LA RICERCA SCIENTIFICA A LIVELLO COMUNITARIO

Il VI Programma Quadro

Il tessile abbigliamento nel VI programma quadro

Partecipare al programma quadro per la R&S dell'unione europea

Come si accede al VI Programma Quadro?

Iniziative rivolte a facilitare l'accesso delle PMI al programma quadro di R&S

Verso il VII Programma Quadro (2007-2013)

L'innovazione tecnologica a livello comunitario per favorire lo scambio di tecnologie: la rete degli IRC

L'IRC Iride per il tessile e l'abbigliamento

Una selezione di offerte e richieste tecnologiche dal network degli IRC

IL VI PROGRAMMA QUADRO
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La Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico sono fondamentali per rafforzare la competitività delle imprese ed aumentarne la capacità di creare occupazione, nonché per sostenere altre politiche di interesse comune, come la protezione del consumatore o dell'ambiente.

D’altra parte, il carattere mondiale dello sviluppo scientifico e tecnologico esige che, per svolgere un ruolo di primo piano nei vari settori del progresso, i paesi cooperino sia a livello Europeo sia in campo internazionale, che vi siano coordinamento delle politiche nazionali o europee e collegamento in rete di gruppi, che sia favorita la mobilità di persone e idee.

Tali necessità hanno dato luogo ad uno impegno congiunto della Commissione europea, degli Stati membri e del Parlamento europeo, per creare uno "Spazio europeo della ricerca" (SER). Il principale strumento finanziario e giuridico della Commissione per realizzare lo Spazio europeo della ricerca è Il Sesto programma quadro di R&ST.

Esso è costituito da tre blocchi principali di attività, raggruppati in due programmi specifici più un terzo programma specifico per la ricerca nucleare, come mostrato nella tabella seguente:

Struttura del Sesto programma quadro
:
(--- - ---) Programma specifico "Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca"
",
(…....…) Programma specifico “Strutturare lo Spazio europeo della ricerca”

Il programma specifico "Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca" attua il primo e il terzo blocco di attività del Sesto programma quadro (come in figura), attraverso:

  • la promozione della ricerca in 7 aree prioritarie chiave di interesse eccezionale e valore aggiunto per l'Europa;
  • la risposta alle esigenze speciali delle PMI;
  • la promozione della cooperazione internazionale con partner di determinati gruppi di paesi terzi;
  • il sostegno ad altre politiche comunitarie;
  • l’esplorazione di aree scientifiche e tecnologiche nuove ed emergenti, anticipando le esigenze future della scienza e della tecnologia;
  • il sostegno ad azioni di coordinamento, congiunte, a livello nazionale e regionale e tra organizzazioni europee, in qualunque area scientifica e tecnologica, per stimolare lo sviluppo coerente della politica di ricerca ed innovazione in Europa.

Il programma specifico "Strutturare lo Spazio europeo della ricerca" attua il secondo blocco principale di attività del Sesto programma quadro, affrontando le debolezze strutturali della ricerca europea, quali la difficoltà di trasformare i risultati scientifici in innovazioni utili, con valore commerciale o lo scarso dialogo tra comunità scientifica e società in senso lato. Gli obiettivi e le attività principali di questo programma sono applicabili a tutti i campi della ricerca e della tecnologia.

Le 7 priorità tematiche definite nel I blocco di attività, “concentrare e integrare” la ricerca europea, coprono i settori in cui l'UE intende realizzare nel medio termine l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di offrire una crescita economica sostenibile insieme a nuovi e migliori posti di lavoro e ad una maggiore coesione sociale.
In particolare, i sottotemi di maggior interesse per il settore in questione, per i quali sono previsti inviti a presentare proposte nell’anno in corso, sono di seguito.

Fra i tipi di progetto/azione previsti dal VI PQ, quelli proponibili dovranno essere Progetti integrati (IP), Progetti specifici mirati nel campo della ricerca (STREP), azioni di coordinamento (CA) e ricerca cooperativa (CRAFT).

I progetti integrati sono progetti multi-partner, finalizzati a sviluppare conoscenze per nuovi prodotti, processi, servizi, con l’obiettivo di aumentare la competitività europea o di rispondere ai bisogni della società.

L'integrazione in un progetto integrato può assumere diverse forme:

  • Integrazione verticale dell'intero “ciclo produttivo” dei soggetti coinvolti, da quelli impegnati a produrre conoscenze fino a quelli che dedicati allo sviluppo e al trasferimento tecnologico.
  • Integrazione orizzontale di diverse attività pluridisciplinari.
  • Integrazione di attività: integrazione di varie attività di ricerca, da quella fondamentale alla ricerca applicata e con altri tipi di attività, comprese attività di adozione, protezione e diffusione delle conoscenze, formazione ecc., se appropriato.
  • Integrazione settoriale di soggetti di organizzazioni di ricerca del settore pubblico e privato, in particolare tra università e industria, comprese le PMI.
  • Integrazione finanziaria di finanziamenti pubblici e privati, con piani di finanziamento che possono coinvolgere la Banca europea per gli investimenti e la cooperazione con Eureka.

L'effettiva capacità di gestione diffusione e trasferimento delle conoscenze sarà elemento essenziale di ciascun progetto integrato, unitamente all'analisi e valutazione delle tecnologie sviluppate e dei fattori connessi al loro sfruttamento, ove opportuno.

Un progetto integrato deve avere minimo tre partecipanti di tre diversi Stati membri o associati, di cui almeno due devono provenire da Stati membri o Stati associati candidati all'adesione. In pratica però vi saranno probabilmente molti più partecipanti. E’ fortemente incoraggiata la partecipazione delle PMI e dei Paesi Terzi.

Il budget indicativo è dell’ordine di diverse decine di milioni di euro. I finanziamenti hanno la forma di una sovvenzione al bilancio, come contributo ai costi sostenuti, con tassi massimi di finanziamento specifici per i diversi tipi di attività all'interno del progetto.

I Progetti specifici mirati nel campo della ricerca (STREP) rappresentano una forma evoluta dei progetti multipartner di RST e di dimostrazione a compartecipazione finanziaria del Quinto programma quadro. Hanno lo scopo di sostenere attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione o di innovazione di dimensioni e ambizioni più limitate rispetto ai progetti integrati. Il contributo comunitario corrisposto sotto forma di sovvenzione al bilancio può variare da centinaia di migliaia di euro ad alcuni milioni di euro. Devono esserci come minimo tre partecipanti di tre diversi Stati membri o associati, di cui almeno due devono provenire da Stati membri o Stati associati candidati all'adesione.

Le azioni di coordinamento (CA) sono una forma rafforzata delle azioni concertate/reti tematiche utilizzate nel Quinto programma quadro. Sono azioni multipartner tese a promuovere e sostenere il collegamento in rete e il coordinamento delle attività di ricerca e innovazione. Saranno utilizzate per la definizione, l'organizzazione e la gestione di iniziative congiunte o comuni, nonché per l'organizzazione di conferenze, riunioni, l'esecuzione di studi, gli scambi di personale, lo scambio e la diffusione delle buone pratiche, la creazione di sistemi di informazione comuni e di gruppi di esperti.
I finanziamenti UE assegnati per le spese di coordinamento (non per la ricerca) copriranno fino ad un massimo del 100% del bilancio. Il numero minimo di partecipanti è tre di diversi Stati membri o associati, di cui almeno due provenienti da Stati membri o Stati associati candidati all'adesione.
Le azioni di coordinamento (CA) sono una forma rafforzata delle azioni concertate/reti tematiche utilizzate nel Quinto programma quadro. Sono azioni multipartner tese a promuovere e sostenere il collegamento in rete e il coordinamento delle attività di ricerca e innovazione. Saranno utilizzate per la definizione, l'organizzazione e la gestione di iniziative congiunte o comuni, nonché per l'organizzazione di conferenze, riunioni, l'esecuzione di studi, gli scambi di personale, lo scambio e la diffusione delle buone pratiche, la creazione di sistemi di informazione comuni e di gruppi di esperti.
I finanziamenti UE assegnati per le spese di coordinamento (non per la ricerca) copriranno fino ad un massimo del 100% del bilancio. Il numero minimo di partecipanti è tre di diversi Stati membri o associati, di cui almeno due provenienti da Stati membri o Stati associati candidati all'adesione.

Nei progetti di ricerca cooperativa (CRAFT), un numero ridotto di PMI di diversi paesi con particolari problemi o esigenze assegna una parte significativa dei lavori di ricerca e sviluppo tecnologico a esecutori di RST (p.e. centri di ricerca, università, ecc.). Le PMI mantengono comunque la proprietà dei risultati.
Il meccanismo di ricerca cooperativa è concepito per aiutare le PMI di varie dimensioni, operanti nei settori tradizionali o anche nell'alta tecnologia, a:

  • Creare nuovi prodotti o servizi
  • Risolvere problemi tecnologici
  • Migliorare i processi tecnici.

Al tempo stesso, il meccanismo offre l'occasione di creare partenariati internazionali.

IL TESSILE ABBIGLIAMENTO NEL VI PROGRAMMA QUADRO
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Fra le aree di ricerca previste nel VI PQ, quella di maggiore impatto per il settore del tessile ed abbigliamento è l’area: Nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali basati sulla conoscenza, nuovi processi e dispostivi di produzione.

Una selezione di linee di ricerca della suddetta priorità tematica afferenti al settore è illustrata di seguito.

Materiali multifunzionali basati sulla conoscenza (sottotema 3.4.2)

Materiali nuovi, ad alto contenuto di conoscenza, in grado di fornire nuove funzionalità e prestazioni migliorate saranno veicoli critici di innovazione in tecnologie, dispositivi, sistemi, arrecando benefici in termini di sviluppo sostenibile e competitività. Poiché le applicazioni hanno un forte impatto sugli individui e sulla società nel suo insieme, una nuova cultura della ricerca sarà richiesta. Si prevedono attività di ricerca e sviluppo ad alto rischio, inter- e multi-disciplinari, a lungo termine e generiche, con benefici potenziali su materiali, manutenzione e risparmio energetico, come pure su salute, sicurezza ed ambiente.

Innovazioni radicali verranno non soltanto dai nuovi materiali sviluppati, ma anche da nuovi processi, dal design del prodotto completo e da nuovi approcci, come l’utilizzo di materiali rinnovabili, o la progettazione di interfacce. Un ulteriore necessità è quella di superare i classici confini fra tipi diversi di materiali, che hanno caratterizzato la ricerca europea negli ultimi decenni. Per assicurare una forte posizione europea nei mercati tecnologici emergenti i vari attori devono essere mobilitati attraverso partnership rilevanti di ricerca e sviluppo multidisciplinare, e ricerca ad alto rischio.

Sviluppo di conoscenza fondamentale (sottotema 3.4.2.1 - scadenza 15 Settembre 2005)

  • Fenomeni di interfaccia nei materiali –STREP

I fenomeni di interfaccia sono essenziali per comprendere le proprietà dei tessuti multifunzionali. Sono fenomeni altamente rilevanti anche durante il processo di lavorazione e in condizioni di utilizzo e possono esser determinanti per stabilirne le applicazioni industriali finali. La struttura di interfacce, la loro reattività, i fenomeni di diffusione e la stabilità di interfacce in materiali dissimili, quali quelli ibridi e compositi, hanno bisogno di esser meglio compresi. Le attività dovrebbero mirare ad una significativa estensione di conoscenza sulle interfacce nei materiali multifunzionali, in particolare in materiali con nanostrutture.
Gli STREP previsti dovrebbero puntare esclusivamente allo studio multidisciplinare di fenomeni di interfaccia che possano condurre a materiali multifunzionali nuovi e migliori. Approcci sperimentali, di modelling e teorici, dovrebbero esser combinati sinergicamente. Si escludono feneomeni puramente superficiali.

  • Nuova generazione di strumenti per caratterizzazione avanzata di materiali – STREP

Lo sviluppo di nuovi materiali di prestazioni superiori richiede nuovi strumenti per caratterizzare la stuttura e le proprietà (chimiche, fisiche, etc.). Anche strumenti di caratterizzazione veloci, facili da usare, per comntrollare parametri di processo, sono cruciali per la competitività dell’industria europea. Gli STREP previsti dovrebbero esser finalizzati ad approcci radicalmente nuovi nello sviluppo di strumenti di caratterizzazione in- situ ed ex-situ, in particolare per misurazioni in condizioni estreme. Si escludono nano-strumenti.

  • Metodi di modelling computazionale di materiali multifunzionali – CA

Lo sviluppo di modelli computazionali è diventato uno strumento di forza per capire le proprietà dei materiali multifunzionali, come pure per la relativa progettazione e l’uso industriale, grazie alle capacità di calcolo sempre crescenti. Numerosi metodi sono ora disponibili, a cominciare dai calcoli ab-initio e dalla dinamicamolecolare, fino alle tecniche macroscopiche di calcolo agli elementi finiti e gli approcci multi-scala all encompassing
Le azioni di coordinamento (CA) previste dovrebbero concentrarsi sul coordinamento a livello europeo di attività di modelling computazionale multiscala legate con standardizzazione, disseminazione, convalida e uso di modelli, programmi e tecniche computerizzati nel dominio dei materiali multifunzionali, e contribuire a rafforzare i legami fra diverse iniziative di ricerca, come EUREKA, COST, progetti nazionali, regionali e comunitari.

Tecnologie associate con la produzione, trasformazione e lavorazione di materiali multifunzionali basati sulla conoscenza (sottotema 3.4.2.2 – scadenza 15 Sep 2005)

  • Lavorazione avanzata di materiali

C’è un bisogno industriale pressante di miglioramenti più significativi nei processi di produzione sostenibili di materiali multifunzionali che possono contribuire a chiari benefici nella fabbricazione di prodotti industriali.
Le azioni di coordinamento (CA) previste dovrebbero concentrarsi sul coordinamento a livello europeo di sforziper sostenere l’armonizzazione e l’ampia disseminazione dei metodi di lavorazione più avanzati (e.g. tecnologia laser, processi basati sul plasma, trattamento di fluidi super-critici) e contribuire a rafforzare i legami fra diverse iniziative di ricerca, come EUREKA, COST, progetti nazionali, regionali e comunitari.

Integrazione di nanotecnologie, nuovi materiali, e nuove tecnologie di produzione per applicazioni di settore più a basso costo ed ecocompatibili (sottotema 3.4.4)

Facendo seguito ai primi due anni di esperienza nell’ambito della priorità NMP, in linea con gli obiettivi di ‘Lisbona’, Area 4, integrare nanotecnologie, scienza dei materiali e tecnologie avanzate è diventato più rilevante, dal punto di vista sia del miglioramento della qualità della vita di tutta la gente sia della creazione del benessere attraverso nuovi processi e prodotti sostenibili, basati sulla conoscenza. Il goal è incoraggiare applicazioni di svolta attraverso l’integrazione di sviluppi di ricerca multidisciplinare in un contesto industriale. Lo sforzo nella ricerca dovrebbe aiutare ad esplorare nuovi concetti, che si prevede sostengano la base tecnologica e di riferimento per il Piano d’Azione riguardante le Tecnologie Ambientali UE (ETAP).

Tessuti tecnici multifunzionali per costruzioni, applicazioni mediche e abbigliamento protettivo – IP dedicati alle PMI (sottotema 3.4.4.4 – scadenza 17 marzo 2005)

I tessuti tecnici multifunzionali rappresentano un’area di crescita dell’industria tessile, con ampie possibilità d’innovazione ed un vasto range di applicazioni potenziali e prodotti, quali strutture tensili, indumenti in grado di proteggere contro pericoli termici o di altra natura, per uso industriale o biomedico, nella misurazione di parametri per il monitoraggio della salute.
I progetti integrati (IP) previsti dovrebbero essere a conduzione industriale, basandosi comunque sulla cooperazione scientifica e tecnologica fra università e centri di ricerca. Soluzioni basate sulle nanotecnologie per applicazioni di frontiera sono particolarmente favorite. La ricerca multidisciplinare dovrebbe concentrarsi sullo sviluppo di tecniche per conferire nuove funzionalità (antibatteriche, fotocromatiche, ignifughe, a lento rilascio, etc.); tecniche di incapsulamento intelligente, rivestimenti a strato sottile di materiali organici, inorganici ibridi e nuove tecniche di integrazione di sensori intelligenti ed attuatori. Laddove necessario, aspetti di tossicità, sociali ed etici dovrebbero esser presi in considerazione, come pure specifiche questioni di metrologia.

PARTECIPARE AL PROGRAMMA QUADRO PER LA R&ST DELL'UNIONE EUROPEA
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UN PROGETTO COMUNITARIO CONSENTE DI OTTENERE:

  • un supporto finanziario per l’attività di ricerca e sviluppo;
  • l’accesso ad un “know-how” tecnologico;
  • la possibilità di condividere i rischi e i costi della ricerca;
  • la possibilità di accedere a nuovi business/mercati;
  • la cooperazione con altre imprese ed enti di ricerca all’estero;
  • maggiore visibilità derivante dalla disseminazione dei risultati del progetto su scala europea ed extraeuropea;
  • la possibilità di formare il proprio personale su tecnologie chiave innovative;
  • la possibilità di acquisire conoscenze/competenze avanzate anche in aree tecnologiche limitrofe alla propria specializzazione;
  • lo sviluppo di tecnologie in grado di rispondere ai bisogni delle PMI (in particolare nei settori tradizionali).

PARTECIPARE AD UN PROGETTO COMUNITARIO, PER UN’IMPRESA, PRESUPPONE:

  • un impegno in termini di risorse umane e/o finanziarie;
  • la collaborazione con più partner internazionali, con le difficoltà che ne derivano (una lingua diversa, differenti culture e prassi);
  • la volontà di condividere i risultati della ricerca con gli altri partner del progetto;
  • un carico di lavoro “burocratico” per la rendicontazione delle spese da sottoporre alla Commissione Europea per la gestione del progetto;
  • la preparazione della proposta di progetto senza la certezza dell’ approvazione;
  • l’ impegno nei confronti della Commissione Europea e degli altri partner a completare le attività stabilite, nel rispetto di scadenze e budget prefissati;
  • tempi di ritorno degli investimenti non sempre brevi.

PUÒ BENEFICIARE DI UN PROGETTO DI RICERCA EUROPEO

  1. un’impresa che sviluppi tecnologia, in qualità di esecutore delle attività, nel ruolo di partner o di coordinatore;
  2. un’impresa che utilizzi tecnologia, in qualità di utente finale, nel ruolo di partner (sono privilegiate le PMI, cui sono dedicate specifiche misure di incentivazione);

ALCUNI NUMERI

  • in media le imprese hanno investito nei progetti 70.000 euro;
  • il 53% ha dichiarato di aver avuto accesso a nuovi mercati;
  • il 42% ha creato nuovi posti di lavoro;
  • il ritorno minimo degli investimenti è stato di 3,5 euro per euro investito.

COME SI ACCEDE AL VI PROGRAMMA QUADRO?
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Le proposte sono presentate secondo le modalità contenute negli inviti a presentare proposte pubblicati nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee. Tali modalità sono specificate nei programmi di lavoro.
Per molte attività del Programma è adottato il meccanismo di inviti a presentare proposte con termine di presentazione fisso (“fixed deadline proposals”).

I progetti devono essere presentati alla Commissione Europea all'indirizzo di volta in volta indicato nell'invito a presentare proposte a cui si partecipa.

INIZIATIVE RIVOLTE A FACILITARE L'ACCESSO DELLE PMI AL PROGRAMMA QUADRO DI R&ST
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FashionNet

Fashion Net prevede la realizzazione di attività di networking mirate a promuovere il trasferimento di tecnologia e innovazione alle PMI europee del sistema moda inteso come l’insieme dei settori tessile, abbigliamento, cuoio e calzature, pelle e le connesse attività orizzontali (design, supply chain, ambiente, ecc.). In particolare, il progetto intende:

  • Incrementare la competitività delle PMI coordinando e migliorando l’accesso alle informazioni strategiche, agli strumenti di intelligence tecnologica ed economica, alla ricerca e ai servizi tecnici;
  • Promuovere l’accesso delle PMI al VI PQ, supportandole nella presentazione di proposte;
  • Promuovere la cooperazione transnazionale tra le PMI della nuova Europa allargata;
  • Creare e consolidare rapporti e integrare le reti esistenti fra i soggetti intermediari (in conformità con gli obiettivi di INSME) del sistema moda (associazioni industriali, incubatori, organizzazioni per la R&S, centri tecnici, National Contact Points del VIPQ ed organizzazioni che sostengono la diffusione dell’ innovazione e del trasferimento di tecnologia alle PMI) e fra clusters di imprese.

Per raggiungere tali obiettivi, il progetto prevede la realizzazione di un’ampia gamma di attività, fra le quali la messa in opera di una piattaforma informatica per la gestione delle informazioni e della conoscenza, l’organizzazione di conferenze, la redazione di studi sull'utilizzo degli strumenti di intelligence economica e tecnologica, la diffusione di buone pratiche in materia, l'organizzazione di workshop e iniziative di formazione mirate ad aumentare la consapevolezza riguardo al ruolo della ricerca, alle tendenze in materia di tecnologia, agli strumenti di intelligence, alle opportunità offerte in termini di ricerca dal VIPQ. Sono previsti, infine, twinnings transregionali e scambi di esperti.
Dal punto di vista geografico il progetto copre 8 paesi: 4 stati membri dell'EU (Italia, rappresentata da IPI - Istituto per la Promozione Industriale – in qualità di coordinatore, Francia, Grecia e Spagna), 2 nuovi stati membri (Repubblica Ceca e Lituania) e 2 paesi candidati (Romania e Turchia).

ITE: Intelligent Textile Environment

ITE unisce gli sforzi di 22 soci provenienti da 16 paesi, che comprendono Grecia, Italia, Spagna, Germania, Portogallo, Romania, Lituania, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Bulgaria, Latvia, Turchia, Cipro, Slovacchia e Malta ed ha durata di 24 mesi.
L'obiettivo generale del progetto di ITE è: "lo schieramento e l’incalanamento di capitale umano delle società, per aumentare la loro sensibilizzazione ed attivazione verso l’innovazione, con la loro partecipazione ad un adeguato progetto EU ".
Il progetto ITE è stato ideato sull'esperienza guadagnata dal recente progetto BENTEX. Il core motivator di BENTEX era il Technology Management Benchmarking, mentre il cuore di ITE proviene da una delle conclusioni principali di BENTEX: È il fattore umano che adotta la tecnologia, assorbe la conoscenza ed innova con l'uso efficiente di apparecchiatura e del "know-how". È la gente che fa la differenza.

VERSO IL VII PROGRAMMA QUADRO(2007-2013)
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Fonte: IPI

Il 16 giugno 2004 il Commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin, con la presentazione della Comunicazione della Commissione "Science and technology, the key to Europe's future - Guidelines for future European Union policy to support research" ( COM(2004) 353 final), ha dato l'avvio alla discussione sulle future politiche europee nell'ambito della ricerca.

«Il dibattito sul futuro della ricerca in Europa è ormai aperto» ha dichiarato Philippe Busquin. «La ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico sono gli elementi chiave del futuro europeo, visto che sono responsabili di oltre la metà della crescita economica e che condizionano il peso politico dell'Europa sulla scena internazionale. Scommettere su un'Europa più innovatrice significa scommettere sul benessere delle generazioni future. L'Europa può riuscire ad ottenere ciò che uno Stato membro, da solo, non può realizzare».

La Comunicazione della Commissione getta le basi per il prossimo programma di finanziamento della ricerca, il VII Programma Quadro di R&ST (FP7) , proponendo di portare mediamente a 10 miliardi di euro l'anno l'impegno finanziario dell'Unione europea a favore della ricerca (il doppio rispetto a quanto avviene oggi) e di destinare tale somma alla realizzazione di sei grandi obiettivi, tra i quali:

  • La creazione di poli d'eccellenza europei tramite la collaborazione tra laboratori
  • L'avvio di iniziative tecnologiche europee
  • Lo stimolo della creatività della ricerca fondamentale tramite la concorrenza tra équipe a livello europeo
  • L'attrazione in Europa dei migliori ricercatori
  • Lo sviluppo di infrastrutture di ricerca di interesse europeo
  • Il rafforzamento del coordinamento dei programmi nazionali di ricerca
    Intende allora migliorare il funzionamento del programma quadro provvedendo a rivedere e semplificare le disposizioni finanziarie e amministrative in base alle esperienze acquisite.

La Comunicazione in oggetto ha dato ufficialmente l'avvio al processo di adozione del VII Programma Quadro che, ai sensi dell'art. 166 del Trattato Istitutivo della Comunità europea, è sottoposto alla procedura di codecisione ( art. 251 Trattato UE ). La procedura di codecisione prevede, su iniziativa della Commissione Europea, il coinvolgimento e la convergenza di tutti gli aspetti scientifici e finanziari del nuovo Programma Quadro sia del Consiglio che del Parlamento Europeo.

LINK UTILI

Commissione Europea - Politiche di Ricerca e Sviluppo
Commissione Europea - Ricerca
Commissione Europea - Temi di Ricerca
Cordis
CRUI Forum sul VII PQ
MIUR

L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA A LIVELLO COMUNITARIO PER FAVORIRE LO SCAMBIO DI TECNOLOGIE: LA RETE DEGLI IRC
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Il programma specifico “Strutturare lo Spazio europeo della ricerca", persegue fra gli obiettivi principali, quello di incoraggiare l’integrazione tra ricerca ed innovazione, favorendo il dialogo tra mondo scientifico e mondo imprenditoriale. A tale scopo la Comunità Europea supporta una rete di 71 centri, noti con il nome di Innovation Relay Centres (IRC), che hanno il compito di di garantire la diffusione e l’utilizzo dei risultati della ricerca cofinanziata a livello comunitario, stimolando e agevolando azioni di trasferimento di conoscenze e tecnologie tra tutti i paesi dell’Unione, i nuovi stati membri e i Paesi candidati.

La rete si è costantemente sviluppata e rafforzata, fino a coprire attualmente 30 paesi e 15 importanti settori industriali. Operando come un'unica organizzazione transnazionale, con più di 1000 consulenti esperti in innovazione e trasferimento tecnologico e 250 uffici locali collegati in rete, tale struttura ha già contribuito alla conclusione di oltre 1000 accordi di licenza, distribuzione o sviluppo congiunto tra partner in diversi paesi d'Europa, cifra che aumenta quotidianamente.
I suoi clienti sono in prevalenza imprese di piccole o medie dimensioni, dotate di tecnologie o know-how da proporre all'estero, o con esigenze tecnologiche che non possono soddisfare nei propri paesi.

I primi Centri relais d'innovazione (IRC) furono istituiti nel 1995 col sostegno della Commissione europea, come parti di una piattaforma integrata paneuropea volta a stimolare il trasferimento tecnologico transnazionale e a promuovere i servizi innovativi. Oggi i 68 IRC coprono un'area geografica superiore a quella di qualsiasi altra rete di trasferimento tecnologico al mondo. Il loro successo nella promozione del trasferimento tecnologico transnazionale, fondato sulla riconoscibilità del marchio, su stretti rapporti con le imprese e le università, sull'efficacia degli strumenti e delle procedure sviluppate dalla rete, è impareggiabile.

In prevalenza, gli IRC sono gestiti da consorzi di organizzazioni regionali che godono di una solida reputazione nelle comunità locali della ricerca e dell'industria. Tra queste figurano le agenzie per l'innovazione, le Camere di Commercio, le agenzie di sviluppo regionale e i centri tecnologici universitari. Con un totale di quasi 250 organizzazioni partner affiliate, la Rete assicura una presenza locale nella maggior parte delle regioni europee. Il personale dei Centri, che raggiunge un totale di quasi 1000 unità, è composto da specialisti provenienti dal mondo delle imprese, dell'industria e della ricerca.
L'approccio, le procedure e le competenze di ogni Centro sono stati elaborati in relazione alla struttura tecnologica ed alla cultura imprenditoriale della regione servita, ed ogni IRC ha sviluppato stretti rapporti con la comunità locale di imprese tecnologiche. Allo stesso tempo, tutti gli IRC traggono la propria forza dall'appartenenza ad una rete europea. Gli intensi rapporti tecnici e personali all'interno della Rete consentono a ciascun Centro capacità di assolvere rapidamente ed efficientemente alla propria funzione di intermediazione nell'ambito dei trasferimenti tecnologici. In molte regioni, gli IRC hanno acquisito lo status di fornitori di servizi preferenziali presso le imprese desiderose di internazionalizzare le proprie attività di ricerca, le proprie operazioni di marketing o le proprie catene di approvvigionamento.I servizi erogati dagli IRC, in maniera completamente gratuita, si possono riassumere in:

  • Supporto alle imprese locali nell’identificazione dei bisogni tecnologici e nell’individuazione di soluzioni adeguate (per l’incremento della competitività);
  • Supporto alle imprese e ai centri specializzati locali, pubblici e privati nella analisi del patrimonio di competenze (know how) per l’individuazione di partner europei potenzialmente interessati allo sfruttamento delle loro soluzioni tecnologiche innovative;
  • Informazione sui programmi di Ricerca e Sviluppo tecnologico dell’Unione Europea;
  • Assistenza nella tutela dei diritti della proprietà intellettuale, nella offerta delle licenze, nell’acquisizione di finanziamenti per azioni di innovazione.

Inoltre gli IRC contribuiscono all’l’organizzazione di eventi (Brokerage event e Technology Transfer Day), finalizzati all’incontro di imprenditori e ricercatori per discutere possibili forme di cooperazione.

Nella loro attività si avvalgono di:
§ una banca dati, il Business Bulletin System (BBS), in cui viene data visibilità alle offerte/richieste di tecnologia;
§ Servizio di informazione automatico (AMT) che consente allle aziende/centri di ricerca che vi si iscrivono di ricevere periodicamente via e.mail informazioni sugli eventi e su Offerte/ Richieste Tecnologiche di possibile interesse:

Per maggiori informazioni: www.centroiride.it/, http://irc.cordis.lu/

L'IRC IRIDE PER IL TESSILE E ABBIGLIAMENTO
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L’IRC competente per il territorio pugliese, in particolare, è IRIDE, i cui partner sono Tecnopolis, le sedi ENEA di Portici e Campobasso, L’Agenzia Sviluppo Italia Basilicata e COINOR, un consorzio interuniversitario dell’università di Napoli.
Allo scopo di permettere ai partecipanti al convegno la diffusione in tutta Europa di Richieste/ OfferteTecnologiche, al presente documento è allegato un modulo (vedi allegato B) per la descrizione della tecnologia, processo o macchinario che si cerca o si vuol fare applicare. Compilandolo avrete la possibilità, in maniera completamente gratuita, di raggiungere migliaia di operatori europei specializzati in grado di soddisfare il vostro bisogno d’innovazione o di mettervi in contatto con imprese, finanziatori interessati a comprare, finanziare e applicare industrialmente la vostra tecnologia.

Se siete interessati a pubblicare un'Offerta e/o una Richiesta di Tecnologia
e desiderate maggiore assistenza ed informazioni dettagliate, non esitate a contattarci.

Sarà nostra cura aiutarvi nella predisposizione del form.

UNA SELEZIONE DI OFFERTE E RICHIESTE TECNOLOGICHE DAL NETWORK DEGLI IRC
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1. PALLETTATORE / DEPALLETTATORE AUTOMATICO DI STRATI DI PELLAME
(settore CONCERIE) - rif. 04 IT TUPR 0AI3

Centro italiano di ricerca sta sviluppando una tecnologia completa in grado di automatizzare il carico e scarico del pellame.
Il sistema è basato su una pinza a vuoto e su diversi dispositivi, in grado di separare le pieghe ed evitare che la pinza a vuoto carichi più di uno strato di pellame alla volta, in modo da avere la completa automazione del processo di trattamento del pellame.
Si ricercano partner interessati ad un accordo commerciale con assistenza tecnica.

2. MANICHINI ANTROPOMETRICI PER PROTOTIPIZZAZIONE RAPIDA DI INDUMENTI REALIZZATI IN SEGUITO ALL’USO DI SISTEMI AUTOMATIZZATI DI MISURAZIONE CORPOREA – rif. 04 IT PR 0AEV

PMI italiana ha sviluppato un’innovativa metodologia di classificazione in grado di supportare i designer di indumenti e realizzatori di modelli nell’identificare i migliori criteri di vestibilità.
Formax Ò è un manichino antropometrico basato sui dati delle misurazioni corporee effettuate con lo ScanFitÒ, un sistema automatizzato di misurazione corporea che in pochi secondi memorizza centinaia di dati adatti per realizzare capi d’abbigliamento su misura.
Si ricerca accordo commerciale con assistenza tecnica

3. SUOLA SCARPA A PRESA FORTE X CONDIZIONI SCIVOLOSE – rif. 04 FI FILC 0AM0

Una PMI finlandese ha sviluppato una suola scarpa a presa forte, basata sull’utilizzo di particelle dure in carburo incollate al materiale della suola e ricoperte da una sottile lamina di poliuretano, assicurando così una presa meccanica in caso di scivolamento.
Gli elementi di presa possono essere posizionati nelle parti della suola interessate allo scivolamento. Le proprietà di attrito testate, sono chiaramente migliori di quelle delle normali suole scarpa da neve o da escursione.
La società cerca partner interessati a sviluppare ulteriormente le applicazioni industriali e l’accordo su licenza.

4. “PRIANIC”: DISPOSITIVO X TESTARE L’AGGROVIGLIARSI DEL FILATO (VIVACITÀ DI TORSIONE) – rif. CLF 014

Laboratorio universitario greco ha sviluppato un dispositivo di prova per testare la tendenza del filato ad aggrovigliarsi. La tendenza del filato a formare nodi o grovigli è dovuta alla sua “vivacità di torsione”, con conseguenze negative nei processi successivi alla filatura.
Conoscere questa caratteristica del filato, aiuterà quanti si occupano di processi del filato, quali avvolgimento, piegatura, lavoro a maglia, tessitura, ad evitare questo difetto.
Si ricerca partnership per accordi commerciali, su licenza e produzione.

5. SISTEMA A CONTROLLO DISTRIBUITO PER MACCHINARI DI PRODUZIONE FILATI – rif. cpr/yarn

PMI italiana ha sviluppato un sistema specializzato basato su CPU e drive con lo scopo di controllare i macchinari modulari di produzione filati. Può essere applicato con successo a diversi tipi di macchinari.
Il sistema è molto flessibile e può venire adattato all’occorrenza.
La società ricerca accordo/contratto tecnico e di produzione.

6. CUTPLAN – SISTEMA DI OTTIMIZZAZIONE PER LA PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE ED IL TAGLIO DI RULLI E FOGLI – rif. INPCA016

Organizzazione R&S portoghese, ha sviluppato un sistema software per ottimizzare la pianificazione della produzione ed il taglio di fogli e rulli di materiale tessile. Il sistema è basato su tecniche di programmazione matematica sofisticate, in modo da gestire i complessi problemi di ottimizzazione combinatoria che sorgono in quell’ambiente industriale. Vengono garantiti la riduzione di spreco di materiali ed il miglior utilizzo della capacità del macchinario.
L’organizzazione ricerca partner interessati ad un accordo commerciale con assistenza tecnica.

7. FILATI E FIBRE D’ARGENTO APPLICATI AI TESSUTI PER SCOPI MEDICI E TERAPEUTICI – rif. IFITA

Un team di ricerca polacco ha sviluppato una tecnologia di applicazione dell’argento ai tessuti in modo da ottenere le loro speciali proprietà biofisiologiche. L’utilizzo di proprietà antimicrobiche, antistatiche ed elettroconduttive nei tessili, dà come risultato significativi benefici terapeutici nella difesa della salute. La tecnologia potrebbe interessare a molti produttori tessili.
Si ricercano partner (ricercatori ed industriali) per cooperazione tecnica, ulteriore sviluppo e test sulla nuova generazione di prodotti tessili.

8. RETI E SACCHETTI IN RETE BIODEGRADABILI PIU’ RESISTENTI GRAZIE AD UN INNOVATIVO PROCESSO DI TESSITURA (TECNOLOGIA A DOPPIA TORSIONE) – rif. APS-NET

PMI australiana (settore imballaggi) ha sviluppato un nuovo processo di tessitura eco compatibile per la produzione di reti tessili con grande forza di tensione e con minor considerevole riduzione spesa di materiale. Attualmente il processo è utilizzato per la produzione di reti tessili.
Si ricercano partner nei settori tessile ed imballaggi per lo sviluppo di successive applicazioni e per lo sfruttamento del know how esistente. (accordi su licenza)

9. NASTRO PER MISURAZIONI ACCURATE DI FACILE UTILIZZO CON INPUT DIRETTO AD UN PC PER MIGLIORARE I PROCESSI FABBRICAZIONE AL DETTAGLIO NELL’INDUSTRIA DELL’ABBIGLIAMENTO – rif. 04 GB MICU 0AFW

PMI britannica ha progettato un nastro di misurazione elettronico, che può essere utilizzato nell’ambito del processo di Assicurazione Qualità per indumenti finiti, all’interno dell’industria tessile. Il dispositivo immagazzina i dati inviandoli automaticamente ad un pc, è il 25% più rapido di un nastro misuratore convenzionale. Il dispositivo è preciso ad 1 mm. Il software del prodotto consente l’accesso immediato a distanza dei risultati.
La società ricerca accordo commerciale con assistenza tecnica. Si cercano inoltre partner per ulteriore sviluppo.

10. MATERIALE TERMOISOLANTE/FONOASSORBENTE ECO-COMPATIBILE AD ALTO RENDIMENTO BASATO SULLE FIBRE DEL BANANO - rif. 04 FR NMAN 0AV3

Laboratorio francese, tra i maggiori laboratori europei per l’approvazione dei materiali coperti da vari regolamenti, ha recentemente sviluppato un nuovo processo per il trattamento delle fibre del banano. Questo processo prevede il trattamento meccanico e chimico delle fibre del banano e porta ad ottenere un materiale resistente ai funghi, ignifugo, con alte prestazioni di isolamento termico ed acustico.
Il laboratorio ricerca un accordo su licenza o di produzione.

11. TESSUTO LUMOFLUORESCENTE IN GRADO DI FORNIRE GRANDE VISIBILITA’ E LUMINOSITA’ – rif. TTLLuminous

PMI scozzese, ha sviluppato una pasta luminosa che può essere utilizzata per realizzare tessuti industriali o per consumatori che siano sia conformi a EN 471 (alta visibilità) e DIN 67510. Per la prima volta, è possibile produrre una gamma di colori fluorescenti e luminosi che siano altamente visibili alla luce del giorno e assicurino un’effettiva luminosità di notte.
La società ricerca produttori di tessuti o industriali tessili e produttori di indumenti per accordi di produzione o su licenza.

12. NUOVA GENERAZIONE DI TESSILI PER CALZATURE E ARTICOLI DA REGALO – rif. 04 PL SPIF 0ATY

Team di ricerca polacco ha sviluppato una tecnologia destinata ad applicazioni nel campo delle calzature e degli articoli da regalo. I tessuti vengono costruiti principalmente per sostituire - grazie alle loro speciali proprietà - i materiali convenzionalmente usati. Essi offrono inoltre nuove possibilità di design per venire incontro alle richieste della moda. La tecnologia può interessare a molti produttori tessili.
Si ricercano partner industriali per cooperazione tecnica, successivo sviluppo e produzione pilota.

13. SISTEMA DI ASCIUGATURA E RIVESTITURA – rif. 04 FR IACC 0B5J

PMI francese specializzata in trattamenti ignifughi utilizza un processo di asciugatura e rivestitura in grado di iniettare prodotti quali le resine dentro materiali piatti come i tessuti in modo da ottenere diverse caratteristiche: impermeabilità, resistenza alle fiamme. La PMI ha già effettuato la produzione industriale su lana di vetro, cartone o su tessuti senza trama in fogli o rotoli.
Si ricerca accordo di subappalto con assistenza tecnica.

14. - rif. 04 IT LOCM 0BCF……..

15. SISTEMA VISIONE MULTI-SPETTRO PER L’ANALISI DELLE IMMAGINI IN GRADO DI EFFETTUARE CONTROLLO QUALITA’ VISIVA E GUIDA ROBOT – rif. 04 DK DKEC 0B4H

PMI danese ha sviluppato un sistema di visione multispettro basato sulla ricerca effettuata presso l’Università Tecnica di Danimarca. Il sistema utilizza un avanzato sistema di illuminazione e macchine da presa multiple per fornire un gran numero di immagini utilizzate per misurazioni visive più accurate, riproducibili e resistenti. Il sistema è stato utilizzato con successo su tessuti, pellicce, cibo, batteri, funghi e diversi oggetti metallici.
Si ricerca accordo di joint venture, cooperazione, commerciale o su licenza

16. TECNOLOGIA E MACCHINARI PER PRODUZIONE DI STRUTTURE COMPOSITE SOSTITUTIVE DELL’ASBESTO PER MATERIALI D’ATTRITO- rif. ASF 1003

Istituto di ricerca rumeno specializzato in tessuti ed attrezzature per articoli tecnici tessili, ha sviluppato tecnologia e macchinari per produrre materiale composito sostitutivo dell’asbesto, da utilizzare principalmente nel settore automotive per la produzione dei dischi della frizione.
L’istituto ricerca partner industriali per produrre il materiale composito sostitutivo dell’asbesto, o società / istituti di ricerca per sviluppare ulteriormente la tecnologia per nuove applicazioni.

17. COMPOSTO FLESSIBILE CON SUPPORTO TESSILE PER MODELLI COSTRUTTIVI DI ELEMENTI ARCHITETTONICI – rif. 04 RO ROSM 0BFV

Istituto di ricerca rumeno ha sviluppato una nuova generazione di materiali basati su composti flessibili con supporto tessile. I materiali possono essere utilizzati per elementi architettonici in tensione e / o sospesi, nella pubblicità e /o nell’estetica moderna. I vantaggi rispetto ai materiali tradizionali, sono quelli della flessibilità e del rapporto tra la resistenza ed il peso specifico.
L’istituto ricerca partner interessati alla produzione dei materiali e / o all’ulteriore sviluppo per nuove applicazioni.

18. STRUMENTO BASATO SU RETE NEURALE IN TEMPO REALE PER LA CLASSIFICAZIONE AUTOMATICA DI PRODOTTI INDUSTRIALI COLORATI – rif. 04 IT TUFT 0B74

Gruppo italiano dell’Università di Firenze ha sviluppato uno strumento completamente automatizzato per la classificazione in tempo reale di indumenti o altri prodotti industriali; basato sulla combinazione tra il metodo spettrofotometrico e gli algoritmi basati sulla rete neurale.
Si ricerca cooperazione tecnica, accordo commerciale con assistenza tecnica per l’implementazione del sistema.

19. “METALLIZZAZIONE” ELETRONICA PER FIBRE TESSILI - rif. 04 IT LOCM 0BCF
Società ha sviluppato un nuovo metodo per la metallizzazione: un nuovo trattamento della superficie, consente il rivestimento della superficie tessile attraverso la copertura - con metallo o altra lega - di ogni fibra che costituisce la struttura tessile.

Il tessuto ottiene così una placcatura che penetra all'interno della struttura, creando una pellicola conduttrice di elettricità che provoca continuità elettrica in superficie.

Si ricercano partner (PMI/Centri di ricerca) che testino la procedura di protezione e studino l'effetto dei campi elettromagnetici.

TRANSPONDER/RADARFARO MATERIALI – rif. TR/B/14/48

Produttore britannico di biancheria x la casa ricerca partner produttori tessili e d’abbigliamento per realizzare un transponder; in modo da mettere in comunicazione la lavatrice ed il ferro da stiro, combinando nel migliore dei modi i processi di lavaggio e stiratura, in modo da poter utilizzare il programma di lavaggio più adatto e la giusta temperatura x stirare. Il transponder va caricato con le informazioni corrette da parte del processore finale, tipo un’etichetta digitale che comunichi con il ferro da stiro digitale per regolare la giusta temperatura..
La società è interessata allo sviluppo su licenza o condiviso di qs tecnologia.

TECNOLOGIA AD ULTRASUONI PER CONGIUNGERE LE PARTI TESSILI DELL’AUTOMOBILE – rif. 04 ES CACI 0AP7

Fornitore spagnolo di tessili tecnici x accessori auto, ricerca società con competenze nella tecnologia ad ultrasuoni applicata al settore composizione tessile. Gli ultrasuoni sono utilizzati per congiungere le diverse

componenti tessili dell’auto (poggiatesta, braccioli, sedili).. Il risultato è un aspetto seamless (senza cuciture), per un prodotto più bello e comodo.
La società è interessata anche ad altre soluzioni, oltre a quella degli ultrasuoni. La tecnologia può essere già disponibile o in fase di sviluppo.

IMPIANTO PER LAVAGGIO TESSUTI INDUSTRIALI – rif. TR SCOT SET JT

Una PMI scozzese è interessata a sviluppare congiuntamente un macchinario per il lavaggio industriale in grado di gestire grandi volumi e dimensioni, con il minimo impegno di operai (max 2, preferibilmente solo 1).
Si richiede lo sviluppo di tale macchinario per soddisfare le esigenze della società, o l’adattamento di una tecnologia già esistente.
L’eventuale partner deve essere in grado di sviluppare o fornire tale macchinario, con la necessaria competenza per formare il personale e gestire la manutenzione o affidarla a personale debitamente formato.
Il macchinario deve essere in grado di lavare giornalmente cotone o poliestere di dimensioni fino a 6 x 30 m in pezzi singoli o pezzi multipli di 4 x 2 m.

FISSAGGIO DI TESSUTO IN POLIESTERE SULLA MACCHINA PER LAVORO A MAGLIA – rif. CLF 016

Società tessile greca (lavoro a maglia) è interessata ad una tecnologia in grado di fissare il tessuto in poliestere immediatamente dopo il lavoro a maglia, su un macchinario che lavora a maglia su scala industriale. L’obiettivo è il risparmio di tempo, costi e risorse necessarie alla fase del fissaggio che viene effettuato come trattamento specifico x il tessuto in poliestere.
Serve una tecnologia alternativa in grado di consentire il fissaggio diretto immediatamente successivo al lavoro a maglia, da effettuarsi sul macchinario che lavora la maglia.
Cooperazione da attuarsi attraverso accordo commerciale con assistenza tecnica.

PROTOTIPIZZAZIONE RAPIDA DI INDUMENTI – rif. cpr/WRP

Centro tecnico italiano ricerca qualsiasi tecnologia necessaria a ridurre i costi dei campioni delle collezioni moda, in grado di effettuare una rapida prototipizzazione, strutturare un database di clienti e modelli, estrazione dati, per trovare un sistema standard x prendere le misure e riprodurle sui modelli degli indumenti riducendo i tempi del procedimento e migliorando le misure e lo standard del modello. Si richiede accordo di cooperazione tecnica

RISULTATI DI RICERCA: COSA FA AGGRINZIRE GLI ABITI? COME NASCONO LE PIEGHE? – rif. TR/B/14/50

Produttore inglese di ferri da stiro, interessato ad identificare e comprendere il processo che causa le pieghe ed il raggrinzimento dei materiali tessili, in modo da scoprire il metodo più efficace x rimuoverle.
Si richiede joint venture, cooperazione tecnica, accordo manifatturiero o commerciale

TECNOLOGIA E KNOW HOW PER LA PRODUZIONE TESSILE TECNICA – rif-. LIC-techtex

Compagnia tessile lituana produttrice di tessuti in lana e misto lana per indumenti e tappezzeria, è interessata ad iniziare nuove attività produttive di tessile tecnico. È alla ricerca di partner in grado di fornire perizie e valutazioni di tecnologia e possibilità di usare processi tecnologici esistenti o implementare nuove tecnologie per la produzione di tessili tecnici.

TENDENZE ECOLOGISTE:NUOVI MATERIALI E FIBRE UTILIZZATI NEL MERCATO DELLA MODA – rif. cpr/fashion

Il consorzio Pisa Ricerche sta sviluppando un prodotto basato su tecnologie ecologiche. Ricerca nuovi materiali e fibre utilizzate nel mercato della moda. Sta studiando un possibile processo industriale ecologico e tutte le metodologie eco-sostenibili in grado di evitare l’inquinamento ed assicurare un alto livello di qualità nell’abbigliamento ed accessori. Obiettivo è la realizzazione di una collezione di campioni a basso costo, iniziando con prodotti ecologici base; interessata anche alla produzione ecologica a basso costo di prodotti in pelle.
Si richiede accordo di cooperazione tecnica.

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