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LA RICERCA SCIENTIFICA A LIVELLO COMUNITARIO
Il tessile abbigliamento nel VI programma quadro Partecipare al programma quadro per la R&S dell'unione europea Come si accede al VI Programma Quadro? Iniziative rivolte a facilitare l'accesso delle PMI al programma quadro di R&S Verso il VII Programma Quadro (2007-2013) L'IRC Iride per il tessile e l'abbigliamento Una selezione di offerte e richieste tecnologiche dal network degli IRC |
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La Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico sono fondamentali per rafforzare la competitività delle imprese ed aumentarne la capacità di creare occupazione, nonché per sostenere altre politiche di interesse comune, come la protezione del consumatore o dell'ambiente. D’altra parte, il carattere mondiale dello sviluppo scientifico e tecnologico esige che, per svolgere un ruolo di primo piano nei vari settori del progresso, i paesi cooperino sia a livello Europeo sia in campo internazionale, che vi siano coordinamento delle politiche nazionali o europee e collegamento in rete di gruppi, che sia favorita la mobilità di persone e idee. Tali necessità hanno dato luogo ad uno impegno congiunto della Commissione europea, degli Stati membri e del Parlamento europeo, per creare uno "Spazio europeo della ricerca" (SER). Il principale strumento finanziario e giuridico della Commissione per realizzare lo Spazio europeo della ricerca è Il Sesto programma quadro di R&ST. Esso è costituito da tre blocchi principali di attività, raggruppati in due programmi specifici più un terzo programma specifico per la ricerca nucleare, come mostrato nella tabella seguente: Struttura del Sesto programma quadro Il programma specifico "Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca" attua il primo e il terzo blocco di attività del Sesto programma quadro (come in figura), attraverso:
Il programma specifico "Strutturare lo Spazio europeo della ricerca" attua il secondo blocco principale di attività del Sesto programma quadro, affrontando le debolezze strutturali della ricerca europea, quali la difficoltà di trasformare i risultati scientifici in innovazioni utili, con valore commerciale o lo scarso dialogo tra comunità scientifica e società in senso lato. Gli obiettivi e le attività principali di questo programma sono applicabili a tutti i campi della ricerca e della tecnologia. Le 7 priorità tematiche definite nel I blocco
di attività, “concentrare e integrare” la ricerca
europea, coprono i settori in cui l'UE intende realizzare nel medio
termine l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e
dinamica del mondo, in grado di offrire una crescita economica sostenibile
insieme a nuovi e migliori posti di lavoro e ad una maggiore coesione
sociale. Fra i tipi di progetto/azione previsti dal VI PQ, quelli proponibili dovranno essere Progetti integrati (IP), Progetti specifici mirati nel campo della ricerca (STREP), azioni di coordinamento (CA) e ricerca cooperativa (CRAFT). I progetti integrati sono progetti multi-partner, finalizzati a sviluppare conoscenze per nuovi prodotti, processi, servizi, con l’obiettivo di aumentare la competitività europea o di rispondere ai bisogni della società. L'integrazione in un progetto integrato può assumere diverse forme:
L'effettiva capacità di gestione diffusione e trasferimento delle conoscenze sarà elemento essenziale di ciascun progetto integrato, unitamente all'analisi e valutazione delle tecnologie sviluppate e dei fattori connessi al loro sfruttamento, ove opportuno. Un progetto integrato deve avere minimo tre partecipanti di tre diversi Stati membri o associati, di cui almeno due devono provenire da Stati membri o Stati associati candidati all'adesione. In pratica però vi saranno probabilmente molti più partecipanti. E’ fortemente incoraggiata la partecipazione delle PMI e dei Paesi Terzi. Il budget indicativo è dell’ordine di diverse decine di milioni di euro. I finanziamenti hanno la forma di una sovvenzione al bilancio, come contributo ai costi sostenuti, con tassi massimi di finanziamento specifici per i diversi tipi di attività all'interno del progetto. I Progetti specifici mirati nel campo della ricerca (STREP) rappresentano una forma evoluta dei progetti multipartner di RST e di dimostrazione a compartecipazione finanziaria del Quinto programma quadro. Hanno lo scopo di sostenere attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione o di innovazione di dimensioni e ambizioni più limitate rispetto ai progetti integrati. Il contributo comunitario corrisposto sotto forma di sovvenzione al bilancio può variare da centinaia di migliaia di euro ad alcuni milioni di euro. Devono esserci come minimo tre partecipanti di tre diversi Stati membri o associati, di cui almeno due devono provenire da Stati membri o Stati associati candidati all'adesione. Le azioni di coordinamento (CA) sono una forma rafforzata
delle azioni concertate/reti tematiche utilizzate nel Quinto programma
quadro. Sono azioni multipartner tese a promuovere e sostenere il collegamento
in rete e il coordinamento delle attività di ricerca e innovazione.
Saranno utilizzate per la definizione, l'organizzazione e la gestione
di iniziative congiunte o comuni, nonché per l'organizzazione
di conferenze, riunioni, l'esecuzione di studi, gli scambi di personale,
lo scambio e la diffusione delle buone pratiche, la creazione di sistemi
di informazione comuni e di gruppi di esperti. Nei progetti di ricerca cooperativa (CRAFT), un numero
ridotto di PMI di diversi paesi con particolari problemi o esigenze
assegna una parte significativa dei lavori di ricerca e sviluppo tecnologico
a esecutori di RST (p.e. centri di ricerca, università, ecc.).
Le PMI mantengono comunque la proprietà dei risultati.
Al tempo stesso, il meccanismo offre l'occasione di creare partenariati internazionali. |
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Fra le aree di ricerca previste nel VI PQ, quella di maggiore impatto per il settore del tessile ed abbigliamento è l’area: Nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali basati sulla conoscenza, nuovi processi e dispostivi di produzione. Una selezione di linee di ricerca della suddetta priorità tematica afferenti al settore è illustrata di seguito. Materiali multifunzionali basati sulla conoscenza (sottotema 3.4.2) Materiali nuovi, ad alto contenuto di conoscenza, in grado di fornire nuove funzionalità e prestazioni migliorate saranno veicoli critici di innovazione in tecnologie, dispositivi, sistemi, arrecando benefici in termini di sviluppo sostenibile e competitività. Poiché le applicazioni hanno un forte impatto sugli individui e sulla società nel suo insieme, una nuova cultura della ricerca sarà richiesta. Si prevedono attività di ricerca e sviluppo ad alto rischio, inter- e multi-disciplinari, a lungo termine e generiche, con benefici potenziali su materiali, manutenzione e risparmio energetico, come pure su salute, sicurezza ed ambiente. Innovazioni radicali verranno non soltanto dai nuovi materiali sviluppati, ma anche da nuovi processi, dal design del prodotto completo e da nuovi approcci, come l’utilizzo di materiali rinnovabili, o la progettazione di interfacce. Un ulteriore necessità è quella di superare i classici confini fra tipi diversi di materiali, che hanno caratterizzato la ricerca europea negli ultimi decenni. Per assicurare una forte posizione europea nei mercati tecnologici emergenti i vari attori devono essere mobilitati attraverso partnership rilevanti di ricerca e sviluppo multidisciplinare, e ricerca ad alto rischio. Sviluppo di conoscenza fondamentale (sottotema 3.4.2.1 - scadenza 15 Settembre 2005)
I fenomeni di interfaccia sono essenziali per comprendere
le proprietà dei tessuti multifunzionali. Sono fenomeni altamente
rilevanti anche durante il processo di lavorazione e in condizioni di
utilizzo e possono esser determinanti per stabilirne le applicazioni
industriali finali. La struttura di interfacce, la loro reattività,
i fenomeni di diffusione e la stabilità di interfacce in materiali
dissimili, quali quelli ibridi e compositi, hanno bisogno di esser meglio
compresi. Le attività dovrebbero mirare ad una significativa
estensione di conoscenza sulle interfacce nei materiali multifunzionali,
in particolare in materiali con nanostrutture.
Lo sviluppo di nuovi materiali di prestazioni superiori richiede nuovi strumenti per caratterizzare la stuttura e le proprietà (chimiche, fisiche, etc.). Anche strumenti di caratterizzazione veloci, facili da usare, per comntrollare parametri di processo, sono cruciali per la competitività dell’industria europea. Gli STREP previsti dovrebbero esser finalizzati ad approcci radicalmente nuovi nello sviluppo di strumenti di caratterizzazione in- situ ed ex-situ, in particolare per misurazioni in condizioni estreme. Si escludono nano-strumenti.
Lo sviluppo di modelli computazionali è diventato
uno strumento di forza per capire le proprietà dei materiali
multifunzionali, come pure per la relativa progettazione e l’uso
industriale, grazie alle capacità di calcolo sempre crescenti.
Numerosi metodi sono ora disponibili, a cominciare dai calcoli ab-initio
e dalla dinamicamolecolare, fino alle tecniche macroscopiche di calcolo
agli elementi finiti e gli approcci multi-scala all encompassing Tecnologie associate con la produzione, trasformazione e lavorazione di materiali multifunzionali basati sulla conoscenza (sottotema 3.4.2.2 – scadenza 15 Sep 2005)
C’è un bisogno industriale pressante
di miglioramenti più significativi nei processi di produzione
sostenibili di materiali multifunzionali che possono contribuire a chiari
benefici nella fabbricazione di prodotti industriali. Integrazione di nanotecnologie, nuovi materiali, e nuove tecnologie di produzione per applicazioni di settore più a basso costo ed ecocompatibili (sottotema 3.4.4) Facendo seguito ai primi due anni di esperienza nell’ambito della priorità NMP, in linea con gli obiettivi di ‘Lisbona’, Area 4, integrare nanotecnologie, scienza dei materiali e tecnologie avanzate è diventato più rilevante, dal punto di vista sia del miglioramento della qualità della vita di tutta la gente sia della creazione del benessere attraverso nuovi processi e prodotti sostenibili, basati sulla conoscenza. Il goal è incoraggiare applicazioni di svolta attraverso l’integrazione di sviluppi di ricerca multidisciplinare in un contesto industriale. Lo sforzo nella ricerca dovrebbe aiutare ad esplorare nuovi concetti, che si prevede sostengano la base tecnologica e di riferimento per il Piano d’Azione riguardante le Tecnologie Ambientali UE (ETAP). Tessuti tecnici multifunzionali per costruzioni, applicazioni mediche e abbigliamento protettivo – IP dedicati alle PMI (sottotema 3.4.4.4 – scadenza 17 marzo 2005) I tessuti tecnici multifunzionali rappresentano un’area
di crescita dell’industria tessile, con ampie possibilità
d’innovazione ed un vasto range di applicazioni potenziali e prodotti,
quali strutture tensili, indumenti in grado di proteggere contro pericoli
termici o di altra natura, per uso industriale o biomedico, nella misurazione
di parametri per il monitoraggio della salute. |
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UN PROGETTO COMUNITARIO CONSENTE DI OTTENERE:
PARTECIPARE AD UN PROGETTO COMUNITARIO, PER UN’IMPRESA, PRESUPPONE:
PUÒ BENEFICIARE DI UN PROGETTO DI RICERCA EUROPEO
ALCUNI NUMERI
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Le proposte sono presentate secondo le modalità
contenute negli inviti a presentare proposte pubblicati nella Gazzetta
Ufficiale delle Comunità europee. Tali modalità sono specificate
nei programmi di lavoro. I progetti devono essere presentati alla Commissione
Europea all'indirizzo di volta in volta indicato nell'invito a presentare
proposte a cui si partecipa. |
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FashionNet Fashion Net prevede la realizzazione di attività di networking mirate a promuovere il trasferimento di tecnologia e innovazione alle PMI europee del sistema moda inteso come l’insieme dei settori tessile, abbigliamento, cuoio e calzature, pelle e le connesse attività orizzontali (design, supply chain, ambiente, ecc.). In particolare, il progetto intende:
Per raggiungere tali obiettivi, il progetto prevede
la realizzazione di un’ampia gamma di attività, fra le
quali la messa in opera di una piattaforma informatica per la gestione
delle informazioni e della conoscenza, l’organizzazione di conferenze,
la redazione di studi sull'utilizzo degli strumenti di intelligence
economica e tecnologica, la diffusione di buone pratiche in materia,
l'organizzazione di workshop e iniziative di formazione mirate ad aumentare
la consapevolezza riguardo al ruolo della ricerca, alle tendenze in
materia di tecnologia, agli strumenti di intelligence, alle opportunità
offerte in termini di ricerca dal VIPQ. Sono previsti, infine, twinnings
transregionali e scambi di esperti. ITE: Intelligent Textile Environment ITE unisce gli sforzi di 22 soci provenienti da 16
paesi, che comprendono Grecia, Italia, Spagna, Germania, Portogallo,
Romania, Lituania, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Bulgaria, Latvia,
Turchia, Cipro, Slovacchia e Malta ed ha durata di 24 mesi. |
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Fonte: IPI Il 16 giugno 2004 il Commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin, con la presentazione della Comunicazione della Commissione "Science and technology, the key to Europe's future - Guidelines for future European Union policy to support research" ( COM(2004) 353 final), ha dato l'avvio alla discussione sulle future politiche europee nell'ambito della ricerca. «Il dibattito sul futuro della ricerca in Europa è ormai aperto» ha dichiarato Philippe Busquin. «La ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico sono gli elementi chiave del futuro europeo, visto che sono responsabili di oltre la metà della crescita economica e che condizionano il peso politico dell'Europa sulla scena internazionale. Scommettere su un'Europa più innovatrice significa scommettere sul benessere delle generazioni future. L'Europa può riuscire ad ottenere ciò che uno Stato membro, da solo, non può realizzare». La Comunicazione della Commissione getta le basi per il prossimo programma di finanziamento della ricerca, il VII Programma Quadro di R&ST (FP7) , proponendo di portare mediamente a 10 miliardi di euro l'anno l'impegno finanziario dell'Unione europea a favore della ricerca (il doppio rispetto a quanto avviene oggi) e di destinare tale somma alla realizzazione di sei grandi obiettivi, tra i quali:
La Comunicazione in oggetto ha dato ufficialmente l'avvio al processo di adozione del VII Programma Quadro che, ai sensi dell'art. 166 del Trattato Istitutivo della Comunità europea, è sottoposto alla procedura di codecisione ( art. 251 Trattato UE ). La procedura di codecisione prevede, su iniziativa della Commissione Europea, il coinvolgimento e la convergenza di tutti gli aspetti scientifici e finanziari del nuovo Programma Quadro sia del Consiglio che del Parlamento Europeo. LINK UTILI Commissione Europea - Politiche
di Ricerca e Sviluppo |
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Il programma specifico “Strutturare lo Spazio europeo della ricerca", persegue fra gli obiettivi principali, quello di incoraggiare l’integrazione tra ricerca ed innovazione, favorendo il dialogo tra mondo scientifico e mondo imprenditoriale. A tale scopo la Comunità Europea supporta una rete di 71 centri, noti con il nome di Innovation Relay Centres (IRC), che hanno il compito di di garantire la diffusione e l’utilizzo dei risultati della ricerca cofinanziata a livello comunitario, stimolando e agevolando azioni di trasferimento di conoscenze e tecnologie tra tutti i paesi dell’Unione, i nuovi stati membri e i Paesi candidati. La rete si è costantemente sviluppata e rafforzata,
fino a coprire attualmente 30 paesi e 15 importanti settori industriali.
Operando come un'unica organizzazione transnazionale, con più
di 1000 consulenti esperti in innovazione e trasferimento tecnologico
e 250 uffici locali collegati in rete, tale struttura ha già
contribuito alla conclusione di oltre 1000 accordi di licenza, distribuzione
o sviluppo congiunto tra partner in diversi paesi d'Europa, cifra che
aumenta quotidianamente. I primi Centri relais d'innovazione (IRC) furono istituiti nel 1995 col sostegno della Commissione europea, come parti di una piattaforma integrata paneuropea volta a stimolare il trasferimento tecnologico transnazionale e a promuovere i servizi innovativi. Oggi i 68 IRC coprono un'area geografica superiore a quella di qualsiasi altra rete di trasferimento tecnologico al mondo. Il loro successo nella promozione del trasferimento tecnologico transnazionale, fondato sulla riconoscibilità del marchio, su stretti rapporti con le imprese e le università, sull'efficacia degli strumenti e delle procedure sviluppate dalla rete, è impareggiabile. In prevalenza, gli IRC sono gestiti da consorzi di
organizzazioni regionali che godono di una solida reputazione nelle
comunità locali della ricerca e dell'industria. Tra queste figurano
le agenzie per l'innovazione, le Camere di Commercio, le agenzie di
sviluppo regionale e i centri tecnologici universitari. Con un totale
di quasi 250 organizzazioni partner affiliate, la Rete assicura una
presenza locale nella maggior parte delle regioni europee. Il personale
dei Centri, che raggiunge un totale di quasi 1000 unità, è
composto da specialisti provenienti dal mondo delle imprese, dell'industria
e della ricerca.
Inoltre gli IRC contribuiscono all’l’organizzazione di eventi (Brokerage event e Technology Transfer Day), finalizzati all’incontro di imprenditori e ricercatori per discutere possibili forme di cooperazione. Nella loro attività si avvalgono di: Per maggiori informazioni: www.centroiride.it/, http://irc.cordis.lu/ |
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L’IRC competente per il territorio pugliese,
in particolare, è IRIDE, i cui partner sono Tecnopolis, le sedi
ENEA di Portici e Campobasso, L’Agenzia Sviluppo Italia Basilicata
e COINOR, un consorzio interuniversitario dell’università
di Napoli. Se siete interessati a pubblicare un'Offerta e/o una
Richiesta di Tecnologia Sarà nostra cura aiutarvi nella predisposizione del form. |
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1. PALLETTATORE / DEPALLETTATORE AUTOMATICO DI STRATI
DI PELLAME Centro italiano di ricerca sta sviluppando una tecnologia
completa in grado di automatizzare il carico e scarico del pellame.
2. MANICHINI ANTROPOMETRICI PER PROTOTIPIZZAZIONE RAPIDA DI INDUMENTI REALIZZATI IN SEGUITO ALL’USO DI SISTEMI AUTOMATIZZATI DI MISURAZIONE CORPOREA – rif. 04 IT PR 0AEV PMI italiana ha sviluppato un’innovativa metodologia
di classificazione in grado di supportare i designer di indumenti e
realizzatori di modelli nell’identificare i migliori criteri di
vestibilità. 3. SUOLA SCARPA A PRESA FORTE X CONDIZIONI SCIVOLOSE – rif. 04 FI FILC 0AM0 Una PMI finlandese ha sviluppato una suola scarpa a
presa forte, basata sull’utilizzo di particelle dure in carburo
incollate al materiale della suola e ricoperte da una sottile lamina
di poliuretano, assicurando così una presa meccanica in caso
di scivolamento. 4. “PRIANIC”: DISPOSITIVO X TESTARE L’AGGROVIGLIARSI DEL FILATO (VIVACITÀ DI TORSIONE) – rif. CLF 014 Laboratorio universitario greco ha sviluppato un dispositivo
di prova per testare la tendenza del filato ad aggrovigliarsi. La tendenza
del filato a formare nodi o grovigli è dovuta alla sua “vivacità
di torsione”, con conseguenze negative nei processi successivi
alla filatura. 5. SISTEMA A CONTROLLO DISTRIBUITO PER MACCHINARI DI PRODUZIONE FILATI – rif. cpr/yarn PMI italiana ha sviluppato un sistema specializzato
basato su CPU e drive con lo scopo di controllare i macchinari modulari
di produzione filati. Può essere applicato con successo a diversi
tipi di macchinari. 6. CUTPLAN – SISTEMA DI OTTIMIZZAZIONE PER LA PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE ED IL TAGLIO DI RULLI E FOGLI – rif. INPCA016 Organizzazione R&S portoghese, ha sviluppato un
sistema software per ottimizzare la pianificazione della produzione
ed il taglio di fogli e rulli di materiale tessile. Il sistema è
basato su tecniche di programmazione matematica sofisticate, in modo
da gestire i complessi problemi di ottimizzazione combinatoria che sorgono
in quell’ambiente industriale. Vengono garantiti la riduzione
di spreco di materiali ed il miglior utilizzo della capacità
del macchinario. 7. FILATI E FIBRE D’ARGENTO APPLICATI AI TESSUTI PER SCOPI MEDICI E TERAPEUTICI – rif. IFITA Un team di ricerca polacco ha sviluppato una tecnologia
di applicazione dell’argento ai tessuti in modo da ottenere le
loro speciali proprietà biofisiologiche. L’utilizzo di
proprietà antimicrobiche, antistatiche ed elettroconduttive nei
tessili, dà come risultato significativi benefici terapeutici
nella difesa della salute. La tecnologia potrebbe interessare a molti
produttori tessili. 8. RETI E SACCHETTI IN RETE BIODEGRADABILI PIU’ RESISTENTI GRAZIE AD UN INNOVATIVO PROCESSO DI TESSITURA (TECNOLOGIA A DOPPIA TORSIONE) – rif. APS-NET PMI australiana (settore imballaggi) ha sviluppato
un nuovo processo di tessitura eco compatibile per la produzione di
reti tessili con grande forza di tensione e con minor considerevole
riduzione spesa di materiale. Attualmente il processo è utilizzato
per la produzione di reti tessili. 9. NASTRO PER MISURAZIONI ACCURATE DI FACILE UTILIZZO CON INPUT DIRETTO AD UN PC PER MIGLIORARE I PROCESSI FABBRICAZIONE AL DETTAGLIO NELL’INDUSTRIA DELL’ABBIGLIAMENTO – rif. 04 GB MICU 0AFW PMI britannica ha progettato un nastro di misurazione
elettronico, che può essere utilizzato nell’ambito del
processo di Assicurazione Qualità per indumenti finiti, all’interno
dell’industria tessile. Il dispositivo immagazzina i dati inviandoli
automaticamente ad un pc, è il 25% più rapido di un nastro
misuratore convenzionale. Il dispositivo è preciso ad 1 mm. Il
software del prodotto consente l’accesso immediato a distanza
dei risultati. 10. MATERIALE TERMOISOLANTE/FONOASSORBENTE ECO-COMPATIBILE AD ALTO RENDIMENTO BASATO SULLE FIBRE DEL BANANO - rif. 04 FR NMAN 0AV3 Laboratorio francese, tra i maggiori laboratori europei
per l’approvazione dei materiali coperti da vari regolamenti,
ha recentemente sviluppato un nuovo processo per il trattamento delle
fibre del banano. Questo processo prevede il trattamento meccanico e
chimico delle fibre del banano e porta ad ottenere un materiale resistente
ai funghi, ignifugo, con alte prestazioni di isolamento termico ed acustico. 11. TESSUTO LUMOFLUORESCENTE IN GRADO DI FORNIRE GRANDE VISIBILITA’ E LUMINOSITA’ – rif. TTLLuminous PMI scozzese, ha sviluppato una pasta luminosa che
può essere utilizzata per realizzare tessuti industriali o per
consumatori che siano sia conformi a EN 471 (alta visibilità)
e DIN 67510. Per la prima volta, è possibile produrre una gamma
di colori fluorescenti e luminosi che siano altamente visibili alla
luce del giorno e assicurino un’effettiva luminosità di
notte. 12. NUOVA GENERAZIONE DI TESSILI PER CALZATURE E ARTICOLI DA REGALO – rif. 04 PL SPIF 0ATY Team di ricerca polacco ha sviluppato una tecnologia
destinata ad applicazioni nel campo delle calzature e degli articoli
da regalo. I tessuti vengono costruiti principalmente per sostituire
- grazie alle loro speciali proprietà - i materiali convenzionalmente
usati. Essi offrono inoltre nuove possibilità di design per venire
incontro alle richieste della moda. La tecnologia può interessare
a molti produttori tessili. 13. SISTEMA DI ASCIUGATURA E RIVESTITURA – rif. 04 FR IACC 0B5J PMI francese specializzata in trattamenti ignifughi
utilizza un processo di asciugatura e rivestitura in grado di iniettare
prodotti quali le resine dentro materiali piatti come i tessuti in modo
da ottenere diverse caratteristiche: impermeabilità, resistenza
alle fiamme. La PMI ha già effettuato la produzione industriale
su lana di vetro, cartone o su tessuti senza trama in fogli o rotoli.
14. - rif. 04 IT LOCM 0BCF…….. 15. SISTEMA VISIONE MULTI-SPETTRO PER L’ANALISI DELLE IMMAGINI IN GRADO DI EFFETTUARE CONTROLLO QUALITA’ VISIVA E GUIDA ROBOT – rif. 04 DK DKEC 0B4H PMI danese ha sviluppato un sistema di visione multispettro
basato sulla ricerca effettuata presso l’Università Tecnica
di Danimarca. Il sistema utilizza un avanzato sistema di illuminazione
e macchine da presa multiple per fornire un gran numero di immagini
utilizzate per misurazioni visive più accurate, riproducibili
e resistenti. Il sistema è stato utilizzato con successo su tessuti,
pellicce, cibo, batteri, funghi e diversi oggetti metallici. 16. TECNOLOGIA E MACCHINARI PER PRODUZIONE DI STRUTTURE COMPOSITE SOSTITUTIVE DELL’ASBESTO PER MATERIALI D’ATTRITO- rif. ASF 1003 Istituto di ricerca rumeno specializzato in tessuti
ed attrezzature per articoli tecnici tessili, ha sviluppato tecnologia
e macchinari per produrre materiale composito sostitutivo dell’asbesto,
da utilizzare principalmente nel settore automotive per la produzione
dei dischi della frizione. 17. COMPOSTO FLESSIBILE CON SUPPORTO TESSILE PER MODELLI COSTRUTTIVI DI ELEMENTI ARCHITETTONICI – rif. 04 RO ROSM 0BFV Istituto di ricerca rumeno ha sviluppato una nuova
generazione di materiali basati su composti flessibili con supporto
tessile. I materiali possono essere utilizzati per elementi architettonici
in tensione e / o sospesi, nella pubblicità e /o nell’estetica
moderna. I vantaggi rispetto ai materiali tradizionali, sono quelli
della flessibilità e del rapporto tra la resistenza ed il peso
specifico. 18. STRUMENTO BASATO SU RETE NEURALE IN TEMPO REALE PER LA CLASSIFICAZIONE AUTOMATICA DI PRODOTTI INDUSTRIALI COLORATI – rif. 04 IT TUFT 0B74 Gruppo italiano dell’Università di Firenze
ha sviluppato uno strumento completamente automatizzato per la classificazione
in tempo reale di indumenti o altri prodotti industriali; basato sulla
combinazione tra il metodo spettrofotometrico e gli algoritmi basati
sulla rete neurale. 19. “METALLIZZAZIONE” ELETRONICA PER FIBRE
TESSILI - rif. 04 IT LOCM 0BCF Il tessuto ottiene così una placcatura che penetra all'interno della struttura, creando una pellicola conduttrice di elettricità che provoca continuità elettrica in superficie. Si ricercano partner (PMI/Centri di ricerca) che testino la procedura di protezione e studino l'effetto dei campi elettromagnetici. TRANSPONDER/RADARFARO MATERIALI – rif. TR/B/14/48 Produttore britannico di biancheria x la casa ricerca
partner produttori tessili e d’abbigliamento per realizzare un
transponder; in modo da mettere in comunicazione la lavatrice ed il
ferro da stiro, combinando nel migliore dei modi i processi di lavaggio
e stiratura, in modo da poter utilizzare il programma di lavaggio più
adatto e la giusta temperatura x stirare. Il transponder va caricato
con le informazioni corrette da parte del processore finale, tipo un’etichetta
digitale che comunichi con il ferro da stiro digitale per regolare la
giusta temperatura.. TECNOLOGIA AD ULTRASUONI PER CONGIUNGERE LE PARTI TESSILI DELL’AUTOMOBILE – rif. 04 ES CACI 0AP7 Fornitore spagnolo di tessili tecnici x accessori auto, ricerca società con competenze nella tecnologia ad ultrasuoni applicata al settore composizione tessile. Gli ultrasuoni sono utilizzati per congiungere le diverse componenti tessili dell’auto (poggiatesta, braccioli,
sedili).. Il risultato è un aspetto seamless (senza cuciture),
per un prodotto più bello e comodo. IMPIANTO PER LAVAGGIO TESSUTI INDUSTRIALI – rif. TR SCOT SET JT Una PMI scozzese è interessata a sviluppare
congiuntamente un macchinario per il lavaggio industriale in grado di
gestire grandi volumi e dimensioni, con il minimo impegno di operai
(max 2, preferibilmente solo 1). FISSAGGIO DI TESSUTO IN POLIESTERE SULLA MACCHINA PER LAVORO A MAGLIA – rif. CLF 016 Società tessile greca (lavoro a maglia) è
interessata ad una tecnologia in grado di fissare il tessuto in poliestere
immediatamente dopo il lavoro a maglia, su un macchinario che lavora
a maglia su scala industriale. L’obiettivo è il risparmio
di tempo, costi e risorse necessarie alla fase del fissaggio che viene
effettuato come trattamento specifico x il tessuto in poliestere. PROTOTIPIZZAZIONE RAPIDA DI INDUMENTI – rif. cpr/WRP Centro tecnico italiano ricerca qualsiasi tecnologia necessaria a ridurre i costi dei campioni delle collezioni moda, in grado di effettuare una rapida prototipizzazione, strutturare un database di clienti e modelli, estrazione dati, per trovare un sistema standard x prendere le misure e riprodurle sui modelli degli indumenti riducendo i tempi del procedimento e migliorando le misure e lo standard del modello. Si richiede accordo di cooperazione tecnica RISULTATI DI RICERCA: COSA FA AGGRINZIRE GLI ABITI? COME NASCONO LE PIEGHE? – rif. TR/B/14/50 Produttore inglese di ferri da stiro, interessato ad
identificare e comprendere il processo che causa le pieghe ed il raggrinzimento
dei materiali tessili, in modo da scoprire il metodo più efficace
x rimuoverle. TECNOLOGIA E KNOW HOW PER LA PRODUZIONE TESSILE TECNICA – rif-. LIC-techtex Compagnia tessile lituana produttrice di tessuti in lana e misto lana per indumenti e tappezzeria, è interessata ad iniziare nuove attività produttive di tessile tecnico. È alla ricerca di partner in grado di fornire perizie e valutazioni di tecnologia e possibilità di usare processi tecnologici esistenti o implementare nuove tecnologie per la produzione di tessili tecnici. TENDENZE ECOLOGISTE:NUOVI MATERIALI E FIBRE UTILIZZATI NEL MERCATO DELLA MODA – rif. cpr/fashion Il consorzio Pisa Ricerche sta sviluppando un prodotto
basato su tecnologie ecologiche. Ricerca nuovi materiali e fibre utilizzate
nel mercato della moda. Sta studiando un possibile processo industriale
ecologico e tutte le metodologie eco-sostenibili in grado di evitare
l’inquinamento ed assicurare un alto livello di qualità
nell’abbigliamento ed accessori. Obiettivo è la realizzazione
di una collezione di campioni a basso costo, iniziando con prodotti
ecologici base; interessata anche alla produzione ecologica a basso
costo di prodotti in pelle. |