Articolo
pubblicato su
"I
QUADERNI DEL LEM" n.1 - 1999
LEM -
Livorno Euro Mediterranea - Associazione gestita
dal Comune di Livorno
TITOLO:
La cooperazione internazionale
TECNOPOLIS
e la cooperazione internazionale
Annamaria
Annicchiarico Nicola Sasanelli Tecnopolis
CSATA Novus Ortus (Valenzano-Bari-Italy)
La
globalizzazione dell'economia e' percepita dalle
piccole imprese per un verso per l'affacciarsi di
nuovi concorrenti nei propri mercati locali e per
un altro per l'identificazione di nuove
opportunita' di produzione e di
commercializzazione in mercati lontani in via di
forte crescita per effetto di investimenti
internazionali a sostegno dello sviluppo, come ad
esempio le aree del Centro-Est europeo, il Bacino
del Mediterraneo, l'Asia e l'America Latina.
Aumenta pertanto
il bisogno di conoscere ed interpretare le
dinamiche in corso, per gestire al meglio la
propria crescita e competitivita'. Ogni piccola
impresa avverte sempre piu' l'esigenza di
includere nella propria strategia valutazioni ed
orientamenti efficaci rispetto ai processi di
internazionalizzazione, a partire dalla
disponibilita' di informazioni appropriate sui
mercati e dall'attivazione di relazioni efficaci
di cooperazione.
Lo scenario
europeo e' gia' affollato di organizzazioni,
programmi e strategie per sostenere il processo
di internazionalizzazione delle piccole imprese,
molte sono ormai le reti di informazione, di
cooperazione e servizi. Manca tuttavia un quadro
unitario di informazione e di indirizzo, una
sorta di "carta delle reti" che,
ribadendo i principi di sussidiarieta' e di
coesione, definisca il complesso dei servizi e
faciliti l'accesso ad essi da parte delle imprese
destinatarie.
A livello locale
occorre promuovere e realizzare la concertazione
fra i diversi intermediari operanti su una
circoscritta area territoriale, per favorire lo
scambio delle best practices e per definire la
qualita' dei servizi offerti, fornire messaggi
chiari ed univoci sulle competenze necessarie e
messe in campo (eliminando quindi confusione di
ruoli), fissare i criteri generali di
tariffazione dei servizi a valore aggiunto.
Le azioni piu'
urgenti riguardano:
· l'informazione di base
sui Paesi di sbocco,
· le consulenza ed il
trasferimento del "come fare" da
parte di organizzazioni che gia' operano in
ambito internazionale,
· l'assistenza ed il
sostegno finanziario rispetto a problemi di
liquidita', valuta, e credito,
· la sensibilizzazione e
la promozione dei servizi di
telecomunicazione, quali fattori di sviluppo
delle PMI.
Risulta infatti
determinante che i piccoli operatori divengano in
grado di accedere ai concetti, metodi e
tecnologie proprie della Societa'
dell'Informazione, introducendo nel proprio modus
operandi abituale strumenti come la
televideoconferenza, il commercio elettronico o
l'uso appropriato di Internet, per far conoscere
le proprie attivita' e i propri prodotti.
E' possibile
quindi identificare azioni e progetti miranti a:
· garantire
l'opportuno livello di formazione delle
risorse umane, a livelli sia decisionali
(imprenditori, manager, ecc.) sia
operativi (addetti al marketing, alle
vendite, ecc.),· sviluppare la capacita' di
adottare le nuove tecnologie, in
particolare con l'inserimento
dell'impresa in reti di informazione e di
trasferimento tecnologico,
· garantire un
corretto dimensionamento e la
diversificazione delle fonti finanziarie
e degli impieghi correlati, ivi comprese
tutte le forme di capitale di rischio;
tenendo
conto contemporaneamente:
· del punto di vista
e delle specifiche esigenze della singole
impresa, quale destinatario finale,
· della facilita' e
semplicita' di accesso alle opportunita',
· della necessita'
di sviluppare iniziative orientate ad
ampie trasversalita' territoriali
(nord-sud d' Europa, Bacino del
Mediterraneo), valutando e sostenendo la
creativita' di organismi rappresentativi
di imprese "locali".
In questa
direzione Tecnopolis si e' gia' mossa, a partire
dall'anno 1997 e dopo aver consolidato un ampio
network europeo che ormai praticamente coinvolge
tutti gli Stati dell'Unione, in particolare verso
alcuni dei Paesi del Mediterraneo per i quali
appariva piu' immediato e promettente impegnarsi
in relazioni e progetti, senza pero
trascurare i vicini Paesi dellEst.
Con la Repubblica
araba di Egitto sono ad oggi operativi
quattro accordi bilaterali di collaborazione di
cui due sono agrements con associazioni
industriali e singole aziende e i restanti due
sono istituzionali.
In particolare,
il protocollo d'intesa con le associazioni
industriali sono finalizzate ad ampliare le
opportunita' di business di imprese italiane ed
egiziane operanti nei settori dell'alta
tecnologia.
Inoltre
Tecnopolis, dal Febbraio 1998, e' coinvolto nel
Protocollo di cooperazione scientifica e
tecnologica fra la Repubblica Italiana e la
Repubblica Araba di Egitto. Tale attivita
intende promuovere la cooperazione diretta fra
Istituti di Ricerca ed Universita', fra i due
Paesi, nelle seguenti aree:
· Cultural Heritage,
· Remote Sensing e Space
Technology,
· Information
Technology,
· Microelectronics,
· Environment ed Energy,
· Business Development.
Tali aree di
cooperazione sono state scelte anche sulla base
di priorita' stabilite dalla cooperazione
euro-mediterranea e, in particolare, dal
programma MEDA.
Per ciascuna area
i partner si sono impegnati ad approntare
progetti pluriennali da proporre a finanziamento
alla Unione Europea, ai rispettivi Governi e ad
altri Enti ed Istituzioni impegnati nella
Cooperazione Internazionale.
Con la Repubblica
di Tunisia, Tecnopolis e' stata coinvolta
dall'UNIDO nel programma IBIS (International
Business Incubation Systems) che consiste
nell'organizzare i servizi di un incubatore
all'interno del costruendo Parco delle
Telecomunicazioni di Tunisi. Tecnopolis e
impegnato con lUnido nella fase di
stimolazione per l'apprendimento imprenditoriale
internazionale "on the job" e nella
valorizzazione della decennale esprienza
sviluppata nel Parco al fine di impostare
incubatori destinati ad accoglire imprese high
tech, nonche' di impostazione di programmi di
animazione imprenditoriale e di formazione
all'imprenditorialita'.
Inoltre, di
concerto con il Ministero degli Affari Esteri,
Tecnopolis e' coinvolta nella preparazione del
prossimo protocollo di cooperazione
tecnico-scientifica fra Italia e Tunisia. Temi di
grande interesse individuati dalle due parti
sono: la gestione di Parchi Scientifici e
Tecnologici e la promozione di scambi commerciali
e tecnologici fra imprese italiane e tunisine dei
settori della informatica, comunicazioni ed
elettronica.
Con la Repubblica
di Albania, Tecnopolis, con
lausilio della CNA Puglia, ha prospettato
al Governo Albanese l'idea di creare un
"Centro per lo sviluppo della piccola e
media impresa in Albania" con il compito di
favorire attivita' di formazione, trasferimento
tecnologico e creazione d'impresa.
Il principale
obiettivo del nuovo Centro e quello di
assistere il Governo Albanese nella realizzazione
di iniziative mirate allinnovazione e
coerenti con le politiche strategiche del Paese.
Tale obiettivo si realizza attivando e attuando
una serie di azioni inquadrate in una visione
unitaria e strategica che va ad incidere sui
principali aspetti della vita economica e sociale
dellAlbania.
Il Centro
contribuira alla crescita del tessuto
imprenditoriale locale fornendo alle stesse
aziende assistenza tecnica, gestionale e
commerciale. Il Centro assistera le piccole
e medie aziende soprattutto fornendo il supporto
tecnico e garantendo soluzioni innovative ai
processi di fabbricazione al fine di ottenere
prodotti sempre piu competitivi sul mercato
Europeo-Mediterraneo.
Nellottica
di dotare la nuova struttura di contenuti
relativi ad attivita gia consolidate,
che caratterizzeranno il Centro stesso, si sono
avviate una serie di iniziative di piu' ridotte
dimensioni e assolutamente in linea con il
macro-progetto complessivo: su tali iniziative
e infatti possibile ottenere il
cofinanziamento dalla Unione Europea
nellambito dei programmi come Phare, JOP,
Intereg, Cross Border etc.
Tecnopolis ha
siglato un Memorandum d'intesa con l'Autorita'
palestinese e l'Universita' araba di
Gerusalemme per la cooperazione a favore delle
imprese operanti in settori innovativi: in
particolare si prevede la progettazione e
costituzione dell'Al-Quds Innovation Centre sulla
base delle esperienze fatte in Tecnopolis nell'
Innovation Relay Centre IRIDE e nel Centro di
Innovazione Imprenditoriale. Gli obiettivi
generali dell'intesa riguardano: il supporto alla innovazione e
modernizzazione delle PMI, l'aiuto alla creazione
di joint ventures con imprese europee, la
promozione di investimenti esteri in Palestina, e
la partecipazione congiunta a programmi
comunitari come MEDA ed ECIP.
E di sicura
rilevanza, anche se non ancora pienamente
operativo, il Protocollo di cooperazione
scientifica e tecnologica fra la Repubblica
Italiana e la Repubblica Federale di
Iugoslavia: Tecnopolis e' particolarmente
impegnata sul "Sviluppo e trasferimento
tecnologico nel settore delle nuove
tecnologie" da sviluppare con la facolta' di
Ingegneria Elettronica dell'Universita' di
Podgorica.
E
convinzione di Tecnopolis che, mentre sta per
scoccare lora delleuromoneta, la
globalizzazione dei mercati ha gia fatto
saltare lorizzonte di un mondo separato in
blocchi economici: la mondializzazione attraversa
regioni che non si disintegrano ma, al contrario,
si organizzano in sistemi aperti ed
interdipendenti. Questa convinzione nasce dal
guardare il Mediterraneo ed i Paesi dellEst
come regioni gia' pronte ad operare in questa
logica e quindi a costituire un interessante
sottosistema dalle molteplici proficue relazioni.
Riferimenti
degli autori
Annamaria
Annicchiarico, Nicola Sasanelli
Annamaria
Annicchiarico
Tecnopolis
CSATA Novus Ortus
Str. per
Casamassima Km.3 - 70010 Valenzano (Bari)
Italy
Tel:
+39-080-4670416 - Fax:+39-080-4670253
E-mail: A.Annicchiarico@tno.it
Nicola
Sasanelli
Tecnopolis
CSATA Novus Ortus
Str. per
Casamassima Km.3 - 70010 Valenzano (Bari)
Italy
Tel:
+39-080-4670333 - Fax:+39-080-4670253
E-mail: n.sasanelli@tno.it
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