Patto  territoriale
DI  BARI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Relazione Semestrale
Febbraio 2000

 

 

 

 

 

 
 
  Versione, integrata secondo la richiesta del Ministero del Tesoro
 
Maggio 2000

INDICE
 

1.      Il contesto territoriale di riferimento e gli obiettivi prioritari 3

2.      La fase istruttoria e l'approvazione 6

3.      Il Soggetto Responsabile     8

4.      Le Attività Svolte     12

5.  l'Attività di coordinamento e monitoraggio 20

 
 

1.         Il contesto territoriale di riferimento e gli obiettivi prioritari

 

L’area di riferimento del Patto Territoriale di Bari si sviluppa per circa 400 kmq dal mare a Sud di Bari. Raccoglie una popolazione complessiva di oltre 480.000 abitanti, dei quali il 72% si trova concentrata nel solo Comune di Bari. Forti sono le omogeneità dei Comuni aderenti al patto sul piano economico e sociale, e la loro integrazione trova conferma nelle consolidate interrelazioni economiche e produttive esistenti con il Capoluogo.

 

I soggetti Promotori e del Patto di Bari sono:

 

I Comuni di:

Adelfia, Bari, Bitetto, Bitritto, Capurso, Casamassima, Modugno, Sannicandro, Triggiano, Valenzano,

 

Altri Enti Pubblici e Strutture di Ricerca:

il Consorzio ASI, l’Università degli Studi di Bari, il Politecnico di Bari, l’Ente Autonomo Fiera del Levante, la Camera di Commercio di Bari, l’Autorità Portuale, Tecnopolis.

 

Gli Ordini professionali:

l'Ordine dei Dottori Commercialisti.

 

Le Organizzazioni Sindacali confederali provinciali:

CGIL, CISL, UIL, UGL.

 

Le Associazioni di categoria:

l’Associazione degli Industriali della Provincia di Bari, Federcommercio, l’API, la CNA, la Confartigianato, la Confesercenti, la Raccomar, Confederazione Italiana Agricoltori, Lega Cooperative, Confcooperative, Associazione Imprese 44.

 

 

Gli Istituti di Credito:

l'Artigiancassa, la Banca Popolare di Bari, la Banca Carime, il Banco di Napoli, la Banca del Salento, la Banca Nazionale del Lavoro, la Banca Popolare di Puglia e Basilicata, il Mediocredito Lombardo, il Monte dei Paschi di Siena/Me-diocredito Toscano.

 

Servizi pubblici

L'ENEL

 

I fabbisogni specifici di miglioramento nei settori dell'industria, agro-industria, servizi e turismo sono scaturiti dall'analisi del contesto socio-economico e si riassumono in:

·        Attrarre le imprese sul territorio del Patto vivacizzando il tessuto produttivo e incrementando le relazioni economiche e commerciali tra Nord e Sud e tra il Mezzogiorno e i Paesi Balcanici emergenti;

·        Creare nuova impresa rafforzando e rivitalizzando le capacità imprenditoriali già presenti nel territorio, promuovendo nuovi investimenti negli insediamenti produttivi attrezzati;

·        Creare nuova occupazione qualificata, favorendo la crescita professionale soprattutto dei giovani contribuendo a ridurre la disoccupazione e a favorire l’emersione;

·        Coordinare le volontà e le capacità delle strutture di ricerca scientifica e trasferimento tecnologico esistenti nel territorio (come l’Università di Bari, il Politecnico e Tecnopolis), allo scopo di creare le necessarie sinergie nel processo di sviluppo che il Patto sostiene;

·        Snellire le procedure burocratiche, amministrative e bancarie per consentire il più rapido accesso all’uso produttivo del territorio e al credito necessario al sostegno delle iniziative imprenditoriali.

 

Gli obiettivi prioritari posti alla base del Patto Territoriale delineano un complesso organico di interventi misurati sulle peculiarità produttive del territorio e perseguono un disegno unitario di sviluppo delle attività economiche prevalenti del sistema produttivo con l’obiettivo del miglioramento della qualità della vita delle popolazioni interessate.

1.  valorizzare le iniziative che presentano caratteri autopropulsivi di ulteriore sviluppo;

2.  realizzare le maggiori ricadute possibili sul piano occupazionale;

3.      favorire la nascita  di nuove attività economiche e l’ampliamento di quelle esistenti;

4.  promuovere la ristrutturazione, la riorganizzazione e la riqualificazione delle imprese;

5.  migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione;

6.  potenziare e razionalizzare l’offerta di servizi alle piccole e medie imprese;

7.  migliorare le condizioni di accesso al credito delle imprese a breve e medio termine nella realizzazione delle iniziative del Patto, anche attraverso soluzioni innovative e di organizzazione della domanda;

8.  qualificare e migliorare le relazioni industriali tra le parti interessate secondo le regole concertative del Patto e con l’utilizzo di forme di flessibilità sui vari temi contrattuali, per nuove iniziative ed ampliamenti di quella esistente e per tempi definiti;

9.  qualificare le risorse umane con progetti mirati di formazione;

10.  promuovere azioni per ridurre l’area del sommerso e del lavoro irregolare;

11.  attrezzare il sistema territoriale in modo che possa cogliere le opportunità di agevolazioni e finanziamenti regionali, nazionali ed europei destinati a interventi pubblici e privati di sostegno all’economia;

12.    favorire la diffusione di imprese e altre iniziative no-profit nel sociale.

 

Un obiettivo trasversale è quello di orientare le Amministrazioni e le imprese a percorrere con rapidità ed efficacia i nuovi scenari aperti dall'evoluzione della normativa, in termini di:

     sviluppo eco-compatibile,

     nuovi criteri di gestione del territorio,

      compatibilità ambientali ed economiche, ivi incluse le scelte tecnologiche dello smaltimento, le innovazioni e le opportunità impiantistiche.

2.         La fase istruttoria e l'approvazione

 

Le iniziative imprenditoriali raccolte a seguito del bando pubblicato il 18-9-98 sono state in totale 151, di cui 96 sono risultate ammissibili al finanziamento e 94 sono state inoltrate alla successiva istruttoria bancaria, che è stata condotta dal Banco di Napoli tra il 25-10-98 e il 30-11-98.

 

L'esito della istruttoria è stato positivo, seppure subordinato ad ulteriori adempimenti, per 57 programmi di investimento.

 

Con il decreto dirigenziale n. 991 del 29 gennaio 1999, il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica ha approvato il Patto Territoriale di Bari con un finanziamento di Lire 60.520.600.000. Con decreto n. 996 del 29 gennaio 1999, il Ministero ha approvato la graduatoria dei patti finanziati.

 

Il documento approvato dai soggetti promotori e dalle imprese, dopo l'ammissione al finanziamento, è stato inoltrato al Ministero nel Maggio 1999.

 

Le iniziative imprenditoriali ammesse al finanziamento del Patto, come risulta dalla relazione di istruttoria bancaria del Banco di Napoli, sono le seguenti:

 

 

Cod.

 

Società

 

INVESTIMENTO

TOTALE

 

SPESA AMMIS-

SIBILE

 

CONTRI-

BUTO

 CONCESSO

 

OCCUPAZIONE

AGGIUN-

TIVA

4

ELETTRICA SOCIETA' IMPIANTI MERIDIONALI SRL

1381,00

1242,70

403,00

9,7

5

C.M.A. SUD SRL

592,00

592,00

227,00

8,8

6

TECNO SISTEMI SRL

815,00

815,00

310,00

9,4

8

METALPLATING SRL

630,00

630,00

200,00

5,1

9

TORREFAZIONE CAFFE LUIGI E MICHELE BATTISTA SRL

2749,00

2749,00

998,00

14,0

10

TENDAMAGGI SRL

277,00

213,00

81

2,2

12

PUBBLICITA' VASIENTO SRL

643,20

532,70

270,60

9,0

13

ELEM DI CUCCOVILLO SNC

600,00

598,00

237,00

7,0

14

ESSE CI OLIVE DI CARONE ANGELA & C. SAS

410,00

336,00

194,00

8,0

20

ALGA SPA

1733,00

1643,00

514,00

5,0

21

SUPERETTE DI V. E F. DI SANTO &C. SNC

2311,00

2283,00

153

8,0

  22

TORREFAZIONE CUBANA DI L. APRUZZESE & C. SNC

431,90

431,30

110,00

3,0

23

FERRARA PNEUMATICI SNC

1288,00

1213,00

465,00

5,0

24

CASSANO SNC DI CASSANO IGNAZIO & C.

2052,00

1974,00

851,00

16,0

25

METALFORM SRL

841,00

834,00

360,00

10,0

26

FMC AUTOMAZIONE SRL

413,00

300,00

156,00

6,0

27

D&D SRL

1116,00

1116,00

465,00

12,0

28

TECNO ACCIAI SRL

2726,00

2546,00

600,00

7,8

29

TECNOS SRL

393,00

374,00

156,00

3,0

31

GEITEC SAS DI MAZZONE G. & C.

1557,00

1522,00

686,00

18,0

32

GIGLIO SPEDIZIONI SRL

3694,00

2416,00

986,58

32,0

34

ITALUTENSILI DI LASSANDRO & LOIACONO SNC

384,00

384,00

177,00

3,8

35

MORBIFLEX DI CASCELLA G&C SAS

1110,50

1044,60

562,00

12,4

36

SANIGEN SPA

1031,00

1031,00

400,00

3,0

37

PUGLIESE ANTONIO D.I.

861,00

861,00

365,00

6,0

39

ALBERGA NICOLA D.I.

340,00

340,00

155,00

3,0

40

MOBILTURI SRL

4500,00

4500,00

1300,00

35,2

41

SALOTTI DS DI D'AVVOCATO PAOLO D.I.

1035,30

994,00

524,00

8,5

43

THERMOCOLD COSTRUZIONI SRL

2332,00

2332,00

1163,00

31,0

44

TENDA SERVICE SRL

800,00

800,00

325,00

4,0

46

SANIROLL SRL

535,00

535,00

227,00

3,0

47

ALTONI LEATHER ITALY SRL

2698,00

2698,00

1845,21

40,0

48

PROGRAM TEAM SAS DI F. STALLONE E C.

322,00

322,00

145,00

5,0

51

CALLEA TOMMASO

147,00

129,40

86,00

2,0

52

OMD DI DE PALO FRANCESCO SAS

1400,00

1385,00

532,00

8,0

53

OMAR SPA

4728,00

4728,00

2579,00

75,0

54

IMPRESA EDILE DEL GEOM. F.GIORDANO & C SAS

770,40

766,50

317,00

2,0

56

I.C.M.P. SNC DI DE BENEDICTIS GAETANO & C

1280,00

1117,00

510,00

12,0

57

PROMEZ SRL

358,60

255,00

165,00

3,0

62

EUROWOOD SRL

1447,00

1447,00

620,00

13,0

63

NUOVA MARISTELLA SRL

1148,80

772,00

450,00

7,4

64

ITALGRAFICA SUD SRL

1675,00

1650,00

731,00

-6,0

66

FORGIONE SRL

5114,00

5114,00

2515,00

18,2

70

PUGLIA UFFICIO DI LADISA PASQUALE

323,00

246,00

173,28

2,0

74

GENERAL TRANSPORT SERVICE SRL

4549,00

600,00

293,00

32,0

75

F.LLI GRAZIOSO DI GRAZIOSO G & c SNC

1415,00

1415,00

1095,72

8,0

76

PASTICCERIA REX DI BOCCIA GIOVANNI D.I.

100,00

83,00

52,00

0,1

77

MASMEC SRL

3275,00

3257,00

2191,00

27,8

78

SAM ABRASIVI SRL

2225,00

2225,00

1207,00

0,0

79

NEW LINE SRL

9105,00

9105,00

5500,00

60,0

83

DENTAMARO SRL

4045,80

4036,80

1904,00

0,0

84

LITOPRESS INDUSTRIA GRAFICA SRL

1732,20

1732,20

736,00

4,0

86

ECUMENICA EDITRICE SCARL

962,00

962,00

663,00

7,0

90

BITUMER SPA

2721,00

2721,00

1789,00

10,0

91

SOCIETÀ' AGRICOLA PUGLIESE ALIMENTARE

2672,80

1822,80

1279,50

12,0

92

DENTAL ART

149,40

149,40

103,00

2,0

94

SAIGA SPA

2858,40

2766,80

1950,00

1,0

 

TOTALE

       96.804

       88.688

       43.053

            654

 

 

Dalla tabella si evince che gli investimenti complessivi ammontano a circa 97 miliardi di lire, le spese agevolabili ammontano a circa 89 miliardi di lire, i contributi assommano a oltre 43 miliardi di lire e l'occupazione aggiuntiva a regime è prevista in 654 nuove unità.

 

Le iniziative infrastrutturali presentate al patto sono state in totale 5, proposte dalle amministrazioni comunali di: Adelfia, Bari, Bitetto, Bitritto e Sannicandro. Solo le due iniziative di Adelfia e Bari sono state ammesse al finanziamento per un ammontare complessivo di lire 17.468.600.000, di cui 1.195 milioni di lire per il progetto presentato dal Comune di Adelfia e 16.273 milioni di lire per il progetto presentato dal Comune di Bari.

 

3.         Il Soggetto Responsabile

 

Successivamente al decreto di approvazione del Patto di Bari, i sottoscrittori hanno definito, ai sensi della delibera CIPE del 21.3.97, il Soggetto Respon-sabile del Patto Territoriale, che si è costituito in data 29.4.99 nella forma di S.p.A. denominata "Patto Territoriale Area Metropolitana di Bari" con sede in Palazzo di Città, Corso Vittorio Emanuele, 84 - 70123 Bari, con capitale sociale di 550.000 Euro (lire 1.064.948.500). La compagine societaria è costituita da:

 

Comuni:

Bari

Adelfia

Bitetto

Bitritto

Capurso

Casamassima

Modugno

Sannicandro

Triggiano

Valenzano

 

 

Banche:

Banca Carime

Banca Nazionale del Lavoro

Banco Napoli

Banca Popolare di Bari

Banca Popolare di Puglia e Basilicata

Banca del Salento

Mediocredito Lombardo

Monte dei Paschi di Siena

 

Altri:

Agenzia Raccomar

Ass. Imprese 44

Associazione Industriali

Autorità Portuale Bari

Camera di Commercio Bari

Api

Confartigianato

Confcooperative

Confeder. Italiana Agricoltori

Consorzio ASI

Politecnico di Bari

Tecnopolis

Università degli Studi Bari

 

Il consiglio di Amministrazione è composto da:

Giovanni Gentile - Presidente

Francesco Bonasia - Vicepresidente

Guido Carabellese - Amministratore Delegato

Angelo Volpe

Alessandro Pellecchia

Francesco Biga

Giuseppe Schino

Salvatore Bagalà

Francesco Antonucci

Domenico di Paola

Sebastiano Mancini

Ermanno Macchia

Anna Paladino

Romano Carone

Mario Rocco Rossini

Giuseppe De Leonardis

Antonio Picardi

Giuseppe Toscano

Arnaldo Carofiglio

Tommaso Affinita

Nicola Pontrelli

Luciano Galeone

Alessandro Ruggeri

Bruno Laforgia

Antonio Perricone

Pasquale Lorusso

Vincenzo Divella

Antonio Castorani

 

I componenti del Comitato Esecutivo sono:

Giovanni Gentile

Francesco Bonasia

Angelo Volpe

Alessandro Pellecchia

Romano Carone

Mario Rocco Rossini

Arnaldo Carofiglio

Giuseppe Mazzitello

Vincenzo Divella

Guido Carabellese

 

Il Collegio  Sindacale è composto dai sindaci effettivi:

Mario Pace

Saverio Piccarreta

Cosimo Cafagna

 

La società si è dotata subito di due strutture operative onde poter, con maggiore efficienza, monitorare lo sviluppo dei progetti di investimento ed infrastrutturali e supportare gli imprenditori e le amministrazioni nelle procedure di erogazione dei contributi.

 

Le sedi operative sono:

1.        presso la Camera di Commercio di Bari, corso Cavour, 2 - 70123 BARI tel 080-5283681   -   Fax 080-5751208

2.        presso Tecnopolis, st. prov. per Casamassima km3, 70010 Valenzano (BA) tel 080-4670649 - Fax 080-4670650 e-mail: pattobari@tno.it; internet: www.tno.it/patti

 

Presso le due sedi operative la società impegna attualmente 5 persone a tempo parziale con contratti di collaborazione, assicurando il presidio necessario per l'assistenza agli imprenditori e alle amministrazioni e garantendo la necessaria operatività al patto, in questa fase di attuazione.

 

Si è anche provveduto tra settembre e ottobre '99 ad acquisire le necessarie dotazioni tecnologiche e strumentali per il funzionamento della struttura. E' stato acquistato un computer per la sede operativa della Camera di Commercio e altri due computer sono stati resi disponibili presso la sede operativa di Tecnopolis.

 

Fax, telefoni e fotocopiatori sono stati acquistati per completare la dotazione delle due sedi operative e consentire lo svolgimento delle attività di attuazione del patto.

 

In assenza di una specifica dotazione finanziaria per il funzionamento della struttura e per le attività di attuazione del patto territoriale, la società ha dovuto inizialmente far fronte ai costi, attingendo al capitale.  Ciò ha costituito e costituisce tuttora un elemento di criticità per la società che è partecipata, oltrechè dagli Enti pubblici, anche da banche, università e altri soggetti, che hanno contribuito con proprie quote al capitale sociale.

 

Come per altri soggetti responsabili di patti territoriali in Italia, la società è in attesa di disposizioni che assicurino l'adeguata dotazione finanziaria per coprire i costi di funzionamento della struttura.

 

4.            Attività Svolte

 

I compiti assegnati al Soggetto Responsabile sono stabiliti dal punto 2.5 della delibera CIPE del 21/3/97. In particolare: "Per il perseguimento delle finalità del patto il soggetto responsabile provvede tra l'altro a:

·        rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori;

·        attivare risorse finanziarie per consentire l'anticipazione e/o il cofinanziamento di eventuali contributi statali, regionali e comunitari, ivi compresa la promozione del ricorso alle sovvenzioni globali;

·        attivare le risorse tecniche ed organizzative necessarie alla realizzazione del patto;

·        assicurare il monitoraggio e la verifica dei risultati;

·        verificare il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori ed assumere le iniziative ritenute necessarie in caso di inadempimenti o ritardi;

·        verificare e garantire la coerenza di nuove iniziative con l'obiettivo di sviluppo locale a cui è finalizzato il patto;

·        promuovere la convocazione, ove necessario, di conferenze di servizi;

·        assumere ogni altra iniziativa utile alla realizzazione del patto.

 

Il soggetto responsabile presenta al Ministero del bilancio e della programmazione economica ed alla Regione o Provincia autonoma o, se costituito, al Comitato dell’intesa di cui al precedente punto 1.3, lettera d), una relazione semestrale sullo stato di attuazione del patto territoriale evidenziando i risultati e le azioni di verifica e monitoraggio svolte. Nella relazione sono indicati i progetti non attivabili o non completabili ed è conseguentemente dichiarata la disponibilità delle risorse non utilizzate, ove derivanti dalle specifiche somme destinate dal CIPE ai patti territoriali."

 

Sin dalle fasi iniziali di insediamento, la società ha svolto questi compiti con impegno e rigorosità nell'intento di assicurare al patto territoriale il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

 

Avvio delle erogazioni

A partire dal 6 ottobre 1999 sono stati invitati tutti i beneficiari dei contributi, sia privati che pubblici, ad incontri specifici con l'obiettivo:

1.        di fornire indicazioni dettagliate sulle condizioni espresse dalla banca, in sede di istruttoria per l'accesso ai finanziamenti;

2.        di fornire le indicazioni necessarie e l'assistenza ad imprenditori ed amministratori per avviare le erogazioni, sia nella forma di anticipazione sia nella forma di stato d'avanzamento lavori.

 

Queste attività, molto intense nella fase iniziale, sono condotte dal Soggetto Responsabile.

 

In questa fase, i beneficiari dei contributi hanno provveduto a recapitare al soggetto responsabile, come previsto dall'attuale procedura, sia la documentazione relativa alle condizioni cui la banca ha subordinato l'esito positivo dell'istruttoria, sia i documenti necessari per la richiesta di prima erogazione, nella forma di anticipazione o in base allo stato d'avanzamento dei lavori.

La situazione delle erogazioni a febbraio 2000, è riassunta nella seguente tabella:

Cod.

Società

 

CONTRIBUTO CONCESSO

Data richiesta erogaz.

 

CONTRIBUTO OTTENUTO

OCCUPAZIONE AGGIUNTIVA A REGIME

5

C.M.A. SUD SRL

227,00

04/12/99

113,5

8,8

13

ELEM DI CUCCOVILLO SNC

237,00

21/02/00

 

7,0

14

ESSE CI OLIVE DI CARONE ANGELA & C. SAS

194,00

15/01/00

97

8,0

23

FERRARA PNEUMATICI SNC

465,00

15/01/00

232,5

5,0

24

CASSANO SNC DI CASSANO IGNAZIO & C.

851,00

28/01/00

            284

16,0

32

GIGLIO SPEDIZIONI SRL

986,58

21/02/00

 

32,0

34

ITALUTENSILI DI LASSANDRA E LOIACONO SNC

177,00

15/01/00

59

3,8

35

MORBIFLEX DI CASCELLA G&C SAS

562,00

11/12/99

281

12,4

36

SANIGEN SPA

400,00

04/12/99

200

3,0

37

PUGLIESE ANTONIO D.I.

365,00

24/01/00

            122

6,0

43

THERMOCOLD COSTRUZIONI SRL

1163,00

04/12/99

            796

31,0

46

SANIROLL SRL

227,00

04/12/99

            114

3,0

51

CALLEA TOMMASO

86,00

15/02/00

              29

2,0

75

F.LLI GRAZIOSO DI GRAZIOSO G & c SNC

1095,72

15/01/00

365,24

8,0

77

MASMEC SRL

2191,00

27/11/99

730,33

27,8

86

ECUMENICA EDITRICE SCARL

663,00

04/12/99

331,5

7,0

92

DENTAL ART

103,00

27/11/99

51,5

2,0

 

 

9.993

 

3.805

183

 

 

Come si evince, sono state avviate 17 richieste di erogazione, delle quali 14 hanno già ottenuto erogazioni per lire 3.776.581.670, su un totale relativo alla prima erogazione (tenuto conto del numero delle quote richieste) pari a circa 17 miliardi di lire. Esse corrispondono dunque al 22% della prevista prima erogazione.

 

Questo è un dato significativo, se si considera che la società del Patto ha avviato un Protocollo Aggiuntivo che attende il raggiungimento di una quota pari almeno al 50% della prima erogazione, relativa al patto già finanziato.

 

L'occupazione aggiuntiva prevista dalle iniziative che hanno già ottenuto/richiesto la prima erogazione ammonta a 183 nuove unità a regime. I capitali propri delle imprese, previsti a fronte dei programmi di investimento che hanno ottenuto/richiesto la prima quota di contributo, ammontano a 12.777 milioni di lire.

Oltre le citate 17 iniziative, ve ne sono altre 12 per le quali è già pronta parte della documentazione occorrente per la richiesta della prima quota di agevolazione. Al completamento dei documenti, le richieste saranno inoltrate alla Cassa DD.PP..

 

Le difficoltà ed i ritardi che riguardano le iniziative per le quali non ancora sono pervenute le richieste di erogazione sono riconducibili principalmente a:

·        autorizzazioni/concessioni amministrative per la realizzazione di immobili e opere murarie che, seppure accelerate nelle procedure come previsto dai protocolli di concertazione, comunque impongono tempi maggiori rispetto a programmi di investimento che prevedono, ad esempio, solo spese in apparecchiature e macchinari;

·        richieste di variazioni del programma di spesa, dovute anche ai tempi relativamente lunghi di avvio del patto. Ciò ha comportato, in alcuni casi, l'opzione di soluzioni più vantaggiose per gli imprenditori, rispetto a quelle definite nel piano di impresa all'epoca della domanda di agevolazione (ad esempio macchinari tecnologicamente più avanzati rispetto ai preventivi presentati, possibilità di acquisizione di immobili diversi da quelli indicati nel programma originario,...)

·        investimenti in leasing, previsti dalla normativa ma non espressamente disciplinati per le erogazioni. In particolare, non è precisato il ruolo della Società di leasing (cosiddetto "istituto collaboratore", come nella Legge 488/92).

 

In alcuni casi, il soggetto responsabile ha posto, per le vie brevi, specifici quesiti al Ministero per valutare la possibilità di rimodulazione del progetto di investimento, per tenere conto delle diverse condizioni nel frattempo intervenute, ecc..

 

Ai motivi innanzi detti, si deve aggiungere la naturale tendenza degli imprenditori ad effettuare le richieste di erogazione nella forma dello stato d'avanzamento lavori per non sopportare gli oneri legati alla fidejussione bancaria o assicurativa.

Si prevede, comunque, che entro il mese di giugno 2000 la maggior parte dei programmi di investimento sarà, non solo avviata, ma avrà ottenuto la prima quota di agevolazione.

 

La tabella seguente riporta le imprese che hanno ottenuto la prima quota del contributo nella forma di anticipazione o di stato d'avanzamento lavori e, per queste ultime, l'ammontare dell'investimento effettuato per la realizzazione del programma.

 

Società

FORMA DEL CONTIBUTO

INVESTIMENTO EFFETTUATO (Lire)

C.M.A. SUD SRL

ANTICIPAZIONE.

 

ESSE CI OLIVE DI CARONE ANGELA & C. SAS

ANTICIPAZIONE

 

FERRARA PNEUMATICI SNC

STATO D'AVANZAM.

627.325.477

CASSANO SNC DI CASSANO IGNAZIO & C.

ANTICIPAZIONE

 

ITALUTENSILI DI LASSANDRA E LOIACONO SNC

ANTICIPAZIONE

 

MORBIFLEX DI CASCELLA G&C SAS

ANTICIPAZIONE

 

SANIGEN SPA

ANTICIPAZIONE

 

PUGLIESE ANTONIO D.I.

ANTICIPAZIONE

 

THERMOCOLD COSTRUZIONI SRL

STATO D'AVANZAM.

2.432.599.357

SANIROLL SRL

ANTICIPAZIONE

 

F.LLI GRAZIOSO DI GRAZIOSO G & c SNC

ANTICIPAZIONE

 

MASMEC SRL

STATO D'AVANZAM.

2.200.309.389

ECUMENICA EDITRICE SCARL

STATO D'AVANZAM.

490.416.000

DENTAL ART

STATO D'AVANZAM.

76.545.000

TOTALE

 

5.827.195.223

 

Le imprese che hanno richiesto la prima quota del contributo sotto forma di anticipazione hanno contratto regolare fidejussione, in genere assicurativa, a favore del Ministero del Tesoro, nel rispetto della normativa. In nessun caso il contributo è stato richiesto nella forma di credito d'imposta.

 

La seguente tabella riporta in maggior dettaglio per ciascuna delle 14 iniziative che hanno beneficiato del primo contributo: la spesa ammissibile, l'erogazione ottenuta, la percentuale di avanzamento del programma e l'incremento occupazionale già realizzato.

 

Cod.

AZIENDA

Comune unità produttiva

SPESA AMMISSIBILE

CONTRIBUTO CONCESSO

EROGAZIONE OTTENUTA

% AVANZAMENTO PROGRAMMA

INCREMENTO OCCUPAZIONALE Effettuata

5

C.M.A. SUD SRL

MODUGNO

592

227

113,50

90,00%

10

14

ESSE CI OLIVE DI CARONE ANGELA & C. SAS

SANNICANDRO

336

194

97,00

37,00%

2,5

23

FERRARA PNEUMATICI SNC

BARI

1.213

465

232,50

75,00%

0

24

CASSANO SNC DI CASSANO IGNAZIO & C.

MODUGNO

1.974

851

283,67

16,00%

7

34

ITALUTENSILI DI LASSANDRA E LOIACONO SNC

BARI

384

177

59,00

10,16%

2,8

35

MORBIFLEX DI CASCELLA G&C SAS

MODUGNO

1.045

562

281,00

12,00%

4

36

SANIGEN SPA

MODUGNO

1.031

400

200,00

20,00%

3

37

PUGLIESE ANTONIO D.I.

CASAMASSIMA

861

365

121,67

37,98%

4

43

THERMOCOLD COSTRUZIONI SRL

MODUGNO

2.332

1.163

796,21

100,00%

9

46

SANIROLL SRL

BITETTO

535

227

113,50

55,00%

2

75

F.LLI GRAZIOSO DI GRAZIOSO G & c SNC

BARI

1.415

1.096

365,24

24,05%

2

77

MASMEC SRL

MODUGNO

3.257

2.191

730,33

80,00%

26,5

86

ECUMENICA EDITRICE SCARL

BARI

962

663

331,50

51,38%

1

92

DENTAL ART

BARI

149

103

51,50

70,00%

2

 

TOTALI

 

16.086

8.684

3.776,62

48,47%

75,8

 

Al momento le rinunce al contributo formalmente pervenute alla società sono 3 e si riferiscono alle seguenti imprese beneficiarie:

 

Società

INVESTIMENTO  (lire)

CONTRIBUTO

PREVISTO (Lire)

SUPERETTE

2.283.000.000

437.000.000

F.M.C. AUTOMAZIONE SRL

300.000.000

156.000.000

ELETTRICA SOCIETA' IMPIANTI MERIDIONALI SRL

1.242.700.000.

403.000.000

TOTALE

2.583.000.000

996.000.000

 

Con riferimento alle 5 imprese che hanno ottenuto il contributo sotto forma di stato d'avanzamento, nel seguito è riportato un ulteriore dettaglio relativo alla spesa effettuata per ciascuna delle voci di costo, con una breve descrizione.

 

 

 

 

 

_______________________________________________________

Azienda:                         FERRARA PNEUMATICI SNC

Investimento accertato (ML):                        1.288

Investimento agevolabile (ML):                        1.213

Contributo in c/capitale (ML):                        465

Spesa sostenuta (ML):                         627 (51,72%)

Progettazione

Suolo

Opere murarie

Macchinari, imp.
Attrezzature

Totale

20

0

403

204

627

Riguardano spese per prestazioni professionali per la progettazione dell'ampliamento dello stabilimento

 

Riguardano spese di ampliamento e per la ristrutturazione di uno stabilimento, con fornitura di elementi prefabbricati e realizzazione di un capannone

Acquisto di materiale elettrico, impianti di emergenza e centralina

 

 

_______________________________________________________

Azienda:                        THERMOCOLD COSTRUZIONI SRL

Investimento accertato (ML):                        2.332

Investimento agevolabile (ML):                        2.332

Contributo in c/capitale (ML):                        1.163

Spesa sostenuta (ML):                         2.433 (100% e oltre)

Progettazione

Suolo

Opere murarie

Macchinari, imp.
Attrezzature

Totale

0

0

2.188

245

2433

 

 

Riguardano spese per acquisto di immobile, controsoffittaura, verniciatura, opere edilizie varie, sistemazione parcheggi e giardini, impianti: elettrico, antifurto, telefonico, di condizionamento, di sollevamento e forza motrice

Rigurdano spese per attrezzature, mobili e macchine d'ufficio, arredi e elaboratori.

 

 


_____________________________________________________

Azienda:                         MASMEC SRL

Investimento accertato (ML):                        3.275

Investimento agevolabile(ML):                        3.275

Contributo in c/capitale (ML):                        2.191

Spesa sostenuta (ML):                         2.200 (67,56%)

Progettazione

Suolo

Opere murarie

Macchinari, imp.
Attrezzature

Totale

37

0

2.009

154

2.200

Spese per la progettazione, piano di sicurezza e consulenze

 

Spese per serramenti in alluminio completi di vetri, acconti per i lavori di ampliamento, fornitura ascensori, prefabbricati, fornitura di materiali, tubazioni, allestimento nuovi uffici, impianti: elettrico, antifurto e telefonico

Riguardano l'acquisto di monitor, fotocopiatori, PC e stampanti, gruppo di continuità

 

 

_______________________________________________________

Azienda:                         ECUMENICA EDITRICE SCARL

Investimento accertato (ML):                        962

Investimento agevolabile (ML):                        962

Contributo in c/capitale (ML):                        663

Spesa sostenuta (ML):                         490 (51%)

Progettazione

Suolo

Opere murarie

Macchinari, impianti
Attrezzature

Totale

20

0

0

470

490

Spese relative all'assistenza e alla redazione del business plan

 

 

Spese relative all'acquisto di macchine ed elaboratori elettronici come monitor, pc, stampanti, scanner e fotocopiatori, monitoraggio e collaudo apparecchiature

 

 


_______________________________________________________

Azienda:                         DENTAL ART

Investimento accertato (ML):                        149

Investimento agevolabile (ML):                        149

Contributo in c/capitale (ML):                        103

Spesa sostenuta (ML):                         77 (51,2%)

Progettazione

Suolo

Opere murarie

Macchinari, imp.
Attrezzature

Totale

0

0

69

7

76

 

 

Riguardano spese per demolizione e ricostruzione delle tramezzature, realizzazione nuovo impianto idrico-fognante, pitturazione e cancellate in ferro

Acquisto di nuova attrezzatura elettronica e materiali vari

 

 

 

5.            Attività di coordinamento e monitoraggio

 

Rapporti con il Ministero del Tesoro e con la Cassa Depositi e Prestiti

Il Soggetto Responsabile intrattiene con il Ministero un rapporto costante, facendo riferimento al Servizio per la Programmazione Negoziata.

 

Al Ministero, difatti, vengono sottoposti quesiti circa aspetti tecnici o procedurali non specificatamente disciplinati.

 

Allo scopo di rendere più proficuo e più efficiente questo rapporto, si  ritiene auspicabile l'istituzione di un Comitato di carattere tecnico consultivo, che possa esprimersi in tutti i casi in cui si renda necessario un chiarimento o un'interpretazione, rispetto alla normativa vigente.

 

Il rapporto con la Cassa Depositi e Prestiti è finora efficiente, sia per la collaborazione assicurata nell'istruttoria delle richieste di contributo delle imprese, sia per la rapidità nelle erogazioni.

 

La disponibilità e l'attenzione mostrati dai funzionari della Cassa DD.PP hanno qualificato il rapporto tra la società e le imprese ed hanno rafforzato la fiducia nella validità dello strumento del Patto Territoriale a sostegno dello sviluppo locale.

 

Rapporti con gli Enti Locali e altri Enti

Il Soggetto Responsabile intrattiene con le amministrazioni degli Enti Locali promotori del Patto rapporti tesi da un lato a sorvegliare sugli impegni e gli obblighi da questi assunti nei protocolli di concertazione, dall'altro lato ad accelerare le procedure e a rendere più agevole per le imprese il rilascio delle concessioni/autorizzazioni amministrative necessarie per la localizzazione e lo svolgimento delle attività produttive, previste nei programmi di investimento.

 

E' il caso di sottolineare che, inoltre, sono stati raggiunti accordi con il Prefetto di Bari per una procedura accelerata per il rilascio delle informazioni antimafia, necessarie per accedere ai contributi dello Stato.

 

Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, a sua volta, ha reso disponibili i propri tecnici per accelerare il rilascio delle autorizzazioni di propria competenza per i programmi di investimento che necessitano di tali certificazioni.

 

Un rapporto costruttivo si è anche stabilito, con il Consorzio ASI di Bari e con la Camera di Commercio di Bari, per promuovere maggiore celerità nella concessione dei lotti per la localizzazione delle iniziative imprenditoriali e per accelerare il rilascio delle certificazioni di competenza.

 

Con l'Università e il Politecnico di Bari sono state poste le basi per avviare una proficua collaborazione nel campo della formazione imprenditoriale, della ricerca, del trasferimento tecnologico e dell'innovazione.

 

Con Tecnopolis, impegnata nel Patto Territoriale sin dalla fase della sua predisposizione, il rapporto di collaborazione si è consolidato con la localizzazione della società di gestione all'interno del Parco scientifico e tecnologico e con i servizi di assistenza, in questa fase di attuazione del patto.

 

Rapporti con le Banche e gli Istituti di Credito

Gli istituti di credito, che hanno sottoscritto il Patto Territoriale, hanno collaborato con le imprese, fornendo la necessaria assistenza per gli affidamenti bancari a breve e medio termine e assicurando le migliori condizioni possibili nei tempi per l'accesso al credito e nei tassi d'interesse applicati.

 

Il rapporto economico e fiduciario che si è venuto a creare all'interno del Patto Territoriale rafforza il collegamento tra imprese e istituti di credito, che costituisce uno dei capisaldi per un corretto sviluppo delle imprese.

 

Proficuo è stato il rapporto con il Banco di Napoli, che ha effettuato l'istruttoria dei progetti imprenditoriali ed infrastrutturali del Patto di Bari. Va sottolineato che l'istituto ha continuato a collaborare con grande disponibilità, fornendo tutte le indicazioni e specificazioni richieste in merito agli esiti delle istruttorie svolte.

 

Rapporti con le Organizzazioni sindacali e le Associazioni imprenditoriali

L'avvio delle erogazioni è stato accolto positivamente sia dai sindacati che dalle organizzazioni datoriali, rafforzando la fiducia nello strumento del Patto Territoriale.

 

I sindacati attendono, tuttavia, di verificare, entro l'entrata a regime dei progetti, la nuova occupazione attivata dalle iniziative imprenditoriali.

 

Sorveglianza degli impegni ed obblighi

Particolare attenzione è stata posta dal soggetto responsabile al rispetto degli impegni e degli obblighi, assunti dalle parti con la sottoscrizione dei protocolli di concertazione e del documento finale del Patto. Al momento non vi sono da segnalare inadempienze.

 

Verifiche e controlli da parte del Ministero del Tesoro

A valle della erogazione dei primi contributi è stato effettuato, da parte del Ministero del Tesoro, un primo controllo a campione su due imprese beneficiarie: Masmec srl e Saniroll srl. Da quanto risulta, le verifiche ispettive hanno avuto esito soddisfacente.

 

 

Patto Territoriale dell'Area Metropolitana di Bari S.p.A.

                                                                           L'AMMINISTRATORE DELEGATO

                                                   Dott. Guido Carabellese                       

 

 

Maggio 2000