Quali sono i fattori di criticità e di rischio con cui si devono misurare le imprese italiane che vogliono investire nei Paesi del Nord Africa e del Vicino Oriente?

Quali sono le opportunità che si aprono in questi Paesi? Quali approcci seguire per incrementare gli scambi, a quali buone pratiche attenersi per minimizzare gli insuccessi? Quale ruolo può avere la cooperazione di tipo scientifico e tecnologico per sostenere lo sviluppo delle economie dei Paesi in via di sviluppo? Quali impatti hanno, e avranno nel prossimo futuro, le nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione?

Sono questi i quesiti con cui si misureranno i partecipanti alla tavola rotonda (rappresentanti di imprese e loro associazioni, parchi tecnologici, università, centri di ricerca, amministrazioni pubbliche, organismi finanziari e bancari, ecc.), che si svolgerà, nell’ambito della Fiera del Levante di Bari, mercoledì 11 settembre 2002 dalle ore 9.30 alle ore 13.00.

L’obiettivo principale è quello di delineare percorsi credibili per incrementare l’intensità e la qualità degli scambi commerciali, finanziari, tecnologici e di competenze nell’area geografica del Mediterraneo.

Il bacino del Mediterraneo rappresenta infatti, e forse più dell’area balcanica, un controverso polo di attrazione per le economie sviluppate dell’Europa meridionale. Ciò è tanto più vero per quelle regioni che, come la Puglia, si affacciano direttamente sul “mare di mezzo” e la cui storia è stata segnata, ed in qualche modo ancora lo è, dai flussi e dagli scambi, non sempre pacifici, con la sponda sud del Mediterraneo.

Quest’area, infatti, da tempo teatro di forti tensioni sociali e politiche, stenta a tradurre le sue grandi potenzialità di sviluppo in un assetto che permetta di integrare in maniera costruttiva e reciprocamente vantaggiosa le società e le economie mediterranee.

I commerci e gli scambi di tecnologie sono peraltro da sempre i processi che hanno meglio contribuito a veicolare interessi, saperi e persone, costruendo le basi per un clima di reciproca fiducia e di comprensione, ed è dunque di qui che bisogna partire per trasformare il Mediterraneo in uno spazio di opportunità e di sviluppo sostenibili.

 La tavola rotonda è organizzata dal Parco Scientifico Tecnologico Tecnopolis Csata e patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per la Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale.

 Bari, 3 settembre 2002

Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio stampa di Tecnopolis

Susanna Napolitano 333/2750510