetti, ripartiti per singoli Comuni detentori dei diritti di pesca
lagunare.
|
|
|
|
a mare |
|
totali |
ISCHITELLA |
CROCIFISSO ADRIATICA FOCE VARANO |
18 |
40 |
|||
CAGNANO VARANO |
URIA
VARANO LA FENICE AURELIA |
60 |
24 |
39 |
60 |
180 |
SANNICANDRO
GARGANICO |
"LA RINASCENTE S. LUCIA" |
10 | 15 | |||
LESINA |
COOPERPESCA
ITTIPESCA PADRE PIO |
28 |
7 |
22 |
|
72 |
Per lo stato attuale della pesca nelle due lagune, a causa delle esigue montate di pesce novello e, soprattutto, per i sistemi irrazionali di cattura, la produzione ittica di valore mercantile risulta essere in diminuzione.
L’andamento del pescato e delle rese (kg/ha/anno) relativamente agli anni ’50 consente di rilevare produzioni pari a 80-124 kg/ha.
Negli anni successivi le rese hanno subito un rapido decremento con valori attuali intorno a 40 kg/ha/anno.
Il grande depauperimento ittico ha determinato una conseguente riduzione numerica dei pescatori lagunari, l’innalzamento dell’età media (circa 52 anni), la disaffezione dei giovani ad esercitare la professione dei padri e un decrescente reddito medio pro-capite.
Tutto questo induce l’operatore a ricercare altre forme di reddito integrativo.
Limiti attuali allo sviluppo delle lagune
Senza voler entrare nel merito specifico dei singoli limiti, che condizionano tuttora lo sviluppo futuro delle due lagune, quelli che possono essere evidenziati sono classificabili in fattori ambientali, produttivi, strutturali, sociali ed economici.
Quelli che più emergono possono essere così schematizzati:
In relazione a queste diverse problematiche sinteticamente messe in evidenza ed alle potenziali destinazione di utilizzo dell’ambiente lagunare, possono essere identificate alcune strategie:
La deliberazione CIPE dell'11 novembre 1998 indica che l'estensione al settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura degli strumenti di programmazione negoziata deve essere particolarmente finalizzata a:
3.
Validità ed efficacia delle singole iniziative in relazione agli
obiettivi di sviluppo locale
Il settore della pesca, pur essendo fortemente radicato nei comuni costieri della provincia di Foggia, risente dalla crisi strutturale del settore e della carenza di strutture in grado di valorizzare adeguatamente le produzioni.
In particolare appare necessario cogliere le opportunità di questo
patto specializzato per provvedere alla modernizzazione e al riorientamento
delle imprese della pesca, allo sviluppo delle strutture a terra finalizzato
a raggiungere parametri di assoluta efficienza nel processo di valorizzazione
dei prodotti ittici, in linea con gli indirizzi delle politiche comunitarie
di settore.
Il quadro economico del settore ittico innanzi descritto, se da un lato fa risaltare il forte valore economico del settore nell’economia regionale, dall'altro pone inderogabili esigenze di ammodernamento e d'innovazione delle imprese della pesca al fine di aumentare la competitività a livello nazionale ed internazionale.
In relazione a queste diverse problematiche sinteticamente messe in evidenza ed alle potenziali destinazione di utilizzo dell’ambiente lagunare, possono essere identificate alcune strategie:
Gli obiettivi sono quelli di creare delle moderne strutture di cattura e di rimonta degli avannotti (migrazioni trofiche) nonché di semplificare le operazioni di pesca del prodotto durante la montata (migrazioni riproduttive).
Altri obiettivi perseguibili sono:
Se da un lato la presenza di progetti di investimento nel settore primario mira a garantire miglioramenti nei prodotti e processi della produzione, dall'altro lato, lo sviluppo di iniziative orientate a potenziare il segmento della trasformazione e della commercializzazione assicura una ricaduta economia di rilevante importanza per il settore.
La direzione delle linee di intervento, già indicate in seno
al Protocollo d'Intesa, trova conferma nelle proposte di investimento ed
infrastrutturali avanzate.
Nel medesimo bando sono stati riportati i criteri adottati dai Promotori per la selezione delle iniziative imprenditoriali e la formulazione della graduatoria di merito che costituisce l'ordine di priorità degli interventi secondo quanto stabilito dalla comunicazione del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 29.7.98.
I criteri adottati dai Promotori sono ispirati a valutare l'efficacia ed efficienza della singola iniziativa imprenditoriale sia sotto il profilo produttivo ed occupazionale, sia sotto l'aspetto di ecocompatibilità.
Le iniziative positivamente istruite (ad eccezione di quelle rientranti nella tabella 5- Ricerca, di cui al Bando), sono state oggetto di apposita graduatoria formulata sulla base dei punteggi attributi ai seguenti indicatori:
Ini = (Ii - M) / D
Dove: Ini= valore normalizzato per l'iniziativa n dell'indicatore i (i=1,2,3,4)
M = media degli n valori da normalizzare (pari a quelli delle iniziative)
D = deviazione standard.
Le iniziative rientranti nella tabella 5- Ricerca positivamente istruite, di cui al Bando, sono state oggetto di apposita graduatoria formulata sulla base della somma punteggi attributi ai seguenti indicatori:
Come si evince dalla tabella 4.1 – "dettaglio delle iniziative imprenditoriali inviate in istruttoria", le iniziative sono concentrate quasi totalmente sugli interventi finalizzati all’ammodernamento della flotta, all’acquisto di nuove imbarcazioni, alla molluschicoltura ed all’allevamento di varie specie ittiche.
Inoltre, ben 7 iniziative sono destinate alla ricerca applicata in settori
di interesse diretto delle imprese di pesca locali(circa 4.8 miliardi di
lire di agevolazione richiesta).
La connessione esistente tra la maggior parte delle proposte imprenditoriali e le iniziative infrastrutturali avanzate dalle amministrazioni comunali getta i presupposti di una buona riuscita del progetto integrato del patto territoriale e fa intravedere buone opportunità di crescita del settore e dell'occupazione.
La coerenza di ciascuna iniziativa proposta con gli obiettivi del Patto è stata valutata caso per caso verificandone l'efficacia rispetto al sistema ittico locale.
La crescita occupazione prevista a fronte delle iniziative imprenditoriali di oltre 240 nuove unità, rappresenta un dato estremamente significativo per un'area, come quella del Patto, afflitta da livelli di disoccupazione eccessivamente alti e da problemi di abbandono del settore da parte dei giovani.
Il rapporto tra nuovi occupati ed investimenti previsti è circa di 0,48 occupati per 100 milioni di lire.
.
Tabella 4.1 – Elenco delle iniziative imprenditoriali inviate in
istruttoria
|
|
|
|
|
gia |
|
nale |
|
|
|
|
1 | JOLLY PESCA –PICCOLA SOC. COOP A RL | CAGNANO VARANO | PESCA | ALLEVAMENTO DI MOLLUSCHI | NUO |
2,8
|
5,0
|
1.207
|
500
|
1.207
|
724
|
2 | JOLLY PESCA –PICCOLA SOC. COOP A RL | CAGNANO VARANO | PESCA | ALLEVAMENTO DI MOLLUSCHI | AMM |
2,0
|
3,0
|
251
|
100
|
251
|
150
|
3 | CNR Istituto per lo studio degli ecosistemi costieri | LESINA | RICERCA | Ricerca e sviluppo sperim. nel campo della GEOLOGIA. PROGETTO per lo studio dell'Ecosistema BENTICO della Laguna di LESINA in relazione a progetti di risanamento ambientale | RIC |
3,0
|
0,0
|
800
|
0
|
800
|
800
|
4 | CNR Istituto per lo studio degli ecosistemi costieri | LESINA | RICERCA | Ricerca e sviluppo sperim. nel campo della BIOLOGIA. Progetto per un'indagine microbiologica e chimico-fisica nella laguna di Lesina ai fini del recupero e della tutela delle risorse naturali | RIC |
3,0
|
0,0
|
800
|
0
|
800
|
800
|
5 | CNR Istituto per lo studio degli ecosistemi costieri | LESINA | RICERCA | Ricerca e sviluppo
sperim. nel campo della BIOLOGIA marina.
Progetto sul controllo mediante bioindicatori dell'ambiente delle lagune di Lesina e Varano in funzione della pesca e dell'acquacoltura; Progetto propedeutico ad una normativa tecnica con riferimento al D. LGS 152/99 |
RIC |
3,0
|
0,0
|
506
|
0
|
506
|
506
|
6 | GIMMA Vittorio e MAIORANO Giovanni Snc | VIESTE | PESCA | Nuove imbarcazioni per l'esercizio della pesca in acque marine e lagunali | NUO |
2,7
|
4,0
|
1.165
|
233
|
1.165
|
699
|
7 | PADRE PIO Scrl | MANFREDONIA | PESCA | Nuove imbarcazioni per l'esercizio della pesca in acque marine e lagunali | NUO |
2,7
|
16,0
|
4.983
|
997
|
4.983
|
2.989
|
8 | CASTIGLIEGO Matteo Francesco | MANFREDONIA | PESCA | ESERCIZIO DELLA PESCA IN ACQUE MARINE E LAGUNARI | NUO |
2,7
|
4,0
|
1.890
|
378
|
1.890
|
1.134
|
9 | CASTIGLIEGO MICHELE | MANFREDONIA | PESCA | ESERCIZIO DELLA PESCA IN ACQUE MARINE E LAGUNARI | NUO |
2,7
|
3,0
|
1.000
|
200
|
1.000
|
600
|
10 | OLIVIERI MATTEO | MANFREDONIA | PESCA | ESERCIZIO DELLA PESCA IN ACQUE MARINE E LAGUNARI | NUO |
2,7
|
8,0
|
2.604
|
521
|
2.604
|
1.562
|
11 | COOPERATIVA SAN CLEMENTE | LESINA | PESCA | ESERCIZIO DELLA PESCA IN ACQUE MARINE E LAGUNARI | NUO |
4,0
|
41,0
|
637
|
255
|
637
|
382
|
12 | CNR Istituto per lo studio degli ecosistemi costieri | LESINA | RICERCA | RIPRODUZIONE SPERIMENTALE DI MOLLUSCHI CON PARTICOLARE RIGUARDO AL CEFALOPODE SEPIA OFFICINALIS AI FINI DEL RIPOPOLAMENTO E SALVAGUARDIA DELLA LAGUNA DI LESINA | RIC |
3,0
|
0,0
|
520
|
0
|
520
|
520
|
13 | Conte Francesco | LESINA | PESCA | Nuove imbarcazioni per l'esercizio della pesca in acque marine | NUO |
0,8
|
1,0
|
330
|
140
|
330
|
198
|
14 | Coccia Pietro | CAGNANO VARANO | PESCA | Acquisto di motobarca asservita all'impianto di acquacoltura | NUO |
0,7
|
2,0
|
435
|
87
|
435
|
269
|
15 | Iacovelli Vittorio Michele | CAGNANO VARANO | PESCA | Acquisto di motobarca asservita all'impianto di acquacoltura (allevamento di pesci, molluschi, crostacei) | NUO |
0,6
|
4,0
|
401
|
80
|
401
|
240
|
16 | Società Cooperativa Pescatori Adriatica Scrl | CAGNANO VARANO | PESCA/
RICERCA |
Ammodernamento mezzi di raccolta e realizzazione programma di sviluppo e valorizzazione dell'acquacoltura e maricoltura | AMM |
1,0
|
4,0
|
975
|
15
|
975
|
945
|
17 | DELIMAR | MANFREDONIA | PESCA | IMPIANTO DI TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE | AMP |
2,0
|
4,0
|
1.625
|
410
|
1.625
|
1.218
|
18 | Salvemini Antonio | MANFREDONIA | PESCA | ESERCIZIO DELLA PESCA | NUO |
3,0
|
12,0
|
3.920
|
1200
|
3.920
|
2.352
|
19 | Cooperativa Maricoltura Mattinatese | MATTINATA | PESCA | Ampliamento della struttura di stoccaggio e lavorazione ed esecuzione di lavori di consolidamento della costa e realizzazione di una barriera e della strada di collegamento | AMP |
2,0
|
11,4
|
3.820
|
1600
|
3.820
|
2.865
|
20 | Cooperativa Maricoltura Mattinatese | MATTINATA | PESCA | Consolidamento dell'impianto produttivo, mediante acquisizione di nuove gabbie, natanti ed attrezzature varie | AMP |
2,0
|
11,4
|
1.605
|
450
|
1.605
|
963
|
21 | Salvemini Antonio di Giuseppe Salvemini & C. SNC | MANFREDONIA | AGROINDUSTRIA | EVISCERAZIONE DI PRODOTTI ITTICI E SUCCESSIVO CONFEZIONAMENTO IN VASCHETTE O BUSTE | NU0 |
3,2
|
15,0
|
3.342
|
1005
|
3.342
|
2.506
|
22 | ALGESIRO Srl | MONTE S.ANGELO | PESCA | Realizzazione di un impianto di molluschicoltura nel golfo di Manfredonia |
0,0
|
15,0
|
2.706
|
500
|
2.706
|
2.028
|
|
23 | Cariglia Giampietro | VIESTE | ITTITURISMO | Servizi di ittiturismo (fonte: B7 scheda tecnica) | NUO |
0,8
|
2,0
|
300
|
60
|
300
|
225
|
24 | TORTUGA Srl | MANFREDONIA | ACQUACOLTURA | AMPLIAMENTO ALLEVAMENTO DI PESCI IN GABBIE GALLEGGIANTI, REALIZZAZIONE DI IMPIANTO DI LAVORAZIONE ED ATTIVITA' DI RICERCA APPLICATA | AMP |
2,5
|
16,0
|
2.980
|
800
|
2.980
|
2.221
|
25 | CNR Istituto per lo studio degli ecosistemi costieri | LESINA | RICERCA | Ricerca e sviluppo
sperim. nel campo della BIOLOGIA;
Gestione della produttività ittica della laguna di Lesina mediante vla valutazione della rimonta del novellame attraverso le foci. Studio di un piano di ripopolamento selettivo |
RIC |
3,0
|
0,0
|
495
|
0
|
495
|
495
|
26 | DAUNIA PESCA SCRL | MANFREDONIA | PESCA | AMMODERNAMENTO MOTOPESCA | AMM |
0,3
|
1,0
|
228
|
91
|
228
|
136
|
27 | TROTTA GIOVANNI BATTISTA | VIESTE | PESCA | AMMODERNAMENTO MOTOPESCA | AMM |
0,6
|
2,0
|
225
|
45
|
225
|
147
|
28 | CARPANO DAMIANO | MANFREDONIA | PESCA | REALIZZAZIONE DI NUOVA IMBARCAZIONE per esercizio della pesca in acque marine e lagunari | NUO |
1,0
|
3,0
|
555
|
117
|
555
|
333
|
29 | DI NUOVO GAETANO | MANFREDONIA | PESCA | ESERCIZIO DELLA PESCA IN ACQUE MARINE E LAGUNARI | NUO |
2,6
|
4,0
|
795
|
157
|
795
|
477
|
30 | VARRECCHIA ANTONIO | MANFREDONIA | PESCA | PESCA IN ACQUE MARINE E LAGUNARI | NUO |
2,6
|
4,0
|
985
|
200
|
985
|
591
|
31 | CARPANO ANTONIO | MANFREDONIA | PESCA | PESCA IN ACQUE MARINE E LAGUNARI | NUO |
1,6
|
3,0
|
495
|
100
|
495
|
297
|
32 | DI BIASE ANTONINO | CAGNANO VARANO | PESCA | PESCA IN ACQUE MARINE | NUO |
1,1
|
2,0
|
305
|
100
|
305
|
183
|
33 | CONSORZIO PER IL MERCATO ITTICO ALL'INGROSSO DI MANFREDONIA E LA GESTIONE DELLE ATTIVITA' PESCHERECCIE DEI CENTRI COSTIERI DELLA CAPITANATA | MANFREDONIA | RICERCA | STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PREPARAZIONE DEL PRODOTTO ITTICO |
1,7
|
6,0
|
799
|
0
|
799
|
799
|
|
34 | Guerra Pasquale, Nicola, Saverio e Domenico | MANFREDONIA | PESCA | Nuove imbarcazioni per l'esercizio della pesca in acque marine | NUO |
1,1
|
3,0
|
445
|
178
|
445
|
267
|
35 | Martello Sas di Salvemini Giuseppe e Antonio Luciano | MANFREDONIA | PESCA | Nuove imbarcazioni per l'esercizio della pesca in acque marine | NUO |
1,1
|
3,0
|
1.500
|
300
|
1.500
|
900
|
36 | Trombetta Mario | CAGNANO VARANO | PESCA | Nuove imbarcazioni per l'esercizio della pesca in acque marine | NUO |
1,1
|
2,0
|
305
|
100
|
305
|
183
|
37 | Salvemini Vincenzo | MANFREDONIA | PESCA | Nuove imbarcazioni per l'esercizio della pesca in acque marine | NUO |
1,1
|
2,0
|
682
|
136
|
682
|
409
|
38 | Castrotta Antonio | MANFREDONIA | PESCA | Nuove imbarcazioni per l'esercizio della pesca in acque marine | NUO |
1,1
|
2,0
|
556
|
280
|
556
|
333
|
39 | Salvemini Vincenzo, Giuseppe, Antonio Luciano | MANFREDONIA | PESCA | Nuove imbarcazioni per l'esercizio della pesca in acque marine | NUO |
1,1
|
2,0
|
532
|
108
|
532
|
319
|
40 | Di Sciuva Antonio | CAGNANO VARANO | PESCA | Esercizio di allevamento dei molluschi (acquisto imbarcazione) | NUO |
1,1
|
2,0
|
35
|
10
|
35
|
21
|
41 | D'Aloia Matteo | CAGNANO VARANO | PESCA | Nuove imbarcazioni per l'esercizio della pesca in acque marine | NUO |
1,1
|
2,0
|
450
|
180
|
450
|
270
|
42 | Trombetta Sante | CAGNANO VARANO | PESCA | Nuove imbarcazioni per l'esercizio della pesca in acque marine | NUO |
1,1
|
2,0
|
400
|
145
|
400
|
240
|
43 | Santamaria Matteo | CAGNANO VARANO | PESCA | Esercizio di allevamento dei molluschi (acquisto imbarcazione) | NUO |
1,1
|
2,0
|
180
|
72
|
180
|
108
|
44 | Di Michele Pietro | CAGNANO VARANO | PESCA | Esercizio di allevamento dei molluschi (acquisto imbarcazione) | NUO |
1,1
|
2,0
|
170
|
68
|
170
|
102
|
45 | D'aloia Mario | CAGNANO VARANO | PESCA | Esercizio di allevamento dei molluschi (acquisto imbarcazione) | NUO |
1,1
|
2,0
|
560
|
224
|
560
|
336
|
46 | Curatolo Orazio | CAGNANO VARANO | PESCA | Esercizio di allevamento dei molluschi (acquisto imbarcazione) | NUO |
1,1
|
2,0
|
163
|
32
|
163
|
97
|
47 | ZANZARELLI LAZZARO | ISCHITELLA | PESCA | ESERCIZIO DI ALLEVAMENTO DI MOLLUSCHI | NUO |
1,1
|
2,0
|
220
|
70
|
220
|
132
|
48 | CURATOLI ANGELO | CAGNANO VARANO | PESCA | ALLEVAMENTO DI MOLLUSCHI | NUO |
1,1
|
2,0
|
236
|
94
|
236
|
141
|
49 | DONATACCIO NICOLA E RAFFAELE | CAGNANO VARANO | PESCA | ESERCIZIO DI ALLEVAMENTO DI MOLLUSCHI | NUO |
1,1
|
2,0
|
214
|
86
|
214
|
128
|
50 | PESCA 2000 SRL | ISCHITELLA | PESCA | ESERCIZIO DELLA PESCA IN ACQUE MARINE E LAGUNARI | NUO |
0,1
|
4,0
|
79
|
16
|
79
|
63
|
TOTALI |
245
|
50.411
|
50.411
|
5. Fattibilità giuridica e amministrativa del Patto
Massima attenzione è stata rivolta sia dai promotori che dagli imprenditori alla rapida cantierabilità di tutte le iniziative che si andavano a proporre all'interno del patto.
Il richiamo costante alla verifica puntuale, progetto per progetto, di tutti gli adempimenti necessari per l'avvio e la realizzazione dei progetti di investimento, ha consentito in questa fase finale di poter contare su iniziative per le quali gli atti e le autorizzazioni amministrative non ancora prodotte sono limitate a quelle per le quali gli stessi Uffici Tecnici dei Comuni garantiscono la coerenza dei tempi del rilascio con i tempi di avvio e realizzazione delle iniziative proposte.
Il contatto costante delle imprese con le amministrazioni comunali e la particolare disponibilità di queste ultime ha permesso di configurare un insieme di progetti la cui fattibilità giuridica ed amministrativa è coerente con i tempi di sviluppo previsti nei Patti territoriale e limitata a soli 48 mesi.
La sottoscrizione del protocollo amministrativo già attivo nell'area del Patto, conferma, inoltre, gli impegni delle amministrazioni ad avviare modalità comuni di accelerazione della struttura amministrativa in relazione alle esigenze che emergeranno nel corso dello sviluppo del programma del patto.
Gli imprenditori hanno preferito, nella grande maggioranza dei casi, proporre programmi di miglioramento fondiario e localizzare le iniziative di trasformazione in aree già destinate a questo tipo di attività ovvero nelle quali nulla ostasse l'insediamento proposto.
Dal canto loro le amministrazioni, nel proporre progetti infrastrutturali,
hanno puntato sull'ampliamneto e il miglioramento di opere destinate a
sostenere lo sviluppo integrato del territorio.
Questa condizione dà forti garanzie in merito alla rapida cantierabilità di ciascuna iniziativa ammessa al Patto e al raggiungimento complessivo degli obiettivi che i Sottoscrittori si sono dati per lo sviluppo locale nel settore agricolo.
La completezza delle singole schede di iniziative imprenditoriali e infrastrutturali sia sotto il profilo tecnico sia sotto quello amministrativo consente di avviare gli ulteriori accertamenti di carattere economico-finanziario e di integrare la documentazione prodotta, laddove necessario, per offrire maggiori garanzie di concreta praticabilità tecnica, economica e finanziaria delle iniziative.
La concretezza delle iniziative imprenditoriali assicura il raggiungimento di migliori condizioni della struttura economica e produttiva del settore ittico sia in termini di potenziamento dell'attuale sistema sia in termini di diversificazione mirante ad incamerare la maggior parte del valore aggiunto riveniente dalla chiusura in locale della filiera.
Le iniziative infrastrutturali puntualizzano un'azione diretta a sostenere, soprattutto con le necessarie opere di miglioramento della viabilità rurale, le nuove iniziative imprenditoriali, concentrandosi in aree a maggiore concentrazione produttiva.
Particolare attenzione è stata rivolta alla coerenza di ciascuna delle iniziative imprenditoriali proposte nel Patto con gli obiettivi di sviluppo fissati dalle forze sociali coinvolte e la coerenza complessiva di ciascuna di queste iniziative produttive tra esse nel territorio del Patto.
Le infrastrutture previste, inoltre, supportano in modo coerente le iniziative imprenditoriali andando a promuovere principalmente completamenti e/o ampliamenti di opere di sicuro e diretto impatto positivo con la crescita delle attività del settore ittico.
Dalle schede tecniche analizzate non si rilevano ulteriori necessità
negoziali con altre strutture territoriali competenti per concessione ed
autorizzazione rispetto agli insediamenti produttivi e alle opere infrastrutturali
previste nel Patto Specializzato.