La Puglia puo’ essere considerata, nello scenario
piu’ generale delle regioni del Mezzogiorno d’Italia, una regione abbastanza
“sviluppata”, con un indicatore sintetico dello sviluppo regionale
attestato a 2.16 (anno di riferimento 1994), il 50 % in meno, quindi, del
valore del Centro-Nord, ma il 30 % in piu’ rispetto al valor medio del
Mezzogiorno (1.67 ).
Analogamente, il PIL pro-capite era pari, nel 1995 , a 33.256 ECU, 17 % in meno del valore del Centro-Nord, 11 % in meno del valore nazionale ( pari a 37.393 ECU) , ma ben il 32 % in piu’ del valor medio del Mezzogiorno.
Tuttavia, tali performances economiche sono largamente
dovute ad una capacita’ competitiva basata sui bassi costi di produzione
/ prezzi di vendita, piuttosto che sul livello di innovazione dei processi
e dei prodotti.
Infatti, la percentuale di imprese innovative in
Puglia e’, secondo Eurostat, del 18.5 % (rispetto al 21.7 del Mezzogiorno
ed al 33.8 % del Centro-Nord).
La spesa in R&S, espressa come percentuale
del PIL regionale, e’ pari a 0.46 % (rispetto allo 0.87 % del Mezzogiorno
ed a 1.1 % del Centro-Nord).
La strategia di sviluppo delle PMI pugliesi e’
centrata
su investimenti fissi in tecnologia (84 %) piuttosto che su R&S,
Design e Marketing (16 %) (da confrontare, rispettivamente, con valori
di 77 % - 23 % per il Mezzogiorno e di 42 % - 58 % per il Centro-Nord).
Le performances piuttosto positive della economia
pugliese hanno portato ad individuare, pertanto, l’esigenza di una strategia
regionale di sostegno alla Innovazione fortemente centrata sul tessuto
economico rappresentato dalle specificita’ sub-regionali e settoriali.
D’altra parte, il processo di innovazione, attualmente
dominato dalla “adozione di tecnologie” , dovrebbe evolvere verso un processo
piu’ bilanciato, dove ricerca applicata ed industriale, servizi di trasferimento
tecnologico e di supporto alla innovazione devono svolgere un ruolo molto
piu’ rilevante.
RIS Puglia INNOVA costituisce, pertanto, il punto di partenza per:
Il partenariato per l’innovazione regionale
e’ stato definito sulla base delle collaborazioni gia’ esistenti nell’ambito
della infrastruttura regionale per l’innovazione [Tecnopolis - Finpuglia
- Parco scientifico PASTIS - CISI Puglia (Centro per l’Innovazione e lo
Sviluppo Imprenditoriale)] e dei Patti Territoriali sub-regionali. Sono
tre, infatti, i Patti Territoriali gia’ approvati (Brindisi, Lecce, Nord
Barese Ofantino) che sono stati coinvolti nell’esercizio RIS, al fine di
arricchirlo con la loro esperienza nello sviluppare iniziative locali
basate sul partenariato, sulla innovazione e sulla integrazione.
La Puglia, inoltre, ha gia’ partecipato con successo
a precedenti Azioni Innovative dell’Art 10 del FESR, in particolare attraverso
il progetto pre-pilota REPORTING, attuato nel periodo 1995-96. Cosi’ come
il RIS, REPORTING e’ stato co-finanziato ed attuato sotto il controllo
del Governo Regionale Pugliese, gestito da Tecnopolis con il supporto del
Centro di Collegamento per l'Innovazione IRIDE.
Una strategia finalizzata al coinvolgimento dei soggetti economici deve essere , necessariamente, basata su piu’ fronti di intervento, attraverso le Associazioni, i partenariati locali (Patti Territoriali e Consorzi), i leader di settore.
I rappresentanti del Governo Regionale e delle Autorita’ Locali sono stati coinvolti nel processo RIS affidando loro ruoli specifici nel Comitato Guida e nella promozione dei partenariati locali.
Il coinvolgimento dei Centri di sostegno alla Innovazione, attraverso la loro partecipazione ad un Gruppo di Lavoro Regionale, assistito da un esperto internazionale, e’ finalizzato a valutare le loro performances, ed a definire le linee guida per un miglior coordinamento al servizio della economia pugliese.
Anche le associazioni degli industriali sono state associate al processo, attraverso la loro partecipazione al Comitato Guida ed il loro ruolo di coinvolgimento delle PMI associate nei gruppi di lavoro locali / settoriali.
Infine, il RIS tiene conto degli interessi della
grande impresa attraverso azioni finalizzate alla attrazione ed al potenziamento
di investimenti esterni.
I partner RIS hanno l’obiettivo di sviluppare,
entro la meta’ del 1999, una strategia ed un piano d’azione basati su tre
linee:
Le azioni pilota saranno selezionate attraverso
un processo di consultazione a livello sub-regionale, coinvolgendo imprese
ed esperti di settore.
Un risultato importante atteso da RIS Puglia INNOVA consiste nello sviluppo di programmi, politiche, metodi di pianificazione / attuazione / monitoraggio di politiche per l’innovazione, che possano essere integrati direttamente nei canali programmatici dell’Obiettivo 1 per il periodo 2000- 2006.
Il Comitato di Sorveglianza dei Fondi Strutturali
rappresentera’, pertanto, la sede d’eccellenza per la selezione ed
il controllo dei progetti pilota.
RIS Puglia INNOVA influenzera’ il ciclo di programmazione
delle iniziative di politica regionale, in generale, e,
piu’ in particolare, dei programmi FESR / FSE, attraverso il coinvolgimento
istituzionale e politico delle autorita’ regionali e delle organizzazioni
responsabili per tali attivita’.
In tal modo, l’inclusione degli obiettivi RIS negli specifici programmi FESR / FSE garantirà la continuita’ tra le fasi di sviluppo strategico e di attuazione.
Una partecipazione ampia delle imprese e degli attori locali nelle attivita’ RIS risulta, inoltre, fondamentale nel favorire progetti che rispondano nel modo piu’ efficace ai fabbisogni reali identificati.
Il processo organizzativo che saraà posto
in atto con RIS Puglia INNOVA continuera’ nel tempo in termini di 'programmazione
dal basso' e di 'concertazione' fra i diversi soggetti dello sviluppo.