PATTO TERRITORIALE
DELL'AREA METROPOLITANA DI BARI
PROTOCOLLO AGGIUNTIVO
 

Bando per la presentazione delle richieste di agevolazione
agli investimenti delle imprese


 


Premessa
 

Il presente Bando è rivolto a tutte le imprese ammissibili ai sensi della Legge 488/92 che intendono presentare la richiesta di agevolazione in relazione a iniziative imprenditoriali da includere nel Protocollo Aggiuntivo del Patto di Bari. Al Bando sono allegati il modulo di richiesta di agevolazioni e le istruzioni per la compilazione.
 

Le iniziative imprenditoriali dovranno essere presentate, utilizzando il predetto modulo di richiesta in duplice copia, di cui una sola domanda in bollo, sottoscritto dal legale rappresentante dell'impresa o dal suo procuratore speciale che si assume le responsabilità conseguenti al rendere mendaci dichiarazioni. La richiesta dovrà essere corredata da una fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore.
 
 

Le unità produttive dovranno essere localizzate nei Comuni di:

Adelfia, Bari, Bitetto, Bitritto, Capurso, Casamassima, Cellamare, Modugno, Noicattaro, Sannicandro, Triggiano, Valenzano.

Il plico contenente, a pena di decadenza, l'intera documentazione, con allegata dichiarazione in duplice copia dei documenti prodotti, dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 10 settembre 1999 alla S.p.A. "Patto Territoriale dell'Area Metropolitana di Bari", presso la C.C.I.A.A. di Bari, Corso Cavour, 2 - 70123 Bari (tel. 080/5283681, fax 080/5751208).

Il plico dovrà riportare l'indicazione "CONTIENE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA SELEZIONE DI PROGETTI DI INVESTIMENTO PER IL PROTOCOLLO AGGIUNTIVO DEL PATTO TERRITORIALE DI BARI".

Non potranno essere prese in considerazione le domande pervenute prima della emissione del presente Bando, né quelle pervenute oltre il predetto termine.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti gli interessati potranno rivolgersi allo Sportello Informativo della S.p.A. "Patto Territoriale dell'Area Metropolitana di Bari" presso Tecnopolis, st. prov. per Casamassima km.3, 70010 Valenzano (BA) (tel. 080/4670649, Fax 080/4670650) nei giorni 30 e 31 agosto e 1, 2, 3, 6 e 7 settembre 1999 dalle ore 9,30 alle ore 12.30.

Copie del Bando, del Modulo di Domanda e degli Allegati, sono disponibili presso le sedi dei Comuni del Patto, le segreterie del Patto (CCIAA di Bari e Tecnopolis) e sul sito Internet: http://www.tno.it/patti/

Obiettivi del Patto territoriale

Si riportano di seguito gli obiettivi del Patto Territoriale di Bari a cui le proposte imprenditoriali dovranno far riferimento:
 
 

1. valorizzare le iniziative eco-compatibili che presentano caratteri autopropulsivi di ulteriore sviluppo;

2. realizzare le maggiori ricadute possibili sul piano occupazionale;

3. favorire la nascita di nuove attività economiche e l’ampliamento di quelle esistenti;

4. promuovere la ristrutturazione, la riorganizzazione e la riqualificazione delle imprese;

5. migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione;

6. potenziare e razionalizzare l’offerta di servizi alle piccole e medie imprese;

7. migliorare le condizioni di accesso al credito delle imprese a breve e medio termine nella realizzazione delle iniziative del Patto, anche attraverso soluzioni innovative e di organizzazione della domanda;

8. qualificare e migliorare le relazioni industriali tra le parti interessate secondo le regole concertative del Patto e con l’utilizzo di forme di flessibilità sui vari temi contrattuali, per nuove iniziative ed ampliamenti di quelle esistenti e per tempi definiti;

9. qualificare le risorse umane con progetti mirati di formazione;

10. promuovere azioni per ridurre l’area del sommerso e del lavoro irregolare;

11. attrezzare il sistema territoriale in modo che possa cogliere le opportunità di agevolazioni e finanziamenti regionali, nazionali ed europei destinati a interventi pubblici e privati di sostegno all’economia;

12. favorire la diffusione di imprese e altre iniziative no-profit nel sociale.
 
 

Requisiti ed iniziative ammissibili

Saranno ammesse le proposte di progetti imprenditoriali:
 

Per le spese ammissibili sono applicati i criteri previsti dalla Legge 488/1992 e successive modificazioni ed integrazioni, e dalle relative disposizioni applicative.

Ai fini della decorrenza dell'ammissibilità delle spese, fermo restando quant'altro previsto dalla disciplina della Legge 488/92, il termine di riferimento è quello relativo alla data di inizio dell'istruttoria comunicata al Ministero del Bilancio, di cui sarà data tempestiva comunicazione agli imprenditori.

Sono ammesse alle agevolazioni anche le spese per beni acquisiti tramite locazione finanziaria, purché il bene oggetto di locazione venga utilizzato dall'impresa durante tutto il periodo di realizzazione dell'investimento, e fermo restando il vincolo quinquennale di destinazione del bene stesso all'investimento agevolato. Le spese ammesse ad agevolazione a tale titolo sono pertanto quelle relative ai canoni pagati dall'impresa durante il periodo di realizzazione dell'investimento, al netto di interessi, spese ed eventuali quote riferite alla manutenzione ed alla assistenza tecnica contenute nel canone.

Ai fini dell'erogazione del contributo relativo alla parte acquisita tramite locazione finanziaria, è sufficiente che l'ammontare dei canoni (al netto dell'IVA) pagati sino alla data dell'erogazione sia non inferiore al 30% del costo dei beni oggetto dell'agevolazione.

A tal fine la società di locazione finanziaria rilascerà all'impresa beneficiaria apposita dichiarazione attestante l'ammontare dei canoni, con la specificazione di cui sopra (al netto dell'IVA), pagati alla data.

Le spese d'investimento dovranno essere sostenute entro il termine di 48 mesi dalla data di inizio dell'istruttoria del Patto Territoriale.

In relazione alla durata del programma di investimento, l'erogazione delle agevolazioni potrà avvenire in 2, 3 ovvero 4 quote annuali di pari importo.

Il livello dell'apporto di mezzi propri da parte dell'impresa, da dimostrare all'atto della richiesta di ogni singola erogazione delle agevolazioni, resta stabilito nei termini di cui al punto 2.9 lettera d) della Delibera CIPE del 21 marzo 1997 e, pertanto, dev'essere non inferiore al 30 percento del totale dell'investimento proposto.

Criteri di selezione delle iniziative imprenditoriali e graduatorie di merito

Gli indicatori previsti per la elaborazione della graduatoria di merito dei progetti imprenditoriali sono:

  1. Rapporto tra il capitale proprio immesso nell'iniziativa e l'investimento complessivo;
  2. Rapporto tra il numero di occupati attivati dall'iniziativa e l'investimento complessivo;
  3. Rapporto tra la misura massima dell'agevolazione concedibile, per dimensione dell'impresa ed ubicazione dell'unità produttiva, e la misura richiesta;
  4. Dimensione dell'investimento totale. A parità degli altri indicatori, hanno priorità gli investimenti di dimensione più contenuta rispetto a quelli di dimensione più elevata;
  5. Rapporto tra investimenti programmati per la tutela ambientale/risparmio energetico e l'investimento totale;
  6. Indice di localizzazione. E' posto pari ad 1 per le iniziative imprenditoriali che vanno a collocarsi in aree PIP, ASI, Zone artigianali o assimilabili, laddove queste esistano nel Comune di insediamento dell'iniziativa produttiva ed abbiano lotti disponibili. E' altresì posto pari ad 1 nel caso in cui nel Comune di insediamento dell'attività produttiva proposta non siano disponibili tali aree. E' posto, altrimenti, pari a 0,9. Tale indice permette di valorizzare gli investimenti infrastrutturali già effettuati dalle Amministrazioni.
Il punteggio è ottenuto calcolando i valori degli indicatori normalizzati relativi agli indicatori 1, 2, 3, 4 e 5 suddetti mediante la seguente formula:

Ini = ± (Ii - M) / D


 


Dove:

Ini= valore normalizzato per l'iniziativa n dell'indicatore i (i=1,2,3,4,5)

Ii = valore da normalizzare del singolo indicatore

M = media degli n valori da normalizzare (pari a quelli delle iniziative)

D = deviazione standard;

± il segno "+" è usato per gli indicatori 1,2, 3 e 5; il segno "-" per l'indicatore 4
 

La somma algebrica ottenuta, ponderata con l'indicatore 6 mediante la seguente formula:

fornirà il punteggio finale I ottenuto dall'iniziativa e determinerà la posizione della stessa nella graduatoria che conterrà i progetti di investimento da proporre al finanziamento CIPE.

Documentazione da allegare alla domanda

La documentazione indicata di seguito deve essere allegata alla domanda di agevolazione pena la decadenza dall'inserimento dell'iniziativa proposta nel Protocollo Aggiuntivo del Patto Territoriale dell'Area Metropolitana di Bari.
 

  1. Scheda Tecnica (Allegata)
  2. Business plan (redatto secondo le indicazioni riportate in allegato) contenente gli elementi e i dati per la valutazione dell’iniziativa (con particolare cura all’analisi degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei tempi di realizzazione delle opere e formulazione del giudizio di convenienza economica); composto di due parti:
  1. Planimetria generale
  2. Planimetria del fabbricato
  3. Computo metrico analitico relativo alle opere da realizzare
  4. Bilanci relativi ai due esercizi precedenti la data di sottoscrizione del modulo di domanda, corredata degli allegati esplicativi, e per le imprese che non sono tenute alla redazione del bilancio Dichiarazione dei redditi relativi agli stessi due esercizi; qualora l’ultimo bilancio non fosse ancora stato approvato può esserne trasmessa bozza sottoscritta dai legali rappresentanti dell’impresa e corredata degli allegati esplicativi delle varie poste; le imprese che non dispongono ancora di tali due bilanci devono allegare quello/i disponibile/i e la situazione patrimoniale dei soci riferita agli ultimi due anni (per le società di capitali, i bilanci).
  5. Certificato di vigenza, ovvero per le imprese individuali, di iscrizione, rilasciato dalla competente CCIIA, corredato della dicitura antimafia ai sensi del DPR 252/98 (in alternativa compilare gli allegati).
  6. Atto costitutivo e statuto della società
  7. Certificato di iscrizione all'INPS
  8. Certificato di iscrizione presso il Registro delle imprese
  9. Titolo di proprietà o atto preliminare di acquisto, o di locazione, dell'area o dei fabbricati aziendali
  10. Comunicazione di disponibilità della concessione del finanziamento da parte della Banca a m/l termine previsto a copertura dei fabbisogni finanziari connessi con la realizzazione dell’iniziativa in progetto
  11. Dichiarazione attestante che la società non si trova nelle situazioni previste dall'art.2359
  12. Delibera della società di leasing relativa agli investimenti da acquisire in locazione finanziaria
  13. Documentazione che attesti la proroga della validità della società (ove necessario)
  14. Documentazione che attesti il riequilibrio finanziario della società (ove necessario)
  15. Documentazione attestante l'apporto dei mezzi propri
  16. Certificazioni varie (ove necessario)
  17. Fotocopia dei preventivi di spesa per l'acquisto dei macchinari e delle attrezzature.
DISPOSIZIONI FINALI

Il Modulo di Domanda, la Scheda Tecnica e gli Allegati devono intendersi parte integrante del presente Bando.

Il trattamento dei dati acquisiti in fase istruttoria avverrà nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge 675/96.

Un'eventuale proroga alla data di scadenza indicata nel presente bando potrà essere concessa solo nel caso di proroga dei termini di scadenza fissati al 10 ottobre 1999 dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della P.E., nella delibera n.77 del 9 giugno 99. Di questo sarà data tempestiva notizia agli imprenditori.

Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Bando, valgono le norme della Legge 488/92, oltreché le disposizioni delle deliberazioni CIPE sulla disciplina per la programmazione negoziata del 21 marzo 1997 e successive modificazioni e integrazioni, e la delibera CIPE n. 77, del 9 giugno 1999.

In base alle disposizioni della Legge 488/92, alle società di servizi definite dalla specifica normativa, è riservato il 5 percento delle risorse destinate dal CIPE.
 

Bari, 20 Agosto 1999
 
 

Patto Territoriale dell'Area Metropolitana di Bari S.p.A. Il Presidente  
 
 
 
Dott. Giovanni Gentile