«La mia idea imprenditoriale nasce da un’esigenza vissuta
in prima persona – spiega Gianluca Tursi – quando mi
muovo per la città il non sapere dove parcheggiare e poi
magari dove comprare il grattino mi crea non poche difficoltà.
Viaggiando all’estero ho visto realizzato un sistema
elettronico che grazie a sensori, attiva un grattino virtuale
che si visualizza attraverso un led luminoso. Così mi sono
informato ed ho partecipato al concorso». Il grattino
virtuale che tanto ha entusiasmato il Comune di Bari tanto da
assegnare il primo premio è pensato con un sistema di
comunicazione wireless che mette in contatto la macchina (dove
è montato un piccolo apparecchio) e una centrale operativa.
L’utente sottoscrive un abbonamento, paga un canone e si
limita ad attivare il sensore in auto quando è parcheggiata,
magari utilizzando un sms direttamente con il cellulare. Il
sensore funziona sulla base del credito di abbonamento a
disposizione, tipo il sistema telepass attivo nelle
autostrade.
Il progetto del «grattino virtuale» ha una
componente tecnologica che va sviluppata sapientemente (ed in
questo può essere prezioso l’accompagnamento di Tecnopolis)
unita ad un pizzico di innovazione nell’idea stessa,
nell’essere partito da una necessità personale ed essere
riuscito a trasformarsi in progetto, quello che si potrebbe
fare tirando dal cassetto un sogno conservato e realizzarlo.