DIFESA FITOSANITARIA
La difesa integrata
cerca di salvaguardare la produzione dai danni e dalle perdite causate da batteri, funghi,
insetti ed acari, riducendo al minimo l'impiego di prodotti chimici.
L'obiettivo è conseguibile attraverso l'armonica integrazione dei mezzi agronomici,
biologici e chimici. L'impiego di questi ultimi deve essere limitato al minimo
indispensabile.
Per l'impiego dei diversi principi attivi si deve far riferimento a specifici
criteri d'intervento, rappresentati dal valore delle soglie, verificate attraverso il
campionamento visivo o per mezzo di trappole chemiotropiche o cromotropiche.
Protezione delle zone di confine dei frutteti
Le creazione di bordure vive lungo le strade trafficate può fornire un
adeguato schermo per prevenire l'inquinamento e la contaminazione dai gas di scarico.
Le essenze impiegate vanno scelte, quanto più possibile, fra quelle indigene con
l'accortezza di aumentare la diversità di composizione ed anche di struttura.
Cespugli, muri a secco e scarpate, offrono inoltre rifugio anche alla entomofauna utile.
Controllo delle macchine irroratrici
La riduzione della quantità di fitofarmaci è possibile anche con precisa
regolazione e manutenzione delle macchine irroratrici.
E' necessaria perciò una periodica pulizia anche chimica e manutenzione degli ugelli di
distribuzione, dei filtri, la verifica della portata della pompa e dei singoli ugelli, il
controllo del manometro e della distribuzione dell'acqua a diverse altezze, etc...