Redazione: e-mail redazione@tno.it -
tel. 080.4670302 fax 080.4670.253

tecnogif.gif (8100 byte)

COMUNICATO STAMPA

Tecnopolis Csata e la valorizzazione delle aziende pugliesi

Il pane di Altamura sbarca in Irlanda

Dal prossimo mese di Aprile, sarà possibile gustare e acquistare il pane di Altamura anche nei panifici e nei supermercati irlandesi.

Si profila così, un nuovo caso di successo per il pane tutto pugliese, dopo l’imminente riconoscimento comunitario della DOP (il primo pane in Europa ad ottenerla).

Si è infatti appena concluso, presso due aziende di riferimento della Durum Italia di Altamura (BA), lo stage di un’azienda di panificazione irlandese, la John’s Table Bakery di Cork. Una settimana di tempo per imparare e testare tutte le fasi di produzione del pane di Altamura. Dalla preparazione del lievito madre all’impastamento, dalla modellatura del pane alla cottura nel forno a legna tradizionale.

L’idea imprenditoriale nacque nell’ottobre del 2000. Quando, dopo la visita di dieci aziende irlandesi a molini e aziende panificatorie di Altamura, i responsabili della John’s Table Bakery, espressero la necessità e la voglia di tornare in Puglia. Proprio per apprendere le tecniche di panificazione della semola rimacinata di grano duro e cominciare così la produzione del più famoso pane pugliese in Irlanda. Quindi attraverso il network europeo degli Innovation Relay Centres (IRC), promosso dalla Commissione Europea e composto da 68 Centri per il Trasferimento Tecnologico in 30 paesi europei, l’azienda irlandese si è messa in contatto con l’IRC IRIDE South Italy, gestito dal Parco Scientifico Tecnopolis CSATA di Valenzano (BA). Il parco pugliese, a sua volta, ha chiesto a Durum Italia, azienda nata per promuovere in Europa e nell’area del Mediterraneo la diffusione del rimacinato di semola di grano duro in pianificazione, di ospitare i due operatori irlandesi presso una delle aziende convenzionate.

"E’ da due anni che stiamo verificando la possibilità di introdurre il vostro ottimo pane in Irlanda" ha detto il Direttore dell’azienda irlandese John Mc Sweeney, "ora, dopo aver appreso le tecniche di lavorazione, pensiamo di cominciare a sfornare la prima forma di pane di Altamura in Aprile. Siamo convinti che gli Irlandesi apprezzeranno moltissimo questo prodotto dalla storia plurisecolare".

L’attenzione verso il pane di Altamura però, va oltre i confini non solo italiani, ma anche irlandesi. "Con le aziende di pianificazione irlandesi", dice il coordinatore della Durum Italia, Michele Saponaro, "abbiamo un rapporto più che consolidato. Ma l’interesse verso il pane di Altamura è enorme, sia nei paesi del centro e del nord Europa, come Germania e Belgio, sia nei paesi dell’area mediterranea, come Egitto, Turchia e Tunisia. Insomma, per i prodotti della semola di grano duro pugliesi e, più in generale, per l’intera filiera del frumento duro, le prospettive di crescita sono enormi".

"Il pane di Altamura", conclude la coordinatrice dell’Irc Iride del parco scientifico Tecnopolis Csata, Adriana Agrimi, "è sicuramente l’ennesimo esempio di come il trasferimento di competenze e di tecnologie, promosso gratuitamente dal Centro Iride di Tecnopolis, possa contribuire a promuovere a livello europeo il lavoro delle aziende pugliesi e l’immagine del nostro territorio".

 

Susanna Napolitano 333/2750510

Redazione
TECNOPOLIS, Str. Prov. per Casamassima km. 3,000
70010 VALENZANO (BA)

tel. 080-4670302
fax 080-4670253

  


TECNOPOLIS CSATA Novus Ortus © 1998   - Tutti i diritti riservati
Sito progettato e sviluppato da Grifo multimedia S.r.l.