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A

ATTORI LOCALI

Tutti i soggetti coinvolti dal processo di sviluppo (enti locali, sindacati, ass. di categoria, università...)

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C

COSTI DI TRANSAZIONE

Costi generati da una transazione economica, (in termini di ambiguità/incertezza dell'esito di un operazione, che comporta costi di acquisizione di informazione circa l'affidabilità di un committente o fornitore - sulle qualità dei prodotti, dei processi, sull'affidabilità morale e finanziaria)

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D

DELOCALIZZAZIONE E DECENTRAMENTO TERRITORIALE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE

Il movimento delle imprese verso le aree suburbane, quando cresceva la rendita urbana (legata alla modifica delle destinazioni d’uso dell’area metropolitana) e la necessità di disporre di un mercato del lavoro urbano-metropolitano, oltre che mantenere una buona accessibilità ai servizi localizzati nell’area urbana; verso le aree periferiche, qualora fossero prioritari la disponibilità e la flessibilità d’uso della forza lavoro e l’utilizzo di altre specifiche condizioni locali (piccola imprenditoria locale per l’avvio di processi di subfornitura, professionalità dei lavoratori);

DISTRETTO INDUSTRIALE

Un’entità socio-territoriale caratterizzata dalla copresenza attiva, in un’area territorialmente circoscritta, naturalisticamente e storicamente determinata, di una comunità di persone e di una popolazione di imprese industriali.

  • localizzazione: elevata concentrazione spaziale delle imprese che porta al verificarsi di economie di agglomerazione.
  • omogeneità socio-culturale: presenza e condivisione di valori e regole di comportamento sedimentate nel tessuto sociale.

  • dimensione d’impresa: caratterizza la dimensione della tipica impresa distrettuale come piccola e media

  • sistema di relazioni: interne ed esterne al distretto, che rende estremamente efficiente la circolazione delle informazioni tra le imprese del distretto, che scambiano di continuo merci, professionalità, competenze, forza lavoro qualificata
  • rete di istituzioni pubbliche: private e a carattere misto che sostengono in vario modo le imprese del distretto (centri di assistenza tecnologica, consorzi, enti per la formazione del personale).

DIVISINE DEL LAVORO

Specializzazione della forza lavoro acquisita attraverso lo svolgimento ripetuto nel tempo di una fase di un processo produttivo scomponibile.

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E

ECONOMIE ESTERNE

Economie che emergono per effetto della contiguità territoriale delle imprese e per effetto di una serie di caratteristiche socio-economiche di una popolazione di persone e di industrie (vantaggi della specializzazione produttiva, reti di relazioni tra imprese, bassi costi di transazione, coesione sociale...)

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I

INTERRELAZIONI PRODUTTIVE E INFORMATIVE

Scambi di lavorazioni e informazioni (sulle tecniche produttive, sui mercati di sbocco, sulle tecniche finanziarie...) tra imprese.

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L

LEARNING BY DOING

(Letteralmente, imparando facendo) processo di apprendimento delle tecniche produttive attraverso lo svolgimento della fase di lavorazione.

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M

MODELLI DI SVILUPPO ENDOGENO (AUTOCENTRATO)

Basato sulla valorizzazione di risorse locali ed è guidato da attori pubblici e privati locali (es.: distretti industriali di pmi).

In specie:

  • utilizzazione di risorse locali (lavoro, capitale sociale, imprenditoria conoscenze specifiche sui processi di produzione, professionalità specifiche, risorse materiali);
  • capacità di controllo a livello locale del processo di accumulazione;
  • controllo della capacità d'innovazione
  • esistenza di interdipendenze produttive sia infrasettoriale che intersettoriale;

MODELLI DI SVILUPPO ESOGENO (EXTRAVERTITO)

E’ attivato da un flusso di risorse esterne che incidono profondamente sulla struttura produttiva e sociale locale ed è caratterizzato dalla collocazione dei centri decisionali e strategici all'esterno dell'area locale (es.: poli di sviluppo industriale).

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P

POLICY-MAKER

Chi traccia le linee della politica economica sia a livello locale che nazionale

PROCESSO DI SVILUPPO ECONOMICO

E' caratterizzato da trasformazioni, della struttura economica e sociale che si accompagnano ad un aumento del prodotto pro-capite e ad una modificazione delle relazioni economiche con l’esterno.

Si ha sviluppo locale quando l'impatto sulla comunità locale del processo di trasformazione assume caratteristiche ben definite e sufficientemente differenziate rispetto alle aree vicine.

E’ capacità di coinvolgere gruppi sociali, precedentemente esclusi dal processo di produzione e di distribuzione del prodotto sociale; è capacità di migliorare la produttività e le tecniche di gruppi di lavoro; è infine, capacità di diffondere le informazioni.

PRODOTTO INTERNO LORDO (PIL)

In primo luogo il PIL è pari alla somma del prodotto di ciascuna unità produttiva del paese (società, imprese, enti pubblici…), cioè del valore aggiunto (differenza tra il valore della produzione finale dell’unità produttiva e il costo dei beni e servizi, consumati nel processo produttivo). In secondo luogo, esso è pari alla somma dei redditi dei fattori impiegati nell’impresa.

PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Normativa fondata sulla programmazione di un intervento finalizzato allo sviluppo di un'area attraverso la negoziazione tra gli attori locali delle azioni da intraprendere.

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R

RISORSE LOCALI

Lavoro, capitale sociale, imprenditoria conoscenze specifiche sui processi di produzione, professionalità specifiche, risorse materiali appartenenti ad una determinata area.

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S

SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE

Inteso, da un lato come sistema di relazioni tra dinamiche produttivo-industriali e socio istituzionali, dall'altro come sinonimo di piccole imprese.

Nel primo senso, si indicano sistemi fortemente specializzati e composti da una molteplicità di imprese con fitte interrelazioni infrasettoriali e intersettoriali in un ambito territoriale relativamente ristretto, che sono riusciti ad associare i vantaggi della piccola dimensione (flessibilità produttiva) e quelli della grande dimensione (economie di scala) per l’operare di elevate economie esterne alle imprese ma interne all’area; nell'altro senso, si associa a sistemi caratterizzati dalla concentrazione di piccole imprese, senza possedere le caratteristiche sopra delineate.

SUBFORNITURA

Assegnazione da parte di un impresa committente di una commessa di lavorazione ad una ditta subfornitrice, che può riguardare una o più fasi di un processo di produzione scomponibile.

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T

TASSO DI ATTIVITA'

Forze di lavoro/popolazione x 100

TASSO DI DISSOCUPAZIONE

(Disoccupati/forze di lavoro x 100)
La disoccupazione rappresenta uno spreco di risorse, oltre che una fonte di disagio e disuguaglianza

TASSO DI OCCUPAZIONE

(Occupati/popolazione x 100)
Consente di misurare il grado in cui l’economia di un area è in grado di sfruttare, la propria "capacità potenziale" di lavoro, sintetizzando l’effetto congiunto delle scelte individuali circa il presentarsi o meno sul mercato del lavoro e delle chances di trovare lavoro quando lo si cerca.

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U

UNITA' LOCALI (U.L.)

Relative alle imprese e alle istituzioni "luogo variamente denominato (stabilimento, laboratorio, negozio, officina, ristorante albergo, bar, ufficio, agenzia, magazzino, studio professionale, abitazione, scuola dogana, esattoria, intendenza, ecc…) in cui si realizza la produzione di beni o nel quale si svolge o so organizza la prestazione dei servizi destinabili o non destinabili alla vendita".

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