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UNIONE EUROPEA
FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE

REGIONE PUGLIA

TECNOPOLIS CSATA scrl

 E’ stata massiccia la partecipazione delle imprese pugliesi al bando per la presentazione delle domande per l’accesso ai contributi previsti dalla Misura 4.1 azione A del Por Puglia 2000/2006-Servizi reali alle imprese. Il bando, emanato dalla regione Puglia, assessorato all’Industria, al Commercio e all’Artigianato è cofinanziato dal Fers dell’Unione Europea ed è attuato da Tecnopolis Csata che, nel marzo di quest’anno, e dopo essersi aggiudicato l’apposito bando, ha firmato una convenzione con la regione Puglia per la gestione del progetto.

1828 imprese hanno risposto alla prima chiamata del bando, che si è chiusa il 23 luglio scorso. Dalla provincia di Bari il maggior numero di domande pervenute, 883 (il 48 per cento del totale), quindi la provincia di Lecce con 444 domande  (il 24 per cento), poi quella di Taranto con 208 domande (pari all’11 per cento) e quella di Foggia con 195 richieste di finanziamento. Fanalino di coda, la provincia di Brindisi con 98 domande, pari al 5 per cento del totale delle domande. Dati che paragonati con la prima chiamata del bando per l’Azione A 7.2 Pic Pmi del 1997, quando ci furono 490 richieste di finanziamento, fanno ben sperare in un salto non solo di quantità ma anche e soprattutto di qualità dell’imprenditoria pugliese. Infatti il bando per la Misura 4.1 prevede il contributo a fondo perduto per le imprese pari al 50 per cento delle spese effettivamente sostenute. Questo significa che le imprese oggi sono maggiormente consapevoli della necessità di investire in progetti di innovazione.

Il bando prevede, per questa chiamata, un contributo di 12,5 milioni di Euro. Sarebbe necessario però una rimodulazione delle risorse finanziarie, a cominciare da quest’anno, proprio in virtù della grandissima partecipazione delle imprese alla prima chiamata del bando.