PROVINCIA DI ISERNIA

UFFICIO DI PRESIDENZA

 

ASSEMBLEA GENERALE PER LA COSTITUZIONE

DI UN PATTO VERDE

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Verbale della seduta del 1.03.2000

 

Il giorno 1 del mese di marzo duemila alle ore 16.00, si è riunita, presso la Sala Consiliare del Palazzo dell’Amministrazione Provinciale in Via Berta, l’Assemblea Generale per la costituzione di un Patto Verde sull’Agricoltura. Sono stati convocati i rappresentanti di tutti i Comuni della Provincia di Isernia, delle Comunità Montane, di tutte le forze sociali ed istituzionali, nonché degli istituti di Credito.

Sono presenti:

Provincia di Isernia

Comune Pesche

Comune di Santa Maria del Molise

U.G.L.

Confcoperative

Legambiente Molise

Associazione Terranostra

C.G.I.L.

C.I.S.L.

Comune Castelpizzuto

Federazione Prov.le Coltivatori Diretti

Comune di Longano

Anca Legacoop

Comune Bagnoli del Trigno

Comunità Montana Centro Pentria

Comune di Roccamandolfi

Associazione Provinciale Allevatori

Comune di Isernia

Confederazione Italiana Agricoltura

Comune di Chiauci

Banca Nazionale del Lavoro

Banco di Napoli

Il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Isernia, Avv. Raffaele Mauro assume la Presidenza dell’Assemblea.

Ritiene opportuno chiarire la questione già accennata nella nota di convocazione, relativa all’orientamento del CIPE sulla programmazione negoziata.

Ad oggi è stata chiarita, solo in relazione al settore agricoltura e pesca, la questione relativa alla possibilità che in una stessa area geografica insistano patti territoriali non specializzati e patti specializzati (monotematici). Una recentissima delibera del CIPE (non ancora pubblicata) ha, infatti, previsto la possibilità per i soggetti promotori di nuovi patti specializzati di definire una procedura di concertazione con i soggetti responsabili di patti territoriali già operanti sulla stessa area geografica, da concludersi con la sottoscrizione, da parte di questi ultimi, del protocollo d’intesa, al fine di evidenziare la non sovrapposizione dei suddetti strumenti.

La medesima delibera nel ripartire le risorse finanziarie (12 mila miliardi) a favore delle aree depresse per il periodo 2000-2002, le ha destinate come segue:

 

In particolare le risorse riservate alle attività produttive (incrementate dell’importo di £ 2.500 miliardi) saranno utilizzate per il finanziamento delle seguenti tipologie di intervento:

di programmazione negoziata £ 900 miliardi

Da tale sintetico quadro finanziario si evince che il CIPE vuole incentivare, attraverso il finanziamento di patti territoriali specializzati, in via prioritaria i settori dell’Agricoltura e della pesca.

Viene, infatti, sottolineata la necessità di "provvedere in tempi rapidi all’emanazione del Bando Specializzato per i Patti Territoriali nei settori dell’agricoltura e pesca anche alla luce del termine del 30 giugno 2000 previsto in sede comunitaria per la modifica dei regimi di aiuto negli stessi settori".

A tal fine il CIPE ha deciso di destinare l’importo totale delle risorse (£ 1.000 miliardi) ad un unico bando, al quale parteciperanno tutti i patti "agricoltura e pesca" la cui istruttoria perverrà al Ministero del tesoro, bilancio e programmazione economica entro il 15 maggio 2000. Entro il successivo 30 giugno il Ministero definirà con apposito decreto la relativa graduatoria.

Il Presidente, al fine di non perdere un’occasione così importante per lo sviluppo del sistema agricolo della nostra provincia, propone di dare la precedenza al "Patto Verde", attuando una politica di concertazione con le forze imprenditoriali, sociali ed istituzionali.

Tutti i presenti hanno già ricevuto le linee programmatiche generali, trasmesse con la precedente nota dell’11.02.2000. Esse dovranno costituire la base di un’intensa concertazione in grado di elaborare, in tempi rapidi, un Protocollo d’intesa sull’agricoltura.

Al fine, quindi, di individuare gli obiettivi per la definizione di un piano organico di interventi nel settore dell’agricoltura nel territorio provinciale, si leggono le finalità stabilite dalla delibera CIPE dell’11 novembre 1998, con la quale sono stati estesi al settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura gli strumenti di programmazione negoziata. In particolare, esse sono:

  1. Garantire una partecipazione adeguata e duratura dei produttori dei prodotti di base ai vantaggi economici che da essi derivano;
  2. La partecipazione del settore agricolo e della pesca al processo di sviluppo economico locale;
  3. Favorire l'integrazione economica di filiera e l'organizzazione dell'offerta;
  4. Accrescere l'orientamento competitivo e le capacità concorrenziali del sistema agroalimentare, anche attraverso la valorizzazione delle produzioni tipiche di qualità, al fine di produrre miglioramenti nella bilancia commerciale;
  5. Incentivare e salvaguardare l'occupazione ed il lavoro nella filiera agroalimentare e della pesca, con particolare riferimento al ricambio generazionale;
  6. Favorire la tutela delle risorse naturali e forestali, della biodiversità ed il mantenimento del paesaggio;
  7. Favorire l'offerta di servizi collettivi a beneficio di tutti gli utenti nello spazio rurale;
  8. Incentivare l'utilizzo ai benefici energetici delle produzioni agricole.

Inizia il dibattito sugli obiettivi. Intervengono con proposte costruttive: la Federazione Provinciale Coltivatori Diretti, la Confederazione Italiana Agricoltori, la Confcooperative.

Al termine della discussione con l’apporto di forze sociali ed istituzionali viene redatto un programma di interventi finalizzato a:

Gli Obiettivi di fondo per perseguire tali finalità, nel rispetto delle linee programmatiche di sviluppo rurale definite dalla Regione Molise, vengono così concordati:

  1. la valorizzazione delle produzioni locali tradizionali attraverso il miglioramento degli standard qualitativi dei prodotti e dell’efficienza dei processi produttivi, la riduzione dei costi di produzione;
  2. l’innovazione e la valorizzazione di prodotti derivanti da attività alternative, quali il miele e i prodotti del sottobosco, tra cui il tartufo, sia nero che bianco, i funghi, i frutti di bosco;
  3. l'innovazione produttiva e il miglioramento delle filiere di produzione - trasformazione - commercializzazione, con:
    1. la riqualificazione strutturale della zootecnia (adeguamento igienico-sanitario) con particolare riferimento al comparto ovi-caprino;
    2. l’attivazione di strategie di marketing dei prodotti tradizionali dell’area, in particolare attraverso attività integrate di promozione e commercializzazione delle produzioni DOP e IGP e DOC e IGT
    3. la promozione e diffusione dell’agricoltura biologica ed ecocompatibile;
    4. la diversificazione dell’attività agricola, attraverso la promozione e diffusione della pluriattività;
    5. l’incentivazione delle aziende agricole di trasformazione a costituire una rete, operativa su tutto il territorio provinciale, finalizzata ad erogare servizi comuni di formazione, assistenza e commercializ-zazione di un paniere di prodotti tradizionali, provenienti non solo dalla zona dell’Alto Molise, ma anche dalla piana di Venafro (recupero della struttura del Conservificio Cooperativo Venafrano);
    6. la tutela dell’ambiente e la conservazione dello spazio naturale, attraverso la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi, la manutenzione programmata del territorio ai fini della fruizione zootecnica;
    7. il miglioramento delle risorse forestali e l’incremento delle superfici boschive;
    8. la razionalizzazione dell’uso delle risorse naturali per scopi produttivi, attraverso l’ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche;
    9. favorire l’insediamento di nuove imprese agricole, con particolare riguardo all’insediamento di giovani agricoltori e il miglioramento gestionale di quelle esistenti;
    10. la promozione di forme di gestione cooperative e associazionistiche, finalizzate alla valorizzazione delle produzioni locali.

    L’assemblea concorda nel ridenominare il patto verde "Patto Territoriale per l’Agricoltura della Provincia di Isernia".

    Il presidente dell’Assemblea invita i presenti a firmare il Protocollo d’Intesa, redatto sulla base degli obiettivi emersi dall’assemblea, e si riserva di inviarne copia ai soggetti assenti per raccogliere eventuali proposte di modifica o integrazione.

    L’intera assemblea si impegna a dare la massima diffusione all’iniziativa.

    L’assemblea termina i lavori alle ore 19.00, riconvocandosi per lunedì 6.03.2000, alle ore 16.00.

     

    IL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA

    Presidente Provincia di Isernia

    (Avv. Raffaele Mauro)

     

     

    LA SEGRETERIA TECNICA DEL PATTO

    Provincia di Isernia

    (Ufficio di Presidenza)