
COMUNICATO
Ogni
anno oltre 3 bilioni di euro spesi per le assenze
dal lavoro dovute a stress
Stress
Impact – Stakeholders Meeting
23 febbraio 2006 - Sala
Convegni, Tecnopolis, Valenzano (Bari)
Il
2% del PIL dell’Unione Europea, pari a circa 3 bilioni di euro, è
la cifra che la collettività spende annualmente in costi per
assenza dal lavoro e disabilità dovuta a stress. Queste sono solo
alcune delle cifre impressionanti che emergono dallo studio che sarà
presentato il prossimo giovedì 23 febbraio a Tecnopolis, nel corso
del meeting conclusivo del progetto Stress Impact.
Il
fenomeno è in costante aumento e, solo nel corso del 2004, ci sono
stati 4000 nuovi casi di pensioni erogate per disabilità da
disordini mentali causati da stress, per un ammontare di circa 2242
milioni di euro, pari al 34% dei costi totali.
Stress
Impact ha condotto un’indagine in Europa su 2400, cosiddetti, Assenti
di Lunga Durata dovuta a problemi relativi a stress sul
luogo di lavoro, con l’obiettivo di conoscere nel dettaglio la loro
situazione familiare e finanziaria e di valutare i fattori in grado
di favorire il loro rientro produttivo. Lo studio ha anche coinvolto
un sottoinsieme di 300 famiglie di lavoratori per indagare la natura
della rete sociale di rapporti che si instaurano in queste
condizioni. Infine è stato chiesto un parere a professionisti del
lavoro e della salute, come direttori generali, direttori del
personale, medici generici, psichiatri e medici del lavoro, sulle
loro esperienze e punti di vista rispetto al problema,
somministrando 40 interviste in ogni paese europeo coinvolto e cioè
Austria, Finlandia, Irlanda, Italia, Olanda e il Regno Unito.
E’
difficile formulare politiche adeguate senza una comprensione
completa dell’influenza dei sistemi nazionali e della loro
efficacia nel ritorno al lavoro. Per questo motivo il progetto ha
redatto anche sei rapporti, uno per ogni paese, in grado di
fornire il quadro di
contesto per l’interpretazione dei risultati degli studi e offrire
supporto alla individuazione di politiche adeguate, per favorire il
rientro produttivo dei soggetti colpiti da stress.
Nella
giornata a Tecnopolis saranno forniti i principali dati emersi dai
singoli rapporti, confrontati tra loro e interpretati nell’ottica
di rinnovare politiche e posizioni rilevanti sul problema. Sul sito
del progetto invece, http://www.surrey.ac.uk/Psychology/stress-impact/project.htm
sarà possibile visionare nel dettaglio i rapporti e prendere
visione di politiche, progetti, iniziative, provvedimenti
legislativi e non, accordi di settore che rappresentano buone prassi
e tentativi di immaginare nuove soluzioni per il problema.
Il
dibattito intende fornire i punti di vista del sindacato, del
governo, delle imprese sull’adeguatezza dei provvedimenti e sugli
orientamenti futuri delle legislazioni dei diversi paesi per ridurre
lo stress sul posto di lavoro. A tale titolo parteciperanno alla
tavola rotonda finale della giornata, oltre ai referenti e agli
esperti coinvolti nel progetto gli assessori al lavoro e ai servizi
sociali della provincia di Bari, Onofrio Sisto e Nicola Occhiofino,
rappresentanti dei sindacati regionali, di imprese locali, dell’ACLI,
dell’INPS, dell’INAIL.
Il
progetto, del valore di 2.5
MEURO, è stato finanziato al 50% dalla Commissione Europea
per 3
anni, dal 2003 al 2006,
e ha coinvolto 7 partner, rispettivamente
in 6 Paesi europei: Austria (Croce Rossa), Finlandia (FIOH),
Irlanda(WRC e Università di Dublino), Italia (Tecnopolis), Olanda (TNO)
e il Regno Unito (Università del Surrey) capo progetto. Tecnopolis
ha svolto il ruolo di project management come partner italiano e ha
partecipato agli studi, avvalendosi del dipartimento di Psicologia e
Medicina del Lavoro dell’Università di Bari, per l’indagine e
l’elaborazione scientifica dei risultati degli studi.
(i.cam)
Valenzano,
21 febbraio 2006
Redazione
Maria Luigia Campaniello
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