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COMUNICATO STAMPA

Sistemi Produttivi e Distretti Locali, la formula dello sviluppo pugliese esportata in Europa

Presentati a Bruxelles i risultati finali del Progetto Recite II-Netwin

Per la Puglia Tecnopolis e la C.N.A. regionale

Avviate iniziative di cooperazione tra gli attori istituzionali ed economici locali. Il modello di sviluppo funziona anche all’estero.

Che cosa è il progetto NETWIN

Tre anni di lavoro e di ricerca per il progetto NETWIN, realizzato nell’ambito del Programma Europeo Recite II (DG Regio) e finalizzato alla messa a punto di una metodologia, esportabile nell’intera Europa, per lo sviluppo dei Sistemi Produttivi e Distretti locali e "Reti di Imprese". I risultati finali di "Netwin" sono ora disponibili e la Guida Metodologica, congiuntamente con i risultati concreti ottenuti attraverso il suo utilizzo, sono stati presentati nel corso di un seminario che si è svolto il 13 e 14 Giugno a Bruxelles.

Attori protagonisti sono il Parco Scientifico e Tecnologico Tecnopolis e la C.N.A. regionale che insieme a cinque Business Innovation Centre europei (in Grecia, Irlanda del Nord, Irlanda del Sud, Francia e Portogallo), tutti partner del Progetto "NETWIN", hanno monitorato e contribuito a sviluppare nel corso dei tre anni di lavoro, circa 20 "Reti di imprese" e Sistemi locali di varie ampiezze, settori economici e finalità, in 6 differenti Regioni europee. Inoltre circa 47 Autorità locali, Regioni, Comuni, Confederazioni, Comitati di Distretto, consulenti ed economisti di livello internazionale come il Prof. Pitelis della Cambridge University ed il Prof. Fadda dell’Università di Roma, sono stati coinvolti nell’intero processo che ha consentito la formulazione di un "pacchetto" di strumenti operativi per assistere gli operatori, come le agenzie di Sviluppo locale, gli Organismi per lo sviluppo imprenditoriale, nella creazione e sviluppo di sistemi locali e "reti" di imprese.

Guida metodologica

La Guida include una serie di strumenti flessibili ed organizzati per fasi di intervento: dalla identificazione su base territoriale delle potenzialità di innovazione e sviluppo dei sistemi locali di imprese, alla Diagnosi dei sistemi individuati, alla concertazione e pianificazione delle politiche, strategie ed obiettivi di sviluppo, alla progettazione ed avvio degli interventi, per concludere con il monitoraggio e valutazione dell’impatto.

La metodologia che armonizza le fasi e gli strumenti della Guida è di tipo sistemico, cioè riferita ad unità di analisi e di intervento complesse e interdipendenti tra loro quali il sottosistema della Struttura Produttiva, delle Infrastrutture, della "Governance" e del Capitale Socioculturale. Il tutto finalizzato ad individuare linee di azione per lo sviluppo basate sulla progettazione ed avvio di Processi di co-ordinamento tra gli attori locali, come ad esempio la specializzazione ed integrazione produttiva delle Imprese, lo sviluppo di una immagine collettiva, l’ampliamento, la qualificazione e la fluidità del mercato del lavoro, l’innovazione strategica ecc., con ricadute positive sulle funzioni tipiche della struttura produttiva del sistema di imprese, quali il marketing, l’innovazione, la produzione, la finanza, le risorse umane.

Ruolo di Tecnopolis e della C.N.A. e risultati ottenuti

Attraverso il loro apporto e supporto diretto allo sviluppo di alcuni Sistemi Produttivi Locali pugliesi, costituiti prevalentemente da piccole imprese, il Parco Scientifico e Tecnologico Tecnopolis e la CNA regionale hanno contribuito fortemente allo sviluppo e test della Guida che avrà una larga diffusione a livello europeo e verso i paesi dell’Est.

Casarano

In particolare sono risultati trainanti gli interventi presso il Distretto del Calzaturiero di Casarano, con l’avvio del Comitato di sviluppo del Distretto, del Consorzio "Area Sistema" tra i 13 Comuni che gravitano attorno a Casarano, dell’avvio del Centro Servizi e Studi sul Calzaturiero e dell’imminente avvio del Consorzio tra Imprese del Calzaturiero.

Grottaglie

Di rilievo l’intervento sul sistema Produttivo di Grottaglie con l’avvio del LASLO – Laboratorio di Sviluppo Locale – quale contenitore per la "Governace" dell’Area con la creazione di una rete di tutte le risorse ed Istituzioni (Scuole, Enti locali, Cofidi Puglia, Ecipa, Imprese, associazioni di categoria, Università e Centri di Ricerca, CNA). Laboratorio che ha favorito l’avvio del Consorzio IMECO, con 24 imprese interessate ed insediate nell’area di localizzazione, un Centro Servizi per attività espositive, informative, formative, di assistenza alle imprese e di incubazione e finanziamento per neo-iniziative, e del consorzio INTEC, costituito ai sensi della L.317/91, con la finalità di rendere disponibile ricerca applicata ed innovazione tecnologica per il miglioramento dei processi produttivi, realizzare nuovi prodotti, Innovazione organizzativa e commerciale, formazione imprenditoriale e manageriale per le imprese aderenti e sostegno alla creazione d’impresa.

Santeramo

Per il rafforzamento del Sistema Produttivo del "Mobile Imbottito" si è proceduto con l’avvio del "Consorzio Piccole e Medie Imprese dell’Alta Murgia" in Santeramo per l’acquisizione, costituzione e gestione di aree attrezzate per insediamenti produttivi, servizi di assistenza e consulenza alle attuali 13 imprese aderenti, la realizzazione di un marchio di qualità e provenienza di area.

Putignano

Per lo sviluppo del "Distretto dell’Abbigliamento" di Putignano è stata svolta una approfondita diagnosi che ha coinvolto un significativo campione di autorità ed operatori locali attraverso una fase di concertazione sono tuttora in corso attività di promozione e progettazione per la creazione e sviluppo di consorzi tra imprese.

Risultati estremamente significativi questi raggiunti anche dai partner europei del Progetto Netwin in Grecia, Irlanda del Nord, Irlanda del Sud, Francia e Portogallo. Determinante comunque è stato il contributo italiano, forte dell’esperienza, ormai consolidata da decenni, sulle dinamiche di sviluppo dei sistemi territoriali di imprese. Ma il valore aggiunto dell’esperienza di Tecnopolis e della Cna regionale è stato l'aver saputo trasferire presso i partner stranieri la capacità di applicare modelli di analisi flessibili e di attivare processi di sviluppo sistemici basati sulla cooperazione di tutti i soggetti locali. Modelli di sviluppo quindi progettati in sintonia con i punti di forza e di debolezza delle singole economie e dei fattori socioculturali locali. Risultati positivi che ora i Partner vogliono diffondere attraverso l’utilizzo della "Guida" non solo presso gli altri BIC ed organizzazioni, agenzie per lo sviluppo europei ma anche presso i Paesi dell’Est. Al riguardo è nei proponimenti dei Partner quello di avviare una Associazione no-profit per il trasferimento e la "manutenzione" della Guida sulla base dei risultati dell’applicazione in altri contesti geografici.

Bari, 11 giungo 2002

Susanna Napolitano 333/2750510

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