Un'indagine conoscitiva sugli strumenti e le risorse regolate nel Patto territoriale dell'Area metropolitana di Bari. Questo l'obiettivo dello speciale che la Gazzetta del Mezzogiorno pubblica oggi, dando voce e spazio ai protagonisti istituzionali, economici e sociali che hanno concertato e messo a punto gli indirizzi della programmazione negoziata. 

Un'indagine conoscitiva sugli strumenti e le risorse regolate nel Patto territoriale dell'Area metropolitana di Bari. Questo l'obiettivo dello speciale che la Gazzetta del Mezzogiorno pubblica oggi, dando voce e spazio ai protagonisti istituzionali, economici e sociali che hanno concertato e messo a punto gli indirizzi della programmazione negoziata.
 
 

Patto Territoriale


 






Il finanziamento ottenuto era originariamente destinato a n. 57 programmi d'investimento presentati dalle imprese, oltreché a n. 2 interventi infrastrutturali proposti da amministrazioni comunali. La sua erogazione è subordinata al superamento delle condizioni poste dal Banco di Napoli, incaricato della valutazione dei progetti, a conclusione dell'istruttoria.Al momento, le rinunce al contributo formalmente pervenute alla società sono 4 e riguardano contributi per complessive lire 1,313 miliardi.
Alla data del 14 dicembre 2000, sono stati erogati in totale contributi in favore di n. 28 iniziative imprenditoriali e n. 1 intervento infrastrutturale. L'importo complessivo erogato è di 10,183 miliardi di lire. Per le iniziative imprenditoriali già agevolate, l'occupazione aggiuntiva attesa a regime è pari a 329 nuove unità. (Vedi tabella - n.d.r.)
Come si vede, c'è un oggettivo ritardo nella richiesta di erogazione da parte delle imprese. Le cause che possono giustificarlo sono riconducibili principalmente a: difficoltà di alcune imprese ad assicurare l'apporto di capitale proprio previsto dal piano finanziario dell'investimento; necessità di autorizzazioni/concessioni amministrative per la realizzazione di immobili e opere murarie;richieste di variazioni al programma di spesa, per le quali è necessario osservare un'apposita procedura stabilita da istruzioni ministeriali; esistenza di programmi di investimenti in leasing, per i quali occorre seguire una procedura che, solo di recente, è stata espressamente disciplinata; tendenza degli imprenditori ad effettuare le richieste di erogazione per stato d'avanzamento dei lavori, allo scopo di non sopportare gli oneri di fidejussione bancaria o assicurativa.
Di recente il Ministero del Tesoro, con Decreto n. 320 del 31/7/2000, pubblicato sul Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 260 del 7/11/2000, ha introdotto il Regolamento concernente la "Disciplina per l'erogazione delle agevolazioni relative ai Contratti d'Area e ai Patti Territoriali".
 
 


Patto Specializzato per il Turismo


 






Dopo la selezione dei progetti presentati dalle imprese e dalle amministrazioni comunali partecipanti, è stata effettuata la valutazione tecnica, economica e finanziaria della loro fattibilità. Il pool di banche incaricato dell'istruttoria (Mediocredito Lombardo, in qualità di capofila, insieme con Banca Nazionale del Lavoro e Mediocredito Toscano) ha ritenuto ammissibili n. 19 iniziative imprenditoriali, comportanti agevolazioni finanziarie per lire 22.832 milioni (a fronte di investimenti per 59.640 milioni) e n. 5 interventi infrastrutturali dei Comuni, comportanti finanziamenti pubblici di lire 9.785 milioni (in relazione ad investimenti di lire 11.235 milioni). Se venisse interamente ammesso al finanziamento, dunque, le risorse pubbliche destinate al territorio del Patto di Bari ammonterebbero a lire 32.617 milioni per un totale di investimenti di lire 70.875 milioni.
Il Patto per il Turismo è stato regolarmente inviato all'esame del Ministero del Tesoro che, secondo la normativa, entro il 30/11/99 doveva pubblicare la graduatoria, elaborata in base agli indicatori progettuali calcolati per ciascun Patto. Il Ministro Visco ha ufficialmente comunicato di recente che, dopo la registrazione presso la Corte dei Conti della Delibera Cipe del 4/8/2000, può essere avviato il finanziamento delle iniziative imprenditoriali comprese nei 3 Patti specializzati per il Turismo (tra i quali, c'è il Patto di Bari), che hanno risposto al Bando del 10 ottobre 1999. I decreti di finanziamento dovrebbero essere emanati nei prossimi giorni.
 
 


Patto Specializzato per l'Agricoltura


 






Dopo la selezione dei progetti presentati dalle imprese e dalle amministrazioni comunali partecipanti, è stata effettuata la valutazione tecnica, economica e finanziaria della loro fattibilità. Il pool di banche incaricato dell'istruttoria (Mediocredito Toscano, in qualità di capofila, insieme con Banca Nazionale del Lavoro e Mediocredito Lombardo) ha ritenuto ammissibili n. 49 iniziative imprenditoriali, comportanti agevolazioni finanziarie per lire 17.868,71 milioni (a fronte di investimenti per 36.849,98 milioni) e n 3 interventi infrastrutturali dei Comuni, comportanti finanziamenti pubblici di lire 7.450 milioni (in relazione ad investimenti di lire 7.450 milioni).
Il Patto Agricolo di Bari si è classificato al 31° posto della graduatoria. Non era difficile pronosticare un numero elevato di Patti specializzati per l'Agricoltura e la Pesca, presentati per il finanziamento. Al 15 maggio 2000 (termine per la presentazione) al Ministero del Tesoro sono pervenute n. 91 istruttorie concluse positivamente, di cui 67 ricadenti nel Mezzogiorno (per un onere a carico della finanza pubblica di 2.147.540 milioni di lire) e 24 nelle aree del Centro-Nord (per un onere a carico della finanza pubblica di 444.346,69 milioni di lire).
Le somme che erano state complessivamente stanziate ammontano a 925 miliardi, per il Mezzogiorno (425 a carico Cipe e 500 a carico dei POR - Programmi Operativi Regionali, settore agricoltura) e a 75 miliardi per le aree del Centro-Nord (interamente a carico della finanza Cipe). Esse si sono dunque rivelate largamente insufficienti rispetto alle richieste.
Nei giorni scorsi si è appreso che il 22 dicembre 2000, in un'apposita riunione del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), dovrebbe essere definito lo stanziamento necessario al finanziamento di tutti i Patti Territoriali, indipendentemente dalle graduatorie.
L'eventuale provvedimento, che sarebbe collegato al quadro finanziario risultante dalle risorse stanziate con la Legge Finanziaria per il 2001 e con le relative leggi di accompagnamento, interesserebbe anche i Patti cosiddetti "generalisti", i Patti per il Turismo.
Tutti i finanziamenti avverrebbero con risorse nazionali. Secondo le indiscrezioni trapelate, ci sarebbe la possibilità di un cofinanziamento delle Regioni, limitatamente agli oneri derivanti dai progetti infrastrutturali presentati dalle Amministrazioni Comunali. Se le novità annunciate dimostreranno di avere fondamento, alla Delibera Cipe seguiranno i Decreti di finanziamento e, in questo modo, è possibile che a partire dal mese di gennaio 2001 vengano avviate le procedure per le erogazioni. Se venisse interamente ammesso al finanziamento, le risorse pubbliche destinate al territorio del Patto di Bari ammonterebbero a lire 25.318,71 milioni per un totale di investimenti di lire 44.299,98 milioni.
 
 


Misura 5.3 Pop Puglia 1994-1999


 






Dopo l'acquisizione del finanziamento del Patto Territoriale, la società si è aggiudicata altri 19 miliardi circa, nella sua qualità di Soggetto Responsabile, per la realizzazione di un Programma Integrato di Sviluppo nel territorio di riferimento, finanziato dalla Regione Puglia con risorse comunitarie. Il Programma prevede: investimenti produttivi proposti dalle imprese; investimenti in infrastrutture proposti dalle Amministrazioni comunali di Bitetto, Capurso e Sannicandro; investimenti proposti dalla società per la realizzazione di un Centro Servizi per l'offerta di assistenza e consulenza alle imprese relativamente all'innovazione e al trasferimento tecnologico, all'accesso ai finanziamenti regionali, nazionali ed europei;interventi di formazione sulle tematiche dello sviluppo locale e dei servizi a sostegno delle attività produttive.
Le erogazioni già effettuate, alla data del 23 novembre 2000, riguardano n. 9 soggetti beneficiari finali (di cui i 3 Comuni e la stessa società per interventi infrastrutturali e n. 5 imprese per investimenti produttivi) per complessive Lire 3,064 Miliardi, che costituiscono l'anticipazione del 40% (previsto dalla normativa) del valore complessivo di Lire 8.069, ad essi spettante.
 
 


Protocollo d'intesa con l'Università degli Studi e il Politecnico


 


La società ha perfezionato un accordo concernente interventi rivolti alla valorizzazione delle competenze presenti nel territorio barese, nell'area dell'innovazione e della formazione, all'interno di un disegno strategico complessivo di modernizzazione della struttura sociale ed economica dell'area del Patto, di potenziamento degli insediamenti di alta tecnologia, di miglioramento della formazione e di qualificazione dell'occupazione.
Con un Protocollo d'Intesa, la società Patto Territoriale dell'Area Metropolitana di Bari, l'Università degli Studi di Bari e il Politecnico si sono impegnati a: sviluppare azioni comuni per ottenere che la formazione e la ricerca assumano un ruolo prioritario negli obiettivi di tutti gli Enti e i soggetti preposti e partecipanti; promuovere la progettazione e la gestione di piani indirizzati alla formazione e all'aggiornamento delle professionalità del personale degli Enti, delle imprese e degli altri soggetti aderenti al Patto Territoriale, che dovranno basarsi su programmi e contenuti disciplinari riferiti ai fabbisogni; attuare un raccordo sistematico delle strategie di sviluppo con l'analisi congiunta dei fabbisogni formativi del territorio di riferimento, anche costituendo un Osservatorio per la definizione degli obiettivi e delle priorità settoriali da perseguire; attivare un Tavolo permanente di confronto per favorire il coordinamento delle politiche di sviluppo del territorio del Patto.
 
 


Protocollo Crediti


 






Per le imprese beneficiarie di agevolazioni agli investimenti, la società ha convenuto con n. 10 Istituti di Credito di dare attuazione al Protocollo di Concertazione sulla Finanza, sottoscritto nella fase preliminare al perfezionamento del Patto Territoriale dell'Area Metropolitana di Bari. Per questo motivo, dopo aver esaminato la domanda di credito e di servizi bancari e finanziari che viene espressa dalle imprese interessate alla realizzazione di programmi di investimento, con le agevolazioni previste dalla normativa, è stato sottoscritto un Protocollo Crediti da cui risulta che, fermo restando l'insindacabile giudizio della Banca in ordine alla valutazione del merito creditizio del richiedente ed in presenza di documentato provvedimento amministrativo di concessione a favore delle imprese beneficiarie dell'agevolazione, nonché di idonee garanzie, ciascuna Banca è disponibile a concedere, attraverso la propria rete di sportelli, i servizi finanziari concernenti: Erogazione dei contributi; Concessione di finanziamenti all'investimento; Anticipazione dell'IVA (esclusivamente alle imprese di nuova costituzione); Concessione di finanziamenti per l'attività di esercizio.
 
 


Marketing territoriale


 


Nel corso di alcune riunioni con i Sindaci dei Comuni partecipanti al Patto Territoriale si è discusso dell'attuazione del P.O.R. - Programma Operativo Regionale 2000 - 2006, oltrechè delle eventuali proposte di intervento da presentare alla Regione Puglia per cogliere le opportunità offerte dai consistenti finanziamenti europei.
A questi fini, è stato deciso di avviare un'azione coordinata di marketing territoriale, che consenta all'area del Patto Territoriale di Bari di accrescere l'attrattività nei confronti degli investitori nazionali ed esteri. Essa potrà incentrarsi su tre iniziative fondamentali:creazione di una Agenzia, interna o esterna alla società Patto Territoriale dell'Area Metropolitana di Bari Spa, finalizzata alla ricognizione delle aree disponibili per gli insediamenti produttivi e al loro potenziamento, alla promozione delle risorse e delle opportunità esistenti sul territorio, oltrechè all'offerta di servizi di assistenza e consulenza alle imprese per l'individuazione dei siti utili all'insediamento, per gli investimenti, per l'accesso alle agevolazioni e ai finanziamenti, per il reclutamento, la selezione e la formazione del personale, per il disbrigo degli adempimenti amministrativi (Sportello Unico), ecc. Istituzione di una Rassegna Permanente delle opportunità di business offerte dall'economia locale; elaborazione di una Guida per gli investitori e per le imprese.
In proposito, va ricordato che nel PSM - Piano di Sviluppo del Mezzogiorno, è prevista l'integrazione dei Patti Territoriali nella programmazione regionale. Si tratta, a tutti gli effetti, del definitivo riconoscimento del ruolo svolto dalla concertazione tra gli attori dello sviluppo locale. Esso potrebbe consentire, all'interno del POR della Regione Puglia 2000-2006, forme di collaborazione nell'attuazione d'interventi che rispondano alle esigenze espresse dal territorio. I Patti Territoriali potrebbero anche concorrere alla gestione delle risorse, rinnovando l' esperienza registrata con la Misura 5.3 del Pop Puglia 1994-1999.
Attraverso il POR, com'è noto, si intende promuovere il consolidamento del partenariato istituzionale e sociale, dando luogo alla valorizzazione dei sistemi locali di sviluppo, mediante la realizzazione di PIT (Programmi Integrati Territoriali) e di PIS (Programmi Integrati Settoriali).
 
 
 

Guido Carabellese
amministratore delegato Patto Territoriale dell'Area Metropolitana di Bari Spa