Il progetto prevedeva un articolato e complesso sistema di valutazione che ha richiesto modalità, approcci e strumenti differenziati a seconda dell’oggetto dell’attività valutativa e della fase nella quale questa viene attivata.
Un siffatto sistema valutativo, utile al governo di tutto il percorso di apprendimento, ha necessariamente utilizzato approcci metodologici differenziati, ed è stato impostato per una valutazione partecipata con i beneficiari dell’intervento formativo, ma anche con i committenti e con i soggetti che interagiscono con le professionalità che si andranno a qualificare.
Non è questa la sede per dar conto di tutti gli strumenti proposti, né delle concrete modalità di utilizzo: nella tavola sinottica n. 1 si fornisce una indicazione complessiva su tutti gli strumenti prodotti, mentre successivamente si daranno indicazioni di sintesi solo su alcuni aspetti del sistema complessivo realizzato.

Valutazione ex-ante

In fase di valutazione ex-ante ci si era dati l’obiettivo di verificare, sulla base del progetto esecutivo, il grado di coerenza strategica del progetto. Infatti il primo impatto di un progetto formativo con le attese di committenti e beneficiari risente una peculiare criticità.

E proprio questo presupposto di coerenza è stato il tema del confronto con testimoni privilegiati interpellati in veste di primi osservatori qualificati.

Un parere di coerenza alta o molto alta è stato espresso per la maggior parte degli aspetti evidenziati, mentre qualche perplessità è stata espressa riguardo all’enucleazione di strategie per una migliore utilizzazione dei Fondi e per un ruolo propulsivo della Provincia.

Particolari suggerimenti sono stati offerti per una gestione della didattica che privilegiasse l’interazione tra i diversi gruppi in vista delle costruzione di una rete .

E’ emersa l’opportunità di promuovere un generale concorso di entusiasmo e motivazione per i funzionari provinciali, in modo da creare le condizioni migliori per lo sviluppo dei progetti, nonché di attivare un efficace coordinamento nei confronti degli interventi realizzati dalle Amministrazioni comunali.

Valutazione di prodotto e project work

Il sistema di valutazione prevedeva che, a conclusione di ciascun modulo formativo, i partecipanti compilassero un questionario di autovalutazione che riportava 8 item , tra cui 5 di risultato e 3 di rapporto, con una scala a 3 gradi di livello .

In particolare i 5 item di risultato presi in considerazione sono stati:

  • aumento della conoscenze
  • miglioramento delle competenze
  • miglioramento delle relazioni
  • contributo dal e al gruppo
  • risultati nelle esercitazioni individuali

 

I 3 item di rapporto sono stati riferiti alla qualità delle relazioni:

  • con gli altri partecipanti
  • con i tutor
  • con i docenti

Quello che sembra importante sottolineare è che gli item di rapporto sono risultati tutti mediamente attestati sul valore più alto, e per tutta la durata del progetto, evidenziando, quindi, un clima d’aula improntato ad interazioni di apprezzabile livello.
Per ogni modulo era previsto anche un test di uscita con item a scelta multipla per verificare il livello di apprendimento delle conoscenze e per mettere a confronto questi risultati con quelli dell’autovalutazione, al fine di identificare processi di sovrastima e sottostima delle proprie competenze e conoscenze.

Un banco di prova attendibile per la verifica di competenze acquisite nel corso di un programma articolato di approfondimento è rappresentato dal lavoro sul campo realizzato dai partecipanti all’attività formativa. I partecipanti del Programma Mirato 113 hanno realizzato, divisi in gruppo, quattro project work, intesi come prodotto intermedio realizzato sulla base di schemi riepilogativi dei principali contenuti proposti durante il corso, delle esperienze e delle conoscenze individuali e degli eventuali approfondimenti richiesti ai singoli docenti.
Le tematiche dei quattro project work, scelte d’intesa con gli stessi partecipanti sono state:

  • Strumenti a favore dello sviluppo locale
  • Le politiche per lo sviluppo locale
  • L’Ufficio Europa delle Provincia di Foggia
  • Buone pratiche
    progettuali

 

A ciascun gruppo di lavoro è stato proposto uno schema standard per la realizzazione dei project work che consentisse, tra l’altro, una certa omogeneità nelle modalità di stesura e di presentazione dei project work stessi e facilitasse, di conseguenza, una valutazione degli stessi con criteri omogenei Lo schema era articolato in quattro macroaree, che sono diventati, di fatti i quattro "paragrafi" di ciascun project work:

  • motivazioni,
  • contenuti,
  • modalità applicative
  • modalità di approfondimento

I project work sono stati, quindi, oggetto di valutazione da parte del gruppo di pilotaggio del progetto, con l’applicazione di una apposita griglia di analisi che ponderava le quattro macroaree del project work , con punteggi diversificati per ciascuna area ed aggregati in fasce di valutazione – alta, media, bassa -.
Tale processo valutativo ha consentito al gruppo di pilotaggio di individuare i punti di forza e di debolezza di ciascun project work, qui di seguito riportati, e che sono stati illustrati ai partecipanti nel corso di una giornata di lavoro, offrendo così loro un feedback puntuale e motivato.

PROJECT WORK

PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA

Strumenti a favore dello sviluppo locale

Nodi problematici

Soggetti coinvolti

Motivazioni generali della Provincia

Contenuti

Motivazioni del gruppo

Bibliografia

Riferimenti disciplinari

Le politiche per lo sviluppo locale

Bibliografia ragionata

Soggetti coinvolti

Contenuti generali

Riferimenti utili

Motivazioni del gruppo

L’Ufficio Europa della Provincia di Foggia

Motivazioni del gruppo

Casi di eccellenza

Nuovo modello organizzativo

Riferimenti utili

Attuale organizzazione

Nodi problematici

Bibliografia ragionata

Buone pratiche progettuali

Motivazioni

Nodi problematici

Parole/concetti chiave

Attuale organizzazione

Schematizzazione dei contenuti generali

Buone prassi non definite

Riferimenti utili e disciplinari

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Valutazione di processo

Per la valutazione di processo è stato realizzato un questionario di gradimento da somministrare alla fine di ogni modulo. Il questionario di gradimento riguardava, in particolare, i contenuti delle attività, le capacità di docenti e tutor, la logistica e i tempi. Sulla base dei risultati di questi questionari è stato possibile ridefinire in itinere alcuni aspetti del percorso formativo.
Il processo è stato oggetto di valutazione anche da parte dei team di docenti impegnati nei diversi moduli, che erano chiamati a fornire, a conclusione di ciascun modulo, articolate relazioni imperniate su tre aree :

  • il gruppo
  • il processo
  • i compiti assegnati.

Constatata l’eterogeneità nel mix di esperienze pregresse dei partecipanti i docenti hanno concordemente osservato come proprio la diversità di provenienza, come spesso accade in un contesto formativo, sia stata alla base della vivacità del dibattito e, nella maggior parte delle situazioni, dell’integrazione di competenze.
"Un clima positivo ed una buona qualità di relazioni interne"…. insieme a "partecipazione e disponibilità all’ascolto" sono risultati aspetti chiave nel porre le premesse per affrontare gli obiettivi di apprendimento e di progetto assegnati.
Il "Promemoria sugli strumenti di valutazione" (tabella2) dà una indicazione sinottica degli strumenti realizzati in relazione ai diversi materiali prodotti nel corso del Progetto e delle loro interconnessioni verticali e orizzontali.

 

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