PATTO TERRITORIALE PER L’AGRICOLTURA

DELLA PROVINCIA DI ISERNIA

ASSEMBLEA

DEI PROMOTORI DEL PATTO TERRITORIALE PER L’AGRICOLTURA

DELLA PROVINCIA DI ISERNIA

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17.03.2000

 

Il giorno diciassette del mese di marzo duemila alle ore 16.00, si è riunita, presso la Sala Consiliare del Palazzo dell’Amministrazione Provinciale in Via Berta, l’Assemblea dei Promotori del Patto Territoriale per l’Agricoltura della Provincia di Isernia

Sono presenti:

Provincia di Isernia

Comune di Filignano

C.I.S.L.

Comune di Castelpizzuto

C.G.I.L.

Comune di Colli A Volturno

Comune di Isernia

Comune di Fornelli

Comune di Cerro A Volturno

Comune di Miranda

Confederazione Italiana Agricoltori (CIA)

Comune di Pietrabbondante

Comunità Montana Centro Pentria

Comune di Pozzilli

Comune di Conca Casale

Comune di Roccamandolfi

La presidenza dell’Assemblea viene assunta dal Cons. Iapaolo, incaricato a rappresentare, in caso di assenza il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Isernia, Avv. Raffaele Mauro, nella sua qualità di delegato dei Promotori.

Egli ricorda ai presenti che sono state distribuite le schede relative alle infrastrutture pubbliche da presentare nell’ambito del patto territoriale.

Cede poi la parola all’Ing. Sciacovelli affinché spieghi il meccanismo di finanziamento dei progetti presentati dagli enti pubblici.

Quest’ultimo ribadisce che il plafond massimo è di 50 miliardi, di cui 35 a disposizione per gli investimenti privati, 15 per le infrastrutture, quest’ultime finanziate al 100%.

I progetti, corredati dalla necessaria documentazione, dovranno pervenire all’Istituto di Credito incaricato dell’istruttoria bancaria entro il 12 aprile, per un valore di investimento complessivo non superiore al finanziamento massimo ottenibile (15 mld) incrementato di un 10%. Con riferimento, quindi, alle infrastrutture, potranno esser inviati al Banco di Napoli progetti per un importo complessivo pari a Ł 16,5 miliardi.

La normale procedura di concertazione prevede che i progetti pubblici da avviare ad istruttoria bancaria siano individuati in sede di Assemblea dei promotori. Nel caso non si riuscisse a trovare un accordo, sarà redatta (sulla base di parametri oggettivi e conformi ai criteri ministeriali ed agli obiettivi del patto) una prima graduatoria in sede di istruttoria amministrativa al fine selezionare le iniziative infrastrutturali pubbliche da istruire.

L’Ing. Sciacovelli passa poi ad illustrare i contenuti essenziali delle schede tecniche, ribadendo innanzitutto la necessità che vi sia un nesso funzionale tra le infrastrutture proposte dagli enti pubblici e gli investimenti produttivi presentati dagli imprenditori privati.

Possono, quindi, essere finanziati iniziative pubbliche relative, ad esempio, alla viabilità rurale, ad impianti di depurazione ed irrigazione, all’illuminazione, alla realizzazione di centri di servizi di sostegno alle imprese agricole dal punto di vista tecnologico o/e informatico.

E’ importante che il progetto redatto sia "definitivo" ai sensi della Merloni-ter, ossia dotato delle prescritte autorizzazioni di carattere amministrativo. In mancanza di queste ultime è comunque necessario che sussistano i presupposti per il successivo rilascio da parte degli organi competenti.

Interviene il rappresentante della C.G.I.L. il quale sottolinea l’opportunità di utilizzare pienamente, a fini ovviamente agricoli,.le risorse "fiume Volturno" e "Diga di Chiauci".

Il rappresentante della Confederazione Italiana Agricoltori, ribadisce la necessità urgente di un "Macello Pubblico" al fine di operare un controllo igienico-sanitario adeguato delle carni ed istituire una seria certificazione di filiera, con un regolare marchio doc.

Interviene il Segretario della CISL il quale evidenzia la necessità di promuovere una cultura dello sviluppo sostenibile, al fine di frenare lo spopolamento delle aree interne. Il settore agricolo provinciale ha tutte le potenzialità per evolvere verso una maggiore competitività e qualità. E’ importante attivare la catena Artigianato – Agricoltura biologica – Commercio – Attività turistiche; sviluppare una maggiore presenza di imprenditorialità giovanile locale (anche microimprese) e creare delle strutture "centri di eccellenza terziaria" specializzati nella progettazione ed assistenza dell’impresa verde per far nascere la cultura dello sviluppo sostenibile.

Il sindaco di Castelpizzuto condividendo l’importanza di sviluppare le filiere, ribadisce però la necessità di assicurarsi che esse partano realmente dalla base dei produttori locali.

L’assemblea, terminata la discussione, decide che ciascun comune si attiverà, presso le associazioni di categoria, per monitorare le iniziative private che verranno presentate, a valere sul patto, al fine di individuare progetti infrastrutturali funzionalmente connessi.

I lavori dell’assemblea si chiudono alle ore 19.00.

IL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA

Presidente Provincia di Isernia

(Avv. Raffaele Mauro)

 

 

LA SEGRETERIA TECNICA DEL PATTO

Provincia di Isernia

(Ufficio di Presidenza)