6 Gli obiettivi del Patto Turistico della Provincia di Isernia

 Attraverso il Patto Turistico l’Amministrazione provinciale di Isernia, di concerto con gli altri soggetti sottoscrittori, intende definire un programma organico di interventi finalizzati a:

La finalità del Patto Provinciale, quindi, è quella di promuovere l’attività turistica per amplificare gli effetti indotti sull’intero sistema economico e sociale.

Gli obiettivi di fondo per perseguire tale finalità, nel rispetto delle linee programmatiche regionali, devono riguardare:

  1. La promozione del turismo di nicchia attraverso la conservazione e valorizzazione delle risorse paesaggistiche, archeologiche, culturali e salutistiche presenti sul territorio; in particolare la riconversione e la ristrutturazione di fabbricati rurali da destinare ad attività di turismo rurale e di agriturismo, la creazione di parchi protetti e la valorizzazione di quelli esistenti come occasione di sviluppo economico e di occupazione.
  2. Il potenziamento del sistema ricettivo della Provincia e delle strutture ricreative connesse in funzione delle diverse tipologie di turismo, l’adeguamento delle strutture ricettive esistenti alle normative igienico-sanitarie, nonché la promozione della adozione di sistemi di certificazione volontaria; l’adeguamento delle strutture ricettive e delle risorse turistiche a nuovi e peculiari target di visitatori, quali gli handicappati, le scolaresche, gli anziani.
  3. La conservazione dei centri storici e delle manifestazioni culturali della tradizione provinciale; la promozione delle tradizioni gastronomiche e artigianali locali; il coordinamento tra le attività culturali dei singoli Comuni della Provincia; il rafforzamento delle reti infrastrutturali e di raccordo intercomunale, per la definizione di itinerari turistici che, in un’ottica di "marketing territoriale", possano assicurare maggiore visibilità nazionale ed internazionale.
  4. La creazione di centri servizi per la promozione dell’attività turistica dell’area del patto, nonché interventi di infrastrutturazione leggera di zone che presentano un rilevante interesse naturalistico e storico-architettonico; la creazione di infrastrutture volte a favorire la mobilità interna all’area del Patto, la manutenzione di siti e opere d’interesse turistico;
  5. Lo sviluppo di nuova imprenditorialità e delle iniziative no-profit anche attraverso il miglioramento delle condizioni di accesso al credito a breve e a medio termine e il ricorso a strumenti differenziati di finanziamento sviluppando un’attività di "project financing" che consenta di individuare le migliori fonti di copertura in funzione delle caratteristiche peculiari dei singoli progetti, strutturali ed infrastrutturali.

 

7 Coerenza dell’iniziativa con la programmazione regionale, nazionale e comunitaria

 La fase di verifica dei risultati raggiunti nel periodo di programmazione dei fondi strutturali per gli anni 1994 - ’99 e l’avvio della nuova programmazione per la definizione del QCS 2000 – 2006, rappresentano momenti di fondamentale importanza per individuare gli obiettivi programmatici di sviluppo da attuare nel contesto provinciale, nonché gli strumenti e le modalità d’intervento in grado di assicurare al contesto locale la migliore prospettiva di sviluppo, nel rispetto delle linee guida definite in sede comunitaria e delle priorità espresse a livello regionale.

Il QCS 2000/2006 pone particolare attenzione ad una programmazione degli interventi capace di incidere sulle economie locali. L’Orientamento per il Piano di Sviluppo del Mezzogiorno 2000/2006, predisposto in base alla Delibera CIPE 22.12.1998, dal "Comitato nazionale per i fondi strutturali comunitari 2000/2006" a partire dai rapporti interinali redatti dalle Amministrazioni centrali e dalle Regioni, conferma la necessità di intervenire nel Mezzogiorno con programmi focalizzati su Sistemi Locali di Sviluppo.

Lo Sviluppo dei Sistemi Locali, pertanto, rappresenta uno degli obiettivi specifici da perseguire con maggiore intensità attivando strumenti di "project financing", tra i quali, nell’ambito delle direttive previste dagli Orientamenti suddetti, il Patto Territoriale rappresenta uno degli strumenti preferenziali per le possibilità operative che lo stesso offre in termini di valorizzazione delle risorse locali.

La Regione Molise, in occasione del VI° Bando 488/92 Turismo, in base alle disposizioni del D.M. 20 luglio 1998, art. 4, comma 3, lettera a) ha individuato quale priorità turistica la ricettività, vincolando la finanziabilità degli interventi in attività connesse a tale fattore.

Il Piano Operativo Plurifondo Regione Molise 1994/1999 poneva notevole attenzione allo sviluppo dell’attività turistica. In effetti, il Sottoprogramma 3 – Misura 3.1 "Incentivi agli investimenti turistici" prevedeva una serie d’interventi strutturali volti alla riqualificazione del comparto e allo sviluppo delle aree interne a minore vocazione.

Nel perseguire tali strategie la Misura individuava obiettivi prioritari sulla base delle reali carenze del settore, tra i quali:

 

In occasione della stesura del P.O.R. la Regione ha ribadito, conformemente agli indirizzi del P.S.M. 2000 – 2006, di assumere i seguenti obiettivi specifici:

Il programma regionale inoltre auspica l’adozione di Programmi Integrati Territoriali, cioè di programmi in grado di attivare simultaneamente più assi. Nel caso di programmi integrati nel comparto turistico gli assi attivabili potranno essere:

 

Gli obiettivi del Patto Turistico della Provincia di Isernia rispondono pienamente agli indirizzi comunitari e nazionali in materia di sviluppo locale integrato e di programmazione dal basso (bottom up).

Nell’ambito della programmazione regionale il Patto rispecchia sia le priorità espresse a supporto dell’intervento della legge 488/92, sia gli orientamenti programmatici del Programma Operativo Plurifondo 1994 - 1999.

Rispetto agli obiettivi fissati dal nuovo Programma Regionale Operativo 2000 – 2006 il Patto si propone non solo come strumento di sviluppo locale, ma anche come un vero e proprio Programma Integrato Territoriale (Pit). In effetti, tra gli obiettivi principali, oltre allo sviluppo del comparto turistico, figurano la tutela del territorio e del patrimonio culturale, il sostegno indiretto ad altri settori dell’economia locale e, non ultimo, finalità di carattere sociale.