che la crescita e lo sviluppo del sistema imprenditoriale
risultano però ulteriormente aggravate dalla complessità
degli adempimenti amministrativi attualmente richiesti per creare nuova
impresa o valorizzare quella già esistente;
Considerato che con L. 15 marzo 1997 n. 59 il Parlamento ha conferito delega al Governo per la attribuzione di funzioni e di compiti alle Regioni ed agli Enti locali per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa;
che con successivo D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998, in attuazione della anzidetta delega, il governo, tra l’altro, ha attribuito ai comuni le funzioni amministrative concernenti la realizzazione, l’ampliamento, la cessazione, la riattivazione, la localizzazione e la rilocalizzazione di impianti produttivi, ivi incluso il rilascio delle concessioni o autorizzazioni edilizie;
che, in particolare, il suddetto decreto, all’art. 24,
prevede la istituzione di una struttura dotata di uno "Sportello unico
" e ubicata presso i comuni , alla quale è demandata la responsabilità
del procedimento di autorizzazione per la realizzazione di impianti produttivi,
per il loro ampliamento, ristrutturazione e riconversione, per la esecuzione
di opere interne ai fabbricati, nonché per la determinazione delle
aree destinate agli insediamenti produttivi.
Considerato che il Ministero dell’Industria, Commercio
e Artigianato ha inteso promuovere un programma di attività rivolto
ai comuni, anche in forma associata, al fine di favorire la acquisizione
e la diffusione di conoscenze e competenze per la attivazione e la gestione
dello "Sportello unico", anche attraverso specifiche iniziative di sperimentazione
per la individuazione di metodologie procedurali ed organizzative;
che, in tale contesto, il suddetto Ministero e l’ ANCI hanno sottoscritto un protocollo di intesa riguardante proprio le iniziative e le attività di sostegno ai comuni per la promozione e la incentivazione della realizzazione, sul territorio nazionale, degli sportelli unici per le attività produttive, attraverso la elaborazione di studi e progetti di funzionalità delle strutture comunali in modo da favorire l’esercizio di cui all’art. 23 e seguenti del D.Lgs. n. 112/98;
che in data 31 luglio 1998 lo stesso Ministero prima richiamato, ha conferito all’ IPI, Istituto per la Promozione Industriale, l’incarico di predisporre ed attuare un programma di attività , per la attuazione degli sportelli unici, in collaborazione con l’ ANCI e con il supporto di ANCITEL, quale organismo tecnico-operativo della predetta Associazione;
che, in particolare, per la attuazione delle attività in questione sono assegnati finanziamenti dal CIPE, per lire due miliardi : l’ANCI ed i comuni interessati potranno partecipare alle iniziative in questione attraverso un contributo di risorse addizionali rispetto all’importo come sopra stanziato dal CIPE;
che il contributo di cui sopra è a valere sull’assegnazione
di pari somma all’IPI di cui al decreto di concessione del 4/11/98 emanato
dalla Direzione Generale per lo Sviluppo produttivo e la Competitività
del Ministero dell’Industria.
Che tra l’IPI e l’ANCI è stato definito un programma
operativo che intende, in particolare, perseguire l’obiettivo di agevolare
presso i comuni la corretta istituzione degli sportelli unici attraverso
un’azione di sensibilizzazione e di informazione di base e la definizione
e la diffusione di metodologie e strumenti per la gestione dello Sportello
Unico per le Attività Produttive. Esso si articola nelle seguenti
cinque attività :
2^ attività - effettuazione di una " azione di
sensibilizzazione e di informazione di base" per coinvolgere ed impegnare
tutti i comuni, ottenere una ricognizione analitica ed un monitoraggio
continuo, fornire supporti operativi per la progettazione, l’attivazione
e la gestione dello S.U.;
3^ attività - messa a punto e distribuzione a tutti
i comuni delle " metodologie e degli strumenti per la gestione dello S.U.,
per semplificare, agevolare e supportare operativamente i comuni in tutte
le attività di realizzazione e di gestione dello S.U.
4^ attività - attivazione di una "azione di sperimentazione,
per la predisposizione di modelli operativi" per la gestione dello S.U.;
5^ attività - attuazione di una "iniziativa diffusa
di comunicazione dei risultati", per portare a conoscenza di tutti i soggetti
coinvolti le risultanze del progetto.
Accertato che, circa le azioni di sperimentazione per
la predisposizione di modelli operativi ( 4^ attività), l’ ANCI
ha ipotizzato la costituzione di "gemellaggi di sperimentazione" tra alcuni
enti locali del Mezzogiorno ed alcuni enti locali del Nord individuati
come attori locali particolarmente attivi sul piano dello sviluppo economico
territoriale ed in fase già avviata di studio e progettazione degli
strumenti tecnico-organizzativi necessari all’attivazione dello Sportello
Unico;
Che l’ ANCI ha individuato, tra le sedici realtà
locali selezionate, anche questo Ente, inserito in Obiettivo 1 del Regolamento
CEE n. 2052/88 approvato in data 24 giugno 88, proprio per ottenere soluzioni
organizzative, tecnologiche e di servizio per la realizzazione e la gestione
dello S.U.
Che, pertanto, questo Ente potrà avviare da subito
tutte le attività relative alla realizzazione e gestione dello S.U.,
con indubbio vantaggio per la economia locale. A tal fine questo Comune
:
Ritenuto che il processo di trasferimento di funzioni
al sistema delle autonomie locali e la necessità, anche per questo
ente, di dover assicurare l’effettivo esercizio delle funzioni conferite
in materia di S.U., richiedono una incisiva azione di supporto per sopperire
alle diffuse carenze conoscitive e metodologiche connesse con la natura
innovativa (sotto il profilo amministrativo, organizzativo e tecnologico)
delle competenze dei comuni in materia di sviluppo delle attività
produttive nel sistema territoriale;
Ritenuto pertanto molto opportuno, per la effettiva realizzazione
di una attività importante per la economia locale, e molto conveniente,
per l’utilizzo di appositi contributi e la conseguente diminuzione della
spesa a proprio carico, nonché per la concreta possibilità
di collaborare fattivamente con un’altra realtà locale, di aderire
alla proposta avanzata da ANCI-ANCITEL;
Attesa la propria competenza , ai sensi dell’art. 35 della
L.n. 142/90
Dato atto che in data 26 marzo 1999 sono stati approvati
il bilancio di previsione per l' esercizio finanziario 1999 e quello per
il triennio 1999-2001 e che, successivamente, sarà predisposto il
P.E.G. per il necessario dettaglio dei singoli interventi ;
ACQUISITI I pareri ai sensi dell’art 53 L.142/90 e succ.
modif. ed integrazioni
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DELIBERA
Di ritenere preminentemente importante ogni iniziativa
volta a creare nuova impresa e a valorizzare quella esistente per la promozione
dello sviluppo locale ;
Di ritenere pertanto molto importante la realizzazione
in questo Ente di uno Sportello Unico per le Attività Produttive,
di cui all’art. 24 del D.Lgs. n. 112/98, efficiente ed efficace ;
Di aderire al Programma Operativo come predisposto da
ANCI, di intesa con l’Istituto per la Promozione Industriale ed in collaborazione
con ANCITEL, allegato alla presente, per la attivazione degli Sportelli
Unici per le Attività produttive nei comuni ;
Di aderire, in particolare, alla attività di sperimentazione,
come proposta da ANCI-ANCITEL, al fine di condividere con il Comune gemellato
le soluzioni tecnico-organizzative individuate per la realizzazione dello
Sportello Unico e di avvalersi delle conoscenze metodologiche acquisite
finora dal Comune gemellato per rendere più compiuta ed efficace
la sperimentazione;
Di instaurare, pertanto, un gemellaggio di sperimentazione
e di collaborazione, in ordine alla realizzazione e alla gestione della
struttura operativa, con il Comune di Novate Milanese, selezionato
direttamente da ANCI-ANCITEL, per definire soluzioni generali valide per
ogni realtà geografica e per ogni dimensione di comune;
Di impegnarsi a svolgere le seguenti attività concordando
con il Comune gemellato ed il Comitato di Coordinamento le modalità
di esecuzione e rispettando tutti i termini stabiliti dal Comitato stesso
per lo svolgimento delle singole attività.
Tali semplificazioni dovranno essere proposte attraverso
la presentazione di diagrammi di flusso che evidenzino i vantaggi e le
eventuali richieste di semplificazione normativa.
Tutte le attività descritte nei punti da 1 a 5
dovranno essere formalizzate in rapporti o schemi metodologici agevolmente
distribuibili al mondo delle autonomie locali.
Di impegnarsi ad acquisire direttamente dal Comune gemellato
una serie di servizi per la progettazione e la realizzazione dello Sportello
Unico e a prevedere per quanto detto una spesa di Lit.75.000.000.
Di avvalersi di un apposito contributo, per la attività
di cui sopra - concesso dal Ministero dell’Industria, Agricoltura e Commercio
e, per esso , dall’ Istituto per la Promozione industriale nella misura
del 70% dei costi sostenuti e rendicontati al termine delle attività
e al raggiungimento degli obiettivi prefissati, secondo le modalità
che l’IPI stabilirà successivamente – oltre alla somma di Lit. 75.000.000
per le spese di cui al punto precedente.
Di dare atto che nel bilancio annuale e pluriennale è
stato inserito un apposito intervento per la realizzazione e gestione di
uno S.U. per un importo di Lit. 182.000.000 nonché a prevedere apposita
risorsa per Lit. 150.000.000.
Di impegnarsi a corrispondere al Comune gemellato la somma
massima di Lit. 75.000.000 in presenza di fatturazioni complessive, da
parte di quell’Ente, per l’erogazione dei servizi sopra indicati.
Di fissare con successivo atto le opportune incentivazioni
economiche per le risorse coinvolte nelle attività di sperimentazione
nel rispetto della normativa contrattuale vigente.
______________________________________________________________________
DELIBERA DI ADESIONE AL PROGETTO SPORTELLI UNICI
(TIPO B)
Comune di Novate Milanese
che la crescita e lo sviluppo del sistema imprenditoriale
risultano però ulteriormente aggravate dalla complessità
degli adempimenti amministrativi attualmente richiesti per creare nuova
impresa o valorizzare quella già esistente;
Ricordato che con L. 15 marzo 1997 n. 59 il Parlamento ha conferito delega al Governo per la attribuzione di funzioni e di compiti alle Regioni ed agli Enti locali per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa;
che con successivo D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998, in attuazione della anzidetta delega, il governo, tra l’altro, ha attribuito ai comuni le funzioni amministrative concernenti la realizzazione, l’ampliamento, la cessazione, la riattivazione, la localizzazione e la rilocalizzazione di impianti produttivi, ivi incluso il rilascio delle concessioni o autorizzazioni edilizie;
che, in particolare, il suddetto decreto, all’art. 24,
prevede la istituzione di una struttura dotata di uno "Sportello unico
" e ubicata presso i comuni , alla quale è demandata la responsabilità
del procedimento di autorizzazione per la realizzazione di impianti produttivi,
per il loro ampliamento, ristrutturazione e riconversione, per la esecuzione
di opere interne ai fabbricati, nonché per la determinazione delle
aree destinate agli insediamenti produttivi.
Considerato che il Ministero dell’Industria, Commercio
e Artigianato ha inteso promuovere un programma di attività rivolto
ai comuni, anche in forma associata, al fine di favorire la acquisizione
e la diffusione di conoscenze e competenze per la attivazione e la gestione
dello "Sportello unico", anche attraverso specifiche iniziative di sperimentazione
per la individuazione di metodologie procedurali ed organizzative;
che, in tale contesto, il suddetto Ministero e l’ ANCI hanno sottoscritto un protocollo di intesa riguardante proprio le iniziative e le attività di sostegno ai comuni per la promozione e la incentivazione della realizzazione, sul territorio nazionale, degli sportelli unici per le attività produttive, attraverso la elaborazione di studi e progetti di funzionalità delle strutture comunali in modo da favorire l’esercizio di cui all’art. 23 e seguenti del D.Lgs. n. 112/98;
che in data 31 luglio 1998 lo stesso Ministero prima richiamato, ha conferito all’ IPI, Istituto per la Promozione Industriale, l’incarico di predisporre ed attuare un programma di attività , per la attuazione degli sportelli unici, in collaborazione con l’ ANCI e con il supporto di ANCITEL, quale organismo tecnico-operativo della predetta Associazione;
che, in particolare, per la attuazione delle attività in questione sono assegnati finanziamenti dal CIPE, per lire due miliardi : l’ANCI ed i comuni interessati potranno partecipare alle iniziative in questione attraverso un contributo di risorse addizionali rispetto all’importo come sopra stanziato dal CIPE;
che il contributo di cui sopra è a valere sull’assegnazione
di pari somma all’IPI di cui al decreto di concessione del 4/11/98 emanato
dalla Direzione Generale per lo Sviluppo produttivo e la Competitività
del Ministero dell’Industria.
Che tra l’IPI e l’ANCI è stato definito un programma
operativo che intende, in particolare, perseguire l’obiettivo di agevolare
presso i comuni la corretta istituzione degli sportelli unici attraverso
un’azione di sensibilizzazione e di informazione di base e la definizione
e la diffusione di metodologie e strumenti per la gestione dello Sportello
Unico per le Attività Produttive. Esso si articola nelle seguenti
cinque attività :
2^ attività - effettuazione di una " azione di
sensibilizzazione e di informazione di base" per coinvolgere ed impegnare
tutti i comuni, ottenere una ricognizione analitica ed un monitoraggio
continuo, fornire supporti operativi per la progettazione, l’attivazione
e la gestione dello S.U.;
3^ attività - messa a punto e distribuzione a tutti
i comuni delle " metodologie e degli strumenti per la gestione dello S.U.,
per semplificare, agevolare e supportare operativamente i comuni in tutte
le attività di realizzazione e di gestione dello S.U.
4^ attività - attivazione di una "azione di sperimentazione,
per la predisposizione di modelli operativi" per la gestione dello S.U.;
5^ attività - attuazione di una "iniziativa diffusa
di comunicazione dei risultati", per portare a conoscenza di tutti i soggetti
coinvolti le risultanze del progetto.
Accertato che, circa le azioni di sperimentazione per
la predisposizione di modelli operativi ( 4^ attività), l’ ANCI
ha ipotizzato la costituzione di "gemellaggi di sperimentazione" tra alcuni
enti locali del Mezzogiorno ed alcuni enti locali del Nord individuati
come attori locali particolarmente attivi sul piano dello sviluppo economico
territoriale ed in fase già avviata di studio e progettazione degli
strumenti tecnico-organizzativi necessari all’attivazione dello Sportello
Unico;
Che l’ ANCI ha individuato, tra le sedici realtà
locali selezionate, anche questo Ente, che potrà gemellarsi con
un Comune del Mezzogiorno proprio per ottenere soluzioni organizzative,
tecnologiche e di servizio per la realizzazione e la gestione dello S.U.
Che, pertanto, questo Ente, in collaborazione con il Comune
di Monopoli, potrà avviare da subito tutte le attività
relative alla realizzazione e gestione dello S.U., con indubbio vantaggio
per la economia locale. A tal fine questo Comune :
Ritenuto che il processo di trasferimento di funzioni
al sistema delle autonomie locali e la necessità, anche per questo
ente, di dover assicurare l’effettivo esercizio delle funzioni conferite
in materia di S.U., richiedono una incisiva azione di supporto per sopperire
alle diffuse carenze conoscitive e metodologiche connesse con la natura
innovativa (sotto il profilo amministrativo, organizzativo e tecnologico)
delle competenze dei comuni in materia di sviluppo delle attività
produttive nel sistema territoriale;
Ritenuto pertanto molto opportuno, per la effettiva realizzazione
di una attività importante per la economia locale, e molto conveniente,
per l’utilizzo di appositi contributi e la conseguente diminuzione della
spesa a proprio carico, nonché per la concreta possibilità
di collaborare fattivamente con un’altra realtà locale, di aderire
alla proposta avanzata da ANCI-ANCITEL;
Attesa la propria competenza , ai sensi dell’art. 35 della
L.n. 142/90
Constatato che è in via di predisposizione il bilancio
di previsione per il prossimo esercizio 1999 e quello per il triennio 1999-2001
e che, successivamente, sarà predisposto il P.E.G. per il necessario
dettaglio dei singoli interventi ;
DELIBERA
Di ritenere preminentemente importante ogni iniziativa
volta a creare nuova impresa e a valorizzare quella esistente per la promozione
dello sviluppo locale ;
Di ritenere pertanto molto importante la realizzazione
in questo Ente di uno Sportello Unico per le Attività Produttive,
di cui all’art. 24 del D.Lgs. n. 112/98, efficiente ed efficace ;
Di aderire al Programma Operativo come predisposto da
ANCI, di intesa con l’Istituto per la Promozione Industriale ed in collaborazione
con ANCITEL, allegato alla presente, per la attivazione degli Sportelli
Unici per le Attività produttive nei comuni ;
Di aderire, in particolare, alla attività di sperimentazione,
come proposta da ANCI-ANCITEL, al fine di condividere con il Comune gemellato
le soluzioni tecnico-organizzative individuate per la realizzazione dello
Sportello Unico e di trasferire le conoscenze metodologiche finora acquisite
al Comune gemellato per rendere più compiuta ed efficace la sperimentazione;
Di aderire al gemellaggio di sperimentazione e di collaborazione,
in ordine alla realizzazione e alla gestione della struttura operativa,
con il Comune di Monopoli, selezionato direttamente da ANCI-ANCITEL,
rientrante negli Obiettivi comunitari e designato Comune capofila del suddetto
gemellaggio;
Di impegnarsi a svolgere le seguenti attività concordando
con il Comune capofila ed il Comitato di Coordinamento le modalità
di esecuzione e rispettando tutti i termini stabiliti dal Comitato stesso
per lo svolgimento delle singole attività.
Tali semplificazioni dovranno essere proposte attraverso
la presentazione di diagrammi di flusso che evidenzino i vantaggi e le
eventuali richieste di semplificazione normativa.
Tutte le attività descritte nei punti da 1 a 5 dovranno essere formalizzate in rapporti o schemi metodologici agevolmente distribuibili al mondo delle autonomie locali.
In particolare, il Comune di Novate Milanese potrà
offrire al Comune gemellato un’assistenza tecnica specifica - in quanto
ha già sviluppato, in questo ambito, un proprio piano di studio
e di sperimentazione - per quanto concerne le seguenti attività:
Di impegnarsi ad inserire nella bozza di bilancio annuale
e pluriennale, da sottoporre alla approvazione del Consiglio comunale,
un apposito intervento per la realizzazione e gestione di uno S.U. per
un importo minimale di Lit. 75.000.000.
Di effettuare tutte le prestazioni concordate con il Comune capofila fatturando direttamente allo stesso in relazione alla maturazione del contributo ammesso e secondo le modalità di erogazione dei contributi e di rendicontazione che verranno stabilite dall’IPI.
Tutte le attività verranno fatturate a norma di
legge a seconda della tipologia delle prestazioni.
Di fissare con successivo atto le opportune incentivazioni
economiche per le risorse coinvolte nelle attività di sperimentazione
nel rispetto della normativa contrattuale vigente.