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Opportunità di investimenti per le imprese pugliesi

Si firmerà in autunno il protocollo d’intesa tra i rappresentanti del governo siriano e quelli pugliesi di Tecnopolis Csata. Una missione positiva quella che il Parco scientifico tecnologico ha svolto a Damasco nei giorni scorsi. Due Ministri del governo siriano, quello dell’Educazione Superiore Hassan Rishe e quello dell’Industria, Issam El-Zaim, hanno incontrato i rappresentanti di Tecnopolis e, insieme, hanno gettato le basi per la definizione e la messa a punto di due progetti operativi.

Il primo progetto riguarda la realizzazione di un incubatore di impresa e la sperimentazione di alcuni progetti pilota finalizzati all’avvio di alcune imprese di servizi in settori innovativi.

Il secondo invece, propone la creazione di un Centro di supporto industriale che offra un largo spettro di servizi qualificati di formazione, assistenza tecnica e consulenza alle industrie siriane, con l’obiettivo di migliorarne la competitività.

Entrambi i progetti si inquadrano in una politica di modernizzazione dell’economia e dell’industria siriana che passa anche attraverso la creazione di aree ad economia speciale, pensate per attrarre investimenti privati, anche stranieri.

Da qui l’interesse che le imprese pugliesi potrebbero avere ad investire in territorio siriano e per lo sviluppo di una economia che, per grande parte, si caratterizza in modo molto simile a quella pugliese. L’agroalimentare, il calzaturiero, il tessile sono solo alcuni dei comparti, molto sviluppati nel territorio pugliese, che il governo di Damasco intende rafforzare e rendere competitivi.

Nel corso degli incontri, cui ha partecipato anche l’Ambasciatore d’Italia in Siria, Laura Mirachian, le parti siriane hanno espresso il loro forte interesse ad avviare rapporti stabili di collaborazione con l’Italia e in special modo con Tecnopolis e il Sistema Puglia nel suo complesso.

L’iniziativa è stata supportata dalla Presidenza della Regione Puglia, dall’Assessorato all’Industria, al Commercio e all’Artigianato e da Finpuglia.

Bari, 29 luglio 2002