RIPARTO RISORSE AREE DEPRESSE 2000-2002

LEGGE FINANZIARIA 2000 (TAB. D) 
 

I L C I P E 
 

VISTO il decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, concernente modifiche alla legge 1° marzo 1986, n. 64, che disciplina l'intervento straordinario nel Mezzogiorno; 

VISTO il decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, concernente la cessazione dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno ed in particolare l'art. 19, comma 5, che istituisce un Fondo cui affluiscono le disponibilità di bilancio per il finanziamento delle iniziative nelle aree depresse del Paese; 

VISTO il decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito dalla legge 7 aprile 1995, n. 104, recante norme per l'avvio dell'intervento ordinario nelle aree depresse del territorio nazionale; 

VISTI il decreto-legge 23 febbraio 1995, n. 41, convertito dalla legge 22 marzo 1995, n. 85; il decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244, convertito dalla legge 8 agosto 1995, n. 341; il decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 548, convertito dalla legge 20 dicembre 1996, n. 641, il decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito dalla legge 23 maggio 1997, n.135 e la legge 30 giugno 1998, n. 208, provvedimenti tutti intesi a finanziare la realizzazione di iniziative dirette a favorire lo sviluppo sociale ed economico delle aree depresse; 

VISTA la legge 23 dicembre 1998, n. 449 (legge finanziaria 1999) che, nel rifinanziare la predetta legge n. 208/1998, prevede, in tab.C, autorizzazioni di spesa per complessive lire 11.100 miliardi (5.732,671 Meuro), finalizzate alla prosecuzione degli interventi nelle aree depresse; 

VISTA la legge 23 dicembre 1999, n. 488 (legge finanziaria 2000) che, nel rifinanziare la prosecuzione degli interventi nelle aree depresse, prevede in tab. D autorizzazioni di spesa per complessive lire 12.000 miliardi (6.197,482 Meuro); dei quali 2.000 miliardi (1.032,913 Meuro) per l'anno 2000 e 5.000 miliardi (2.582,284 Meuro) per ciascuno degli anni 2001 e 2002; 

VISTA la decisione della Commissione europea SG (99) D/7230 del 6 settembre 1999, che ha considerato compatibile con il Trattato CE l'estensione degli strumenti di programmazione negoziata all'agricoltura e alla pesca; 

VISTI gli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo (2000/C 28/022) ed in particolare il punto 23.4 con il quale la Commissione europea propone agli Stati membri di modificare i rispettivi regimi di aiuto esistenti concernenti gli investimenti nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli entro il 30 giugno 2000; 

VISTE le delibere con le quali questo Comitato ha proceduto al riparto delle risorse recate dai provvedimenti normativi sopra richiamati, al netto delle finalizzazioni di legge, nonché quelle concernenti gli strumenti di programmazione negoziata;  

VISTO il Programma di sviluppo del Mezzogiorno (PSM) 2000-2006 di cui alla delibera di questo Comitato n.139 del 6 agosto 1999 e la proposta per i relativi Programmi operativi nazionali (PON) e regionali (POR); 

VISTO il documento unico di programmazione "Isole minori" (DUPIM) presentato alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome il 2 dicembre 1999; 

CONSIDERATO che in data 13 gennaio 1998 è stato siglato dal Governo e dalle centrali cooperative uno specifico protocollo d'intesa; 

TENUTO CONTO degli orientamenti di carattere programmatico emersi nella riunione di questo Comitato del 5 novembre 1999 sulla ripartizione delle predette risorse disponibili per il triennio 2000-2002 articolata per grandi tipologie di intervento come segue: 6.000 miliardi di lire (3.098,741 Meuro) destinate alle attività produttive, 1.500 miliardi (774,685 Meuro) riservati alla ricerca, alla formazione e alle politiche del lavoro, 4.500 miliardi (2.324,056 Meuro) destinati alle infrastrutture; 

TENUTO CONTO altresì dei criteri emersi in tale sede e precedentemente concordati dalla Conferenza Stato-Regioni concernenti:

CONSIDERATO, che in sede di definizione del Programma di sviluppo del Mezzogiorno (PSM) è stato concordato che, nell'ambito del Programma operativo nazionale (PON) Industria per la gestione degli incentivi regionalizzati alle imprese, sia demandata alle Regioni l'individuazione dei criteri e delle modalità di allocazione delle risorse sul territorio, utilizzando la strumentazione nazionale costituita dai bandi ex lege n. 488/1992; 

TENUTO CONTO degli orientamenti concordati in sede di Commissioni CIPE 2^ e 4^ nelle sedute congiunte del 25 e 31 gennaio 2000; 

SULLA BASE di quanto emerso nella riunione della Conferenza Stato-Regioni del 10 febbraio 2000, nel corso della quale è stata condivisa l'utilizzazione delle risorse relative al PON Industria; è stata confermata la disponibilità all'utilizzazione concertata delle risorse relative all'asse sviluppo locale dei POR, settore industria e settore agricoltura; è stata condivisa l'esigenza di finanziamento integrale dei patti territoriali presentati entro il 10 ottobre 1999 e sottolineata altresì la necessità di destinare un importo di lire 100 miliardi (51,645 Meuro) per iniziative a favore delle isole minori (DUPIM) da definirsi successivamente in partenariato con le Regioni interessate e sottoposte all'esame di questo Comitato; 

RITENUTO di dovere finalizzare il predetto importo di lire 6.000 miliardi (3.098,741 Meuro) a favore delle attività produttive, incrementato anche della quota annuale delle risorse previste dal PON Industria (1.500 miliardi, pari a 774,685 Meuro), nonché della quota di risorse direttamente assegnate alle regioni per la realizzazione degli interventi compresi nei Programmi operativi regionali settore industria (500 miliardi, pari a 258,228 Meuro) e settore agricoltura (500 miliardi, pari a 258,228 Meuro); 

RITENUTO opportuno autorizzare il Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato all'utilizzo, nel limite di lire 40 miliardi (20,658 Meuro), delle risorse disponibili alla data della presente delibera per gli interventi ex lege n. 488/1992 in favore dei programmi di investimento della Regione Liguria ritenuti ammissibili alle agevolazione della stessa legge n. 488/1992 ed approvati con la graduatoria di cui al decreto del predetto Ministero del 29 ottobre 1999; fermo restando che di tale importo si terrà conto all'atto dell'utilizzazione della quota indistinta del 3,66% accantonata per le aree del Centro-Nord; 

CONSIDERATA l'esigenza di utilizzare le risorse riservate a favore delle attività produttive per il finanziamento delle seguenti tipologie di intervento:

CONSIDERATA in particolare la necessità di provvedere in tempi rapidi all'emanazione del bando specializzato per i patti territoriali nei settori dell'agricoltura e pesca, anche alla luce del termine del 30 giugno 2000 previsto in sede comunitaria per la modifica dei regimi di aiuto negli stessi settori; 

RITENUTO inoltre di disporre assegnazioni, per un importo di lire 1.500 miliardi (774,685 Meuro), a favore di altre tipologie di intervento a forte impatto occupazionale nei settori della ricerca, della formazione e delle politiche del lavoro; 

RITENUTO di valutare positivamente le iniziative volte a internazionalizzare il sistema produttivo nelle aree depresse e di dover assegnare, a valere sulla predetta quota di lire 1.500 miliardi (774,685 Meuro), la somma di lire 50 miliardi (25,822 Meuro), considerato che al finanziamento di altre azioni, volte in particolare a valorizzare l'offerta turistica ed a costruire moderne reti di servizio, possono concorrere anche le risorse destinate agli interventi nelle isole minori ed ai contratti di programma; 

RITENUTO altresì di dover finalizzare, nel quadro delle intese istituzionali di programma, l'importo di lire 4.500 miliardi (2.324,056 Meuro) ad interventi infrastrutturali, idonei a creare le condizioni per uno stabile sviluppo delle aree depresse, anche nel medio-lungo periodo, con priorità per i due assi della mobilità e del ciclo integrato dell'acqua, nonché per il riassetto idrogeologico; 

RITENUTO di accantonare, a valere su predetto importo di 4.500 miliardi (2.324,056 Meuro), una quota del 10% per il finanziamento di grandi progetti infrastrutturali a valenza nazionale o di raccordo internazionale e/o per operazioni di riequilibrio; 

CONSIDERATO altresì che la carta degli aiuti di Stato a finalità regionale di cui all'art. 87, punto 3, lettere a) e c), del Trattato di Roma è in via di definizione in sede comunitaria e che, per quanto attiene alle Regioni fuori dell'obiettivo 1, è ancora in corso di definizione anche l'individuazione delle aree destinatarie sia delle risorse a favore dell'obiettivo 2, sia di quelle finalizzate al sostegno transitorio; 

NELLA PROSPETTIVA di una nuova formulazione delle procedure relative agli strumenti di programmazione negoziata in linea con i conferimenti di funzioni alle Regioni di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112; 

SU PROPOSTA del Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica; 

D E L I B E R A 
 

   L'importo complessivo di lire 12.000 miliardi (6.197,482 Meuro) di cui alle premesse è ripartito, per il periodo 2000-2002, secondo l'articolazione seguente: 

     
   
 
   

internazionalizzazione imprese 1.500 mld (774,685 Meuro) 
 
 

  1. Attivita' Produttive
 
 
    1. Ai fini della ripartizione delle risorse destinate a favore delle attività produttive il predetto importo di lire 6.000 miliardi (3.098,741 Meuro) è incrementato degli importi di 1.500 miliardi (774,685 Meuro) a carico del PON Industria e di lire 1.000 miliardi (516,456 Meuro) a carico dell'asse sviluppo locale dei POR regionali (settore industria, 500 miliardi, pari a 258,228 Meuro e settore agricoltura, 500 miliardi, pari a 258,228 Meuro).

L'importo complessivo che ne deriva, pari a lire 8.500 miliardi (4.389,883 Meuro), viene ripartito come segue: 

         miliardi di lire - (Meuro)

Finalizzazioni di spesa

Totale

Centro-Nord

Mezzogiorno

 

 

Riparto regionale 11,34%

Fondo

Riequilibrio

3,66%

 

Patti territoriali agricoltura e pesca

(1) 1.000,00

(516,456)

56,70

(29,283)

18,30

(9,451)

925,00

(477,722)

Contratti di programma ed altri strumenti di contrattazione programmata (art.2, c.206, L.662/96)

900,00

(464,811)

102,06

(52,709)

32,94

(17,012)

765,00

(395,089)

Contratti d'area (2)

700,00

(361,519)

 

 

700,00

(361,519)

Isole minori (DUPIM)

100,00

(51,645)

11,34

(5,856)

3,66

(1,890)

85,00

(43,898)

Risorse residue, di cui:

(3) 5.800,00

(2.995,450)

510,30

(263,547)

164,70

(85,060)

5.125,00

(2.646,841)

- Patti territoriali (bando 10/10/99)

(4) 1081,57

(558,584))

 

 

(4) 1081,57

(558,584)

- Agevolazioni legge 488/92 (comprese graduatorie mirate e grandi progetti)

(5) 4.718,43

(2.436,865)

(5) 510,30

(263,547)

(5) 164,70

(85,060)

4043,43

(2.088,257)

 

 

 

 

 

Totale

8.500,00

(4.389,883)

(6) 680,40

(351,397)

(6) 219,60

(113,41)

7.600,00

(3.925,072)

  1. Comprende l'importo di lire 500 miliardi a carico dei POR, settore agricoltura (obiettivo 1). Le percentuali relative al Centro-Nord sono quindi applicate al solo importo di 500 miliardi. 
  2. Contratti d'area previsti per legge (Avellino, Salerno) e protocolli aggiuntivi relativi a: Agrigento, Gela, Messina, Porto-Torres, Sulcis, Torrese-Stabiese.
  3. E' comprensivo degli importi di lire 1.500 miliardi a carico del PON industria e di lire 500 miliardi a carico dei POR, settore industria (obiettivo 1).
  4. Nell'ipotesi in cui tutte le iniziative inserite nei patti territoriali siano realizzate.
  5. Del residuo importo di lire 4718,43 mld soltanto una quota di 4.500 mld è ripartibile anche per le aree del Centro-Nord. Pertanto le percentuali dell'11,34% e del 3,66% (totale, 15% al Centro-Nord) sono applicate alla predetta quota di 4.500 mld.
  6. Gli importi di lire 680,40 mld e 219,60 mld sono pari rispettivamente all'11,34% e al 3,66% (totale, 15% al Centro-Nord) dell'importo di lire 6.000 miliardi.
 
 
    1. a) Nell'ambito del predetto importo di lire 4718,43 miliardi (2.436,865 Meuro), i Ministeri dell'Industria, Commercio e Artigianato, del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica e le Regioni definiranno la quota di risorse destinate al finanziamento di bandi ex lege n. 488/1992, ivi compresi bandi mirati per territorio e/o per settore, nonché le risorse da finalizzare ad eventuali altre iniziative di investimento. I predetti Ministeri formuleranno, qualora occorra, a questo Comitato specifiche proposte.

   b) In relazione all'accantonamento di lire 900 miliardi (464,811 Meuro) per contratti di programma ed altri strumenti di contrattazione programmata, i Ministeri del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica, dell'Industria, Commercio e Artigianato e delle Politiche Agricole, previa verifica delle domande di accesso giacenti alla data della presente delibera, formuleranno a questo Comitato proposta per i conseguenti adempimenti. 

   c) Nell'allegata tabella viene prevista la ripartizione delle risorse tra le diverse Amministrazioni interessate, articolata temporalmente nel periodo 2000-2002. 

    1. A valere sulla predetta disponibilità complessiva di lire 7.600 miliardi (3.925,072 Meuro) assegnata alle Regioni meridionali, le risorse destinate al finanziamento dei patti territoriali presentati entro il 10 ottobre 1999 e utilmente inseriti in graduatoria (lire 1.081,57 miliardi, pari a 558,584 Meuro) e delle agevolazioni industriali ex lege n.488/1992 (lire 4.043,43 miliardi, pari a 2.088,257 Meuro), per un totale di lire 5.125 miliardi (2.646,841 Meuro), sono ripartite come segue: 
       

miliardi di lire - (Meuro)

Regioni

% PSM

Importi

% POR e PON

Importi

POR e PON

(1)

Tot. Risorse

Patti Territ.

10/10/99

(2)

Disponibilità residue  
(4)

Abruzzo

4,30

134,38

(69,401)

 

 

134,38

(69,401)

(3) 75,12

(38,796)

59,25

(30,600)

Basilicata

4,45

139,06

(71,818)

4,78

95,60

(49,373)

234,66

(121,191)

80,28

(41,461)

154,38

(79,730)

Calabria

12,33

385,31

(198,996)

13,24

264,80

(136,757)

650,11

(335,753)

78,42

(40,500)

571,70

(295,258)

Campania

23,92

747,50

(386,051)

25,69

513,80

(265,355)

1.261,30

(651,407)

164,33

(84,869)

1.096,97

(566,537)

Molise

2,59

80,94

(41,802)

 

 

80,94

(41,802)

14,99

(7,741)

65,95

(34,060)

Puglia

16,41

512,81

(264,844)

17,62

352,40

(181,999)

865,21

(446,843)

80,91

(41,786)

784,31

(405,062)

Sardegna

12,00

375,00

(193,671)

12,89

257,80

(133,142)

632,80

(326,813)

248,98

(128,587)

383,82

(198,226)

Sicilia

24,00

750,00

(387,342)

25,78

515,60

(266,285)

1.265,60

(653,627)

338,55

(174,846)

927,05

(478,781)

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale

 

3.125,00

(1.613,927)

 

2.000,00

(1.032,913)

5.125,00

(2.646,841)

1.081,57

(558,584)

4.043,43

(2.088,257)

  1. Nell'ipotesi che ciascuna Regione contribuisca all'ammontare complessivo di lire 500 miliardi in percentuale corrispondente al peso del proprio POR, settore industria. 
  2. Nell' ipotesi in cui tutte le iniziative inserite nei patti territoriali siano realizzate
  3. Al netto di 52,2 mld per le infrastrutture di patto previste dal'art. 7 dell'Intesa istituzionale di programma tra il Governo e la Giunta regionale dell'Abruzzo (Accordo di programma quadro n.6), di cui alla delibera di questo Comitato adottata in data odierna.
  4. L'effettiva entità delle risorse destinate ai bandi ex lege 488/92 per ciascuna Regione sarà definita previa deduzione della quota concordata con le Regioni per i bandi interregionali destinati ai grandi progetti, nonchè delle risorse da finalizzare ad eventuali altre iniziative d'investimento. 

1.4. Patti territoriali nei settori della agricoltura e pesca 

  L'importo di lire 1.000 miliardi (516,456 Meuro), comprensivo della contribuzione di 500 miliardi (258,228 Meuro) derivante dai POR, settore agricoltura, è finalizzato ad un bando per il finanziamento dei patti territoriali specializzati nei settori dell'agricoltura e della pesca. Per patto specializzato s'intende il patto le cui iniziative fanno riferimento alle modalità applicative previste dal decreto interministeriale Tesoro - Politiche Agricole del 1° dicembre 1999 (pubblicato nella G.U. n. 287 del 7 dicembre 1999).

  Al predetto bando possono partecipare i patti la cui istruttoria perverrà al Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica entro il 15 maggio 2000; entro il successivo 30 giugno il Ministero definirà con apposito decreto la graduatoria. Il finanziamento delle iniziative localizzate nelle aree del Centro-Nord resta subordinato all'approvazione della nuova zonizzazione da parte della Commissione europea.

  Qualora su un'area geografica sia già operante un patto territoriale non specializzato, i soggetti promotori dei predetti patti devono definire una procedura di concertazione con i soggetti responsabili dei patti territoriali non specializzati, da concludersi con la sottoscrizione del relativo protocollo d'intesa.

  Per ciascuno dei patti territoriali specializzati da realizzare nel Mezzogiorno, può essere utilizzato, a valere sulle risorse messe a disposizione del bando, l'importo massimo di 50 miliardi (25,822 Meuro), nel caso in cui il patto stesso operi su un'area in cui la SAT (Superficie Agricola Totale) sia inferiore ai 140 mila ettari. Negli altri casi tale limite può essere superato, purché l'importo massimo non ecceda comunque la somma di 100 miliardi di lire (51,645 Meuro).

  Per i patti territoriali specializzati da realizzare nel Centro-Nord i predetti limiti di lire 50 miliardi e 100 miliardi sono fissati rispettivamente in lire 25 miliardi (12,911 Meuro) e in lire 50 miliardi (25,822 Meuro).

  Il cofinanziamento regionale resta finalizzato agli interventi ricadenti nel territorio della Regione che conferisce le risorse. 

2. Ricerca, formazione, politiche del lavoro, internazionalizzazione imprese 

  L'importo di lire 1.500 miliardi (774,685 Meuro) destinato alla ricerca, alla formazione, alle politiche attive del lavoro ed alla internazionalizzazione delle imprese è ripartito come segue: 

Amministrazioni:

Programmi

Risorse assegnate

 

 

(Mld lire)

(Meuro)

1) Ministero Lavoro

Progetto di alfabetizzazione informatica

200

103,291

2) Ministero Pubblica Istruzione

Progetti di formazione e istruzione

275

142,025

3) Ministero Università e Ricerca

Progetti di ricerca

725

374,431

4) Ministero Commercio Estero

Incremento Fondo rotativo L.394/81  
(internazionalizzazione PMI)

50

25,822

5) Ministero Tesoro - Bilancio

- Programmi ex S.P.I.

50

25,822

 

- Programmi ex I.G.

150

77,468

6) Ministero Beni Culturali

Lavori socialmente utili

40

20,658

7) Ministero Ambiente

Lavori socialmente utili

10

5,164

Totale

1.500

774,681

  In relazione ai progetti di cui ai punti 1), 2) e 3) i Ministeri del Lavoro e della Previdenza Sociale, della Pubblica Istruzione e dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica presenteranno, rispettivamente, alle Commissioni CIPE 2^ e 4^ le proposte circa le caratteristiche dei programmi di rispettiva competenza. 
 

3. Infrastrutture 

  L'importo di lire 4.500 miliardi (2.324,056 Meuro) riservato alle infrastrutture nel quadro delle intese istituzionali di programma viene ripartito tra le macro aree del Centro-Nord e del Mezzogiorno, rispettivamente, nella misura del 15% e dell'85%. All'interno di tali macro aree la ripartizione delle risorse è effettuata, per il Mezzogiorno, sulla base delle percentuali concordate in sede Conferenza Stato-Regioni e, per il Centro-Nord, secondo un metodo coerente con quello suddetto e tenendo conto delle indicazioni che emergeranno dalla nuova zonizzazione in corso di definizione in sede comunitaria.

  Tali risorse sono finalizzate prioritariamente ad interventi infrastrutturali ricompresi nei due assi della mobilità da un lato e del ciclo integrato dell'acqua e del riassetto idrogeologico dall'altro.

  A valere sul predetto importo di lire 4.500 miliardi (2.324,056 Meuro) una quota del 10% è accantonata per il finanziamento di grandi progetti infrastrutturali a valenza nazionale o di raccordo internazionale e/o per operazioni di riequilibrio. 
 
 

4. Autorizzazione al Ministero dell'Industria, Commercio e Artigianato 

  Il Ministero dell'Industria, Commercio e Artigianato è autorizzato ad utilizzare, nel limite di 40 miliardi di lire (20,658 Meuro), le risorse disponibili alla data della presente delibera per gli interventi di cui al decreto-legge 22 ottobre 1992, n.415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n.488 in favore dei programmi di investimento della Regione Liguria ritenuti ammissibili alle agevolazioni della stessa legge n.488/1992 ed approvati con la graduatoria di cui al decreto del predetto Ministero del 29 ottobre 1999.

  Di detto importo si terrà conto all'atto dell'utilizzazione della quota indistinta del 3,66% di cui alle premesse. 
 
 
 

  1. Modulazione temporale delle risorse  

       La ripartizione su base pluriennale dell'importo di lire 12.000 miliardi (6.197,482 Meuro) per il periodo 2000 - 2002, articolata per tipologia di intervento, è riportata nell'allegata tabella che costituisce parte integrante della presente delibera. 
 
 
 

  1. Disposizione finale 

       Al fine di consentire alle Regioni l'esercizio delle funzioni loro conferite in materia dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, si provvederà al riordino delle procedure relative agli strumenti di programmazione negoziata entro il 31 dicembre 2000. 
 
 
 

Roma, 15 febbraio 2000 
 
 

Il Presidente delegato

Giuliano Amato 
 
 
 

 

        ALLEGATO 

MODULAZIONE PLURIENNALE DELLE RISORSE

LEGGE 23 DICEMBRE 1999 N. 488

(L. 12.000 MILIARDI - TABELLA D) 
 
 

 

Assegnazioni

CIPE

2000

2001

2002

 

Mld lire

Meuro

Mld lire

Meuro

Mld lire

Meuro

Mld lire

Meuro

Intese istituzionali di programma

4.500

2.324,056

 

 

2.000

1.032,913

2.500

1.291,142

Incentivi industriali e strumenti di contrattazione programmata (1)

6.000

3.098,741

1.500

774,685

2.250

1.162,028

2.250

1.162,028

Ricerca, formazione e Lavoro

1.500

774,685

500

258,228

750

387,342

250

129,114

di cui:

 

 

 

 

 

 

 

 

Ministero della ricerca scientifica e tecnologica

725

374,430

200

103,291

275

142,025

250

129,114

Ministero per i beni e le attività culturali

40

20,658

20

10,329

20

10,329

 

 

Ministero Ambiente

10

5,164

5

2,582

5

2,582

 

 

Ministero della pubblica istruzione

275

142,025

75

38,734

200

103,291

 

 

Ministero del lavoro e della previdenza sociale

200

103,290

100

51,645

100

51,645

 

 

Ministero del commercio con l'estero

50

25,822

25

12,911

25

12,911

 

 

Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica (2)

200

103,291

75

38,734

125

64,557

 

 

Totale generale

12.000

6.197,482

2.000

1.032,913

5.000

2.582,284

5.000

2.582,284

  1. La ripartizione tra i Ministeri dell 'Industria, del Commercio e dell' Artigianato e del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica sarà determinata in relazione alle proposte formulate dai Ministeri medesimi ai sensi del punto 1. 2. lettere a e b, della presente delibera.
 
 
 
  1. L'importo complessivo di lire 200 miliardi (103,291 Meuro) nel biennio 2000 -2001 è finalizzato al finanziamento di attività di promozione d'impresa di programmi presentati dalle società IG. e S.P.I. (entrambe incorporate nella società Sviluppo Italia) rispettivamente per lire 75 miliardi (38,734 Meuro) per ciascuno degli anni 2000 - 2001 in favore della società I.G. e lire 50 miliardi (25,822 Meuro) per l'anno 2001 per la società S.P.I.