IL C I P E
VISTA la legge 23 dicembre 1996, n.662 recante misure di razionalizzazione della finanza pubblica ed in particolare l'art.2, commi 203 e seguenti, che disciplinano gli strumenti di programmazione negoziata;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n.477 - recante norme di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione per la realizzazione, l'ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi, nonchi per l'esecuzione di opere interne ai fabbricati e la determinazione delle aree destinate agli insediamenti produttivi - ed in particolare l'art.3 che prevede la costituzione di sportelli unici per le attivit` produttive;
VISTA la propria delibera n.14 del 15 febbraio 2000 - e successive modifiche ed integrazioni - con la quale sono state fra l'altro disposte assegnazioni, nel triennio 2000-2002, per il finanziamento di iniziative in materia di programmazione negoziata nelle aree depresse;
VISTA inoltre la propria delibera n.31 del 17 marzo 2000 che prevede fra l'altro, al punto 3, le modalit` di copertura degli oneri relativi ad attivit` istruttorie o di supporto e assistenza tecnica dei patti territoriali e dei contratti d'area;
TENUTO CONTO che il Consiglio dei Ministri nella riunione del 12 maggio 2000, ha approvato l'"Action Plan" sullo sportello unico, con il quale h stato fissato l'obiettivo di diffondere entro il 2000 gli sportelli unici in un numero di comuni tale da coprire il 90 per cento della popolazione, elevandone l'efficienza operativa e l'efficacia e puntando ai livelli qualitativi gi` raggiunti dalle esperienze di eccellenza;
CONSIDERATO che le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione delle predette attivit` sono quantificate, nell'"Action Plan", in 125 miliardi di lire, di cui 75 miliardi da reperire a carico delle risorse del Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica e 25 miliardi di lire gi` disponibili sui fondi del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Formez;
TENUTO CONTO del carattere modulare del programma che ne consente il finanziamento progressivo in linea con la diffusione territoriale dello strumento;
CONSIDERATO altresl che nell'ambito dell'"Action Plan", h stato costituito un gruppo paritetito tra il Dipartimento della Funzione Pubblica (DPF) e il Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica, Dipartimento delle Politiche di Sviluppo e Coesione (DPS), con il compito di definire il programma per l'ulteriore rapida diffusione degli sportelli unici, a partire da quelli gestiti in forma associata (patti territoriali, comunit` montane, contratti d'area, consorzi);
RITENUTO di dover assicurare la copertura del predetto onere finanziario di lire 75 miliardi, destinando a tal fine una quota delle risorse a favore delle aree depresse assegnate al Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica - Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione, Servizio per la programmazione negoziata - con la citata delibera CIPE n.14 del 15 febbraio 2000, annualit` 2001, salvo successivo reintegro di tale importo a favore del predetto Servizio, peraltro direttamente interessato alla massima diffusione territoriale dello sportello unico;
TENUTO CONTO inoltre dell'esigenza - rappresentata dal predetto Servizio per la programmazione negoziata - di avviare un sistema di valutazione e monitoraggio dei patti territoriali, propedeutico al processo di regionalizzazione dei patti stessi, che consenta di effettuarne, congiuntamente con le Regioni interessate, una selezione non soltanto di carattere quantitativo, ma anche qualitativo;
CONSIDERATO che, in una prima fase, il progetto tende ad assicurare, tra l'altro: l'individuazione di indicazioni metodologiche per l'attuazione dei programmi di sviluppo e coordinamento tra i soggetti responsabili dei patti, facilitando lo scambio di esperienze e stimolando l'attivit` di agenzia di sviluppo locale; l'implementazione di un adeguato sistema di monitoraggio dell'efficacia dei patti e del loro impatto socio-economico; il collegamento in rete tra i patti ed altre reti nazionali ed internazionali gi` esistenti;
CONSIDERATO altresl che il finanziamento necessario per la realizzazione di tale iniziativa - che ne prevede la progettazione, la successiva fase di gestione del sistema e lo svolgimento delle attivit` di monitoraggio dei risultati raggiunti dai patti - h valutato, dal Servizio per la programmazione negoziata, nell'importo complessivo di un miliardo di lire, reperibile a carico delle risorse gi` a disposizione del Servizio stesso;
SU PROPOSTA del Ministro del Tesoro,
Bilancio e Programmazione Economica;
D E L I B E R A
1. Sportello Unico
Roma, 2 novembre 2000
IL PRESIDENTE DELEGATO
Vincenzo Visco